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L’identità che diventa autorità

L’identità che diventa autorità
Culti

 
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Abbiamo visto le scorse settimane che siamo figli di Re. Abbiamo un identità. Siamo eredi di Dio, e coeredi di Cristo. Che un giorno regneremo (se siamo nati di nuovo nello Spirito). Abbiamo anche visto che dobbiamo comportarci in modo regale, tenere un certo contegno, sia come comportamento, che come parlare, che come pensieri, per via del nostro ruolo.

Un re non si da troppo pensiero dei problemi comuni, ma in caso smuove l’esercito! Ma un re che non fa uso del proprio potere, e della propria autorità, è come se non fosse re.

Adesso farò alcuni esempi di persone che ignoravano la propria identità, la propria autorità, o addirittura l’autorità di Dio stesso. Vediamo Anania un “normale” discepolo, che viene avvisato dal Signore riguardo il compito che ha di andare dal neo-convertito Paolo:

ATTI 9:13-14 Ma Anania rispose: «Signore, ho sentito dire da molti di quest’uomo quanto male abbia fatto ai tuoi santi in Gerusalemme. E qui ha ricevuto autorità dai capi dei sacerdoti per incatenare tutti coloro che invocano il tuo nome».

– Il Signore aveva detto ad Anania di andare da Paolo…leggo male, oppure veramente Anania sta spiegando al Signore chi era Paolo??? Veramente pensava che il Signore non lo sapesse????

Anania in pratica ha detto al Signore: “Signore, forse non hai letto il giornale…si dice che questo Paolo abbia fatto tanto male! Forse non sai, al telegiornale dicono che Paolo è uno pericoloso!”

Fai attenzione a quale “telegiornale” guardi! Fai attenzione ai giornali e ai libri che leggi. Fai attenzione ai messaggi che ti arrivano tramite Facebook e gli altri Social network. Dio non è una spanna sopra, è milioni di spanne sopra! Non è Lui che deve essere informato da noi sul perché sarebbe buono che facesse questo miracolo, o sul perché dovrebbe toccare la tal persona o situazione. Siamo noi che dobbiamo ricevere le Sue informazioni, i Suoi giornali e telegiornali, cibandoci di ogni cosa che viene da Lui, anche le briciole! Le Sue briciole ti possono sfamare e dissetare!

Se non capisci quale è il potere di Dio, stai limitando Dio nella tua vita. Se non credi che Dio possa liberarti, ti stai intrappolando con le tue mani!

Se preferisci parlare a Dio e non ascoltare, non conoscerai le soluzioni.

Se non vuoi ubbidire a Dio, non vedrai il potere dell’Onnipotente all’opera.

Questi sono diversi errori che possiamo commettere non avendo fiducia in Dio, e che possono limitare la Sua azione:

E’ successo a Mosè, in Numeri 20 il Signore gli aveva detto di parlare alla roccia e sarebbe scaturita acqua, ma Mosè invece percosse la roccia, l’acqua uscì lo stesso ma Mosè non potè entrare nella terra promessa.

Noi non possiamo limitare il piano di Dio nella storia e la Sua opera per l’umanità, ma possiamo limitare Dio e la Sua benedizione nella nostra vita.

LUCA 1:18 E Zaccaria disse all’angelo: «Da che cosa conoscerò questo? Perché io sono vecchio e mia moglie è in età avanzata».

– Non si ricordava di Abraamo e Sarah, o di Anna la mamma del profeta Samuele? Veramente Zaccaria pensava che l’Angelo del Signore non sapesse che Zaccaria era vecchio???

Tante volte noi diamo consigli a Dio o facciamo decreti, che sono degli autogol. Tante volte non vogliamo ubbidire a Dio. Ma il vero problema dietro, è che non vogliamo capire di smettere di appoggiarci sul nostro intendimento, e che dobbiamo riconoscere la Potenza di Dio, e prendere l’autorità che viene da Lui. Zaccaria poi fu muto per un anno.

Notate come questi uomini erano credenti (un discepolo e un sacerdote), stavano parlando con Dio o con l’angelo del Signore in maniera consapevole, però non erano consapevoli che Dio è Onnipotente. Che se Dio dice una cosa, Lui la fa. Inoltre che Dio sa ogni cosa e non ha bisogno delle nostre spiegazioni o dei nostri suggerimenti.

Lui è amore non noi. Per cui Lui sa qual’è il bene delle persone e fa le cose veramente nell’interesse di quelle persone e noi no.

Lui non è sapiente, Lui è la Sapienza/Saggezza, quindi è inutile consigliarlo, ci ha provato Giobbe, che era veramente molto saggio, ma ha solo fatto una brutta figura, e quindi noi cosa vogliamo consigliare???

