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Problema identità

Spesso le persone sono confuse su cosa fare della propria vita. Allora vanno a studiare, oppure trovano un lavoro, o hanno un hobby. Queste cose sono utili e fanno bene alla nostra salute emotiva e ci danno benessere, ma spesso in esse noi cerchiamo non solo il benessere, ma altro: la nostra identità!

Puoi avere tutti gli hobby del mondo, il lavoro migliore e la scuola più interessante e piacevole, ma se non hai un’identità, sarai smarrito/a. Parliamone!

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Cosa ci fai qui?

Cosa ci fai qui? Come mai sei sulla Terra? Ma soprattutto: come mai ti trovi in questa situazione? Una cosa del genere domandò Dio ad un profeta, e il profeta non sapeva cosa rispondere!!!

Rimani con noi e vediamo di prepararci meglio del più grande profeta della storia, per affrontare ogni difficoltà della vita!

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La corda della speranza

La corda della speranza
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Siamo in un periodo di eccessivo allarmismo. Addirittura quando arriva un po’ di pioggia parte “l’allarme meteo” che può essere giallo, rosso o di altri colori! Viviamo in una società con un eccesso di informazione, tramite giornali, TG, FB, etc…

E non sappiamo più distinguere cosa sia veramente grave, e cosa no. Tutto ciò crea una continua fonte di stress e confusione. Sempre più gente è disperata, ma c’è un modo per rovesciare la disperazione? C’è un modo per avere speranza? Rimani con noi e lo scopriremo.

GEREMIA 29:11 Infatti io so i pensieri che medito per voi”, dice il SIGNORE: “pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza.

– La Bibbia parla continuamente dei problemi e delle difficoltà della vita quotidiana, mostrandoci eroi che vengono uccisi ingiustamente, che subiscono ingiustizie…ma invece che disperarsi, sono gioiosi ed esortano i loro contemporanei ma anche noi, a gioire a nostra volta.

Questo brano in particolare è stato scritto e profetizzato quando il popolo di Israele era vessato, perseguitato e in prigionia a Babilonia. Cosa c’è peggio di stare a Babilonia? Forse sei a “Babilonia” in questo momento, ma c’è una via di uscita!!!

Il SIGNORE tranquillizza il popolo di Israele dicendo di avere un piano, anche quando non c’è più speranza! Questo versetto mi piace tantissimo! Ti dice: “Sì le cose apparentemente vanno male intorno a te, ma io ho già un piano per tirarti fuori!” Ma non solo tirarti fuori, darti un futuro e una speranza viva!!!

Il termine ebraico TIKVAH che è qui nel testo originale significa letteralmente “corda, cavo”, per cui la traduzione esatta è “aspettare e rimanere fermi in anticipazione e aspettazione”.

Nel concetto biblico, sperare non è “speriamo che vada bene”, ma è un’attesa fiduciosa, mentre si è attaccati a una “corda” in attesa di arrivare all’obiettivo. E’ proprio questa la speranza che ci vuole dare Dio: una speranza certa che non concretizza il risultato ora solo perché ci vuole tempo, ma arriva!

Mi viene da pensare all’arrampicata. Non ho mai fatto “arrampicata” ma so che quando si va in montagna sulle pareti rocciose, normalmente si è “in cordata” cioè collegati tramite corde, di modo che quando uno sbaglia o scivola, è sostenuto dai compagni. Addirittura quando uno si fa male, sviene, o non ha più forze per continuare la parete rocciosa, si possono fare dei nodi e dei collegamenti speciali attraverso cui la persona esausta può essere salvata e tirata su dai compagni che sono a monte attraverso la corda che è legata nell’imbrago. Forse anche tu ti senti esausto o esausta. Forse sei appesantito dai problemi. Forse sei disperato o disperata perché non vedi la soluzione. Sciogliere la corda della speranza di Gesù non ti aiuterà, anzi ti farà precipitare. Non slegarti dalla TIKVAH di Gesù, al contrario: concentrati sulla Sua speranza, è l’unica tua sicurezza! E’ l’unica tua salvezza!

Questo brano fa il paio con altri 2 versetti che si trovano 2 capitoli dopo:

GEREMIA 31:16-17 Così parla il SIGNORE: «Trattieni la tua voce dal piangere, i tuoi occhi dal versare lacrime; poiché l’opera tua sarà ricompensata», dice il SIGNORE; «essi ritorneranno dal paese del nemico; c’è speranza per il tuo avvenire», dice il SIGNORE; «i tuoi figli ritorneranno entro le loro frontiere.

– Non è tutto perduto. Non ti fissare sugli ostacoli umani. Sugli ostacoli terreni.

Ci sono almeno 2 punti da sviluppare per non morire di disperazione!

