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Elementi per la vittoria

Elementi per la vittoria
Culti

 
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Viviamo in un periodo di forte stress e agitazione per rivolte, leggi ingiuste, guerre, violenze. Il futuro si prospetta buio e pericoloso e il più delle volte le persone si sentono sconfitte, ma: possiamo avere speranza? Possiamo crescere forti in situazioni ostili? Possiamo vincere?

– Oggi vorrei approfondire alcuni modi di fare sbagliati che ti possono distruggere e alcuni modi di fare che ti portano benedizione e vittoria. Semplice semplice. Ah! Non li ho inventati io, li ha ideati e spiegati Gesù! Li ho presi dalla ben nota “Parabola del seminatore” che è in Matteo 13:3-9 dove parlava di 4 terreni diversi che ricevono il seme in modo diverso (strada, rocce, spine, buona terra) per farci ragionare su 3 concetti importanti per la nostra pace, la nostra gioia, la nostra stabilità. Sicuramente la conosci, eppure se ti dicessi che forse ti è sfuggito qualcosa? Oggi affronteremo alcune parole dal testo originale.

– Leggiamo subito la spiegazione della parabola partendo dal primo terreno:

MATTEO 13:18-19 «Voi dunque ascoltate che cosa significhi la parabola del seminatore! Tutte le volte che uno ode la parola del regno e non la comprende, viene il maligno e porta via quello che è stato seminato nel cuore di lui: questi è colui che ha ricevuto il seme lungo la strada.

– Nel primo esempio della parabola (chi riceve il seme lungo la strada) troviamo evidenziato il primo elemento, che è la necessità di udire il messaggio della Parola. Se non odi il messaggio della parola di Dio e del Suo regno, non si può creare vita in te! Colui che ti ha fatto ha stabilito che è fondamentale per te udire la parola del regno. Udire è fondamentale, ma rimane “solo” il primo elemento.

Andare in chiesa la domenica non fa di te un cristiano! Comportarti bene non fa di te un seguace di Cristo. Avere una vita a posto, non fa di te un salvato! Abbiamo bisogno di udire la “parola del regno”, ma poi c’è dell’altro!

– Sempre nel primo esempio fatto da Gesù, quello della strada, troviamo anche il secondo elemento del Suo discorso, cioè il verbo comprendere, infatti dice “ode la parola del regno e non la comprende”. Nel testo originale c’è il termine greco “sunièmi” (letteralmente “mettere insieme”, figurativamente “comprendere, essere saggi”). Con questo verbo capiamo che Gesù ci sta invitando a fare di più che solo udire il Suo messaggio…c’è un passo in più…non devi solo conoscere gli insegnamenti biblici… non devi ascoltare decine di ore a settimana di messaggi biblici… devi anche “mettere insieme” il messaggio biblico. Devi ripassare, fare tuo, prendere appunti, ripetere, comprendere, vivere il messaggio biblico. Troppi si fermano all’udire. Non basta, c’è un secondo gradino ed è il “mettere insieme”! Se non facciamo così veniamo ingannati dal maligno. Spegni la tv e apri la Bibbia. Chiudi Facebook e Instagram e medita gli insegnamenti di Cristo! Solo così potrai non essere ingannato dal maligno! Non essere superficiale nella lettura e lo studio della Bibbia, ma cerca di avere le idee chiare sugli insegnamenti di Cristo, sennò andrai fuori strada! Non si tratta di teologia, ma di conoscenza diretta e personale dell’autore della Bibbia:

1 GIOVANNI 2:13-14 Padri, vi scrivo perché avete conosciuto colui che è fin dal principio. Giovani, vi scrivo perché avete vinto il maligno.
Ragazzi, vi ho scritto perché avete conosciuto il Padre. Padri, vi ho scritto perché avete conosciuto colui che è fin dal principio. Giovani, vi ho scritto perché siete forti, e la parola di Dio rimane in voi, e avete vinto il maligno.

