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v.4 In questo punto del viaggio di Paolo, il suo team ministeriale era composto da almeno 9 persone (lui e Luca compresi).
v.10 Fatti simili accaddero anche a Smith Wigglesworth un centinaio di anni fa, come a dire che Dio opera ancora oggi come con Gesù, e può anche usare gli stessi metodi di Gesù e di Paolo.
v.17 Per approfondire il termine “anziani”, vedi il commento al versetto 28.
v.21 Non basta credere in Gesù, o fare il battesimo, per essere salvati. Ci vuole anche il ravvedimento.
v.23 Paolo non dice che lo Spirito Santo gli ha parlato una volta riguardo catene e tribolazioni, ma che in ogni città lo Spirito Santo gli ha parlato di catene e tribolazioni. Quando lo Spirito parla, raramente lo fa una volta sola. Compito nostro è di stare in ascolto costantemente, e sentire più volte lo stesso messaggio, ci fortifica e ci da coraggio per essere forti nelle “tribolazioni”.
v.24 Pronto a tutto! Paolo era pronto a qualsiasi cosa pur di portare avanti il servizio che gli era stato affidato dal Signore Gesù: “testimoniare del Vangelo della grazia di Dio”. E tu sei pronto a tutto per la testimonianza del Vangelo?
v.28 “Vescovi” è una parola di origine latina, nel testo originale c’è la parola “Episkopi” plurale di “Episkopos”, che significa “sorveglianti”. Al versetto 17 questi responsabili di chiesa vengono chiamati “Presbutèros” che è un aggettivo e significa “anziani”. Il fulcro non è l’esatto nome e titolo dei responsabili di chiesa (se vescovi, pastori, sacerdoti o anziani), ma il fatto che siano persone mature nella fede (siano “anziani” nella fede), e che svolgano un compito di sorveglianza del gregge, non per tiranneggiare sulle persone, ma per offrire la propria esperienza spirituale, come guida verso Cristo. Leggere anche 1 Timoteo 3:1-7 e commenti.
Notare che la chiesa rimane di Cristo, Lui che l’ha acquistata con il proprio sangue. La chiesa non è mai di pastori, anziani, vescovi, papi, sacerdoti, apostoli o profeti. E’ sempre e solo di Cristo!
v.29-30 Sia Gesù, che Paolo, ci hanno spesso avvisati riguardo lo stare attenti ai “lupi rapaci” che vengono da fuori, ma anche a persone “tra voi stessi” e quindi che vengono da dentro la chiesa, per insegnare cose “perverse” e quindi lontane dagli insegnamenti della Parola di Dio. Per questo Paolo esortava in special modo i responsabili della chiesa locale, definendoli “vescovi/episcopi” (cioè sorveglianti, v.28), proprio per incoraggiarli a stare in guardia per proteggere il gregge, e attenersi sempre alla Sacra Bibbia.
