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E’ ora di svegliarsi

Hai mai domande sul fatto se si possa fare qualcosa per migliorare la società moderna, o anche solo la propria vita?

Oggi ho selezionato una responsabilità speciale che spetta a noi, e che cambia la nostra prospettiva presente e futura. Ma non si tratta di opere, bensì di Spirito!

Parleremo di risveglio, e di come questo possa stravolgere le nostre vite. Inoltre vedremo da chi dipende e cosa fare.

Rimani con noi.

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Doppia unzione o doppia ira?

Tutti quanti vogliamo una vita piena, benedetta, proficua. Crediamo tutti di sapere come fare per avere una vita del genere, poi arriva un bel giorno e ci “svegliamo”, e ci rendiamo conto che non lo sapevamo: non sapevamo come ottenere una vita benedetta. Ci troviamo “sotto un treno” figurativamente parlando. Oggi voglio mostrarti una scelta che devi fare, e in base alla decisione che prendi, avrai benedizione o maledizione, unzione o ira (addirittura doppia).

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Redenzione che ricostruisce

Hai bisogno di essere ricostruito/a? Hai qualcosa che ti abbatte? Oggi ho qualcosa per te! Non sarà una parola magica, non sarà un trucco segreto, ma vorrei farti cambiare modo di vedere. Vorrei mostrarti qualcosa che forse non hai mai capito.
Persino gruppi musicali famosi come i Maneskin parlano di redenzione, ma vediamo cosa significa, perché è importante e come si ottiene…

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Sono perfetto

Sono perfetto
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“Sono sbagliata”, questo ha detto mia figlia un giorno dopo che l’avevamo ripresa per qualche dispetto o qualche errore commesso. Poteva “essere sbagliata”? Ovviamente no!

Ti domando “Sono sbagliato”? Ti domando “Sei sbagliato/a”? Quante volte abbiamo pensato questo? Mia figlia pensava questo, semplicemente viveva nel suo mondo e non ascoltava quello che le chiedevamo. Faceva e fa fatica a concentrarsi, non lo fa a posta e noi non gliene facciamo una colpa, è piccola! Ma è sbagliata o commette sbagli? Ovviamente commette sbagli, di solito perché è distratta o si concentra su altre cose nei momenti meno indicati, ma tutti commettiamo errori probabilmente perché spesso ci concentriamo sulle cose sbagliate!

O se non hai mai pensato di “essere sbagliato”, potresti aver detto “Sono fatto/a così”! “Mi devono accettare così”! Quanto è bello deresponsabilizzarsi e vivere in modo egoistico perché “tanto siamo fatti così” e gli altri devono accettarci, ma deve veramente andare così!

Il racconto di Adamo ed Eva ci aiuta a cominciare ad inquadrare la situazione, e sta scritto che dopo la creazione dell’uomo:

GENESI 1:31 Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono. Fu sera, poi fu mattina: sesto giorno.

– Dio ci ha creati, e dopo averci fatti ha detto che era molto soddisfatto. E’ tanta roba rendere Dio soddisfatto, non credi? Dio è perfetto quindi ha standard elevati. E comunque quando fa le cose le fa bene!

– BAM! L’uomo è caduto. Sì sì, lo so. Certo Dio non è stato soddisfatto di questo, ma nonostante ciò non siamo sbagliati, “abbiamo” sbagliato! La storia di Adamo ed Eva ci spiega cosa succede quando non crediamo a Dio ma diamo retta a noi stessi, a un serpente (come Eva), a chiunque fuorché Dio: un grande errore. Nessuno è degno di fiducia come Dio.

1 CORINZI 15:21 Infatti, poiché per mezzo di un uomo è venuta la morte, così anche per mezzo di un uomo è venuta la risurrezione dei morti.

– Nascendo in Adamo nasciamo già morti, ricevendo Gesù riceviamo vita. La caduta non ci rende sbagliati ma solamente porta alla luce gli errori che compiamo. Con la caduta quando sbagliamo, spesso finiamo col pagare i nostri errori con gli interessi! Ma puoi ricevere vita in Cristo Gesù, e puoi diventare “perfetto/a”! Adesso mi dirai “Carlo ma sei impazzito, nessuno è perfetto, solo Dio”!

MATTEO 5:48 Voi dunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro celeste.

– Uno degli insegnamenti meno conosciuti di Gesù: la perfezione! Credo di non aver mai sentito nessuno predicare su questo! Eppure è chiarissimo, siamo chiamati ad essere perfetti! Non nel fatto che non sbagliamo mai, perché finché saremo nella carne non potremo mai smettere di sbagliare. Ti do i compiti a casa, ti invito a leggere questo brano con calma dal versetto 38 e leggerai che Gesù intende la perfezione come amare i propri nemici, non rispondere con il male ma anzi col bene sempre, dare i propri soldi a chi te li chiede, pregare per quelli che ci perseguitano e altri atteggiamenti collegati all’amore!

