Giovanni – Capitolo 12

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v.1-11 Per approfondire il valore di questo olio profumato e altri dettagli di questo brano, leggere commenti a Matteo 26:6-13.

v.12-19 Per approfondire, leggere commenti a Luca 19:29-44.

v.15 In questo versetto si adempie quanto profetizzato 500 anni prima in Zaccaria 9:9.

v.25 Siamo chiamati ad “odiare” la nostra vita, nel senso che l’amore che abbiamo per noi stessi deve sembrare “odio” rispetto all’amore per Gesù. Nulla deve essere in competizione con il nostro amore per Lui. Solo facendo così andremo in cielo. Cristo deve essere il tutto della nostra vita!

v.26 Siamo chiamati figli, fratelli, ma non dobbiamo dimenticarci di essere anche servi. Il serve segue Cristo e fa solo quello che dice Cristo. Il servo non se ne va per conto suo. Non pianifica la propria vita da sé, ma ascolta il Signore e segue la Sua volontà! Anche qui, solo se seguiamo Cristo, saremo dove sarà Lui (nel Regno millenniale e in paradiso). In più, così facendo, saremo onorati dal Padre Celeste.

v.32-33 Gesù preannuncia la Sua morte dicendo che sarebbe stato innalzato (morto in croce). Il simbolo della croce spiega il fatto che Gesù è l’unico intermediario tra l’uomo e Dio (1 Timoteo 2:5). La croce aggiusta tutto. Guardando i due legni (uno dal basso in alto, e l’altro da sinistra a destra) vediamo che essa stessa è il collegamento per l’uomo per andare a Dio e ricevere il Suo amore, la Sua pace e la Sua gioia, e per avere una comunione equilibrata e d’amore verso gli altri esseri umani.

v.42-43 Che tristezza vedere persone che preferiscono seguire la religione invece di seguire Cristo. Tanti hanno paura di uscire dalla religione di stato e seguire Gesù pienamente, per non perdere la gloria degli uomini (la posizione, i parenti e gli amici).

v.46 Noi dobbiamo illuminare il mondo, e possiamo farlo solo se riceviamo la luce di Cristo. Sembra scontato, ma invece non è così. Molti che si dicono cristiani, vivono nell’angoscia, nella depressione e nello scoraggiamento. Queste persone potrebbero non aver ancora capito che devono morire a sé stessi e vivere in Cristo, “odiare” la propria vita (v.25).

v.47-48 Oltre che per illuminare il mondo, Gesù è venuto per salvare il mondo. Lui non ha alcun desiderio di giudicare! Le parole che ha detto, sono esse stesse la condanna per chi non Lo riceve!

v.49-50 Quello che Gesù diceva, era ciò che Lui aveva udito dal Padre. Anche il nostro messaggio e le nostre parole, non devono essere veramente nostre, ma solo cose che abbiamo “udito” dal Padre”.

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