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Battere l’anticristo

Battere l’anticristo
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Ho scoperto il modo per battere l’anticristo! Non è una formula magica. No, non sono più intelligente di altri. Ho letto diverse volte l’Apocalisse e gli altri libri profetici e ho capito cosa vuole l’anticristo e come si possa “neutralizzare”! C’è un punto debole, che è lo stesso punto debole di Dio. Rimani con noi e lo scopriremo insieme.

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Oggi parliamo di come battere l’anticristo. Ho visto centinaia di persone arrabattarsi per capire chi fosse l’Anticristo, pensando che in questo modo non avrebbero creduto ai suoi inganni. L’anticristo è quella figura (più o meno futura) che lotterà contro la chiesa e il regno di Dio, nel periodo di 7 anni definito “la Grande Tribolazione”. L’anticristo, come strumento del diavolo, ha un ambizione: prendere il posto di Gesù, e lo vedremo tra poco.

MATTEO 4:8-10 Di nuovo il diavolo lo portò con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria, dicendogli: «Tutte queste cose ti darò, se tu ti prostri e mi adori». Allora Gesù gli disse: «Vattene, Satana, poiché sta scritto: “Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi il culto“».

– C’è un complotto in atto. No, non riguarda l’impedirti di bere un cappuccino o il non farti andare al cinema. C’è uno che vuole essere adorato, ma non ne è degno. Ci ha provato pure con Gesù a farsi adorare, e Gesù ha fatto la scelta migliore! Questo è il capitolo 4 cioè l’inizio del Vangelo di Matteo e l’inizio del Nuovo Testamento.

Tu dirai, “ma quello era il diavolo 2.000 anni fa, che c’entra l’anticristo oggi”? Dirai, “lì era con Gesù, cosa c’entro io”? Oppure “non accadrà mai che il mondo adorerà il diavolo…..se esiste…no”?

GIOVANNI 4:23 Ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori.

– L’adorazione è il vero motore del mondo. Il verbo adorare presente in questo versetto è “Proskuneo” che significa “Prostrarsi, baciare come un cagnolino che lecca la mano del proprio padrone, fare reverenza”.

Nella Bibbia, il libro in cui ricorre più volte il verbo adorare, non sono i Salmi, non è il Vangelo di Matteo o di Giovanni, è l’Apocalisse. Ricorre 22 volte su un totale di 117 in tutta la Bibbia: tantissimo. L’apocalisse non è incentrata sulle catastrofi, sulle guerre o sulle pestilenze, ma sull’adorazione e sul Regno di Dio che viene.

La religione dice che i santi e la madonna vengono “venerati” e non “adorati”, ma se ti prostri davanti una statua è un atto di proskuneo (adorare) che va fatto solo a Dio. Non devi baciare una statua, non devi prostrarti altrimenti stai facendo proskuneo e non venerazione!

Dio cerca persone che si prostrino davanti a Lui, che lo “bàcino” e non tollera di essere sostituito perché è un Dio geloso! I “veri adoratori” adorano, baciano e si prostrano solo davanti a Dio!

GIOVANNI 8:44 Voi siete figli del diavolo, che è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c’è verità in lui. Quando dice il falso, parla di quel che è suo, perché è bugiardo e padre della menzogna.

– Seguire le bugie del diavolo diventando dei “religiosi” lontani col cuore da Dio e che si prostrano ad altro, equivale ad essere figli del diavolo. Potresti essere una brava persona, ma secondo Gesù se segui le menzogne della religione e non hai un rapporto diretto e personale con Lui, allora tuo padre è il diavolo! Essere suoi figli e prostrarsi alle sue menzogne, della religione e di altro genere, vuol dire anche adorarlo, infatti adorazione non è cantare un cantico, ma tutto ciò che include una relazione e una devozione diretta.

Attenzione perché il concetto dell’adorazione è centrale! In merito all’anticristo leggiamo:

APOCALISSE 13:3-4 Una delle sue teste sembrò ferita a morte, ma la sua piaga mortale fu guarita; e tutta la terra, meravigliata, andò dietro alla bestia. E adorarono il dragone perché aveva dato il potere alla bestia; e adorarono la bestia dicendo: «Chi è simile alla bestia? e chi può combattere contro di lei?»

– Il termine “dragone” è quello più frequente nell’apocalisse per indicare il diavolo. Il termine “bestia” è uno di quelli più frequenti per indicare l’anticristo. In sostanza qui sta dicendo che il diavolo darà potere all’uomo-anticristo e per questo sarà adorato. E che siccome l’anticristo stesso farà meraviglie, sarà adorato pure lui! Nel libro finale della Bibbia, dove si affronta il piano finale di Dio per ripristinare il Suo ordine, e per riprendere in mano il Suo pieno potere sventando tutti i piani del diavolo, il tema centrale è l’adorazione desiderata dal diavolo a danno degli uomini. Questo piano riuscirà ovviamente con gli uomini corrotti e irredenti, e saranno tanti!

APOCALISSE 13:8 L’adoreranno tutti gli abitanti della terra il cui nome non è scritto fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell’Agnello che è stato immolato.

– Questo versetto è chiarissimo: al momento viviamo in un periodo grigio, dove esteriormente c’è poca differenza tra chi segue Dio e chi segue il diavolo (anche se in realtà ce n’è molta, ma poco “visibile”). Nel tempo indicato da Apocalisse 13 ci sarà tanta differenza! Tutti gli “abitanti della terra” che non lavorano con Gesù per il Suo regno, adoreranno, si prostreranno, baceranno l’anticristo o le sue immagini o le sue statue!

APOCALISSE 13:15-17 Le fu concesso di dare uno spirito all’immagine della bestia affinché l’immagine potesse parlare e far uccidere tutti quelli che non adorassero l’immagine della bestia. Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte. Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome.

– Già oggi ci sono moltissimi che dicono di adorare Dio e invece adorano il dragone. Tutto questo andrà sempre più estremizzandosi nel giorno in cui ciò verrà fatto all’immagine dell’anticristo. Addirittura chi si rifiuterà di adorare la bestia, verrà ucciso, oggi no, ma in quel giorno sì. L’anticristo pretenderà l’adorazione altrimenti si verrà uccisi! Sembra assurdo oggi, ma in realtà già ora ci sono milioni, o forse miliardi di persone che più o meno consapevolmente adorano il dragone! Ci sono milioni e forse miliardi di persone che si prostrano di fronte ad altro che Dio! Solo chi sceglierà Dio, subirà la persecuzione:

APOCALISSE 13:10 Se uno deve andare in prigionia, andrà in prigionia; se uno deve essere ucciso con la spada, bisogna che sia ucciso con la spada. Qui sta la costanza e la fede dei santi.

