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I ministeri: Apostoli e profeti

I ministeri: Apostoli e profeti
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La scorsa settimana abbiamo visto che c’è una “vocazione”, cioè una chiamata specifica, sulla tua vita. In realtà ci sono diverse chiamate generiche, ed abbiamo parlato di Accoglienza, di amministrazione della grazia di Dio e di servire e amare gli altri. Ma ognuna di queste aree generiche può diventare una chiamata specifica per te o me.

Inoltre abbiamo affrontato i famosi 5 “ministeri” o uffici e abbiamo visto che il termine originale è Diakonìas che vuol dire servizi, e che in Efesini 4 si intende che i 5 uffici/ministri devono preparare ogni credente con il 100% di quello che il Signore gli ha dato e rivelato. Addestrarli per raggiungere la loro statura e superarla. Non lasciare le persone nell’ignoranza.

Oggi approfondiamo nel dettaglio i 5 uffici e vedremo che ti riguardano molto da vicino. Vedremo che io e te dobbiamo crescere in questi 5 campi, e servire il Signore in essi.

EFESINI 4:11-12 È lui che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori, 12 per il perfezionamento dei santi in vista dell’opera del ministero e dell’edificazione del corpo di Cristo

– Il soggetto centrale è Gesù, tutto ruota intorno a Lui e al Suo dono (“ha dato”), non attorno all’uomo e alle sue capacità, in quanto se non è Gesù che da e dona uffici, chiamate, capacità, allora nessuno fa niente!

Queste chiamate però non servono per il culto, oppure per servire Dio. Non servono per fare bella una chiesa locale, per evangelizzare o per benedire. Servono per perfezionare i credenti e addestrarli a servire Dio nel “ministero” nella “diakonìa” cioè nel servizio. I 5 ministeri non servono per fare il lavoro, ma per far fare il lavoro e potenziare (di solito si pensa il contrario e si sbaglia)!

Questi 5 uffici servono per costruire la chiesa locale e universale, affinché le persone giungano alla perfetta conoscenza di Cristo, come leggeremo nei versetti seguenti. Non stiamo qui per scaldare una sedia, per diventare dei bravi cristiani, ma dei servitori di Dio che operano in questo mondo. Missionari, ministri che servono il Dio Onnipotente!

Ripeto: questi 5 uffici/ministeri servono per addestrare i credenti per l’opera del ministero/servizio. Scopo dei famosi 5 ministeri è addestrare i comuni credenti a diventare ministri! Se un ministro addestra i consacrati per farli arrivare in pochi anni alla sua statura e poter prendere anche il suo posto o per replicare il suo servizio, allora sta adempiendo il proprio compito di ministro. Se il “ministro” non fa questo, allora non sta adempiendo il proprio compito e sta mancando davanti a Gesù!

– Sia chiaro che TUTTI i santi (consacrati, discepoli) DEVONO essere preparati in vista dell’opera del ministero! TUTTI i discepoli DEVONO essere preparati in vista della COSTRUZIONE del corpo di Cristo! Poi è Dio che opera tutto in tutti, tramite i responsabili (e non solo, come sta scritto in 1 Corinzi 12).

I 5 UFFICI PUBBLICI devono addestrare il resto del Corpo di Cristo con tutta l’unzione, tutta la potenza, tutta la conoscenza di Cristo, e tutta l’intimità con Dio, che hanno loro, affinché quando loro non ci saranno più, non si senta la mancanza. Oggi si venerano facilmente uomini e donne del passato, invece bisogna replicare quello che loro facevano!

Dio non si è fatto problemi quando è venuta la persecuzione sulla Chiesa primitiva e sono morti i Sommi apostoli, perché Dio non voleva fondare la Chiesa su di loro, ma su Sè stesso! Se fosse stato fondamentale avere Paolo, Pietro, o Gesù, Dio poteva impedire che morissero, guidarci a fare manifestazioni di protesta, scioperi, rivoluzioni, per evitare la loro morte! Invece la loro vita e la loro morte non è stata una perdita per noi, ma un esempio da ripetere!

Se perdi l’apostolo Paolo e vai in crisi, non hai imparato niente dall’Apostolo Paolo, perché lui esortava tutti a tenersi stretti a Dio e al Suo Spirito. Se ti manca Gesù, non hai capito niente del Suo messaggio, perché Lui disse che era meglio che Lui se ne fosse andato, altrimenti non sarebbe potuto venire lo Spirito Santo che ci avrebbe guidato in tutta la verità!

Non ci serve l’uomo, ma ci serve il Dio che ha creato l’uomo. Non ci serve il grande uomo di Dio, ma ci serve il Dio del grande uomo di Dio!

Ora vorrei approfondire i termini originali dei 5 uffici, e cosa implicano nella nostra vita:

APOSTOLO (apostolòs, sul lessico è al numero 652): un delegato, un messaggero, uno mandato con ordini. Tutti siamo mandati, e lui è quello che gestisce i mandati (oltrechè essere lui stesso il primo mandato per via di un unzione speciale). Ci sono anche i “falsi”, guarda 2 corinzi 11:13 e apocalisse 2:2.

