Conosciamoci meglio

Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza, e ama il prossimo tuo come te stesso.

Gesù, vangelo di Marco cap 12 versetti 30-31
Carlo Ciafani e Sara De Marco, responsabili Messaggeri della grazia

Una famiglia appassionata di Dio…
…e di te!

Piacere, ci chiamiamo Carlo e Sara, siamo sposati dal 2011 e siamo due cristiani che hanno avuto le loro vite trasformate da Cristo.
Nel percorso della nostra vita ci siamo resi conto che davvero le uniche cose che contano al giorno d’oggi sono proprio queste: la possibilità di avere una relazione con Colui che ci ha creato, amato e che continua ad amarci nonostante tutto, e poi l’opportunità di condividere questo amore con il prossimo.

La RELAZIONE è la base di qualsiasi essere umano. Siamo nati per avere relazioni. E siamo stati creati per avere relazione con Colui che ci ha creati.

Il nostro più grande desiderio è quello di rendere tutti consapevoli che la relazione con Dio non solo è possibile, ma accessibile, diretta, profonda, ed è la base più importante sulla quale costruire tutto il resto della nostra esistenza…anzi, ne è lo scopo.

Noi abbiamo fatto questo percorso e lo continuiamo a fare. Se vuoi conoscere le nostre storie continua a leggere sotto.

Carlo

Sin da piccolo ho avuto la certezza che questo mondo non fosse venuto dal caso, che c’era un Dio che aveva dato la vita all’uomo.

Ricordo un giorno da bambino all’interno di un edificio religioso con una enorme croce in legno e un crocifisso appeso, dove guardando il crocifisso ho pensato, “Gesù è vivente e vincente, perché viene rappresentato morente, triste e depresso? Questa immagine non è giusta!”. Infatti sin da allora pregavo (=parlavo) con Dio tutte le sere e spesso anche il giorno. Si! Dio ascolta e risponde anche. Può sembrare assurdo ma non lo è, e potete chiederlo a milioni di veri credenti che hanno sperimentato personalmente un rapporto con Dio al di fuori della religione istituzionale.

Crescendo ho voluto prendermi le mie libertà, divertirmi e vivere per me stesso, quando all’età di ventuno anni persi mia madre e tutto il mio orgoglio e la mia autosufficienza crollarono. Dopo mesi di depressione e pensieri suicidi, ripresi a “parlare” con Dio e a chiedergli il perché di tutto quello. Capii di aver bisogno di tornare pienamente a Lui, abbandonarmi nuovamente tra le Sue braccia d’amore, e che la vita appartiene a Lui, sia quando le cose vanno bene che quando vanno male. Ma che in tutte queste situazioni, solo la presenza di Dio può dare una forza “sovrumana” per superare le tempeste della vita.
All’epoca abitavo a Roma e dopo anni di lavoro nel mondo televisivo, per canali come Rai e Mediaset, mi sono trasferito in provincia di Como. Dopo aver lavorato in fabbrica, mi sono occupato per 11 anni della libreria cristiana di Lugano, in Svizzera, collaborando con chiese e singoli credenti che avevano sperimentato l’amore e la presenza di Dio e per cercare di diffondere in questo mondo bisognoso la speranza che viene da Dio.
In questo periodo mi sono sposato con Sara e abbiamo avuto Irene come dono di Dio.

Il mio desiderio è di poter aiutare persone scoraggiate, depresse, o persone che non hanno capito che la loro vita ha uno scopo, per comprendere che Dio ha un piano meraviglioso per ciascuno.

Sara

Nasco in una famiglia cristiana evangelica: i più dolci ricordi che ho della mia infanzia sono di mia madre che pregava ogni sera con me, e di mio padre che si commuoveva alla presenza di Dio. Ma nascere in un ambiente così favorevole non è necessariamente la garanzia di essere incanalati in un percorso senza ostacoli. Penso di aver sempre creduto in Dio, ma sperimentarlo sulla propria pelle è tutta un’altra questione.

I miei primi sette anni sono caratterizzati da gravi difficoltà di salute che mi hanno portata a cure ininterrotte per anni e a fare molteplici ricoveri per malattie legate all’apparato respiratorio. Il Signore un giorno toccò il mio cuore e per fede pregai di essere guarita e presi l’importante decisione di buttare tutti i medicinali che prendevo. Da quel giorno migliorai in maniera drastica e nel giro di un paio di anni non ebbi più bisogno di ricorrere a cure ospedaliere. Alle medie subii bullismo a scuola e questo minò la mia stabilità per diversi mesi, e anche in quel caso il Signore mi liberò in maniera soprannaturale semplicemente ubbidendo alla sua parola di vincere il male con il bene.

Poco dopo ebbi una terribile tendinite a entrambe le mani che si sviluppò suonando il pianoforte (la musica è la mia passione da quando ho memoria). Ero in uno stato di strana apatia e l’ennesima batosta di salute mi aveva fatto anche spegnere spiritualmente. Ma Dio mi diede un’ulteriore prova tangibile del suo amore guarendomi nuovamente in maniera sovrannaturale senza che nemmeno glielo chiedessi. A quel punto non potevo fare altro che arrendere la mia vita a Lui, il suo amore aveva vinto il mio cuore. Mi battezzai a tredici anni, consapevolissima della mia scelta, il 30 marzo del 1997.

La mia storia con Dio era solo all’inizio. Dopo alcuni anni feci un’incontro talmente profondo con Lui, sentii la sua voce, e la mia vita cambiò drasticamente: non ero più la ragazza apparentemente forte, ma profondamente insicura che ero, ma scoprii la Sua forza, la Sua sicurezza, le Sue certezze disponibili e alla mia portata. E questo cambiò tutto il corso della mia vita.

Ho lavorato per 11 anni presso una radio cristiana, come speaker, tecnico e consulente spirituale e ringrazio Dio per quel tempo benedetto durante il quale ho anche conosciuto Carlo che poi è diventato mio marito con il quale abbiamo avuto una figlia meravigliosa. Ad oggi sono mamma a tempo pieno, mi occupo della mia famiglia, dei miei genitori anziani e di tutte le persone che il Signore mi mette davanti, fornendo aiuto spirituale, momenti di preghiera e di conforto.
Potrei stare ore a raccontare le tante cose che continuano a succedere, e in ognuna continuo a vedere la mano di Dio che mi prende, mi cura, mi incoraggia, mi corregge, mi sorregge… e che permette che tutto questo lo possano sperimentare anche le persone che ho davanti.
Spero di poterti conoscere, prendere con te un caffè e raccontarti tutto questo di persona!