– Già oggi ci sono moltissimi cristiani (soprattutto in India, Cina, Pakistan, Iran, Yemen, Somalia, etc…) che vengono perseguitati, perdono il lavoro, la casa, subiscono violenze di ogni genere, vengono imprigionati o uccisi. In quel giorno accadrà a tutti! Non importa dove abiti, accadrà a tutti i credenti che saranno rimasti sulla faccia della terra per quei 7 anni della Tribolazione. E si vedrà chi saranno i veri cristiani. Non si potrà essere i cristiani delle statue. Non si potrà essere credenti della domenica. Si dovrà scegliere tra la vita e la morte come seguaci di Cristo!

In realtà alcuni andranno in prigionia dove verranno torturati. Non sarà una novità in quanto sono millenni che ciò succede. Ma è sempre successo in un paese sì e in un altro no. In 5 paesi sì e altri 10 no, e così via. E’ la volontà di Dio per la “costanza dei santi”. Non bisogna ribellarsi all’ingiustizia, bisogna continuare ad adorare Dio nell’ingiustizia!

Tanti pensano che se gli vengono tolti i diritti, vuol dire che sono perseguitati dall’anticristo. Invece la Bibbia insegna che se non adori l’anticristo allora ti verranno tolti i diritti. E’ la motivazione originale che cambia. I diritti possono esserti tolti anche perché hai torto, hai commesso delle illegalità, oppure subito delle ingiustizie. Non è questo lo scopo dell’anticristo: lui vuole la tua adorazione, per incoraggiarti ti toglierà i diritti, ma il suo scopo rimane il ricevere l’adorazione!

Dio governa, e il diavolo vuole governare al Suo posto tramite l’anticristo. Dio è adorato, anche il diavolo tramite l’anticristo vuole essere adorato. Dio è trino (Padre, Figlio e Spirito), anche il diavolo ha un piano per essere “trino” e creare un “falso-padre”, un “falso-figlio” e un “falso-spirito”: diavolo, anticristo e falso profeta, la trinità del male.

Ma qual’è il punto? Andrà tutto male? Non abbiamo speranza e quindi ci attende la morte?

Pensa, la tua messa a morte o il tuo imprigionamento sono inevitabili se sarai qui durante la Grande Tribolazione, in quanto Dio stesso in questo modo consente l’accelerazione della venuta del Regno di Dio.

La morte per la fede sarà la nostra vittoria, non la nostra sconfitta! Il fatto che il dragone ci possa uccidere non lo farà vincere. Il dragone non vuole la tua morte, vuole la tua adorazione: cioè che adori lui, o qualsiasi cosa tranne Dio! L’anticristo vince se adori lui e il dragone. L’anticristo vince se sei un cristiano della domenica. L’anticristo vince se sei un cristiano delle statue.

Vuoi battere l’anticristo? Allora non serve che tiri a indovinare chi possa essere, ma serve adorare Dio. Quando ti chiederà di prostrarti davanti a lui altrimenti sarai torturato, violentato, basterà scegliere Dio. Devi essere pronto o pronta a tutto pur di non rinnegare Dio.

Ma sin da ora, non devi essere solo un cristiano della domenica, ma tutta la vita, ogni giorno, amare Dio, baciarlo, prostrarti ai Suoi piedi come un cagnolino, e non prostrarti davanti a nessun altro: politico, santo, ideologo, star!

L’adorazione ci identifica come figli di Dio o del dragone.

Il Signore ti benedica e ti faccia essere un Suo figlio, un Suo adoratore, indistruttibile dall’opera del dragone e dalle Sue tentazioni!

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Chi comanda l’Apocalisse

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Come ho detto in uno degli scorsi messaggi: una delle principali fobie di molti, credenti e non, è di finire nelle mani dell’anticristo e passare per la Grande Tribolazione e Armagheddon. Vuoi sapere chi deciderà l’inizio dell’Apocalisse e della Grande Tribolazione? Da chi dipende il periodo più buio della storia? Dal diavolo? Dall’anticristo? E se fosse qualcun altro? Rimani con noi e lo scopriremo insieme.

Tieniti forte, potrebbe essere scioccante, ma in realtà è molto bello scoprire chi comanda l’Apocalisse, perché così saprai in che mani finisce il mondo e perché.

Il libro di Apocalisse dedica i primi 3 capitoli al periodo della grazia, dove la protagonista è la chiesa. L’Apocalisse comincia con Gesù che si presenta e guida l’Apostolo Giovanni nella “rivelazione”, nello “svelare” gli ultimi tempi, questo è il significato della parola greca “Apokalupto”. Nei primi 3 capitoli vediamo 7 chiese dell’Asia minore che rappresentano le diverse tipologie di chiese che esistono e sono sempre esistite in 2.000 anni. Capiamo che la chiesa è stata, ed è tutt’ora, fedele, infedele, risvegliata, assopita, testimone di Cristo, voce del diavolo, costante, incostante, innamorata di Dio o lontana da Lui, etc… Queste 7 tipologie di chiese con i loro “pregi” e “difetti” ci guidano nel fare un’autoanalisi. Ci aiutano a comprendere noi stessi e la nostra fede. Capire quello che succede e dove stiamo andando!

Nel capitolo 4 abbiamo la visione meravigliosa della gloria del trono di Dio e il “rapimento” di Giovanni in cielo nella “porta aperta” per “vedere le cose che devono avvenire” e così inizia la parte più “profetica”.

Poi c’è il capitolo 5 dove vediamo Dio con in mano un libretto scritto dentro e fuori, con le condanne e i giudizi per gli uomini non redenti, condanne da compiersi durante la Grande Tribolazione (libretto da non confondere con il libro della vita dell’Agnello). Il contenuto del libretto è chiuso dai 7 sigilli e strettamente collegato con essi, con le 7 trombe e le 7 coppe. Vediamo per esempio il commento dei 24 anziani tra la 7a tromba e la 1a coppa:

APOCALISSE 11:17-18 «Ti ringraziamo, Signore, Dio onnipotente, che sei e che eri, perché hai preso in mano il tuo grande potere, e hai stabilito il tuo regno. Le nazioni si erano adirate, ma la tua ira è giunta, ed è arrivato il momento di giudicare i morti, di dare il loro premio ai tuoi servi, ai profeti, ai santi, a quelli che temono il tuo nome, piccoli e grandi, e di distruggere quelli che distruggono la terra».