La vita in Cristo è amare tutti e volere il bene di tutti indistintamente, soprattutto di coloro che ci fanno del male.

La perfezione secondo Cristo è amare il prossimo anche quando ci ferisce, amare proprio come fa Dio Padre!

– Adesso vorrei darti 5 chiavi fondamentali per la tua vita per essere forte e perfetto!

2 CORINZI 13:11 Del resto, fratelli, rallegratevi, ricercate la perfezione, siate consolati, abbiate un medesimo sentimento, vivete in pace; e il Dio d’amore e di pace sarà con voi.

1) Rallegrati! Se non ne vedi motivo, vuol dire che non stai guardando Cristo e non lo stai ricevendo, quindi ricevilo e rallegrati! Forse sei malato, hai delle ferite, hai perso qualcosa di importante. Non guardare queste cose ma fissa lo sguardo su Gesù. Allo zoppo davanti la porta Bella, Pietro e Giovanni dissero “Guardaci….oro e argento non abbiamo…”.

Chi o cosa stai guardando oggi? Forse guardi la tua malattia, i tuoi problemi, la tua vergogna, guardi la fattura troppo cara da pagare…guarda Gesù e rallegrati!

2) Cerca la perfezione. Non quella umana, con i tuoi sforzi, ma sii perfetto come è perfetto il Padre. Ciò si realizza solo passando il tempo non solo in buona compagnia, ma con gente perfetta: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo! E imparando da loro ad amare gli altri! Per cui cerca Dio e il Suo amore, cerca di poter manifestarlo!

3) Sii consolato/a. Forse stai piangendo perché la vita è dura, perché hai una malattia oppure hai perso qualche persona cara. Sii consolato/a, il Dio d’amore e di pace sarà con te se guardi alla Sua sofferenza sulla croce, e capisci che è l’unica fonte di consolazione!

4) Medesimo sentimento=Trova una famiglia di fede col quale fare un percorso spirituale. E’ importante andare in chiesa, ma scaldare una sedia non ci rende parte di una famiglia spirituale, non ci fa avere un “medesimo sentimento”. Ci vuole di più: pregare per gli altri, abbracciare gli altri, chiedere come stanno, condividere il Vangelo con non-credenti, seguire un percorso di crescita e discepolato, solo così puoi avere un “medesimo sentimento” con altri fratelli seguaci di Cristo. Se non fai parte di una cellula, ti invito a cercarne una e diventarne parte. Come Messaggeri della grazia vogliamo organizzarne e nel caso non si possa per la distanza, si può fare online, l’importante non è “andare” in chiesa, ma “essere” chiesa di un medesimo sentimento!

5) Vivi in pace. Se non doni pace, non riposi nella pace, e non adori il Dio della pace, non riceverai pace. Vivi in pace, credi nel Dio della pace e il Dio d’amore e di pace sarà con te! Sì le cose possono andare molto male, ma nonostante tutto vivi in pace. Le cose dipendono per il 20% da come ti capitano, per l’80% da come le prendi tu! Vivi in pace e con il Dio della pace!

Voglio chiudere con un versetto stupendo:

SALMO 139:14 Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo.
Meravigliose sono le tue opere,
e l’anima mia lo sa molto bene.

– Ti piace l’idea che Dio ti trovi stupendo? Clicca il tasto mi piace affinché tante altre persone possano saperlo!

– Chiunque tu sia, prego che tu possa conoscere Dio profondamente, conoscere le Sue opere “meravigliose”. Dio è potente ed opera anche oggi, puoi sperimentarlo personalmente basta che ti affidi a Lui!

– Ricorda che non sei sbagliato/a, sei in un percorso di perfezionamento nell’amore. Sì, hai commesso tanti sbagli come anche io, ma basta pentirsi e tornare a Dio, più passi tempo con Lui e più sei “stupendo/a”, “molto buono/a”!

Non pretendere di essere accettato così come sei, in quanto il cammino di perfezione è l’accettare gli altri, non il pretendere di essere accettati!

E’ l’amare gli altri, non il pretendere di essere amati!

Il modo per essere perfetti è assomigliare a Dio nell’amore, nella comprensione e crescere nelle Sue vie giorno dopo giorno, imparando le 5 chiavi fondamentali di cui ho parlato prima, e vivendo in comunione con il Signore ogni giorno! Lui non pretende di essere accettato, ma desidera accettare e amare chiunque.

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I ruoli secondo Dio

I ruoli secondo Dio
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Cos’è importante nella vita e cosa non lo è? Per quale motivo sono nel mondo?