– In questi 2 versetti ricorre 3 volte il verbo conoscere. Conoscere esprime una relazione e una profonda intimità. Non possiamo ignorare Dio dal lunedì al sabato, allora stesso modo come non possiamo ignorare i nostri familiari dal lunedì al sabato! Come abbiamo una relazione e una intimità in famiglia, così è il livello richiesto di intimità e conoscenza con il nostro Padre Celeste!

Mi piace moltissimo che l’altro verbo fondamentale di questi 2 versetti sia “rimanere”. Il verbo greco “mèno” si può tradurre con rimanere, nel concetto di “restare”, “soggiornare”, “abitare”, “vivere”. I giovani vincono se la parola di Dio “soggiorna”, “abita”, “vive” in loro. Tutti noi vinciamo se “abitiamo” in Dio e nella Sua Parola! Sia i 3 conosci che l“abiti”, tutti e 4 questi verbi ci richiamano ad un rapporto intenso con Dio. Questo rapporto con Lui è l’unica cosa che ci fa vincere e ci tiene lontani dal maligno!

Finora abbiamo parlato di UDIRE la parola del regno, METTERE INSIEME la parola del regno, CONOSCERE il Dio del regno, e FAR ABITARE in noi la parola di Dio! Questo legame stretto con Dio e la Sua parola ci porta a:

GIOSUE’ 1:8 Questo libro della legge non si allontani mai dalla tua bocca, ma meditalo, giorno e notte; abbi cura di mettere in pratica tutto ciò che vi è scritto; poiché allora riuscirai in tutte le tue imprese, allora prospererai.

– Il “meditare” mette un po’ insieme i 4 punti trattati finora: Udire, mettere insieme, conoscere e far abitare. Infatti non possiamo meditare veramente la parola di Dio senza questi 4 elementi. Il verbo ebraico tradotto con meditare è “hagah”, ed esprime il concetto di “borbottare, gemere, ringhiare in profonda meditazione”. Stiamo parlando di un atto molto intenso e profondo. Non puoi fermarti all’ascoltare un insegnamento biblico e dimenticarlo dopo 2 minuti. Non limitarti a leggere la Bibbia e dimenticare dopo 5 minuti ciò che hai letto. Serve “borbottare” il messaggio biblico tutto il giorno, “gemere” in profonda meditazione.

Pensa ad una persona rabbiosa che tutto il giorno e tutti i giorni rimugina sulle motivazioni della propria rabbia. Ricordo mio padre, una persona semplice che ha subito alcuni torti e ingiustizie nella sua vita, e ha passato gli ultimi decenni della sua vita a rimuginare ogni minimo torto e colpa subita. Mi diceva sempre “tua nonna ha fatto questo”, “tuo zio ha fatto questo”, “quello ha fatto quest’altro” e non parlava di altro. Così noi credenti siamo chiamati a rimuginare sulla parola del regno, ogni momento, sempre!

– Torniamo ai 4 terreni: caratteristica del primo terreno (cioè la strada)? Udire la parola di Dio, ma non farla propria e credere agli inganni del maligno! Passiamo al secondo:

MATTEO 13:20-21 Quello che ha ricevuto il seme in luoghi rocciosi, è colui che ode la parola e subito la riceve con gioia, però non ha radice in sé ed è di corta durata; e quando giunge la tribolazione o persecuzione a motivo della parola, è subito sviato.

– Per il secondo esempio vorrei leggervi il bollettino di un mio amico in un paese asiatico. Per la sua sicurezza non posso dire pubblicamente su internet quale sia il paese:

“L’inquietudine politica sta peggiorando. Ci sono resoconti di massacri di persone innocenti tra cui donne e bambini in tutto il paese. In una sola città, di 3.000 case, due terzi sono state bruciate. Quattro pastori sono stati torturati e uccisi e altri cinque sono stati arrestati e interrogati dai militari in un campo di prigionia.