– Dio è un tantino ambientalista. Non come i “verdi” che difendono l’ambiente e basta disinteressandosi delle persone, Dio difende tutta la creazione, natura, animali e esseri umani soprattutto. Dirò di più, difende lo scopo per cui li ha creati: vivere in Lui, vivere alla Sua gloria! Infatti nella Bibbia sta scritto che “…la creazione aspetta con impazienza la manifestazione dei figli di Dio” (Romani 8:19)! Hai uno scopo: manifestarti come figlio di Dio! Non vuoi manifestarti come figlio di Dio? Allora stai disattendendo lo scopo della tua vita, e l’aspettativa del mondo intero!!!

Tra l’altro vorrei evidenziare che nel versetto 17 di Apocalisse 11, si sottolinea “ti ringraziamo…. perché hai preso in mano il Tuo potere”. Dio è in controllo. Dio è sovrano. Ma Dio ha “messo in pausa” il Suo vero potere per ora, in attesa del periodo dopo il tempo della grazia, altrimenti avrebbe fatto tante stragi contro la crudeltà umana.

Nel periodo storico che è in arrivo, ed è descritto in Apocalisse nei capitoli dal 6 al 19, Lui riprende in mano il pieno “potere”. Accantonare nel tempo della grazia il proprio potere, non fa perdere a Dio la Sua Onnipotenza. Lui rimane Dio. Lui è Onnipotente ed è Onnisapiente e sa le cose che avvengono alla fine, sin dall’inizio. Inoltre Lui posa il Suo potere e lo riprende poi, proprio come Gesù depose la propria vita, altrimenti non sarebbe potuto morire (Giovanni 10:17-18) Gesù era un immortale.

L’ira di Dio è confermata in molti altri brani sempre di Apocalisse:

APOCALISSE 15:1 Poi vidi nel cielo un altro segno grande e meraviglioso: sette angeli che recavano sette flagelli, gli ultimi, perché con essi si compie l’ira di Dio.

– Con Apocalisse 15 fino al 19 si “compie”, cioè c’è la conclusione della rabbia di Dio contro la ribellione umana. Si conclude l’ira con gli ultimi sette flagelli. Dio non è “politically correct”, ma è degno di lode e gloria. Chi lo offende e rifiuta il sacrificio di Cristo, merita l’ira di Dio!

– Ma perché viene l’ira di Dio? Non è “buono” Lui da perdonare? In fondo basta che aspetta un attimo e ci comporteremo meglio, no? L’ira di Dio non si sfogherà perché siamo cattivi. Sì lo siamo e meritiamo la condanna, ma un domani Lui si sfogherà solo contro coloro che hanno rifiutato la scappatoia che Lui stesso ha creato: cioè il credere nel Figlio di Dio e vivere per Lui e in Lui:

GIOVANNI 3:36 Chi crede nel Figlio ha vita eterna, chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui»

– L’ira di Dio è la cosa più brutta nella vita. Dio è buono, ma arriverà il giorno che perderà la pazienza e scatenerà l’Apocalisse. In realtà Dio non perde la pazienza, ma ha preventivamente scelto un livello dell’ira. C’è un indicatore dell’ira di Dio. Inoltre Lui è l’unico che in anticipo conosce la data in cui la propria ira raggiungerà il culmine. Che poi volendo sarebbe semplice non far arrabbiare Dio, basterebbe smettere di “credere in noi stessi”, e iniziare a credere nel Figlio di Dio, solo così possiamo avere vita! Non vivere per Gesù, riconoscendo il Suo sacrificio sulla nostra vita, è imperdonabile!

Tornando al libretto che nel capitolo 5 era in mano a Dio, è questo libretto che scatena tutte le condanne dei 7 sigilli, 7 trombe e 7 coppe dell’ira di Dio per coloro che erano nel torto e invece di pentirsi e ricevere il sacrificio e il sangue di Gesù sulla loro vita… invece di riconoscere la gloria di Dio e la Sua opera sulla terra attraverso le conversioni e i miracoli, disdegnano la gloria di Dio e addirittura perseguitano i credenti. Ma nessuno è degno di slegare i sigilli, cioè le chiusure, le cerniere, che impediscono di aprire il libro dell’ira di Dio sui ribelli e Giovanni pianse molto. Nessuno era degno tranne uno:

APOCALISSE 5:5 Ma uno degli anziani mi disse: «Non piangere; ecco, il leone della tribù di Giuda, la radice di Davide, ha vinto per aprire il libro e i suoi sette sigilli».

– Per che cosa ha pagato Gesù? Per aprire il libretto dell’ira di Dio sui ribelli! Se non capiamo questo, non capiamo neanche che non siamo qui sulla terra per fare una passeggiata. A me piace tantissimo fare passeggiate, escursioni, andare in montagna, ma qui sulla terra c’è un problema serio: la ribellione dell’uomo contro il Creatore che lo ha fatto! La vita non è facile, ma non ci è data per vivere per noi stessi, per il nostro egoismo, ma per la gloria di Dio! Nel versetto 8 si legge che il fatto che Gesù sia degno di prendere e slegare il libretto dell’ira di Dio, è la gioia e l’adorazione delle 4 creature viventi, dei 24 anziani e l’esaudimento delle preghiere dei veri credenti. Poi:

APOCALISSE 5:9-10 Essi cantavano un cantico nuovo, dicendo: «Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai acquistato a Dio, con il tuo sangue, gente di ogni tribù, lingua, popolo e nazione, e ne hai fatto per il nostro Dio un regno e dei sacerdoti; e regneranno sulla terra».

– Mentre Dio prova rabbia contro la ribellione dell’uomo, Lui prova gioia nel costituire un popolo di persone a Lui fedeli (che ci provano con tutto il cuore), e li costituisce per regnare e svolgere il compito sacerdotale. E la gioia dei credenti, deve essere l’inaugurare il regno politico di Dio sulla terra e la distruzione del regno di ribellione!

