Atti – Capitolo 19

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v.1 La città di Efeso era stata evangelizzata prima da Paolo (18:19-21), poi da Apollo quando era ancora agli inizi del percorso di fede (18:24-26), ma ora Paolo fonda la chiesa su basi più solide da un punto di vista spirituale e dottrinale. Paradossalmente Corinto, città evangelizzata da Paolo (18:1-17) e di cui aveva fondato la chiesa locale, ora viene curata e seguita da Apollo. Vediamo quindi che non c’era un “attaccamento alla poltrona”, o una guerra fra responsabili di chiesa per stabilire autorità gerarchiche, ma tutti si davano da fare per cogliere ogni occasione per l’espansione del Regno di Dio in ogni luogo.

v.2 Ricevere l’effusione dello Spirito Santo, è fondamentale per la maturazione del credente. Questi credenti non avevano nemmeno sentito parlare dello Spirito Santo.

v.3-5 Il battesimo e il ravvedimento sono due passi fondamentali nel processo di conversione. Ma se non sono fatti in Cristo, nel Suo nome, allora sono inutili e non portano da nessuna parte. Ogni credente deve ravvedersi ed essere battezzato in nome (cioè sotto l’autorità) di Gesù. Giovanni Battista è stato un grandissimo profeta, ma nessuno può essere paragonato al Signore Gesù!

v.6 Lo Spirito Santo (come anche guarigioni e altri miracoli) normalmente si riceve per mezzo dell’imposizione delle mani. Non mi riferisco alla normale conversione, ma al riempimento e alla presenza viva dello Spirito di Dio nel credente. Poi è vero che molti hanno ricevuto il riempimento, la guarigione, o il miracolo, senza imposizione, ma si può dire che sono eccezioni.

v.8 Evidenzio sempre l’importanza che la Parola di Dio, Gesù e gli apostoli, danno alla predicazione del Regno di Dio.

v.9 Ancora una volta i credenti, quando sono ormai passati 20 anni di cristianesimo, non vengono associati con una denominazione o una religione, ma con una definizione a noi apparentemente strana: “quelli della Via”. Non è importante che titolo abbiamo, che chiesa frequentiamo o di che denominazione siamo parte, l’importante è che la nostra vita venga associata a Gesù! Lui è la Via da seguire (Giovanni 14:6).

v.10 In solo due anni, attraverso l’insegnamento in questa scuola, Paolo potè far conoscere il messaggio del Vangelo a tutti gli abitanti di una vasta regione, ponendo le basi per la fondazione di diverse chiese (probabilmente Filadelfia, Sardi, Smirne, Laodicea, Tiatiri, etc…). E’ buono che ogni chiesa locale, organizzi campagne, conferenze, concerti, eventi, evangelizzazioni, pubblicazioni, e qualsiasi altra cosa al fin di farsi conoscere da tutti nella propria città e provincia, ma soprattutto di far conoscere il messaggio del Vangelo a tutti i propri concittadini.

v.15 Questo versetto ci insegna che i demoni conoscono il potere spirituale dietro le persone. Magari non conoscono dettagli biografici, ma il potere spirituale presente in una persona sì. E’ bene avere una vita di preghiera e un rapporto vero e profondo con lo Spirito Santo, in modo da non temere le forze delle tenebre.

v.22 Paolo non viaggiava mai da solo, ma si faceva accompagnare da “apprendisti spirituali/ministeriali” per addestrarli, e per ampliare l’opera evangelistica. Qui vediamo Timoteo ed Erasto, ma ovviamente c’era anche Luca, e c’erano almeno Gaio ed Aristarco (v.29): in totale a viaggiare in missione, erano almeno 6 persone con doni e compiti diversi.

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