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Giovenca rossa, terzo tempio e anticristo

Avrai probabilmente sentito parlare del tentativo in questi giorni di costruire il terzo tempio a Gerusalemme da parte del Temple Institute, del Boneh Israel, e delle 5 giovenche rosse che hanno portato in Israele. Sia che ne hai sentito parlare, ma anche se non lo hai sentito, continua a seguirci, perché in questo video parlerò delle profezie bibliche e ebraiche in merito al mistero della giovenca rossa, al terzo tempio e all’anticristo. Cose che nei prossimi mesi o anni verranno dette sui telegiornali e sui social N, te le anticipo in questo video! Io sono Carlo di MdG, un ministero di approfondimento del messaggio di Dio attraverso la Bibbia, analizzando la Sua volontà, anche riguardo le profezie bibliche e gli ultimi tempi, per capire meglio il mondo intorno a noi e il futuro!

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Lo scopo della Sua venuta

Lo scopo della Sua venuta
Culti

 
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Luca 4:38-44 ci mostra chiaramente la consapevolezza di Gesù riguardo la propria chiamata. Molti pensano fosse il fare miracoli, guarire, salvare o liberare, ma Gesù spiega che la Sua chiamata era annunciare la buona notizia del Regno di Dio. Ognuno di noi ha una chiamata specifica, in più ha una chiamata generale come cristiano. Questa chiamata generale è collegata con la stessa chiamata del nostro “Capo”, annunciare la buona notizia del Regno di Dio.
Leggendo Luca 19:37-40, specialmente analizzando il testo in ebraico, vedremo cosa disse veramente la folla, cosa credesse riguardo a Gesù e che giorno magnifico fu quello per il cielo!
Mentre con Luca 13:22-35 capiremo la differenza tra il dare il benvenuto a Gesù, oppure il benservito. Capiremo cosa vuol dire fare il bene per Gesù o con Gesù.

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Prima dell’apocalisse – Gli eventi che precedono la Tribolazione

Prima dell’apocalisse – Gli eventi che precedono la Tribolazione
Studi Biblici

 
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In questo studio ci proponiamo di analizzare cosa il Signore ci ha insegnato nella Sua Parola, riguardo gli eventi che precedono la Grande Tribolazione finale di 7 anni. Questi eventi li chiameremo “segni pre-tribolazionali”. In tutto ci sono 9 segni che possono essere ordinati in sequenza, più altri 3 di cui non ci è stato rivelato l’ordine esatto. Partiremo da Deuteronomio 32:8-9 e vedremo che il Signore misura la storia e la geografia, con un occhio speciale sulla terra di Israele ed il Suo popolo.
Tramite Matteo 24:1-8 vedremo che Gesù, dopo aver profetizzato la distruzione del tempio di Gerusalemme (avvenuta solo 40 anni dopo la Sua profezia), profetizzò riguardo altri segni della fine, come guerre a livello esteso (vedi guerre mondiali), terremoti devastanti (non sappiamo se di intensità, ma sicuramente per danni e per morti non abbiamo mai vissuto ciò che sta succedendo negli ultimi 100 anni) e carestie (storicamente concomitanti con le guerre, quindi a seguito dell’aumento di guerre, stiamo vedendo un aumento di carestie, e di persone che muoiono per fame). Questo è il primo segno pretribolazionale, e si sta adempiendo sin dai tempi di Gesù, ma soprattutto a partire dal 1900 in maniera sempre maggiore.
Tramite Ezechiele 20:33-38 vedremo il 2° segno pretribolazione: il ritorno del popolo di Israele nella sua terra, adempiuto nel 1948. Qualcosa di impensabile, vista la persecuzione e la devastazione che hanno subito in 2.000 anni. Però si tratta di un ritorno nell’incredulità, concetto che spiegheremo più avanti in altri studi. Può essere utile paragonare questo brano con Geremia 31:31-34 dove si parla invece di un ritorno a Dio da parte del Suo popolo, sicuramente in un momento diverso rispetto ad Ezechiele 20. Interessanti sono anche altri brani come Ezechiele 22:17-22, Isaia 1:21-25, Isaia 11:12 e Sofonia 2:1-2, che affrontano sempre il tema del ritorno di Israele nella sua terra, differenziando tra il ritorno nell’incredulità e la conversione dalla propria durezza di cuore.
Il 3° segno cronologico è il controllo ebraico su Gerusalemme adempiuto quasi completamente nel 1968. In parte adempiuto, anche se c’è ancora la moschea di Omar sul luogo dove è esistito il tempio ebraico. Questo aspetto è controverso in quanto non c’è unanimità nel credere che il luogo sia lo stesso, ed in caso negativo, il luogo esatto potrebbe essere già in territorio ebraico, e quindi essere pronti per la ricostruzione del tempio (3° segno pretribolazionale fra quelli non ordinabili cronologicamente). Approfondiremo il 3° segno cronologico tramite le letture di Daniele 9:27, Matteo 24:15, 2 Tessalonicesi 2:3-4 e Apocalisse 11:1-2. In questi brani è chiara la necessità della ricostruzione del tempio per permettere la ripresa dei sacrifici rituali cessati nel 70 d.C con la distruzione del tempio.