APOCALISSE 6:1-2 Poi, quando l’Agnello aprì uno dei sette sigilli, vidi e udii una delle quattro creature viventi, che diceva con voce come di tuono: «Vieni». Guardai e vidi un cavallo bianco. Colui che lo cavalcava aveva un arco; e gli fu data una corona, ed egli venne fuori da vincitore, e per vincere.

– In questi versetti Gesù è “l’Agnello”, mentre colui che cavalca il cavallo bianco, apparentemente è buono, invece non lo è, e fa parte del quartetto dei cavalieri del male, comunemente chiamato “I 4 cavalieri dell’Apocalisse”. La corona che gli fu data, non sta scritto da chi, ma comunque non è una corona “diadema” (di quelle che appartengono a chi è di stirpe regale, generalmente associata a Gesù), ma una corona di tipo “stefanos” (di quelle associate a qualche eroe terreno, non per forza positivo, ma anche negativo). In questo caso è una rappresentazione dello Spirito dell’anticristo, che ottiene successo creando una falsa pace che crea le condizioni per passare agli altri sigilli. Ma chi slega l’anticristo o il suo spirito?

Gesù “slega” lo Spirito dell’anticristo, consentendo a “l’” anticristo di manifestarsi. L’apostolo Giovanni ci aveva già detto che c’erano già stati tanti anticristi allora.

1 GIOVANNI 2:18 Ragazzi, è l’ultima ora. Come avete udito, l’anticristo deve venire, e di fatto già ora sono sorti molti anticristi. Da ciò conosciamo che è l’ultima ora.

– Sono millenni che è l’ultima ora. Sono millenni che siamo nei tempi della fine. Questo non vuol dire che siamo nella Grande Tribolazione, potrebbero passare anche anni o decenni o secoli o millenni. Ma potrebbero anche passare secondi, decimi di secondo, centesimi di secondo o millesimi.
Sono millenni che ci sono anticristi. Ma solo quando Gesù toglierà il “primo sigillo” cioè il primo legaccio, la prima chiusura, allora verrà fuori “l’” anticristo, quello della fine. Nei millenni, Dio ha permesso l’ascesa di molti anticristi, ma li ha limitati, depotenziati, bloccati. Questi erano voluti dal nemico, ma secondo Dio non era il tempo giusto. Lui un domani sceglierà il giorno e l’uomo, non perché piaccia a Dio, ma perché rientra nei Suoi tempi, come strumento per poter manifestare la propria ira. E sarà un uomo cattivo, ma sarà quello giusto. Solo Gesù avrà l’autorità di consentire la venuta di quest’uomo iniquo, e lo farà per uno scopo ben preciso: dare il via alla battaglia per l’inizio politico del Regno di Dio.

Dopo l’ira di Dio manifestata tramite i sigilli, le trombe e le coppe, ci sarà una prima battaglia per l’inizio del millennio messianico (trattata in Apocalisse 19), e poi una battaglia per la fine del millennio messianico (Apocalisse 20), al cui termine inizia “l’ordine eterno” (trattato nel capitoli 21-22).

Ma non voglio andare troppo avanti ora dando troppe informazioni che non possono essere comprese, ma sarei già contento se fosse stato chiaro con il messaggio di oggi che non serve fare gli Sherlock Holmes alla ricerca dell’anticristo. Che non serve aver paura di questa figura, che in fondo è permessa dal nostro Signore stesso (non desiderata, ma permessa).

Anzi possiamo essere contenti per la venuta di questa figura, che farà ripartire il conto alla rovescia per la piena venuta del Regno di Dio, conto alla rovescia che è fermo per il tempo della grazia.

Come dicevano i primi cristiani, maranthà Gesù ritorna. E’ una gioia la venuta dell’anticristo e della Grande Tribolazione, ovviamente non per la sofferenza e la morte, sia che la passiamo e sia che non la passiamo, ma una gioia perché riparte la clessidra degli ultimi tempi che sancisce l’inizio del nostro Regno, il Regno dove regneremo con Cristo!

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Rapimento Pronti per l’imprevedibile

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Una delle principali fobie di molti, credenti e non, è di finire nelle mani dell’anticristo e passare la Grande Tribolazione e Armagheddon. Vuoi sapere come capire quando iniziano l’Apocalisse e la Grande Tribolazione? Vuoi sapere se è possibile riconoscere l’anticristo in anticipo? Rimani con me e lo scopriremo insieme.

Molti sono spaventati dalla figura chiamata “anticristo” e studiano i personaggi politici contemporanei, le loro azioni, per trovare all’interno del loro nome il numero “666” perché credono di poter riconoscere l’anticristo in questo modo. Alcuni escogitano piani di fuga per allontanarsi da dove l’anticristo avrebbe il controllo per andare in un luogo tranquillo fuori dalla sua portata. Che cosa dice la Bibbia?

MATTEO 24:36 «Ma quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo.

– Ci sono tanti libri profetici nella Bibbia proprio per darci informazioni chiare e dettagliate su molti aspetti legati agli ultimi tempi. Gesù però ha insegnato che non sarebbe stato possibile riconoscere il giorno della fine, per cui cosa dovrebbe farci credere di poter identificare la persona, quando non possiamo riconoscere il giorno? Alcuni dicono che non sta scritto che non avremmo riconosciuto l’anno, ma solo il giorno e l’ora. Capisco, ma comunque non ci sono indicazioni nella Bibbia che avremmo identificato la persona. Si parla del famoso numero “666”, ma nella mia vita ho sentito associarlo e riconoscere questo numero nel nome di decine e decine di politici o persone di potere, la maggior parte delle quali già morte. Dio è specifico, quando diceva che il Messia sarebbe nato a Betlemme, il Messia nacque a Betlemme e i magi d’oriente lo trovarono! (senza contare innumerevoli altre profezie realizzate miracolosamente contro ogni probabilità)

Molti pensano ai cataclismi, ed è ovvio che ci saranno cataclismi, ma ci sono sempre stati. Sì, ce ne saranno sempre di maggiori, ma chi può dire quale sia l’ultimo cataclisma? Chi può dire finché si potrà spingere la distruzione e la malvagità umana? Solo il Padre! Così è scritto. Così ha detto Gesù! Non potremo intuire il giorno e l’ora perché solo il Padre li sa. Questo ci annulla anche la possibilità di poter riconoscere la persona, in quanto se fosse possibile riconoscere la persona, ci prepareremmo all’ultimo e fuggiremmo, ma questo significherebbe che avremmo riconosciuto il “giorno” e “l’ora”. Ciò non è possibile!

