Luca – Capitolo 1

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v.1-4 Questa introduzione ci fa capire che erano già stati scritti resoconti (più o meno affidabili) riguardo la vita di Gesù. Per questo motivo Luca ispirato dallo Spirito Santo ebbe in cuore di compilare un resoconto attendibile, dettagliato e completo, dopo essersi “accuratamente informato dall’origine” (testimoni oculari). Questo resoconto giunge comunque a Teofilo per confermare le informazioni che erano già in suo possesso.

v.5 Le classi sacerdotali servivano nel Tempio 2 volte all’anno, per una settimana ogni volta, da sabato a sabato.
Il calendario ebraico era basato su 12 mesi di 30 giorni (360 giorni), e questo portava a sfasare le date rispetto al ciclo solare di 365 giorni: ogni anno perdevano 5 giorni. Per compensare questo dopo alcuni anni aggiungevano un mese. Nonostante ciò, possiamo essere quasi sicuri che Zaccaria serviva nel Tempio a inizio Maggio e a inizio Novembre. Per calcoli che non è opportuno fare ora, possiamo intuire che questo brano si è svolto a inizio Maggio.

v.15 Sorprendente sapere che Giovanni Battista nacque ripieno di Spirito Santo. E’ il giusto rappresentante di congiunzione tra l’Antico e il Nuovo Testamento. Fino a Lui lo Spirito Santo poteva solo “scendere” su qualcuno, giusto il tempo di manifestarsi, ma Gesù manderà lo Spirito Santo in modo stabile con la Pentecoste. Lui era inoltre un profeta secondo il modo di esserlo nell’Antico Testamento in quanto Gesù lo definirà il più grande fra i nati di donna, ma che il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di Lui (Luca 7:28).

v.26 Da questo sappiamo che Giovanni Battista era 6 mesi più grande di Gesù.

v.28 La versione CEI traduce “favorita dalla grazia” ma questa traduzione proviene da un errore del testo latino, la Vulgata di Girolamo. Quindi la CEI prosegue nell’errore, invece di tradurre dall’originale greco come fanno le versioni evangeliche con “favorita dalla grazia” (cioè che la grazia di Dio si è posata su di lei e l’ha apprezzata degna per un compito onorevole e delicato). Bisogna però evidenziare che la grazia non è in lei, ma si è posata su lei, ciò è molto diverso. Lei stessa non intese il messaggio come una proclamazione del suo essere “Madre di Dio”, “piena di grazia” o altri appellativi che la religione le assegna, infatti lei per prima rimase smarrita “e si domandava che cosa volesse dire un tale saluto”(v.29).

v.30 Maria trovò grazia davanti a Dio (ennesima conferma che non fosse e non fu mai in seguito “piena” di grazia).

v.32-33 Gesù, anche se poi è morto sulla terra, continua ad essere “Re in eterno”(vedi per esempio Isaia 9:5-6).

v.35 Solo Gesù è nato in santità per opera dello Spirito Santo. Contrariamente a quello che insegna la religione umana, nessun altro, nemmeno Maria, nacque mai in santità, ma tutti gli esseri umani sono nati da un normale rapporto tra uomo e donna.

Gesù viene sempre chiamato Figlio di Dio, non figlio di Maria e di Giuseppe (se non da chi lo disprezzava, vedi gli abitanti di Nazaret che disprezzavano il loro “profeta in patria”). Ovviamente il loro ruolo è stato importantissimo, ma definirli Suoi genitori sminuisce la Sua divinità e il Suo essere erede di Dio.

v.38 La definizione di Maria come “Madre di Dio” venne fatta al Concilio di Efeso del 431 per combattere l’eresia nestoriana che dichiarava Gesù nato con due nature separate: umana e divina. Purtroppo però, per combattere un eresia se ne inserì un’altra, definendo una creatura “Madre di Dio” dando l’impressione che lei sia quasi superiore a Dio stesso visto che gli ha dato la vita (infatti poi la religione umana dichiarò solo 1800 anni più tardi la sua nascita verginale proprio come Gesù, la sua ascensione proprio come Gesù, etc….dandole la stessa importanza del Figlio di Dio). Ma la Bibbia non insegna questo e Maria stessa invece che “Madre di Dio”, si definisce “serva del Signore”.

v.42-45 E’ bellissimo leggere in questo brano lo Spirito che guida e parla delle meraviglie che sarebbero seguite.

E’ da notare che mentre la religione umana inventa titoli come “Maria Madre di Dio”, qui Elisabetta guidata dallo Spirito Santo non da titoli ma riceve rivelazione riguardo una donna sua parente definendola “la madre del mio Signore”, per quanto beata e benedetta, comunque terrena. La madre del mio Signore mostra l’umanità di Maria disposta ad essere strumento della gloria di Dio. Invece dire “Maria Madre di Dio” comunica il messaggio di una dea pagana, come quelle degli antichi greci.

v.47 Maria era un essere umano peccatore come tutti (Romani 3:23; 5:12), e come tutti i peccatori aveva bisogno di un Salvatore, lo dice lei stessa.

v.54-55 A volte ci si dimentica che Gesù era ebreo, così come i Suoi genitori terreni. Inoltre Lui venne come adempimento delle promesse che Dio aveva fatto al primo ebreo: Abraamo.

v.56-57 Maria rimase con Elisabetta fino al parto di lei o poco prima. Maria stessa invece era al terzo mese di gravidanza.

v.76 Ennesima conferma profetica che Giovanni Battista sarebbe stato “l’Elia” che doveva precedere il Messia promesso: Gesù Cristo.

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