Oggi parleremo dei ruoli, perché se non lo sai ognuno di noi ha dei ruoli, e se ti interessa questo argomento ti invito a rimanere con me.

Cosa ci sto a fare in questo mondo? Chi non si è mai posto questa domanda! Se poi uno è credente, allora la domanda diventa: qual è la volontà di Dio per la mia vita?

Purtroppo la religione non aiuta le persone a trovare la risposta personale a queste domande, per cui spesso le persone sono sballottate qua e là e si trovano una risposta, che a volte è giusta, ma spesso no.

– Se sei interessato a comprendere cosa ci stai a fare in questo mondo e quale sia la volontà di Dio per te, segui questo discorso sui ruoli secondo Dio!

Spesso si pensa che servire Dio sia avere una responsabilità nella chiesa, quindi possa essere il diventare pastore, profeta o profetessa, apostolo, dottore o monitrice o anziano o anziana o diacono o diacona. Queste sono responsabilità, compiti ruoli, non è detto però che siano secondo il piano di Dio per la vita tua!

Ho portato due messaggi sui ministeri e metto il link qui in alto a destra nelle schede e in basso nella descrizione al video su youtube nel caso volessi vederli, ma vorrei prima che capissi il messaggio che sto portando ora!

In futuro farò anche una serie sui “doni spirituali”, ma comunque è necessario avere ben chiaro il concetto che Dio ha dei ruoli e la Sua volontà sulla tua vita.

LUCA 19:37-40 Quando fu vicino alla città, alla discesa del monte degli Ulivi, tutta la folla dei discepoli, con gioia, cominciò a lodare Dio a gran voce per tutte le opere potenti che avevano viste, dicendo: «Benedetto il Re che viene nel nome del Signore; pace in cielo e gloria nei luoghi altissimi!»
Alcuni farisei, tra la folla, gli dissero: «Maestro, sgrida i tuoi discepoli!» Ma egli rispose: «Vi dico che se costoro tacciono, le pietre grideranno».

– La folla acclama giustamente Gesù, è fa dichiarazioni molto forti, che se non fossero fatte a Gesù, ma a esseri umani o a statue, sarebbero bestemmie. Invece giustamente fanno queste dichiarazioni verso Gesù! La religione però ti distrarrà sempre da Gesù. Metterà sempre intermediari, mediatori, sacerdoti, padri spirituali, etc… Nota che cosa dichiara Gesù: non dice solo che è giusto lodarlo e riceverlo nella propria vita, ma che Dio è così degno di gloria, che se non lo innalza l’uomo distraendosi con statue, dogmi, precetti religiosi e altra roba, allora Dio farà gridare le pietre!

VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! Gesù sta parlando della vergogna dell’uomo che viene scalzato nel proprio ruolo, dalle pietre. Badate bene che lì c’erano fior fiore di teologi, di religiosi, di sacerdoti, di profeti…VERGOGNA!!! Il vero “ruolo secondo Dio” non è una posizione di autorità religiosa, ma è una posizione spirituale davanti a Dio: la posizione di chi rende gloria a Dio e fa tutto per Lui!

Cosa sei disposto o disposta a fare per il Signore?

C’è un brano nei Vangeli dove una donna peccatrice che entra in casa di Simone il fariseo quando c’era Gesù, e rompe il suo vaso di alabastro con tutto il preziosissimo olio che c’era dentro, per usarlo come adorazione verso Gesù invece di darlo ai poveri. Quella donna ha fatto un gesto incredibile che è ricordato nella storia!

Poi Gesù parlando a Simone il fariseo, gli spiega quello che è successo:

LUCA 7:45-48 Tu non mi hai dato un bacio; ma lei, da quando sono entrato, non ha smesso di baciarmi i piedi. Tu non mi hai versato l’olio sul capo; ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. Perciò, io ti dico: i suoi molti peccati le sono perdonati, perché ha molto amato; ma colui a cui poco è perdonato, poco ama». Poi disse alla donna: «I tuoi peccati sono perdonati».

– Quando non sei consapevole della tua situazione spirituale, non sai apprezzare quello che ha fatto Gesù e non puoi capire il piano di Dio per la tua vita! Invece la donna vide il perdono dei propri peccati perché comprese la propria situazione davanti a Dio, e comprese il proprio bisogno di amore, e comprese quanto Dio è degno di tutto il nostro amore. Questo apre la benedizione di Dio sulla vita. Questo da un senso alla propria vita! La donna seppe “vedere” Dio e “servire” Dio, per questo è ricordata come grande esempio della storia! Ma a volte non sappiamo dare il giusto valore a Dio, e questo può succedere anche se abbiamo responsabilità spirituali o titoli religiosi, come per esempio il profeta Balaam:

NUMERI 22:27-30 L’asina vide l’angelo del SIGNORE e si sdraiò sotto Balaam; l’ira di Balaam si accese ed egli percosse l’asina con un bastone.
Allora il SIGNORE aprì la bocca dell’asina, che disse a Balaam: «Che cosa ti ho fatto perché tu mi percuota già per la terza volta?» Balaam rispose all’asina: «Perché ti sei fatta beffe di me. Ah, se avessi una spada in mano, ti ammazzerei all’istante!» L’asina disse a Balaam: «Non sono forse la tua asina che hai sempre cavalcato fino ad oggi? Sono forse solita farti così?» Ed egli rispose: «No».