Il capitolo seguente di Matteo ci presenta un altro discorso di Gesù dove Lui presenta due sfaccettature diverse della chiesa: i credenti definiti “vergini avvedute” cioè credenti risvegliati, e i credenti definiti “vergini disavvedute” o “stolte” cioè dormienti spiritualmente parlando.

MATTEO 25:2-4 Cinque di loro erano stolte e cinque avvedute; le stolte, nel prendere le loro lampade, non avevano preso con sé dell’olio; mentre le avvedute, insieme con le loro lampade, avevano preso dell’olio nei vasi.

– Tutte e 10 erano spose e “vergini” cioè erano credenti, erano parte della chiesa, ma solo 5 avevano l’olio dello Spirito ed erano risvegliate spiritualmente, le altre 5 no. La verginità è simbolo dell’essere credenti, in Apocalisse spesso si usa parlare delle vesti bianche, che anche è un simbolo di verginità e purezza. Quando si parla di vesti bianche, verginità, purezza, stiamo parlando del corpo di Cristo, la chiesa. Il brano continua con tutte le vergini che si addormentano perché lo sposo tardava (ovviamente tardava da un punto di vista terreno, in quanto nessuno sa l’ora dell’arrivo dello Sposo “neppure il Figlio, ma il Padre solo”, per cui si è impazienti e si crede che l’altra parte stia tardando, ma il Padre dello Sposo sa quando mandare lo Sposo). Il dormire non vuol dire essere spenti spiritualmente, perché le avvedute avevano l’olio (Spirito Santo). Il dormire simboleggia solo il non sapere i tempi del ritorno di Cristo!

Il versetto 6 dice che verso la mezzanotte si levò un “grido” (in altri brani si parla di “trombe”, per esempio Corinzi, Tessalonicesi, Apocalisse 4) e mentre le stolte andavano a cercare olio, arrivò lo Sposo.

MATTEO 25:10 Ma, mentre quelle andavano a comprarne, arrivò lo sposo; e quelle che erano pronte entrarono con lui nella sala delle nozze, e la porta fu chiusa.

– La porta (cioè i cieli) a un certo punto vengono chiusi lasciando fuori quelli che non hanno l’olio (lo Spirito Santo) anche se fanno parte della chiesa, anche se sono credenti. Quelli che non sono risvegliati rimangono indietro! Il brano termina con un esortazione a “vegliare”, cioè essere risvegliati, al lavoro per il Regno di Dio, in preghiera e comunione con il nostro Signore.

MATTEO 25:13 Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora.

– Il brano aveva detto già tanto, era già abbastanza chiaro, ma secondo il Signore Gesù serviva una ricapitolazione per evidenziare il messaggio sugli ultimi tempi e come scamparne e non interpretarlo come una favoletta. Come essere presi dallo Sposo? Vegliare perché non sappiamo né il giorno e né l’ora! Infatti per il “rapimento” ogni momento è quello buono. Non ci sono riferimenti biblici che spieghino quali fatti precederanno il “rapimento”. Ci sono invece molti fatti (una quindicina) che anticipano la Grande Tribolazione, più tantissimi altri che spiegano cosa succede nella Grande Tribolazione, quanto dura e cosa succede alla fine. Si può capire la lista di cose che devono accadere prima della battaglia finale di Armaghedon, si può calcolare il periodo dei 7 anni della Tribolazione che inizia con il patto tra l’anticristo e Israele a seguito dell’invasione della Galilea, e molte altre cose, invece dalla Bibbia non si può prevedere la data del “rapimento”. E’ a questo che si riferisce Gesù con “non sapete né il giorno né l’ora”. Solo il capitolo prima, nostro Signore disse:

MATTEO 24:40-41 Allora due saranno nel campo; l’uno sarà preso e l’altro lasciato; due donne macineranno al mulino: l’una sarà presa e l’altra lasciata.

– Parla di qualcosa di imprevedibile e improvviso. Due persone saranno insieme, a un certo punto una sparisce. Quello che colpisce, non è tanto il fatto che una delle due persone sparisca, ma che l’altra venga lasciata! Non sembra solo un riconoscimento a favore di quella che viene presa, ma anche una scelta di lasciare giù quella che non viene presa! Poi Gesù continua e dopo aver nuovamente detto di vegliare nel versetto 42 (stesse parole di 25:13), leggiamo:

MATTEO 24:43-44 Ma sappiate questo, che se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte il ladro deve venire, veglierebbe e non lascerebbe scassinare la sua casa. Perciò, anche voi siate pronti; perché, nell’ora che non pensate, il Figlio dell’uomo verrà.

– Tu sei un padrone o una padrona di casa e la casa è il tuo fuoco spirituale, il tuo risveglio personale, il tuo rapporto con Dio. Non puoi aspettare che altri si occupino di far avanzare il Regno di Dio, è tuo compito. Non puoi aspettare che altri ti avvisino quando arriva l’Apocalisse, è tuo compito “vegliare”, essere pronto e aspettare la venuta del tuo Signore. Desiderare con passione il tuo Sposo!

Il giorno che mi sono sposato con Sara, me la sono presa comoda: sono arrivato in ritardo al mio matrimonio! Sara da brava sposa è arrivata molto molto più tardi. Il matrimonio era alle 11 e io sono arrivato 15 minuti dopo, con tutti gli invitati che mi chiamavano preoccupati “Carlo dove sei? Ma c’è il matrimonio? La sposa non c’è! Tutto a posto? Stai venendo?”

Sì, era tutto a posto. Io ero a 5 minuti di macchina dalla chiesa del matrimonio. Sara era a 1 minuto a piedi dal luogo del matrimonio, perché lei dormiva negli appartamenti sopra la chiesa, eppure io sono arrivato con 15 minuti di ritardo e Sara mi sembra con 1 ora e un quarto o più. Eppure sapevamo che ci saremmo visti lì, aspettavamo quel momento.

Gesù sta aspettando il momento di incontrarti e tu?

Non pensare al fatto che ci sono guerre e epidemie e che quindi siamo già nei 7 anni della Tribolazione, anche perché allora dov’è il Tempio di Gerusalemme con i sacrifici di animali? Sta scritto che in mezzo alla “settina” (cioè i sette anni della Tribolazione, quindi a 3 anni e mezzo) l’anticristo farà cessare i sacrifici e il devastatore si porrà a sedere nel luogo santo:

DANIELE 9:27a Egli stabilirà un patto con molti, per una settimana; in mezzo alla settimana farà cessare sacrificio e offerta; sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore.

