Atti – Capitolo 18

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Probabilmente il capitolo è ambientato intorno al 50 d.C.

v.1-10 Aquila e Priscilla erano dovuti scappare da Roma a causa dell’espulsione degli ebrei avvenuta intorno al 49-50. Loro due svolgeranno un ruolo fondamentale per l’addestramento di Apollo, futuro predicatore e tra i principali responsabili di quella che sarà la chiesa di Corinto, che Paolo fonda all’epoca di questo brano (probabilmente senza che si siano mai conosciuti di persona).

v.3 Scopriamo che di professione, Paolo era costruttore di tende, come Aquila e Priscilla.

v.4-5 Paolo non disdegnava fare un lavoro secolare, ma per la diffusione del Vangelo, è sempre bene che ci sia almeno una persona a tempo pieno nella predicazione e nell’evangelizzazione. Preparare dei sermoni domenicali di qualità e ispirati da Dio, non è cosa che si fa in poco tempo, anzi serve tempo da dedicare alla preghiera, allo studio della Parola e alla meditazione. Anche per evangelizzare in modo massivo, serve tempo. Altro discorso è la normale evangelizzazione cui tutti siamo chiamati. In questo caso avere un lavoro secolare e frequentare società sportive o di altro genere, può essere fondamentale per entrare in contatto con le persone da raggiungere con il Vangelo.

v.23-26 Partenza del terzo viaggio missionario di Paolo (51-52 d.C), dirigendosi verso la Galazia e la Frigia, parti interne dell’odierna Turchia, mentre Apollo stava arrivando a Efeso e veniva addestrato da Aquila e Priscilla da un punto di vista dottrinale (v.24-26).

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