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v.2 La porta Bella è molto probabilmente quella che oggi viene soprattutto chiamata “Porta d’oro” o “aurea”, ed è murata da 500 anni (nel corso della storia è stata murata e riaperta più volte). Non è chiaro se Ezechiele 44:1-3 si riferisca a questa porta, comunque l’aspettativa ebraica è che il Messia entrerà da questa porta. Per questo motivo i sultani musulmani l’hanno murata più volte. Ma non devono temere, in quanto il Messia ci è già passato: si pensa che nella domenica delle palme, Gesù venendo dal Monte degli Ulivi, e comunque da Gerico, sia passato proprio da questa porta che è l’unica verso oriente, dimostrando di essere il Messia che gli ebrei aspettavano. Inoltre nel “Giorno del Signore” Gesù ci passerà nuovamente, in quanto poserà i Suoi piedi sul monte degli Ulivi creando una valle, e poi entrerà a Gerusalemme (Zaccaria 14:4).
v.6-7 Come aveva fatto Gesù molte volte, qui vediamo Pietro che che proclama nello Spirito, tocca la persona, la prende per mano e il miracolo avviene. Nuovamente non leggiamo di preghiere, o di digiuni, ma di proclamazione guidata dallo Spirito, con l’autorità di Gesù, e di tocco di benedizione.
v.12 Miracoli, guarigioni e liberazioni non devono meravigliare. Sono cose normali in Gesù. Possono accadere sempre, e dobbiamo sempre essere sensibili allo Spirito Santo per poter essere Suoi strumenti di benedizione, proprio come fece Pietro, e come fecero gli altri apostoli in seguito.
v.19 Per approfondire il ravvedimento, leggere commento a 2:38, a Matteo 3:2 e Matteo 4:17.
v.22-23 Pietro spiega che Gesù è superiore persino a Mosè (citando Deuteronomio 18:15-19): sarebbe stato il profeta che avrebbe portato le parole di Dio al popolo come aveva fatto Mosè, ma in più chi avrebbe ubbidito al Successore avrebbe avuto vita, mentre chi avrebbe disubbidito avrebbe avuto morte! Capiamo quindi che ubbidire a Gesù è questione di vita o di morte. Un emergenza!
v.25 Citazione di Genesi 12:3 e 22:18.