– Non siamo nella Grande Tribolazione ora, ma dobbiamo risvegliarci! Sì molte persone muoiono e soffrono, ma non siamo ancora lì, questo però è il tempo buono per prendere l’olio dello Spirito, avere un rapporto diretto con Dio! Consacrati! Ascolta il tuo Padre Celeste!

CONCLUSIONE. Nei prossimi incontri vedremo altri dettagli riguardo l’anticristo e gli ultimi tempi e soprattutto perché non dobbiamo temere.

Ma intanto oggi abbiamo imparato alcune parole chiavi per prepararsi al rapimento e alla Grande Tribolazione: vegliare, essere pronti.

Sarebbe bello poter sapere con esattezza il nome dell’anticristo, il giorno e l’ora dell’inizio della Grande Tribolazione, così potremmo ubriacarci, divertirci e vivere in modo egoistico e dissoluto. Così facendo ci distrarremmo da questo e poi non saremmo pronti per la venuta di Cristo! No, aspetta…quindi se sapessimo riconoscere l’anticristo, ci spegneremmo spiritualmente pensando di poterci attivare improvvisamente appena lo vedremmo e ci intorpidiremmo, di spegneremmo spiritualmente e finiremmo col non essere pronti. E’ un inganno, non possiamo conoscere l’anticristo in anticipo altrimenti ci perderemmo per strada! Paradossalmente “sapere equivale a non sapere”, invece “non sapere i dettagli riguardo al nome e al ruolo dell’anticristo, ci porta a sapere essere pronti spiritualmente”.

Il messaggio di Gesù non è “sapienza” umana, ma risveglio spirituale! Aspettativa verso il regno e la gloria di Dio!

Il Signore ti benedica, ti risvegli e ti guidi!

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Pretribolazione: cosa accade in cielo?

Pretribolazione: cosa accade in cielo?
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I primi 3 capitoli del libro di Apocalisse ci parlano del tempo della Chiesa (altrimenti chiamato anche tempo della grazia). Passando al capitolo 4 e 5, vediamo uno stacco sia in termini di luogo (dalla terra al cielo) che in termini temporali (dal tempo della Chiesa al tempo subito prima della Tribolazione).

Nel capitolo 4 troviamo la Chiesa rappresentata dai 24 anziani e vediamo che solo Dio è degno di gloria e nessun altro. Così tanto degno di gloria e di maestà, che tutto il resto quasi sparisce. Dio è veramente degno della nostra adorazione, del nostro amore e delle nostre attenzioni.
Al capitolo 5 ci focalizziamo su un rotoletto di papiro chiuso con 7 sigilli. Nessuno è degno di aprirlo, né in cielo, né in terra e né sotto la terra. Capiamo che neanche Dio il Padre, e neanche lo Spirito Santo, sono degni di aprirlo, ma è solo Dio il Figlio, rappresentato da un Agnello senza difetto, immolato, ad avere il diritto di aprirlo, grazie al sangue versato sulla croce. In virtù del Suo sacrificio, è anche degno della lode e della gloria, e ci ha acquistati a Dio il Padre affinché fossimo un regno e dei sacerdoti. Svogliamo questo compito già oggi, ma lo svolgeremo in modo completo durante il Millennio, grazie al sacrificio di Cristo!

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Le chiese di Apocalisse

Le chiese di Apocalisse
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Le chiese presenti nei primi 3 capitoli di Apocalisse sono molto interessanti e ci forniscono molti dettagli per capire l’opera di Gesù quando è venuto, e i Suoi scopi per noi e per questo mondo (Apocalisse 2:18-3:22).

Analizzando le diverse chiese noteremo alcuni dettagli che si ripetono, ma anche dettagli unici di alcune chiese. Focalizzandoci sulle ultime 4 vedremo come i credenti siano chiamati da Gesù a compiere opere, ma di un particolare tipo, e non per ottenere la salvezza che si ottiene per grazia, ma un premio di altro tipo. Capiremo che i credenti devono ravvedersi continuamente ed avere un atteggiamento umile. Non confidare nella religione o nelle proprie azioni e opere, ma accostarsi con amore e speranza al proprio Sposo.
Vedremo anche molti riferimenti ad un rapimento pretribolazionale in solo 1 capitolo e mezzo (senza contare i riferimenti nel resto della Bibbia). Analizzeremo l’apostasia (allontanamento dalla verità che si proclamava, senza possederla necessariamente) e vedremo che i tiepidi nella fede a Cristo, verranno vomitati dalla Sua bocca.

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Prima dell’apocalisse – Gli eventi che precedono la Tribolazione – parte 4

Prima dell’apocalisse – Gli eventi che precedono la Tribolazione – parte 4
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In questo studio affronteremo 2 degli eventi pretribolazionali che non sono databili o inseribili in una cronologia chiara: la venuta del Profeta Elia e la ricostruzione del tempio di Gerusalemme.
Molti confondono Giovanni Battista con l’Elia profetizzato che avrebbe spianato la strada al Messia. In realtà vedremo attraverso Isaia 40:3-5, Matteo 3:1-6, Giovanni 1:19-23 e anche altri, che Giovanni Battista aveva lo spirito di Elia, ma non lo era,

era il precursore profetizzato in Malachia 3:1, mentre altro compito è quello del profeta Elia che deve venire prima del grande e terribile giorno del Signore (definizione che indica sempre la Grande Tribolazione) profetizzato da Malachia 4:5-6.
Vedremo anche differenti brani che parlano in modo chiaro di un tempio ricostruito a Gerusalemme, dove vengono ripresi i sacrifici e le offerte, ma un tempio non voluto da Dio, e che sarà parte di un movimento religioso “non in fede” (Daniele 9:27, Matteo 24:15, 2 Tessalonicesi 2:3-4, Apocalisse 11:1-2 e Isaia 66:1-6).
Questi due segni possono sembrare incredibili e impossibili, ma se il Signore ce li ha profetizzati, accadranno sicuramente, e attraverso questo studio, ne analizzeremo l’aspetto pratico, per quelle informazioni che possiamo sapere tramite la Bibbia.

