Matteo – Capitolo 8

clicca qui per andare al capitolo 7

v.2 Il lebbroso non aveva dubbi sulla potenza di Gesù, ma solo sulla Sua volontà di guarirlo.

v.3 La lebbra può essere contagiosa, ma Gesù è così sicuro di non contrarla, da toccarlo, per guarirlo. La guarigione che ne scaturisce è una guarigione istantanea: se fosse stata ritardata chiunque si sarebbe potuto domandare se Gesù avesse contratto la lebbra. L’immediatezza di un miracolo del genere ha dimostrato a tutti che non c’era pericolo che Lui potesse diventare veicolo di un male tanto contagioso. In questa guarigione Gesù mostra la superiorità che ha sul male, chi è guidato dallo Spirito Santo.

v.8 Siamo esseri indegni, dobbiamo essere umili, e con questo atteggiamento vedremo la gloria di Dio.
Quando il Signore parla, basta una parola. Mentre quando siamo noi non ne bastano 10mila.

v.13 Altra guarigione istantanea e a distanza (il servo del centurione).

v.15 Altra guarigione istantanea, ma a contatto, la suocera di Pietro.

v.16 Gesù guarì tutti i malati.

v.17 Profezia di Isaia 53 adempiuta.

v.21 Sicuramente il padre di quest’uomo era ancora vivo, altrimenti lui sarebbe stato impuro e non avrebbe potuto certo andare a seguire un maestro, né avvicinarlo. Per cui in realtà stava dicendo che, prima di seguire Gesù, avrebbe voluto prendersi del tempo che gli permettesse di ottenere la propria eredità alla morte del padre.

v.22 Gesù invece lo sollecita a seguire la “Vita” e le cose dei vivi, e non le cose dei morti (=di questo mondo), cioè impegnarsi per l’avanzamento del Regno.

v.29 Quando i figli di Dio si avvicinano al territorio e alle proprietà dei demoni, loro si manifestano più facilmente.

v.34 Le persone carnali faranno opposizione e fuggiranno dall’opera e dalla manifestazione della Potenza di Dio. L’importante è che non ci facciamo fermare da questo, ma che andiamo in cerca di altre anime, e di altre occasioni per l’avanzamento del Regno.

clicca qui per andare al capitolo 9