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La bussola della lode – Serie Fuori dalla tempesta 3a parte

La bussola della lode – Serie Fuori dalla tempesta 3a parte
Culti

 
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Nelle scorse settimane abbiamo affrontato 6 atteggiamenti che vengono dalla Parola di Dio, e vanno applicati dal cristiano per non essere travolto da questa vita. Ti senti come se il mondo ti crollasse addosso e ti manca il respiro? Vuol dire che non stai applicando questi atteggiamenti. Hai pace e gioia anche nelle difficoltà? Allora li stai applicando forse pure senza saperlo.

Per chiarire che non è Dio a volerci fare del male, ma che siamo sottoposti alle situazioni di questo mondo causate dalla ribellione dell’uomo a Dio, e che nonostante questo possiamo avere speranza, fede, gioia, pace, leggiamo un paio di versetti:

ROMANI 15:13 Or il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e di ogni pace nella fede, affinché abbondiate nella speranza, per la potenza dello Spirito Santo.

GEREMIA 29:11 Infatti io so i pensieri che medito per voi”, dice il SIGNORE: “pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza.

-In questi due versetti abbiamo letto di un Dio che si presenta come Dio della speranza, e Dio che pensa continuamente a come dare pace, avvenire e speranza ai Suoi figli, invece di male e scoraggiamento. Dio è per te e non è contro di te, se tu sei Suo figlio.

Serve la potenza dello Spirito Santo, come letto in Romani 15:13. Non si può fare con la tua o con la mia potenza, serve lo Spirito. Quindi, hai un problema? Chiama lo Spirito Santo! Ti manca l’aria? Prega lo Spirito Santo! Non sai dove sbattere la testa e che decisioni prendere? Chiedi allo Spirito Santo, chiamato anche “consolatore” e “avvocato”!

ROMANI 8:31-39 …Se Dio è per noi chi sarà contro di noi?… non ha risparmiato il proprio Figlio…ci donerà…giustifica…è morto…è risuscitato…intercede per noi….Chi ci separerà dall’amore di Cristo?…«Per amor di te siamo messi a morte tutto il giorno;…siamo più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati…niente potrà separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore.

-Le cose potrebbero andarti benissimo, di lusso, ma se non vivi consapevolmente e volontariamente questi atteggiamenti insegnati da Gesù e dagli apostoli di cui sto parlando, allora comunque non avrai pace e gioia. Se non capisci che Dio è per te, non avrai pace.

Al contrario: le cose potrebbero andarti male, potresti avere dei lutti come Gesù che ha perso il Suo padre putativo o il Suo caro amico Lazzaro. O essere picchiato e perseguitato come Gesù, ma anche Paolo, Pietro, Giovanni, eppure avere pace, perché la pace e la gioia non dipendono dalle circostanze, o dagli eventi, ma dipendono da una vita coperta dalle ali di Dio. Sai che Dio ha le ali?

SALMO 37:7 Poiché tu sei stato il mio aiuto, io esulto all’ombra delle tue ali.

-Non stare lontano da Dio. Sì, oggi non hai avuto tempo per pregare, allora fallo ora. Non hai avuto tempo per cantare a Dio, fallo ora! Abbiamo bisogno di essere protetti dalle ali di Dio. Il salmista esultava quando era coperto dalle ali di Dio. Dipende da te se oggi ti nascondi sotto le ali di Dio oppure no!

E veniamo al 7° atteggiamento: lodare! Lodare Dio rimette le cose nel giusto ordine! Lodare ci permette di focalizzare la nostra attenzione sull’eternità davanti a noi, e ci dona speranza.

Cos’è la lode? Lodare significa “Riconoscere e dichiarare meritevole di approvazione, elogiare, esaltare Dio per i Suoi atti, l’operato o il comportamento. Più genericamente, parlar bene di Dio.”

ATTI 16:25-34

Paolo e Sila dopo essere stati picchiati ingiustamente. Scherniti, minacciati e rinchiusi in galera, invece di autocommiserarsi o preoccuparsi, pregarono e lodarono! La lode a Dio spezza le catene. Non c’è cosa migliore che passare tempo alla presenza di Dio, lodandolo e adorandolo (porterò un messaggio a parte sull’adorazione). Lodando insieme e pregando insieme si manifesta la presenza di Dio.

Hillel significa “encomiare” e noi lo usiamo per il concetto di “lodare”, ma è la traduzione astratta, che non si accorda con il modo molto pratico ebraico. Deriva da Hallal che significa “risplendere”. Loro guardando la stella polare risplendere e stabile punto di riferimento rispetto alle altre stelle, la usavano come guida per il viaggio. Nel concetto ebraico lodiamo Dio guardando Lui come la nostra “stella polare”, Colui che ci guida, che risplende per mostrarci la direzione.

La lode è fondamentale per il cristiano, in quanto ci fa focalizzare su Dio come nostra Stella polare e non ci fa perdere tra le magagne della vita. Lodare Dio ci fa stare in piedi nella tempesta. Lodare Dio ci permette di essere stabili e irremovibili nelle difficoltà della vita.

Un cristiano che non loda, è un cristiano in balìa dei venti nel mare in tempesta, e non sa dove andare neanche quando il mare è calmo.

Un cristiano che loda ha i punti di riferimento quando si trova in una tempesta. Può attraversare difficoltà, ma sa dove deve “andare”.

CONCLUSIONE. Nelle questioni quotidiane della vita, puoi cercare di andare avanti con le tue forze, ma senza ottenere grande risultato. Dio Onnipotente è anche un Dio vivente. Lodare Dio, cioè encomiarLo per le Sue grandi capacità e la Sua potenza, ci consente di mettere le cose nella giusta prospettiva. Ci permette di evidenziare la piccolezza dei problemi che affrontiamo rispetto alla Sua grandezza. Però la vera lode nasce quando Dio è il nostro “Hallal” cioè risplende su di noi ed è la nostra Stella polare che ci illumina il cammino, quando noi seguiamo le Sue coordinate e direttive per la nostra rotta in questa vita. Solo in questo modo non saremo sballottati qua e là, dispersi. Dio parla, attraverso la Sua Parola e attraverso il Suo Spirito, solo riconoscendo la Sua grandezza, lodandolo e ascoltandolo quotidianamente potremo uscire dal carcere come hanno fatto Sila e Paolo.