– Questo brano è bellissimo: ci mostra un profeta di nome Balaam che non ascolta Dio, non vede l’angelo del SIGNORE, e fa cose stupide. E ci mostra un’asina che riconosce l’angelo del SIGNORE e……parla!!!

Non so quanti asini hai visto parlare in vita tua, io non ne ho mai visti (sì, lo so che ci sono i politici, ma loro non contano, perché in realtà sono esseri umani!). Già il fatto che un asino ti parli, dovrebbe metterti sull’attenti e invece Balaam ci litiga!

Dio può servirsi delle pietre, e Dio può servirsi anche degli asini, l’importante è essere sensibili alla voce di Dio, alla visione di Dio e alla Sua rivelazione!

A che serve essere un pastore o un profeta se poi si rischia di far arrabbiare Dio stesso e morire per mano Sua???
NUMERI 22:31-33 Allora il SIGNORE aprì gli occhi a Balaam ed egli vide l’angelo del SIGNORE che stava sulla strada, con la sua spada sguainata. Balaam s’inchinò e si prostrò con la faccia a terra. L’angelo del SIGNORE gli disse: «Perché hai percosso già tre volte la tua asina? Ecco, io sono uscito per fermarti, perché la via che percorri è contraria al mio volere. L’asina mi ha visto e per tre volte ha deviato davanti a me. Se non avesse deviato davanti a me, io ti avrei ucciso all’istante, ma lei l’avrei lasciata in vita!»

– Un asino può ubbidire a Dio più di un profeta! Un asino può avere un ruolo spirituale più alto di un profeta! A che serve essere profeta o avere altre responsabilità se poi si va contro Dio stesso?

Dio non lascerà impunito nessuno che va contro di Lui e non lo ascolta, non importa che ruolo svolga o che titolo abbia! Se sei un credente, ti scongiuro: ascolta la voce di Dio! Se sei un pastore o un profeta, ti scongiuro lo stesso: ascolta la voce di Dio!

Spesso si finisce con l’esaltare un ruolo, un ministero, o si ambisce a diventare un ministro o un responsabile. Invece come abbiamo visto, serve avere visione di Dio e attenersi alla Sua volontà.

Cosa c’è di più umile, spregevole e sporco di uno zerbino? Eppure è meglio essere uno zerbino al centro della volontà di Dio, che un profeta sordo alla voce di Dio! E’ meglio essere una pietra che grida la gloria di Dio, invece che degli esseri umani che non lo fanno e vengono svergognati e umiliati dalle pietre che lo fanno! E’ meglio essere un’asina che discerne l’angelo del SIGNORE, invece che un profeta che si mette a litigare con l’asina!

Qual’è il ruolo più importante nella vita? Essere al centro della volontà di Dio!

Qual’è il ministero più importante? Fare qualsiasi cosa Dio voglia, stando all’ascolto della Sua voce!

Quando ami qualcuno, sei disposto a sacrificare i tuoi piani e le tue ambizioni pur di stare con quel qualcuno! Quando sono arrivato a Como, io venivo da Roma e avevo piani di andare all’estero, avevo dei progetti anche spirituali, ma poi incontrando quella che è diventata mia moglie, ho dovuto modificare drasticamente i miei progetti. Ho dovuto abbandonare i miei piani, ed ho imparato ad ascoltare quelli di Dio!

Oggi ci sono troppi credenti che vogliono ambire al ruolo, ma senza amare il Dio del ruolo.

Ci sono troppe persone che vogliono comprendere lo scopo della loro vita, senza amare Gesù che è la via, la verità e la vita!

Quindi le domande “Qual’è la volontà di Dio per me?” o “Quali sono i ruoli secondo Dio?” sono domande mal poste. Dovremmo parlare a Dio direttamente e chiedere “Signore cosa vuoi che faccio oggi? Con chi vuoi che parlo? Cosa vuoi che dico? Come posso mostrare quanto ti amo e che sono disposto a diventare un senzatetto o essere perseguitato, se questo può servire a mostrare il mio amore per Te?”

Ti voglio invitare a prenderla come abitudine, una santa abitudine: chiedere al Signore, anche tutti i giorni, anche più volte al giorno cosa voglia che tu faccia. Non pensare che l’avere un titolo, un ministero, una chiamata ben chiara, possa esimerti dal fare altro che quello.

