Atti – Capitolo 4

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v.5 Nuova citazione numerica riguardo la crescita della chiesa di Gerusalemme. In questo capitolo la chiesa è arrivata a contare 5.000 membri, contando solo gli uomini (realisticamente 20.000 membri contando anche il resto della famiglia).

v.11 Citazione del Salmo 118:22.

v.12 Non c’è spazio per ecumenismo o per dialoghi interreligiosi. L’umanità ha bisogno di essere salvata e liberata, e ciò può avvenire solo ricevendo Gesù: ravvedendosi e convertendosi a Lui, secondo le Sue regole (3:19)!

v.18-20 Sia leggendo qui, che in Matteo 22:21, capiamo che un cristiano deve essere sempre sottoposto alle autorità terrene, a meno che queste autorità non spingano le persone ad andare contro gli insegnamenti dell’Autorità suprema: Dio.

v.29-30 Richiesta costante dei primi credenti, era, non solo di poter essere strumenti di evangelizzazione, ma anche strumenti di esecuzione di segni che confermino la predicazione. Non può esistere vera “parola” senza lo “Spirito”. Non possiamo avere predicazione, senza segni miracolosi. Lo Spirito Santo deve manifestarsi liberamente nelle nostre vite, nelle nostre azioni e nei nostri incontri. Se questo non succede, faremmo bene a cercare una maggiore profondità con lo Spirito Santo!

v.31 Ennesima enfasi sull’importanza del “riempimento” dello Spirito Santo nei credenti. Essere cristiani non è un gioco, ma una scelta di vita, di morire a sé stessi e farsi guidare dallo Spirito! Il versetto 33 conferma dicendo “con grande potenza rendevano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù”. Oggi il tasso di persone che credono nella risurrezione di Gesù è forse più basso di 2.000 anni fa, quindi tanto più oggi c’è bisogno di manifestare con “grande potenza”, la testimonianza della Buona Novella, anche tramite “segni e prodigi” (v.30)!

v.36-37 Presentazione di Barnaba, persona dal cuore nobile e veramente credente, al contrario di Anania e Saffira che vedremo nel capitolo 5. E’ lui che presentò Paolo appena convertito alla chiesa di Gerusalemme, quando tutti avevano paura di incontrarlo (9:27), che lo andrà a recuperare a Tarso (11:25) dopo essere stato allontanato dalla stessa chiesa per evitare che fosse ucciso (9:28-30), collaborerà con lui nella crescita della chiesa di Antiochia (11:26) e poi lo accompagnerà nel suo 1° viaggio missionario (13:2-14:28).

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