Anche l’apostolo Pietro fu spaesato e spaventato perché non aveva riconosciuto il piano di Dio sopra il proprio. Non aveva accettato la volontà di Dio sopra la propria, così si è trovato in un cortile a rinnegare Gesù 3 volte, leggiamo solo l’ultima:

MARCO 14:71-72 Ma egli prese a imprecare e a giurare: «Non conosco quell’uomo di cui parlate». E subito, per la seconda volta, il gallo cantò. Allora Pietro si ricordò della parola che Gesù gli aveva detta: «Prima che il gallo abbia cantato due volte, tu mi rinnegherai tre volte». E si abbandonò al pianto.

– Se non conosci Dio, il Suo potere e la Sua autorità, non conosci nemmeno la tua identità, la tua potenza (delegata), la tua autorità (delegata), e cadrai come un fuscello al minimo problema!

Pietro ha fatto scrivere questi dettagli nella Bibbia per prepararti, per imparare dai suoi errori! Notate invece Gesù che conosceva la potenza di Dio, la Sua autorità, e la propria autorità!

GIOVANNI 18:3-6 Giuda dunque, presa la coorte e le guardie mandate dai capi dei sacerdoti e dai farisei, andò là con lanterne, torce e armi.
Ma Gesù, ben sapendo tutto quello che stava per accadergli, uscì e chiese loro: «Chi cercate?» Gli risposero: «Gesù il Nazareno!» Gesù disse loro: «Io sono». Giuda, che lo tradiva, era anch’egli là con loro. Appena Gesù ebbe detto loro: «Io sono», indietreggiarono e caddero in terra.

– Notate la differenza tra Gesù che dice “Io sono” e atterra i soldati, e Pietro che ribadisce più volte “Non lo sono”. Pietro in quel momento era sullo stesso piano delle guardie che dovevano arrestare Gesù: poteva cadere con un semplice soffio dello Spirito. Non solo, poteva cadere con una semplice dichiarazione di una serva “Anche tu eri uno di quelli….”

EFESINI 2:4-8 Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati), e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nel cielo in Cristo Gesù, per mostrare nei tempi futuri l’immensa ricchezza della sua grazia, mediante la bontà che egli ha avuta per noi in Cristo Gesù.

– Cristo è venuto per darci vita e liberazione. Non rimanere intrappolato, ma lasciaGli le tue catene! Se ricevi la vita da Gesù e risusciti con Lui, hai un posto non su un trono terreno, ma in cielo con Gesù! Ma devi avere la mente di Gesù, devi vivere con Lui!

LUCA 10:17-20 Or i settanta tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni ci sono sottoposti nel tuo nome». Ed egli disse loro: «Io vedevo Satana cadere dal cielo come folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e su tutta la potenza del nemico; nulla potrà farvi del male. Tuttavia, non vi rallegrate perché gli spiriti vi sono sottoposti, ma rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».

– Avete visto che autorità avevano i 12 apostoli??? No, aspetta un attimo, non erano i 12 apostoli, ma l’avevano i 70 discepoli. Tu ed io se siamo veramente Suoi discepoli, possiamo avere la stessa autorità! Sappiamo che in MARCO 16:17-18 sta scritto: Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove; prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno

– Non dobbiamo capire chi siamo noi e quale sia la nostra propria identità, ma dobbiamo capire chi siamo in Cristo e quale sia la nostra identità in Lui! Qualunque sia la tua identità terrena, è sbagliata, prendi e vivi la tua identità in Cristo! Nasci di nuovo! Se tu non conosci e non vivi la potenza di Cristo nella tua vita, basta un soffio e crolli. Se Cristo è in te è speranza di gloria, allora puoi essere irremovibile nelle tempeste. Se vivi in Cristo, la Sua autorità e la Sua potenza è sulla tua vita! L’apostolo Paolo diceva “Io posso ogni cosa in Cristo che mi fortifica”, cioè: Io posso resistere ad ogni evento avverso, ad ogni tempesta, non per le mie forze o la mia intelligenza, ma in Cristo che opera in me tramite lo Spirito Santo.

CONCLUSIONE. Base della nostra vita cristiana è capire quale sia l’autorità di Dio, quale sia la nostra e comportarsi di conseguenza. Negli ultimi messaggi abbiamo visto che Dio è saggezza, che è amore ed è disposto a guidarci, ma che noi dobbiamo desiderarlo altrimenti non viviamo nei Suoi pensieri di benedizione, ma nei nostri di maledizione. Non consigliare Dio, ma fatti consigliare da Lui, e agisci in base a quel consiglio. SottomettiGli i tuoi atteggiamenti e pensieri e ubbidisciGli nelle azioni quotidiane.
Lui conosce gli “ingranaggi” di come sei fatto, meglio di chiunque altro, fatti indirizzare da Lui. Inoltre sappi qual’è la tua autorità, il tuo potere, e così quando verranno per ucciderti o spaventarti, rimarrai in piedi e farai scappare il nemico!