Dio può chiamarti ora ad ascoltare un “asino” o a imparare da una “pietra”, o immedesimarti in uno “zerbino”, se e solo se, questa è la volontà di Dio.

Quindi abbiamo parlato di 3 passi. 1-amare Dio, 2-pregare, cioè parlare con Dio quotidianamente, 3-ascoltare la voce di Dio

– Preghiamo ora. Voglio pregare per te che stai ascoltando!

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La speranza e le sue regole

La speranza e le sue regole
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– In questo mondo senza speranza, la speranza non c’è perché non si seguono le sue regole. Oggi ci focalizzeremo in particolare su 2 regole che si aggiungono alle 2 regole di cui ho parlato negli scorsi messaggi.

– Ci sono alcuni elementi che sono fondamentali per avere speranza per il futuro, per essere forti in qualsiasi tribolazione. Negli scorsi messaggi abbiamo parlato del valore della testimonianza e dell’agire. Ti consiglio di riascoltarli per capire cosa significano. Oggi parliamo di altri due aspetti:

GALATI 6:9 Non ci scoraggiamo di fare il bene; perché, se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo.

– Se fai del male scoraggiati! Ovviamente sto scherzando, non fare mai del male a nessuno per nulla al mondo, qualsiasi cosa subirai, nostro Signore ci guida a porgere l’altra guancia, a fare del bene a chi ci fa del male, a parlare bene di chi parla male di noi, a offrire da bere e da mangiare ai nostri nemici (che si comportano da nemici, non che noi reputiamo nemici, perché dobbiamo non reputare nemico nessuno).

Invece fai del bene! Fai del bene e anche se non vedi il risultato, insisti, vai avanti! Sono 10 anni che fai del bene, fallo per 20 anni. Sono 20 anni, allora fallo per 40 anni o 80 anni! Non scoraggiarti di fare del bene!

– Non finisce qui il versetto. C’è un perché. Non siamo in diritto di pretendere i perché di Dio, dovremmo agire solo perché Lui è sapienza e quando dice una cosa, dovremmo attenerci a quella anche se non la capiamo….ma qui Dio ce la spiega: se non ci stanchiamo, se perseveriamo, allora mieteremo!

– Hai servito il Signore e non hai visto risultato? Forse ti eri stancato o stancata di servirLo! Hai fatto del bene e ti si è ritorto contro del male e ora sei ferito o ferita? Forse ciò è successo perché ti sei scoraggiato o scoraggiata, perché non sei stato o stata persistente nel fare del bene.

REGOLA 1 di oggi: SE NON PERSEVERI NEL FARE IL BENE CHE DIO VUOLE TU FACCIA, NON RACCOGLIERAI LA BENEDIZIONE E IL MIRACOLO DI DIO!!!

Ho visto spesso persone aspettare gli altri per fare. Ho visto spesso (e anche io ho commesso questo errore) il dover aspettare l’ufficializzazione di un responsabile, di un capo, di un pastore, di un anziano, di qualche autorità di qualsiasi genere per poter fare. Se non arrivava, allora subentrava lo scoraggiamento. NON TI SCORAGGIARE DI FARE IL BENE, PERCHE’ SOLO COSI’ MIETERAI!!! Fai il bene anche se non hai un capo che ti investe di questo compito!

Vi racconto un esempio di perseveranza: Pavarotti nacque a Modena nel 1935. Il padre era un fornaio nella arma dei carabinieri e si dilettava a cantare a livello amatoriale e trasmise al figlio la passione per la musica operistica. Il giovane Pavarotti evitò subito la carriera musicale e non fece il conservatorio. Per un lungo periodo si dedicò invece allo studio per diventare docente di educazione fisica e poi maestro di scuola elementare.

Un giorno andò da suo padre e gli chiese: “ Padre, cosa devo fare della mia vita? Devo cantare o diventare un insegnante?” E il padre gli disse: “Sai, nella vita ci sono sempre due sedie, e devi sceglierne una. Se proverai a sceglierle entrambe, tu cadrai in mezzo, invece devi sceglierne una!” Così Pavarotti decise di scegliere una sedia, quella del canto, e fu perseverante in questo! Ma dal momento della decisione, lui passò 7 anni di studio totale della musica con perseveranza prima di poter ottenere il primo piccolo successo…e da lì altri 7 anni prima di finire a cantare al Metropolitan di New York. 14 anni prima di riuscire!!! 14 anni dalla scelta della sedia!!!

– Spesso vediamo persone che hanno raggiunto un risultato e pensiamo che siano quasi nate in quel modo, invece spesso c’è un lunghissimo percorso di fatica, costanza e perseveranza prima che queste persone come Pavarotti, ottengano il successo, il risultato delle loro fatiche!