Il nostro personale è stato costretto a pagare soldi a persone non identificate. Normalmente non apriamo come una volta. Chiudiamo la porta ma continuiamo a servire, anche se è pericoloso. Non abbiamo più una fornitura costante di elettricità. Ora la luce va via quasi ogni giorno, specialmente per molte ore al mattino. Sebbene l’inflazione sia aumentata in tutto il mondo, da noi è quasi al 50%. I prezzi di alcuni beni sono aumentati anche di due o cinque volte rispetto a un anno fa prima del colpo di stato. Le varie donazioni ricevute sono molto apprezzate. Per favore, mantieni la nostra squadra nelle tue preghiere per la protezione e per la provvidenza del Signore durante questa continua difficile agitazione politica e sociale.”

– Nei nostri paesi “democratici” occidentali siamo abituati troppo bene. E’ bello godere della libertà, ma poi quando ci viene tolto un puntino ci rendiamo conto che i nostri “diritti” non sono così scontati, anzi, potrebbero finire rapidamente e rovinosamente. E allora siamo pronti a lottare politicamente e non ci rendiamo conto che stiamo lasciando la “parola del regno” per imbracciare la “parola della politica cristiana”.

Nella Bibbia si parla di Apocalisse e di persecuzione, ma includendo sempre un messaggio di speranza per coloro che vivono in Gesù Cristo e hanno fatto di Lui la loro guida. Leggiamo appunto un brano sulla persecuzione:

GALATI 4:29 E come allora colui che era nato secondo la carne perseguitava quello che era nato secondo lo Spirito, così succede anche ora.

– Succede sempre: colui che è nato e guidato dalla carne, perseguita colui che è nato dallo Spirito! Scegli da che parte vuoi stare: della carne o dello Spirito? Allora o sarai persecutore, o sarai perseguitato.

Chi è in Dio non perseguita, non guerreggia, ma subisce vera persecuzione. Sei pronto ad essere perseguitato? Sei pronto all’Apocalisse?

– Ecco, il secondo terreno non è pronto alla persecuzione perché si fa sviare. Non ha un terreno profondo, per cui dopo aver udito la parola del regno, comincia a “mettere insieme” e comprendere il messaggio del regno, ma senza andare in profondità! Chi è in “luoghi rocciosi” si svia facilmente, perché non ha compreso il messaggio del regno in profondità, non vive per quello, ma appena affronta una persecuzione o una tribolazione si lascia distrarre da “diritti”, “paure”, “politica”, “ideologia cristiana”, “regole umane”, “regole religiose”. Non ha compreso che serve di conoscere il Padre in profondità e di far dimorare la parola di Dio nella propria vita!

Ci sono le persecuzioni fisiche, e quelle ideologiche, il loro scopo è distrarre dalla parola del regno, dallo Spirito Santo, dalla comprensione del regno!

La prossima settimana continuerò il messaggio, ma vorrei incoraggiarti a focalizzarti sulle parole chiave che abbiamo affrontato oggi: UDIRE la parola del regno, METTERE INSIEME la parola del regno, CONOSCERE il Dio del regno, e FAR ABITARE in noi la parola di Dio. Queste 4 azioni sono l’espressione della meditazione biblica, del rimuginare la parola del regno. Non limitarti a vivere secondo le leggi di questo mondo, ma ricevi e vivi le leggi del regno di Dio. Il regno di Dio è un regno spirituale, e non si opera secondo concetti terreni, concetti umani, ma concetti dettati dallo Spirito. Concetti presenti nella parola di Dio e spiegati dallo Spirito Santo.

Vuoi vincere nella vita? Vuoi essere forte anche nella persecuzione? Allora medita la parola del regno e vivi secondo le regole dello Spirito!

Il Signore sia con te. Ti invito ad ascoltare quello che Lui avrà da dirti oggi e sempre, ma ricordati di mantenere quella intimità costante con Lui. La tua vittoria dipende dalla meditazione e dall’intimità con Dio!