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Prima dell’apocalisse – Gli eventi che precedono la Tribolazione – parte 3

Prima dell’apocalisse – Gli eventi che precedono la Tribolazione – parte 3
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In questo studio affronteremo l’8° e il 9° segno pretribolazionale, e il 1° segno non databile cronologicamente.
Attraverso la lettura di 1 Tessalonicesi 5:1-3 vedremo che l’8° segno pretribolazionale è il periodo di falsa pace e sicurezza. Non è chiaro se la falsa pace sarà generata per via della futura firma del patto dei 7 anni che vedremo tra poco.
In Daniele 9:27 vedremo il 9° segno pretribolazionale: il patto dei 7 anni. Sarà un accordo stipulato tra l’anticristo e Israele. Questo segno è quello che da l’inizio alla Grande Tribolazione. Dalla Bibbia non sono chiari i dettagli di questo patto, ma è chiaro che riguarderà la pace, o un armistizio, e farà credere di poter ottenere la pace senza Dio.
Poi passeremo ad affrontare il primo dei segni pretribolazionali che non può essere datato o inserito in una cronologia ordinata: 1° black-out della fine. Un black-out è un evento che avviene quando la luce del sole, della luna e delle stelle, non raggiungono più la terra, o comunque non la riscaldano nè la illuminano più come prima, per un determinato periodo. Le Sacre Scritture parlano in totale di 5 black-out. Due sono già avvenuti e li troviamo in Esodo 10:21-23 e in Matteo 27:45. Quello di cui parliamo ora è il 3° black-out citato dalla Bibbia, cronologicamente parlando. Viene spiegato in Gioele 2:31.

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Prima dell’apocalisse – Gli eventi che precedono la Tribolazione – parte 2

Prima dell’apocalisse – Gli eventi che precedono la Tribolazione – parte 2
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Nello studio di oggi affronteremo dal 4° fino al 7° segno pretribolazionale (cioè eventi chiari e visibili a livello mondiale, che anticipano la Grande Tribolazione).
Attraverso Ezechiele 38 e 39:1-16, vedremo che prima della Grande Tribolazione dovrà esserci un’alleanza del nord, costituita molto probabilmente da Russia, Iran, Etiopia e alcuni altri, che invaderà Israele, ma verrà sconfitta (4° segno).
In Daniele 7:23-25 vedremo che a seguito della caduta della Russia, è profetizzata l’istituzione di un unico governo mondiale (5° segno), che sarà diviso in 10 regni che copriranno e gestiranno tutto il mondo (6° segno), e ci sarà l’ascesa della figura dell’anticristo (7° segno).
Inoltre leggendo 2 Tessalonicesi 2:1-4, vedremo che contemporaneamente a questi segni, ci sarà un’apostasia spirituale diffusa (persone che si definiscono credenti, ma che abbandonano i princìpi del proprio credo, vedi Apocalisse 3:14-22). Non è chiaro se ciò avverrà prima o dopo il Rapimento della Chiesa, ma è più probabile che l’apostasia avvenga dopo il Rapimento, invece che prima. Dopo questi 7 segni, non inizia ancora la Grande Tribolazione. Nel prossimo studio vedremo i segni finali.

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Prima dell’apocalisse – Gli eventi che precedono la Tribolazione

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In questo studio ci proponiamo di analizzare cosa il Signore ci ha insegnato nella Sua Parola, riguardo gli eventi che precedono la Grande Tribolazione finale di 7 anni. Questi eventi li chiameremo “segni pre-tribolazionali”. In tutto ci sono 9 segni che possono essere ordinati in sequenza, più altri 3 di cui non ci è stato rivelato l’ordine esatto. Partiremo da Deuteronomio 32:8-9 e vedremo che il Signore misura la storia e la geografia, con un occhio speciale sulla terra di Israele ed il Suo popolo.
Tramite Matteo 24:1-8 vedremo che Gesù, dopo aver profetizzato la distruzione del tempio di Gerusalemme (avvenuta solo 40 anni dopo la Sua profezia), profetizzò riguardo altri segni della fine, come guerre a livello esteso (vedi guerre mondiali), terremoti devastanti (non sappiamo se di intensità, ma sicuramente per danni e per morti non abbiamo mai vissuto ciò che sta succedendo negli ultimi 100 anni) e carestie (storicamente concomitanti con le guerre, quindi a seguito dell’aumento di guerre, stiamo vedendo un aumento di carestie, e di persone che muoiono per fame). Questo è il primo segno pretribolazionale, e si sta adempiendo sin dai tempi di Gesù, ma soprattutto a partire dal 1900 in maniera sempre maggiore.
Tramite Ezechiele 20:33-38 vedremo il 2° segno pretribolazione: il ritorno del popolo di Israele nella sua terra, adempiuto nel 1948. Qualcosa di impensabile, vista la persecuzione e la devastazione che hanno subito in 2.000 anni. Però si tratta di un ritorno nell’incredulità, concetto che spiegheremo più avanti in altri studi. Può essere utile paragonare questo brano con Geremia 31:31-34 dove si parla invece di un ritorno a Dio da parte del Suo popolo, sicuramente in un momento diverso rispetto ad Ezechiele 20. Interessanti sono anche altri brani come Ezechiele 22:17-22, Isaia 1:21-25, Isaia 11:12 e Sofonia 2:1-2, che affrontano sempre il tema del ritorno di Israele nella sua terra, differenziando tra il ritorno nell’incredulità e la conversione dalla propria durezza di cuore.
Il 3° segno cronologico è il controllo ebraico su Gerusalemme adempiuto quasi completamente nel 1968. In parte adempiuto, anche se c’è ancora la moschea di Omar sul luogo dove è esistito il tempio ebraico. Questo aspetto è controverso in quanto non c’è unanimità nel credere che il luogo sia lo stesso, ed in caso negativo, il luogo esatto potrebbe essere già in territorio ebraico, e quindi essere pronti per la ricostruzione del tempio (3° segno pretribolazionale fra quelli non ordinabili cronologicamente). Approfondiremo il 3° segno cronologico tramite le letture di Daniele 9:27, Matteo 24:15, 2 Tessalonicesi 2:3-4 e Apocalisse 11:1-2. In questi brani è chiara la necessità della ricostruzione del tempio per permettere la ripresa dei sacrifici rituali cessati nel 70 d.C con la distruzione del tempio.

