Atti – Capitolo 11

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v.2 Può sembrarci assurdo oggi ma, per la cultura ebraica, Dio si rivela solo al loro popolo. Di conseguenza Lui è dovuto venire direttamente in Terra per reindirizzare nuovamente la benedizione di Abraamo su tutti i popoli, come doveva essere dal principio. Invece il popolo di Israele era stato in gamba da mantenere gli insegnamenti e il nome di Dio, ma non per diffonderLo nel mondo.

v.12 Sei fratelli più Pietro, in totale erano in 7 i testimoni giudei della discesa dello Spirito Santo sui gentili. Questo numero è molto emblematico da un punto di vista numerologico, e ha molto significato davanti al popolo di Israele e nel Vangelo di Giovanni. Il 7 rappresenta i 7 Spiriti di Dio, cioè lo Spirito Santo.

v.19-26 Probabilmente questo brano è ambientato intorno al 41 d.C.

v.21 Con la definizione “mano del Signore” o “braccio del Signore”, nella Bibbia si intende lo Spirito Santo che agisce per conto del Padre, in benedizione, in giudizio, o in miracoli e opere potenti. In questo brano lo Spirito Santo ha operato miracoli toccando i cuori delle persone.

Ennesimo riferimento ad una crescita numerica, qui e al v.24. Luca, ispirato dallo Spirito Santo, ci tiene molto a mostrare una crescita continua nel numero di anime che si convertono, all’interno della chiesa primitiva. Questa enfasi di Luca, rispecchia il desiderio di Dio di mostrare la Sua benedizione attraverso anche una crescita numerica dei membri di chiesa.

v.22 Barnaba e Paolo non furono fondatori della chiesa di Antiochia. In effetti potrebbe essere stata fondata da perfetti sconosciuti, semplici e anonimi discepoli di Gesù. Però in seguito, prima Barnaba da solo, e poi insieme a Paolo (v.25), ebbero una grandissima importanza nella maturazione biblica e spirituale della chiesa (v.26), anche se allora tecnicamente non erano né apostoli e né profeti.

v.26 A dimostrazione del fatto che né a Gesù e né ai primi cristiani interessava fondare nuove religioni o denominazioni, questo versetto ci fa capire che anche solo la definizione “cristiano” non fu voluta da alcun credente, ma anzi fu coniata dai non credenti per definire i seguaci di Gesù. In precedenza i primi convertiti erano stati definiti “seguaci della Via” (9:2), ma anche quello non era un nome per creare una religione o denominazione, ma un appellativo, forse dispregiativo, utilizzato dai non credenti. Il punto non è creare denominazioni o dottrine religiose, ma presentare la “Via, la Verità e la Vita” cioè Gesù, e la Sua Buona Novella, in questo mondo!

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