Stesso discorso è stato valido per missionari come Carey, Taylor, Fraser e altri. Passarono anni di perseveranza nello studio della lingua dei popoli che volevano raggiungere con il Vangelo, senza vedere anime convertirsi. Ma loro erano determinati ad andare avanti, poi ad un certo punto la perseveranza viene premiata. Ad un certo punto, continuando a non stancarsi di fare il bene, hanno mietuto il raccolto e migliaia di anime si sono convertite. Ripeto la REGOLA 1 di oggi: SE NON PERSEVERI NEL FARE IL BENE CHE DIO VUOLE TU FACCIA, NON RACCOGLIERAI LA BENEDIZIONE E IL MIRACOLO DI DIO!!!

MATTEO 18:18 Io vi dico in verità che tutte le cose che legherete sulla terra, saranno legate nel cielo; e tutte le cose che scioglierete sulla terra, saranno sciolte nel cielo.

– Agisci in base alla fede. Agisci in base alla volontà di Dio. Persevera nei piani di Dio e vedrai la benedizione. Insisti, perché dopo che avrai slegato sulla terra, Dio slegherà nel cielo. Potrebbe non essere domani, potrebbe non essere dopodomani, ma se tu sleghi in terra, Dio slegherà nei cieli! Persevera perché la regola di Dio è che Lui benedice solo quando noi perseveriamo! Lui permette la mietitura solo se investiamo tutto noi stessi nel Suo Regno! Lui moltiplica la tua vita, solo se scegli la sedia giusta, un unica sedia, e non sei sballottato qua e là da due o più sedie, perché in tal caso finirai per terra!

– Sai che solo con la perseveranza le lumache sono potute entrare nell’arca. Chissà quanta strada hanno fatto strisciando e strisciando e strisciando! Ma sono entrate, nell’ascoltare la “testimonianza” di Dio, nell’agire secondo l’opzione che Dio gli aveva messo davanti e per la loro perseveranza nell’ubbidire a Dio e nell’andare avanti!

– C’è un altro aspetto fondamentale per vedere la benedizione di Dio, per poter vivere con la speranza nella provvidenza di Dio anche se le cose attorno a noi vanno male:

SALMO 100:4 Entrate nelle sue porte con ringraziamento, nei suoi cortili con lode; celebratelo, benedite il suo nome.

– Tu forse hai fatto il primo passo di cui ho parlato nei messaggi scorsi: hai ascoltato testimonianze di fede, letto continuamente la Bibbia, passato tempo in comunione con i fratelli per essere edificato o edificata.

– Forse hai fatto il secondo passo: hai agito, hai scelto fra le opzioni che avevi davanti, non rimanendo con le mani in mano. Hai cercato la voce di Dio, l’hai ascoltata e hai agito di conseguenza. Inoltre partecipi a incontri di cellula dove puoi crescere, edificarti, portare i tuoi pesi e condividerli con altri che pregano con te.

– Hai fatto anche il terzo passo: stai perseverando nella prova da anni, insisti contro i venti contrari, ma hai trovato la tua sedia e persisti in quella.

– Allora ti manca il quarto passo: ringraziare Dio anche se vedi ben poco di cui ringraziare. Entrare nella presenza di Dio con la lode e il ringraziamento, celebrando e benedicendo il Suo nome! Dio benedice chi persevera nel portare avanti la propria sedia, il proprio ministero, il proprio compito, le proprie responsabilità, e non può benedire chi invece non fa queste cose. Ma Dio ti chiama e mi chiama anche a ringraziarlo, lodarlo, celebrarlo e benedirlo!

ISAIA 64:5a Tu vai incontro a chi gode nel praticare la giustizia,
a chi, camminando nelle tue vie, si ricorda di te;

– Letteralmente dall’ebraico “Tu raggiungi/incontri colui che gioisce e pratica la giustizia. Incontri colui che camminando nelle Tue vie si ricorda di Te…” Quando tu lodi Dio e ti prostri davanti a Lui con ringraziamento, la Sua presenza arriva e le tenebre scappano, ma non quando lo fai nella tristezza o nell’angoscia, ma solo quando lo fai nella gioia!!!

Se tieni la tua tristezza, Dio viene lo stesso, ma con la tua tristezza stai costruendo il muro dell’incredulità che ti impedisce di ricevere la Sua benedizione e liberazione!

2a REGOLA DI OGGI: INCONTRI LA BENEDIZIONE DI DIO SOLO QUANDO GIOISCI E PRATICHI LA SUA GIUSTIZIA!!!