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Gli ultimi tempi 4a parte – Le Nozze dell’Agnello

Gli ultimi tempi 4a parte – Le Nozze dell’Agnello
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Con la definizione “Nozze dell’Agnello” si intende l’incontro dello “Sposo” Dio il Figlio, con la “Sposa”, cioè la Chiesa, susseguente a Rapimento e Tribunale di Cristo. Per comprendere pienamente l’importanza e il significato di questo evento, analizzeremo il concetto di “Nozze” nella cultura ebraica di 2.000 anni fa. Dio usa l’immagine di questo cerimoniale antico per farci comprendere dei messaggi più profondi, come l’amore che ha per la Chiesa, come la Chiesa viene salvata dall’inferno e dalla Grande Tribolazione, e quale sarà il ruolo della Chiesa negli eventi della fine. Analizzeremo le 4 parti distinte del matrimonio di allora: Accordo – Preparazione – Cerimonia – Festa. Capiremo come queste 4 parti si applicheranno escatologicamente alla Chiesa, tramite la lettura di Efesini 5:25-27, Giovanni 14:1-3, Matteo 24:36, 1 Tessalonicesi 4:13-18, Apocalisse 19:6-8, 19:14, Zaccaria 14:1-5, Matteo 22:1-14 e Daniele 12:11-12.

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Gli ultimi tempi 3a parte – Il bel Tribunale

Gli ultimi tempi 3a parte – Il bel Tribunale
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Con la definizione “Tribunale di Cristo” si intende il processo di assegnazione dei premi ai credenti, in base a ciò che hanno fatto sulla terra. Non riguarda la salvezza, infatti essi sono credenti, quindi già salvati per grazia. Eppure ci sono diversi riferimenti biblici che spiegano come il credente salvato grazie al sangue di Cristo, sia chiamato a compiere delle buone opere/azioni/lavori, per ricevere dei premi. Analizzeremo Luca 21:36, Romani 14:10-12, Efesini 2:8-10, 2 Corinzi 5:10, 1 Corinzi 3:10-15 e vedremo che il cristiano è chiamato a compiere opere buone precedentemente preparate da Dio per ottenere una retribuzione. Siamo chiamati a costruire l’edificio del Signore, e dobbiamo badare a costruire con materiali che resistano al fuoco “oro, argento, pietre preziose” e non con materiale infiammabile “legno, paglia, stoppia”, perchè in tal caso saremmo comunque salvati, ma come “attraverso il fuoco”.
In 1 Corinzi 9:24-25, 1 Tessalonicesi 2:19, 2 Timoteo 4:7-8, Giacomo 1:12- Apocalisse 2:10 e 1 Pietro 5:2-4 vedremo che i premi saranno “corone-stephanos”, e quali tipi di corone saranno date e per quale motivo.

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Gli ultimi tempi – Il rapimento 2a parte

Gli ultimi tempi – Il rapimento 2a parte
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Abbiamo visto nello Studio precedente che la Sposa, cioè la Chiesa, non attende la fine del mondo, ma attende una persona, il Suo Sposo.
Il libro di Apocalisse conferma questo, infatti facendo una panoramica, vediamo che la Chiesa è presente nei primi 3 capitoli, poi con il nome di “Sposa” è presente dal capitolo 19 al 22. Ma non dice niente nei capitoli in mezzo che parlano della Grande Tribolazione (dal 4 al 18) se non della presenza di una folla che viene dalla tribolazione, credenti che non erano “Chiesa” al momento del Rapimento e che probabilmente si convertiranno durante la Tribolazione. La Chiesa, nel Rapimento, andrà ad incontrare il Signore Gesù nell’aria (1 Tessalonicesi 4:13-18), mentre la Tribolazione verrà “come un laccio su tutti quelli che abitano la terra” e solo pregando e vegliando saremo “ritenuti degni di scampare a quelle cose” (Luca 21:34-37). Il Rapimento non si può prevedere, bisogna vegliare e prepararsi in anticipo (Matteo 24:36, 1 Corinzi 15:52), è chiaro però che il Signore preserverà la Sua Sposa “fuori dall’ora della prova che sta arrivando…” (Apocalisse 3:10).

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Gli ultimi tempi – Il rapimento 1a parte

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La chiesa non attende la fine del mondo, ma attende una persona, il Suo Sposo (Cantico dei Cantici 5:2-7, Ebrei 9:28).
Quando si attende il proprio Sposo, si prova passione e desiderio di stare con Lui, altrimenti ci lascia all’altare e non ci prende con Sé (Matteo 25:1-13).
Perché torna? Torna per portarci nel luogo che ha preparato (Giovanni 14:2-3).
Non sarebbe la prima volta che Dio rapisce qualcuno (Enoch in Genesi 5:24 e Ebrei 11:5, Elia in 2 Re 2:1, 3, 9-12, e anche Gesù Atti 1:9-10).
Gesù è stato la primizia, ora tocca alla messe, poi toccherà ai santi della Grande Tribolazione come le spighe rimaste nel campo (1 Corinzi 15:22-23).
Capiterà che in una famiglia qualcuno verrà preso e qualcuno lasciato (Matteo 24:36-51, Luca 17:34-37).
Unico riferimento dove si cita esplicitamente la parola “rapiti” (1 Tessalonicesi 4:13-18).

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Il tempo dell’olio

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L’escatologia (cioè lo studio degli avvenimenti degli ultimi tempi) non è solo un argomento che affascina alcune persone e che spaventa altre. E’ un argomento molto trattato nella Bibbia, alcuni hanno calcolato circa 1800 volte, il che è molto ma molto più di altri argomenti comunque importanti. Nel messaggio di oggi, leggendo Atti 13:27 e Amos 3:7, capiremo quanto l’escatologia e la profezia siano argomenti che ogni cristiano deve conoscere. In seguito leggendo Ebrei 9:22-28 e Matteo 25:1-13, capiremo che ogni cristiano DEVE essere risvegliato e alla ricerca dello Spirito Santo, in attesa della seconda venuta del Messia, perchè questo è l’unico modo per essere presi il giorno del Rapimento della Chiesa (leggere anche 1 Corinzi 15:51, 1 Tessalonicesi 4:16-17, Ebrei 9:28, Apocalisse 19:1-10), e così evitare la parte peggiore della Grande Tribolazione (Matteo 24:30-31, 2 Tessalonicesi 2:1-12, Zaccaria 12-14, Apocalisse 19:11-21).