Ci soffermeremo sul primo punto che è il sentire testimonianze che edificano, comprendere il valore della testimonianza. L’importanza di circondarsi di fratelli che fanno un percorso spirituale. Gente che ha fede in Dio e ha testimonianze da condividere. Anche leggere buoni libri cristiani. Soprattutto leggere la Bibbia che ha tante storie di vita vissuta che edificano!

Sai? Proprio come la fede viene dall’udire, anche la speranza viene dall’udire. La fede e la speranza sono strettamente collegate, se non hai fede in Dio, se non fai un percorso con Lui, non lo ascolti, non avrai nemmeno speranza!

– Al diavolo piace che tu sia isolato o isolata, affinché tu non senta altre testimonianze di persone che passano le tue stesse situazioni e le superano.

Lui dirà, non c’è speranza per te, non c’è futuro per te. Tutti i giorni, più volte al giorno ti dirà che non hai alcuna via di uscita! Sappi però che lui si chiama “Padre della menzogna” e io fossi in te non crederei al padre della menzogna! Invece crederei a Dio, che ci ha creati, ci ha amati e sa come siamo fatti!

TESTIMONIANZA C’è stato un periodo dove mia moglie era senza speranza. Lei è sempre stata molto gioiosa, allegra, spensierata, ma ha passato un duro periodo dove persone che lei considerava come la propria famiglia, si erano scagliate contro di lei. La delusione e la maldicenza possono far soffrire molto. Quello è stato un periodo buio che le aveva tolto la gioia. Aveva tutti i sintomi della depressione. Posso parlarne liberamente perché anche lei lo fa per prima, visto che lo ha superato, ma non se ne è liberata per il tempo. Sì il tempo aiuta a volte, ma ci sono persone che non ne escono lo stesso dal problema, anzi peggiorano. Serve il potere di Dio. Serve la speranza che fluisce dallo Spirito Santo. Serve la testimonianza della fede di uomini e donne di Dio. Ora io e lei possiamo essere testimoni che hanno speranza in Dio, anche quando persone cui vuoi bene ti tradiscono. Anche quando arriva la disoccupazione o i problemi finanziari, o quando perdi i tuoi cari. Abbiamo imparato che la speranza non viene dalle circostanze, ma da Dio!

E viene dall’udire altre testimonianze di speranza, attraverso la Bibbia, libri, o i fratelli e le sorelle in Cristo!

ROMANI 15:4 Poiché tutto ciò che fu scritto nel passato, fu scritto per nostra istruzione, affinché, mediante la pazienza e la consolazione che ci provengono dalle Scritture, conserviamo la speranza.

– Ci sono persone che dicono che non dobbiamo più leggere l’Antico Testamento perché non siamo più sotto la legge e quindi si fermano solo al Nuovo. Ma la speranza viene a noi attraverso la Parola di Dio: tutta! In realtà quando Paolo ha scritto questo brano, la Bibbia era composta solo dall’Antico Testamento, per cui lui sta dicendo che proprio l’AT è stato scritto affinché tu possa conservare la speranza, la TIKVAH di Gesù. Tutto ciò che è scritto nella Bibbia serve per? Consolazione, pazienza e speranza!

Se sei stressato, non hai letto la Bibbia abbastanza. Se hai paura degli ultimi tempi, allora non hai letto la Bibbia abbastanza. Se sei spaventato o spaventata, devi leggere la Bibbia (e altri libri cristiani, e ascoltare testimonianze dei fratelli)!

Se non hai speranza, non stai dimorando in Gesù e nella Sua Parola. Ho predicato recentemente sul dimorare, nel messaggio “Certificati di residenza spirituale”, ti invito a riascoltarlo qui su Youtube, comunque dicevo che la Bibbia ci esorta a “dimorare in Gesù”. E’ Gesù stesso che ce lo consiglia, e dimorare in Gesù vuol dire abitare e vivere in Lui proprio come il tralcio rimane attaccato alla vite. E’ la vite che da la linfa vitale affinché il tralcio possa portare frutto, così noi se non viviamo in Gesù e nello Spirito Santo non abbiamo senso, non portiamo frutto, non siamo benedetti e possiamo diventare disperati!

DISPERATO=aggettivo che deriva dal participio passato di “disperare”. Se sei disperato o disperata, vuol dire che stai vivendo nel passato, non nel presente e non stai guardando il futuro di figlio di Dio! Non vivere nel passato, Gesù ha vinto il tuo passato per darti una corda: una speranza soprannaturale!

So che le questioni della vita possono essere difficili, possono travolgerci, destabilizzarci, ma ciò accade quando la nostra vita non è piantata in Gesù. Infatti Lui ha fatto di tutto e scritto di tutto, affinché tu ed io avessimo speranza! La Bibbia parlando di Abraamo dice:

ROMANI 4:17-18 Egli è padre di noi tutti (com’è scritto: «Io ti ho costituito padre di molte nazioni») davanti a colui nel quale credette, Dio, che fa rivivere i morti e chiama all’esistenza le cose che non sono. Egli, sperando contro speranza, credette, per diventare padre di molte nazioni, secondo quello che gli era stato detto: «Così sarà la tua discendenza».

