Atti – Capitolo 28

clicca qui per andare al capitolo 27

v.3-6 Per approfondire, leggere Marco 16:16-18.

v.7-10 A volte nella vita possiamo trovarci in situazioni senza speranza, sentirci in trappola e non vedere una via di uscita. Ma se abbiamo Gesù, abbiamo tutto. Paolo era prigioniero, aveva rischiato la vita quando i soldati volevano uccidere i prigionieri per evitare che scappassero (27:42-44) dopo che era stato lui sotto la rivelazione di Dio a consigliare di non avventurarsi in mare e che ci sarebbe stata tempesta! Eppure lui non era senza speranza, e per via della sua fedeltà a Dio, Lui lo protesse, lo fece mangiare, li rifornì per il viaggio (v.10), e benedì Paolo tutta la vita, specialmente in questo viaggio e a Roma. Ciò che colpisce è la sua dedizione al servizio a Dio e nel predicare e guarire: i propri bisogni personali erano decisamente in secondo piano, anche se avrebbe potuto puntare più a questi dato che era imprigionato in attesa di processo.

v.15 Il Foro appio era una località che oggi non esiste più, e si trovava a 60 km a sud-est di Roma, nei pressi dell’attuale Latina. Tre taverne era un’antica locanda a circa 45-50 km a sud-est di Roma sulla Via Appia. In entrambi i luoghi ci sono monumenti archeologici per ricordare il passaggio dell’apostolo Paolo.

v.16 Questa fu la prima prigionia di Paolo a Roma, che durò due anni (v.30), e dove lui ebbe una certa libertà “vigilata”.

v.23-24 Un discepolo di Gesù non va mai in pensione o in prigione. Riesce sempre ad essere testimone della luce, anche quando fisicamente viene messo in carcere, o i problemi della vita cercano di legarlo. Le circostanze sono delle appendici e dei contorni alla vita spirituale, non il contrario.

v.26-27 Citazione di Isaia 6:9-10.

v.28 Il messaggio di Dio è un messaggio di salvezza. Però si applica solo a chi presta ascolto e ubbidisce al messaggio.

v.30 Nuovamente il fulcro del messaggio del Vangelo è la proclamazione del Regno di Dio e degli insegnamenti di Gesù. Paolo ha vissuto per questo, lasciandoci un esempio.

Gli atti degli apostoli non finiscono. Scopo dello scritto era probabilmente il fornire dettagli sulla biografia di Paolo al suo avvocato a Roma. Ma in un certo senso il messaggio di speranza e salvezza che questo libro racconta, è vivo ancora oggi. La stessa potenza di Dio che è descritta in questo libro, è vivente e operante ancora oggi: lo Spirito Santo non è stato ritirato, ed è ancora presente in questo mondo. “Infatti il SIGNORE percorre con lo sguardo tutta la terra per spiegare la sua forza in favore di quelli che hanno il cuore integro verso di lui” (2 Cronache 16:9). Dio opera dall’eternità, e continuerà ad operare, se abbiamo il cuore integro verso di Lui!

clicca qui per tornare all’Introduzione al Nuovo Testamento