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Il cuore di Dio nei Suoi comandamenti

Il cuore di Dio nei Suoi comandamenti
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Le parole legge e comandamento fanno scappare le persone, ma il concetto che ci vuole trasmettere Dio è ben diverso da quello che capiamo noi con i nostri paraocchi moderni e occidentali, abbiamo bisogno di fare un’analisi culturale e etimologica per comprendere cosa sono veramente i comandamenti.

Ci sono diversi termini per indicare legge e comandamento, ma il più famoso e generale è Torah. E’ il termine che gli ebrei utilizzano per indicare quello che noi chiamiamo Pentateuco, cioè i primi 5 libri della Bibbia scritti da Mosè, oltre che i 10 comandamenti.

Interpretare la parola ebraica torah con legge, è come interpretare la parola padre con “inflessibile disciplinatore”. Mentre un padre svolge il compito anche di disciplinare i propri figli, lui è molto di più, e allo stesso modo torah è molto più di “legge”. La parola Torah deriva dalla radice del verbo yarah, che significa lanciare, tirare. Potrebbe trattarsi del tirare una pietra, tirare una freccia con l’arco, o puntare il dito per mostrare una direzione.

Un’altra parola che deriva da questa radice è la parola moreh, che può significare arciere (uno che tira con l’arco), o un insegnante (uno che indica la strada).

Di conseguenza la parola Torah letteralmente indica l’insegnamento dell’insegnante o del genitore, che è così apprezzato dalla cultura ebraica, che hanno una festa per la torah con balli, danze, salti, fanno il trenino in gruppo davanti le sinagoghe, anche dentro, dove si passano i rotoli della torah (Simchat Torah).

Potremmo raffigurare il concetto di Torah, come quando un genitore assegna al figlio una nuova mansione o un nuovo incarico o un compito, e il figlio dimostra volontà di imparare e riuscire ma fallisce completamente, a quel punto il genitore non lo punisce, ma lo incoraggia a tentare nuovamente. In contrasto, la legge secondo il nostro sbagliato pensiero occidentale è un insieme di regole che se non osservate causano punizione e non c’è spazio per l’insegnamento. La Torah di Dio contiene i Suoi insegnamenti di amore per il bene e la crescita dei Suoi figli, insegnamenti che sono dati in amore per incoraggiare, rafforzare, far evitare il male, la distruzione e i circoli viziosi dannosi.

Per riassumere, la torah di Dio (non Legge, ma Istruzioni e Insegnamento) è conoscenza che segna la direzione da seguire nella vita. Una conoscenza passata da chi è esperto e preparato, a chi è novizio studente o figlio.

GIOVANNI 14:15-21 «Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro consolatore, perché stia con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi. Non vi lascerò orfani; tornerò da voi. Ancora un po’, e il mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e voi in me e io in voi. Chi ha i miei comandamenti e li osserva, quello mi ama; e chi mi ama sarà amato dal Padre mio, e io lo amerò e mi manifesterò a lui».

Osservare i comandamenti di Gesù è dimostrazione di amore nei Suoi confronti. Se lo ami osservi i Suoi comandamenti, se non lo ami allora criticherai e sfuggirai ai Suoi comandamenti. Ma Gesù lo mette come test, dice: “Se osservi i Miei comandamenti mi ami veramente, se non osservi i Miei comandamenti e dici di amarmi, di essere credente, allora sei un bugiardo perché non è vero che Mi ami”. MOLTO DURO, MA MOLTO VERO!

Un altro aspetto che passa da questo brano, è che osservando i comandamenti di Gesù e dimostrando di amarLo, verremo amati dal Padre, e ci manderà il consolatore, lo Spirito della Verità, e tutti e 3 si manifesteranno a noi, altrimenti no. Alzi la mano chi vuole essere consolato e incontrare il Padre e il Figlio!

I principali comandamenti che abbiamo da adempiere sono 3:

1 – Amare Dio

MATTEO 22:37-38 Gesù gli disse: «”Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente“. Questo è il grande e il primo comandamento.

DEUTERONOMIO 6:4-9 Ascolta, Israele: Il SIGNORE, il nostro Dio, è l’unico SIGNORE. Tu amerai dunque il SIGNORE, il tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima tua e con tutte le tue forze. Questi comandamenti, che oggi ti do, ti staranno nel cuore; li inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. Te li legherai alla mano come un segno, te li metterai sulla fronte in mezzo agli occhi e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle porte della tua città.

1 CORINZI 16:22 Se qualcuno non ama il Signore,sia anatema. Maranatha.

Se qualcuno non ama il Signore sia “votato allo sterminio”.

2 – Amare il prossimo

MATTEO 22:39 Il secondo, simile a questo, è: “Ama il tuo prossimo come te stesso“.

MATTEO 22:40 Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti».

Se hai questo equilibrio dell’amare Dio più di te stesso, e dell’amare i tuoi vicini, i colleghi e i tuoi figli, come te stesso, allora hai l’equilibrio giusto.

LEVITICO 19:18 Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono il SIGNORE.

ROMANI 13:8-9 Non abbiate altro debito con nessuno, se non di amarvi gli uni gli altri; perché chi ama il prossimo ha adempiuto la legge. Infatti il «non commettere adulterio», «non uccidere», «non rubare», «non concupire» e qualsiasi altro comandamento si riassumono in questa parola: «Ama il tuo prossimo come te stesso».

GALATI 5:14 poiché tutta la legge è adempiuta in quest’unica parola: «Ama il tuo prossimo come te stesso».

GIACOMO 2:8 Certo, se adempite la legge regale, come dice la Scrittura: «Ama il tuo prossimo come te stesso», fate bene;

3 – Fare discepoli

MATTEO 28:18-20 E Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente».

AMARE DIO – AMARE IL PROSSIMO – FARE DISCEPOLI

Sono contemporaneamente un obbligo che abbiamo, un modo per dimostrare amore nei confronti di Gesù riconoscendo il profondo messaggio di amore che Lui e il Padre hanno mostrato nei nostri confronti, e lo scopo della nostra vita, per dare il senso che le spetta: siamo fatti per questo, cioè amare Dio, il prossimo e fare discepoli.

Come dico sempre, Dio non ti chiede mai di fare qualcosa senza averla fatta Lui per primo. E’ venuto in terra senza averne l’obbligo, e ha dato la Sua vita per amore nostro. Ha amato sé stesso e noi, e ci ha discepolati con tutte le nostre ribellioni e confusioni. Ci ama, ci tocca, ci incoraggia e consola, affinché anche noi possiamo amare, toccare le persone, incoraggiare e consolare!

Inoltre Dio non ti chiede mai di fare qualcosa che non puoi fare. Lui ti conosce perfettamente, in quanto ti ha assemblato pezzo per pezzo. Se dice che puoi fare una cosa, allora puoi riuscirci!

Quindi, per concludere, qual è il cuore di Dio nei Suoi “comandamenti”-istruzioni: istruirci ad amare Lui, ad amare noi stessi, ad amare gli altri allo stesso modo e allo stesso livello, e discepolare i nostri amici, parenti, vicini, i popoli e le nazioni.

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