– Ci sono due tipologie di speranza, non una! Quella terrena che non è vera speranza e travisa il significato stesso di speranza, e quella del cielo! Se vuoi resistere nella vita devi avere la speranza celeste contro quella terrena. Devi ricercare la speranza viva contro quella morta! Abraamo sperava contro la speranza terrena.

Alcune versioni dicono che Abrahamo considerava sé stesso come morto, un’altra traduce “con un piede nella fossa”. Aveva 100 anni e non aveva figli, cosa poteva sperare Abraamo???

Ma Dio fece delle promesse ad Abrahamo e la speranza di Abrahamo era ancorata nelle promesse di Dio, era legato alla corda della speranza divina. Anche se la speranza umana veniva meno, sapere ciò che Dio gli aveva promesso aveva più valore della propria percezione dei problemi della vita.

Forse anche tu ti vedi con un piede nella fossa? Stai ascoltando le promesse di Dio? Ci ho fatto una serie che puoi seguire sul canale Youtube di Messaggeri della grazia: ci sono tante promesse di benedizione!!

CONCLUSIONE. Ma vorrei concludere dicendo: tu hai un futuro, hai una speranza, Dio ti ama e sarà con te in ogni situazione!

Non si è dimenticato di te. Semmai potresti essere tu ad aver dimenticato di porgere orecchio a ciò che Lui ha da dirti.

Potresti ignorare la Sua corda della speranza. Non lo fare, anzi legatela all’imbrago e fatti tirare su. Lui vuole aiutarti.

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Sperimentare la pace di Dio in tempi di ansia

Sperimentare la pace di Dio in tempi di ansia
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Si può ricevere pace nella malattia o nella difficoltà? Chi può ricevere pace? Come si può ricevere pace?
Isaia 53:4-5 è una profezia riguardo lo scopo della venuta di Gesù e delle Sue sofferenze con 500 anni di anticipo.

In questo brano leggiamo che Gesù ha pagato un prezzo carissimo, con le umiliazioni e con la propria vita, per darci pace. E’ stato coronato di spine affinché noi fossimo coronati di pace. Il versetto 1 del capitolo ci fa capire chi può sperimentare la pace e la potenza di Dio, cioè chi crede al messaggio di Dio!
La grazia offre, la fede riceve!
Vedremo poi che abbiamo bisogno di capire che la pace e la volontà di Dio per noi, proprio perché il prezzo è già pagato.
La pace possiede una sua potenza che è divisa in 3 parti: custodisce e protegge come una sentinella, guida e dona. In Filippesi 4:6-7 leggiamo che dobbiamo abbandonare l’ansia, questo è il primo passo, poi dobbiamo presentare a Dio le nostre richieste, passare tempo nella lode, nell’adorazione e nel ringraziamento, e solo così la pace potrà “custodire” i nostri cuori. E’ soprannaturale, ma è preceduto da alcune nostre azioni naturali.
In Colossesi 3:15 leggiamo anche che la pace deve regnare sui nostri pensieri e sulle nostre volontà. Il termine originale di regnare è agire da arbitro. Cristo vuole guidare le nostre menti, vuole che la Sua pace regni sulle nostre, e questo è nel nostro interesse. Non puoi avere pace se non ricevi Cristo, non puoi nemmeno ricevere Cristo senza ricevere la Sua pace, perché lei deve regnare sulla nostra vita.
Inoltre Gesù, e la Sua pace, dona salute, riposo e lunga vita, come leggiamo in Proverbi 14:30, Salmo 4:8 e Matteo 11:28.
Ma come si ottiene praticamente la pace nelle difficoltà? Nel Salmo 34:14 leggiamo che la pace va cercata. E così leggiamo anche in Romani 14:19, in 2 Timoteo 2, Ebrei 12 e 1 Pietro 3.
Allora la domanda è: come si ricerca la pace? Ci sono due azioni che dobbiamo svolgere. La prima è cibarci costantemente delle Sacre Scritture, “Grande pace hanno quelli” che amano le Scritture (Salmo 119:165, leggere anche Proverbi 3:1-2, 2 Pietro 1:2, Romani 15:13 e Ebrei 4:3). Abbiamo bisogno di meditare le Scritture, senza fretta, senza distrazioni, e la pace e la gioia saranno moltiplicate. Questo perché Gesù vuole darci vita. Infine ritornando a Filippesi 4:6 vediamo quanto è importante passare del tempo in comunione diretta con Dio, in preghiera. Potremmo riassumerlo con: non siate ansiosi di nulla, pregate per tutto!
Per concludere, la pace è la volontà di Dio per la tua vita, c’è una parte che spetta a noi, e una parte che spetta a Dio.