audio, culti

Dio: voce del verbo amare

Dio: voce del verbo amare
Culti

 
Play/Pause Episode
00:00 /
Rewind 30 Seconds
1X

Sapete che Dio è amore? Sapete che se dite di aver bisogno di amore, state dicendo di avere bisogno di Dio? Oggi spiegheremo perché il Padre Celeste non prova amore (almeno non solo), ma è amore! E’ anche “giusto” e anche “santo”, e ci sono anche altri attributi molto importanti riguardo Dio, ma per definizione vedremo che Dio è amore.

1 GIOVANNI 4:8 Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.

-Quindi Dio non solo prova amore, ma è amore! E’ la Sua essenza, è la Sua caratteristica.

-A nostra volta, se non “conosciamo” Dio, cioè non abbiamo un rapporto personale come “coppia” con Dio, come se fossimo sposati con Lui, non potremo amare come Lui, non potremo offrire l’amore che viene da Lui, e non adempiremo lo scopo della nostra vita.

Provare amore per qualcuno, non vuol dire solo desiderare di stare con quel qualcuno, ma vuol dire anche volere il bene di quel qualcuno, sia emotivo, che mentale, che fisico e spirituale. Non possiamo amare qualcuno solo sotto uno di questi aspetti. Dio non ci ama solo da un punto di vista spirituale e non ci ama da un punto di vista mentale ed emotivo, etc…

-In passato abbiamo già letto che Dio il Figlio è associato alla grazia, mentre Dio lo Spirito Santo alla comunione. Infatti sta scritto in 2 CORINZI 13:13 La grazia del Signore Gesù Cristo e l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi.

-Il Padre, che di solito viene dipinto come un vecchio rimbambito, crudele e tiranno, invece è associato all’amore. Ovviamente tutte e 3 le persone della Trinità sono amore, ma è probabilmente una caratteristica principalmente “paterna” e “materna”. Il Padre non è “maschio/uomo”, ma volendo vedere meglio il Padre è genitore senza attributi sessuali, quindi può essere Padre e Madre, senza essere maschio o femmina.

1 GIOVANNI 3:1 Vedete quale amore ci ha manifestato il Padre, dandoci di essere chiamati figli di Dio! E tali siamo. Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.

-Il Padre Celeste aveva già un Figlio, stupendo e perfetto, ma voleva avere molti altri figli da amare. Così ha mandato Suo Figlio alla tua ricerca per adottarti e darti un regno e un eredità. La caratteristica è “conoscere” Dio (cioè avere un rapporto di amore con Dio), infatti “il mondo” cioè quelli di fuori non lo conoscono (cioè non hanno un rapporto di amore e personale con il Padre, di conseguenza non possono avere un rapporto di empatia né con noi e né con il Padre Celeste)!

GEREMIA 31:3 Da tempi lontani il SIGNORE mi è apparso. «Sì, io ti amo di un amore eterno; perciò ti prolungo la mia bontà.

-L’amore di Dio è eterno, non ha né una data di produzione, né una data di scadenza! Non ha un inizio e non ha una fine! In questo brano, l’amore è rivolto al popolo di Israele, non per i meriti del popolo, ma perché l’amore è insito in Dio, da sempre, e per sempre.

1 GIOVANNI 4:10 In questo è l’amore: non che noi abbiamo amato Dio, ma che egli ha amato noi, e ha mandato suo Figlio per essere il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati.

-Questo versetto spiega che Dio non ti ama perché lo ami, ma Dio ti amava prima che tu lo amassi. Dio ama e basta, e non c’è niente che potrai fare per farlo smettere di amarti, perché non può smettere di essere sé stesso. Il Suo amore è che Lui ha amato noi quando noi non amavamo Lui o non potevamo mostrarGli amore. Allo stesso modo noi siamo chiamati ad amare Lui anche quando non sembra che Lui ci ami. Forse senti Dio lontano, o forse non lo senti, sappi che Dio è vicino anche quando non Lo senti, e ti chiama ad amarLo e adorarLo anche in questi momenti.

GIOVANNI 3:16 Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.

-Dio è amore e Dio ama. Lui ama il mondo, anche se il mondo non lo ama. Ha amato noi, anche quando eravamo nemici (Romani 5:10).

-A questo punto facciamo un analisi dall’ebraico. Il Tetragramma sacro è il nome proprio di Dio, di cui conosciamo le consonanti, ma di cui non conosciamo le vocali, perché il popolo di Israele, in un eccesso di zelo per non far nominare in vano il Suo nome, ha scelto di nascondere le vocali. Le lettere del Tetragramma sono le seguenti in ordine da destra a sinistra: Yod, He, Vav, He. All’interno del tetragramma abbiamo quindi uno Yod, una Vav e due He. Yod significa “mano e braccio” e ricorda la mano e il braccio dell’Onnipotente (GIOVANNI 12:38, etc…) riferito quindi allo Spirito Santo. Vav significa “chiodo della tenda-picchetto” e ricorda i chiodi utilizzati per crocifiggere Gesù in croce. He richiama lo sfiatatoio, pensate per esempio a quello della balena, come a dire che Dio è il nostro respiro, la nostra vita, ma anche l’amore quando ti manca il respiro, che si ansima.

Un’altra parola con doppia He è ahavah cioè appunto “amore”, Dio (il Padre) infatti ha tanto amato il mondo da mandare Suo Figlio (GIOVANNI 3:16), e abbiamo letto 1 GV 4:8 “Dio è amore”.

La rima nella poesia ebraica, non si fa per vocali come in italiano, ma per numero di sillabe, quindi il Tetragramma sacro e la parola amore fanno rima! (secondo il Delitsch hanno la stessa vocalizzazione e pronuncia).

Ben 2 consonanti su 4 sono in comune, forse la vocalizzazione, in più Giovanni, Paolo e altri evangelisti e profeti ci hanno trasmesso il messaggio centrale dell’amore di Dio. Possiamo quindi concludere dicendo che Dio non ha amore, ma Dio è amore, è il nostro respiro, è Colui che ci ha dato la vita ed è la nostra vita. Non siamo chiamati a conoscere Dio in un senso cerebrale, ma siamo chiamati a “conoscere” Dio come due persone che si amano in modo completo. Vi invito a pensare questa settimana a Dio come al vostro fidanzato e innamorato! A farci mancare il respiro per il nostro Dio d’amore! Mettere da parte dottrine, ragionamenti e emotività umana, per seguire il Padre d’amore!

audio, Chiesa, culti

Hai la delega? Il Grande Mandato – 2a parte

Hai la delega? Il Grande Mandato – 2a parte
Culti

 
Play/Pause Episode
00:00 /
Rewind 30 Seconds
1X

Nella seconda parte di oggi analizzeremo cos’è la chiamata che Gesù ci ha fatto di discepolare tutti i popoli e cosa significa nella nostra vita di tutti i giorni. Analizzando Matteo 28:16-20, Giovanni 4:1-26, 1:40-51 e Marco 9:2, capiremo quanto è importante e come si concretizza la guida dello Spirito Santo nei veri credenti. Cominceremo a parlare dei cinque livelli di espansione e della delega che il Signore ha dato a chi la riceve e la sfrutta.