Marco – Capitolo 5

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v.11 Agli ebrei non era consentito mangiare maiale, in quanto animale impuro. Quindi questi o erano allevatori pagani, oppure erano ebrei che non avevano rispetto per le usanze e le pratiche della Legge di Mosè.

v.12-13 Gesù ascolta ed esaudisce addirittura le suppliche dei demoni, figurarsi quelle dei discepoli!

v.13-17 Da notare il valore dei maiali. Se un maiale costa attorno ai 150€, 2000 maiali costano attorno ai 300.000€. Quindi il danno economico per gli allevatori gadareni era molto cospicuo.

v.20 Gesù è andato nel paese dei Gadareni solo per liberare e evangelizzare un singolo indemoniato. Potrebbe sembrare poco la conversione di una sola persona, eppure questa era la persona giusta al momento giusto, che in seguito ha condotto a Gesù molti. Dobbiamo imparare ad analizzare le cose dal punto di vista di Dio e farci guidare dallo Spirito come fece Gesù, che attraversò il mare e fece un lungo viaggio solo per una persona, ma era funzionale all’avanzamento del Regno. Ascoltare lo Spirito ci fa portare a casa il risultato.

v.28 Spesso è Gesù a toccare i malati, ma in questo caso è stata la malata a toccare Gesù, e senza che Lui pregasse o imponesse le mani, avvenne la guarigione. Dio opera al di fuori dei nostri schemi umani e rituali.

v.30 Pregare per i malati non è eseguire una semplice preghierina e rimanere nel dubbio se Dio abbia ascoltato o no, se la guarigione sia avvenuta o no. Bisogna pregare nello Spirito e recepire l’esaudimento per rivelazione dello Spirito. Gesù, grazie allo Spirito, seppe istantaneamente che una potenza era stata emanata da Lui. Siamo chiamati a vivere nello Spirito, dobbiamo abbandonare l’insufficiente umano e carnale per ricevere l’ottimo di Dio: il Suo Spirito che agisce, trasforma, convince, guarisce e cambia le cose. Questo brano, ma anche altri brani come la risurrezione di Lazzaro (Giovanni 11:41-42), ci fa capire la sicurezza della rivelazione di Dio come percezione fisica e tangibile di un potere che si muove, anche indipendente dalla nostra volontà.

v.35 A volte possiamo scoraggiarci guardando le cose da un punto di vista umano, oppure potremmo giungere a delle conclusioni che pensiamo giuste. Ma questi versetti ci mostrano che dobbiamo analizzare le cose con gli occhi di Dio e capire cosa Lui ha da dire sulle situazioni e sugli eventi.

v.36 Gesù per incoraggiare disse una frase molto breve. Letteralmente in greco sono solo quattro parole: “Non temere, solo credi!”. Quattro parole chiave che hanno semplificato l’atteggiamento che doveva avere il padre della bambina.

v.36-37, 40 Tre volte Gesù fa in modo di scansare le persone che potrebbero seminare il dubbio, o la distrazione dall’opera di Dio. Quanto più noi dobbiamo fare attenzione alle persone con cui collaboriamo, che frequentiamo, e con cui ci confidiamo. C’è il detto “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei!”, ed a ragione, se ci circondiamo di persone senza fede, siano esse atee oppure si definiscano cristiane, comunque verremo allontanati dalla fede e dalle meraviglie di Dio, e ne sconteremo il prezzo. Abbiamo bisogno di frequentare persone di fede, pregare con loro, e aprire loro il nostro cuore. Non a ipocriti, ma a vere persone di fede.

v.39 Disse “Non è morta ma dorme” perchè Lui voleva far capire un insegnamento spirituale, in quanto come sappiamo Dio non rivela le questioni spirituali a chi non è Suo discepolo. Sapeva benissimo che la bambina sarebbe guarita e che poi le persone incredule avrebbero voluto sapere da Lui se si definiva Dio, Messia o cos’altro, allora le ha cominciate ad informare riguardo il sonno della bambina, in modo da non trovarsi in una situazione compromettente dopo la guarigione, infatti a coloro che furono poi testimoni della risurrezione della bambina impose il silenzio (v.43).

v.41 Guarigione per contatto.

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