Anche se con il termine apostolo noi pensiamo ai sommi apostoli e a Paolo, scopo di questo incarico è espandere il Regno di Dio raggiungendo nuove nazioni, nuove città e nuove case, in quanto “mandati”.

Gli apostoli devono hanno bisogno di addestrare i credenti per poter avviare nuove “cellule”, “gruppi di studio biblico” e nuove chiese, altrimenti la loro opera è ridotta. Paolo era sempre circondato da un gran numero di collaboratori, cui lui affidava incarichi specifichi in qualche città o villaggio, o regione.

Filippo in Atti 8 non era un apostolo (e qui non viene ancora chiamato evangelista), ma a seguito della persecuzione andò in Samaria di sua spontanea volontà, dove evangelizzò e si converti un gran numero di persone e fu avviata una chiesa (e dopo vennero mandati Pietro e Giovanni per far scendere lo Spirito Santo). In Atti 11:19-20 vediamo che alcuni dei dispersi per la persecuzione fondarono la storica chiesa di Antiochia senza alcun mandato se non il generico “andate in tutto il mondo…” come tutti i discepoli. Questi non erano apostoli e come nel caso di Filippo, non erano mandati da nessuno (se non dallo Spirito Santo).

Oggi tendiamo a ragionare in compartimenti stagni “tu non sei nessuno e non puoi fare niente” “Tu non sei pastore quindi non puoi battezzare” “Tu puoi fare questo, ma non puoi fare quello” etc… Ma la chiesa primitiva non si atteneva a questi schemi umani, dittatoriali e religiosi. I fondatori della chiesa di Antiochia, Filippo, e tanti altri, ascoltavano la voce dello Spirito!

Molti credenti possono essere chiamati a fondare delle chiese o dei gruppi in casa, anche senza avere titoli particolari o compiti particolari da un ministro o da una chiesa. Ovviamente sarebbe buono fossero collegati a una chiesa e a degli uomini e donne di Dio che possano curarli, istruirli, correggerli, e con cui interfacciarsi spiritualmente e biblicamente. Ma ciò non deve essere un limite o un freno, semmai al contrario, un potenziamento e un reindirizzare a colpire il bersaglio giusto al meglio.

Tutti possiamo applicare il ministero apostolico ed espandere il Regno di Dio aprendo nuove case alla predicazione del Vangelo, raggiungendo nuove città o villaggi, o aiutando altri a farlo “Chi riceve un profeta come profeta, riceverà premio di profeta; e chi riceve un giusto come giusto, riceverà premio di giusto.” (Matteo 10:41) Chiunque riceverà, assisterà, aiuterà, agevolerà e fortificherà un apostolo/profeta/etc…, riceverà premio di apostolo/profeta/etc…

PROFETA (prophetes 4396) definizione del dizionario: Un proclamatore di messaggi da parte di Dio. Qualcuno che predica il consiglio divino della grazia già compiuta, o che anticipa gli scopi di Dio per il futuro. Portavoce, interprete, intermediario, messaggero, comunque qualcuno che comunica un messaggio che riceve da parte di Dio e non un proprio messaggio o dei propri pensieri.

Ci sono anche qui i “falsi”, tipo quelli che danno il proprio messaggio senza che sia Dio ad aver parlato anche se loro dicono di sì. Potrei comunicare un messaggio buono in nome di Dio, senza che Lui lo abbia dato, ma solo per guadagnare visibilità, accrescere il mio prestigio, etc… Il vero profeta comunica il 100% (o quasi) del messaggio che Dio gli ha dato. 100% o quasi, perché c’è sempre una percentuale di componente umana: il canale è umano, quindi fallibile, ma comunque deve essere attorno al 90-100%. Quando la percentuale è 10-20, allora non si tratta di un vero profeta! “Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome qualcosa che io non gli ho comandato di dire o che parlerà in nome di altri dèi, quel profeta sarà messo a morte». (DEUTERONOMIO 18:20) La discriminante non è se è buono o no, ma se chi ha il discernimento degli spiriti conferma che è da parte di Dio o no!

Il vero profeta riceve rivelazioni da parte del Signore, che non avrebbe potuto sapere in altro modo, al punto che credenti e anche non credenti possano stupirsi e comprendere la perfetta conoscenza di Dio, e la Sua presenza costante nella vita quotidiana di ognuno.

Caratteristica è il saper svelare le intenzioni profonde e sconosciute nelle persone (per esempio diverse volte è capitato di scoprire persone che volevano suicidarsi, o uccidere, o che erano adultere), oppure preparare le persone per eventi futuri. Come profeti normalmente pensiamo a Isaia, o Geremia, o Elia, eppure tutti dobbiamo imparare a ricevere la rivelazione di Dio, ed essere pronti a capire il Suo cuore, per essere guidati nelle situazioni della vita!

Tutti possiamo e dobbiamo ricevere la rivelazione di Dio per la nostra vita e crescita e protezione. Inoltre tutti possiamo aiutare gli altri che profetizzano, o che hanno bisogno di ascoltare la voce di Dio e la Sua volontà. Come prima, se aiutiamo profeti, riceveremo premio di profeta e staremo lavorando nel campo profetico!

Alla prossima settimana per gli ultimi 3 ministeri.

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