Luca – Capitolo 7

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v.6-8 Il centurione aveva una chiara conoscenza di come funzionano le cose: chi ha autorità non esegue le cose, ma comanda e le cose vengono eseguite da altri. Inoltre aveva ben chiaro che Gesù era ed è in autorità. Anche noi se crediamo che Dio ha tutta l’autorità, allora possiamo fidarci che quando dice qualcosa, questa cosa avviene. Troppo spesso titubiamo davanti le difficoltà, ma Gesù dichiara che a seguito della Risurrezione ha ricevuto ogni autorità in cielo e in terra (Matteo 28:18), per cui possiamo confidare in Lui.

v.14 Altro miracolo, avvenuto a seguito di un “tocco”. Siccome il giovane era dentro la bara, allora Gesù toccò solo la bara, ma funziona anche questo, se accompagnato da una preghiera di fede, fatta con piena certezza.

v.22 Citazione delle profezie scritte in Isaia 35:5-6, 61:1, come adempiute da Gesù.

v.27-29 Altra dichiarazione di Gesù su Giovanni Battista come l’Elia promesso che avrebbe preceduto il Messia. Di conseguenza, altra dichiarazione di Gesù che si proclama il Messia promesso.

v.30 Dio non fa eseguire la sua volontà contro la volontà dell’uomo. Il calvinismo sbaglia quando dichiara che la grazia di Dio è irresistibile. In questo versetto si dice chiaramente che farisei e dottori della legge hanno respinto la volontà di Dio per loro! Dio esegue la Sua volontà solo quando coopera con la volontà dell’uomo. Per questo è importante la preghiera, ed è importante l’evangelizzazione: perché se non chiediamo non otteniamo (11:9), se non evangelizziamo le persone non si convertono (Romani 10:11-15; 1 Corinzi 1:21), e dobbiamo anche insistere (2 Timoteo 4:2)!

v.31-35 Questa generazione (cioè gli increduli, che sono secolarizzati) è incontentabile e ha da ridire su tutto, perchè non vuole riconoscere il proprio bisogno di Dio. Infatti è arrivato Giovanni Battista che digiunava e non andava bene, poi è arrivato Gesù che mangiava e lo hanno criticato dicendo che era un mangione e un beone, e perchè mangiava assieme agli esattori delle tasse e ai peccatori. Questa “generazione” coglie ogni scusa per non avvicinarsi a Dio, ma questo atteggiamento riceverà la condanna nella vita a venire.

v.46 La peccatrice, versando l’olio profumato molto prezioso, ha amato e adorato Gesù, stimandolo più prezioso dei propri soldi e dei propri risparmi. Questo è l’ennesimo esempio di qualcuno che ha capito che Dio non merita solo il meglio, ma tutto. Senza contare che ungendolo con olio ha dichiarato Gesù Re e Messia, cosa che avrebbe dovuto fare Simone il fariseo, invece lo ha fatto la peccatrice. Siamo tutti peccatori, Gesù si aspetta di essere unto Re della nostra vita.

v.50 La nostra fede in Dio ci salva. Fede non è solo credere che Dio esista ma, come questa peccatrice, dare tutto noi stessi per la Sua gloria e il Suo successo in questo mondo.

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