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Gli ultimi tempi 4a parte – Le Nozze dell’Agnello

Gli ultimi tempi 4a parte – Le Nozze dell’Agnello
Studi Biblici

 
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Con la definizione “Nozze dell’Agnello” si intende l’incontro dello “Sposo” Dio il Figlio, con la “Sposa”, cioè la Chiesa, susseguente a Rapimento e Tribunale di Cristo. Per comprendere pienamente l’importanza e il significato di questo evento, analizzeremo il concetto di “Nozze” nella cultura ebraica di 2.000 anni fa. Dio usa l’immagine di questo cerimoniale antico per farci comprendere dei messaggi più profondi, come l’amore che ha per la Chiesa, come la Chiesa viene salvata dall’inferno e dalla Grande Tribolazione, e quale sarà il ruolo della Chiesa negli eventi della fine. Analizzeremo le 4 parti distinte del matrimonio di allora: Accordo – Preparazione – Cerimonia – Festa. Capiremo come queste 4 parti si applicheranno escatologicamente alla Chiesa, tramite la lettura di Efesini 5:25-27, Giovanni 14:1-3, Matteo 24:36, 1 Tessalonicesi 4:13-18, Apocalisse 19:6-8, 19:14, Zaccaria 14:1-5, Matteo 22:1-14 e Daniele 12:11-12.

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Cosa fa il Padre?

Cosa fa il Padre?
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Gesù quando era sulla terra aveva dei limiti: non poteva sapere il giorno o l’ora del Suo ritorno, non potè compiere miracoli finché non ricevette lo Spirito Santo, non poteva guarire chi non veniva a Lui, come a Nazaret, etc..)
Analizzando Giovanni 1:29-34 vedremo che Gesù dovette ricevere lo Spirito Santo e una volta ricevuto cambiò tutto. Suo cugino Giovanni Battista disse di non conoscerlo, in quanto lo vide come chi Lui era veramente il “Figlio di Dio”. 2 Corinzi 5:16 ci insegna a conoscere Gesù non più da un punto di vista umano ma divino e Giovanni Battista capì questo perchè si attenne alle istruzioni che ricevette dal Padre celeste. Anche Gesù agiva in base a ciò che udiva dal Padre, e a ciò che vedeva dal Padre. Da vero figlio, secondo la cultura ebraica, Lui si impegnava per portare avanti “l’azienda” del Padre (Giovanni 5:17-20). Dichiarava che da se stesso Lui non poteva fare niente se non la vedeva fare al Padre. In questo è di grande esempio per noi che abbiamo dimenticato di tenere gli occhi fissi sul Padre, e di fare ciò che Lui ci dice di fare. Solo in questo modo quando il Padre vorrà compiere meraviglie, noi ne saremo parte. Come quando Gesù diceva “seguimi” anche noi dobbiamo ricalcare le Sue impronte e imparare ad essere attenti alle opere del Padre e alle Sue azioni e non andare avanti per conto nostro.

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Il cuore secondo Dio

Il cuore secondo Dio
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C’è un differente modo di vedere le cose tra l’uomo e Dio e l’uomo non potrà mai avere una conoscenza totale, delle situazioni e delle persone qui sulla terra, a causa dei propri limiti. Può venire in aiuto l’ascoltare la voce di Dio e le Sue rivelazioni. Leggendo 1 Samuele 16:7 vedremo come il profeta Samuele fu dissuaso da Dio dal giudicare e scegliere il re da ungere in base all’apparenza (classico errore umano), ma di ascoltare la Sua voce. Dio non gli disse di giudicare in base al cuore, perché l’uomo non può farlo. Leggendo Proverbi 3:5 vedremo che dobbiamo fidarci di ciò che dice la Bibbia e di ciò che dice la voce di Dio, non delle nostre impressioni o della nostra intelligenza. Tramite Marco 12:30 capiremo com’è un cuore integro verso Dio. Poi approfondiremo il concetto ebraico di cuore, che era reputato la sede della mente, dei pensieri, della volontà e delle intenzioni, e che Dio, come perfetto orologiaio che conosce noi suoi orologi, vuole l’autorità sul nostro cuore. Concluderemo con 2 Cronache 16:1-9, analizzando l’errore del re Asa di confidare nei soldi e negli eserciti invece che in Dio. E vedremo che Dio è invece alla ricerca di chi voglia offrire il cuore e la propria vita a Lui, per spiegare la Sua forza in favore di essi. Se hai il cuore integro davanti a Lui, stai sicuro che Lui ti cerca e ti trova per benedirti. Ti trova per stendere la Sua potente mano in tuo favore!