– Ho visto molte persone risolvere i loro problemi o addirittura guarire, alla presenza di Dio. Lodandolo, adorandolo e gioendo in Lui. Purtroppo alcuni di loro poi hanno smesso di lodarlo e adorarlo, e hanno riperso la pace, la gioia, la vittoria. Se ti deprimi, allontani la benedizione di Dio dalla tua vita. Prima ricevi la Sua consolazione e la Sua gioia, e poi arriva la Sua benedizione. Non puoi dire che hai bisogno di Dio se poi ti piangi addosso, perché Gli impedisci di benedirti! Lui vuole raggiungerti e può accadere se lo celebri con tutto il cuore!

– Secondo quanto è scritto in ISAIA 61:3, Gesù è venuto per darci un “mantello di lode invece di uno spirito abbattuto”

Sai cosa devi fare? Devi cambiare il tuo abbigliamento: butta il tuo spirito abbattuto, e prendi il mantello della lode! Se mantieni lo spirito abbattuto, stai inconsapevolmente rifiutando Gesù nella tua vita….come può darti pace Gesù se lo rifiuti, se non gli credi???

Lui non vuole perderti, ma se trattieni lo spirito abbattuto, vai contro Gesù, non farlo, butta lo spirito abbattuto e ricevi il mantello della lode e della gioia!

Indossa il mantello della lode e vedrai la potenza di Dio!

Ricordati le due regole di oggi: persevera senza stancarti nel seminare la parola di Dio e gesti di bontà, ma fallo con gioia e ringraziamento a Dio!

Non te la senti perché sei depresso o depressa? Allora sbrigati ad accettare la consolazione di Dio e la Sua gioia, perché prima lo fai, e prima riceverai anche la Sua benedizione e la Sua pace!

Ricevi Gesù: getta lo spirito abbattuto e ricevi il mantello della lode che viene solo avendo comunione con Gesù, solo in questo modo raccoglierai il frutto delle tue fatiche, agendo con perseveranza e gioia nella lode!

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Elementi per la vittoria

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Viviamo in un periodo di forte stress e agitazione per rivolte, leggi ingiuste, guerre, violenze. Il futuro si prospetta buio e pericoloso e il più delle volte le persone si sentono sconfitte, ma: possiamo avere speranza? Possiamo crescere forti in situazioni ostili? Possiamo vincere?

– Oggi vorrei approfondire alcuni modi di fare sbagliati che ti possono distruggere e alcuni modi di fare che ti portano benedizione e vittoria. Semplice semplice. Ah! Non li ho inventati io, li ha ideati e spiegati Gesù! Li ho presi dalla ben nota “Parabola del seminatore” che è in Matteo 13:3-9 dove parlava di 4 terreni diversi che ricevono il seme in modo diverso (strada, rocce, spine, buona terra) per farci ragionare su 3 concetti importanti per la nostra pace, la nostra gioia, la nostra stabilità. Sicuramente la conosci, eppure se ti dicessi che forse ti è sfuggito qualcosa? Oggi affronteremo alcune parole dal testo originale.

– Leggiamo subito la spiegazione della parabola partendo dal primo terreno:

MATTEO 13:18-19 «Voi dunque ascoltate che cosa significhi la parabola del seminatore! Tutte le volte che uno ode la parola del regno e non la comprende, viene il maligno e porta via quello che è stato seminato nel cuore di lui: questi è colui che ha ricevuto il seme lungo la strada.

– Nel primo esempio della parabola (chi riceve il seme lungo la strada) troviamo evidenziato il primo elemento, che è la necessità di udire il messaggio della Parola. Se non odi il messaggio della parola di Dio e del Suo regno, non si può creare vita in te! Colui che ti ha fatto ha stabilito che è fondamentale per te udire la parola del regno. Udire è fondamentale, ma rimane “solo” il primo elemento.

Andare in chiesa la domenica non fa di te un cristiano! Comportarti bene non fa di te un seguace di Cristo. Avere una vita a posto, non fa di te un salvato! Abbiamo bisogno di udire la “parola del regno”, ma poi c’è dell’altro!

– Sempre nel primo esempio fatto da Gesù, quello della strada, troviamo anche il secondo elemento del Suo discorso, cioè il verbo comprendere, infatti dice “ode la parola del regno e non la comprende”. Nel testo originale c’è il termine greco “sunièmi” (letteralmente “mettere insieme”, figurativamente “comprendere, essere saggi”). Con questo verbo capiamo che Gesù ci sta invitando a fare di più che solo udire il Suo messaggio…c’è un passo in più…non devi solo conoscere gli insegnamenti biblici… non devi ascoltare decine di ore a settimana di messaggi biblici… devi anche “mettere insieme” il messaggio biblico. Devi ripassare, fare tuo, prendere appunti, ripetere, comprendere, vivere il messaggio biblico. Troppi si fermano all’udire. Non basta, c’è un secondo gradino ed è il “mettere insieme”! Se non facciamo così veniamo ingannati dal maligno. Spegni la tv e apri la Bibbia. Chiudi Facebook e Instagram e medita gli insegnamenti di Cristo! Solo così potrai non essere ingannato dal maligno! Non essere superficiale nella lettura e lo studio della Bibbia, ma cerca di avere le idee chiare sugli insegnamenti di Cristo, sennò andrai fuori strada! Non si tratta di teologia, ma di conoscenza diretta e personale dell’autore della Bibbia:

1 GIOVANNI 2:13-14 Padri, vi scrivo perché avete conosciuto colui che è fin dal principio. Giovani, vi scrivo perché avete vinto il maligno.
Ragazzi, vi ho scritto perché avete conosciuto il Padre. Padri, vi ho scritto perché avete conosciuto colui che è fin dal principio. Giovani, vi ho scritto perché siete forti, e la parola di Dio rimane in voi, e avete vinto il maligno.

– In questi 2 versetti ricorre 3 volte il verbo conoscere. Conoscere esprime una relazione e una profonda intimità. Non possiamo ignorare Dio dal lunedì al sabato, allora stesso modo come non possiamo ignorare i nostri familiari dal lunedì al sabato! Come abbiamo una relazione e una intimità in famiglia, così è il livello richiesto di intimità e conoscenza con il nostro Padre Celeste!

Mi piace moltissimo che l’altro verbo fondamentale di questi 2 versetti sia “rimanere”. Il verbo greco “mèno” si può tradurre con rimanere, nel concetto di “restare”, “soggiornare”, “abitare”, “vivere”. I giovani vincono se la parola di Dio “soggiorna”, “abita”, “vive” in loro. Tutti noi vinciamo se “abitiamo” in Dio e nella Sua Parola! Sia i 3 conosci che l“abiti”, tutti e 4 questi verbi ci richiamano ad un rapporto intenso con Dio. Questo rapporto con Lui è l’unica cosa che ci fa vincere e ci tiene lontani dal maligno!

Finora abbiamo parlato di UDIRE la parola del regno, METTERE INSIEME la parola del regno, CONOSCERE il Dio del regno, e FAR ABITARE in noi la parola di Dio! Questo legame stretto con Dio e la Sua parola ci porta a:

GIOSUE’ 1:8 Questo libro della legge non si allontani mai dalla tua bocca, ma meditalo, giorno e notte; abbi cura di mettere in pratica tutto ciò che vi è scritto; poiché allora riuscirai in tutte le tue imprese, allora prospererai.

– Il “meditare” mette un po’ insieme i 4 punti trattati finora: Udire, mettere insieme, conoscere e far abitare. Infatti non possiamo meditare veramente la parola di Dio senza questi 4 elementi. Il verbo ebraico tradotto con meditare è “hagah”, ed esprime il concetto di “borbottare, gemere, ringhiare in profonda meditazione”. Stiamo parlando di un atto molto intenso e profondo. Non puoi fermarti all’ascoltare un insegnamento biblico e dimenticarlo dopo 2 minuti. Non limitarti a leggere la Bibbia e dimenticare dopo 5 minuti ciò che hai letto. Serve “borbottare” il messaggio biblico tutto il giorno, “gemere” in profonda meditazione.

Pensa ad una persona rabbiosa che tutto il giorno e tutti i giorni rimugina sulle motivazioni della propria rabbia. Ricordo mio padre, una persona semplice che ha subito alcuni torti e ingiustizie nella sua vita, e ha passato gli ultimi decenni della sua vita a rimuginare ogni minimo torto e colpa subita. Mi diceva sempre “tua nonna ha fatto questo”, “tuo zio ha fatto questo”, “quello ha fatto quest’altro” e non parlava di altro. Così noi credenti siamo chiamati a rimuginare sulla parola del regno, ogni momento, sempre!

– Torniamo ai 4 terreni: caratteristica del primo terreno (cioè la strada)? Udire la parola di Dio, ma non farla propria e credere agli inganni del maligno! Passiamo al secondo:

MATTEO 13:20-21 Quello che ha ricevuto il seme in luoghi rocciosi, è colui che ode la parola e subito la riceve con gioia, però non ha radice in sé ed è di corta durata; e quando giunge la tribolazione o persecuzione a motivo della parola, è subito sviato.

– Per il secondo esempio vorrei leggervi il bollettino di un mio amico in un paese asiatico. Per la sua sicurezza non posso dire pubblicamente su internet quale sia il paese:

“L’inquietudine politica sta peggiorando. Ci sono resoconti di massacri di persone innocenti tra cui donne e bambini in tutto il paese. In una sola città, di 3.000 case, due terzi sono state bruciate. Quattro pastori sono stati torturati e uccisi e altri cinque sono stati arrestati e interrogati dai militari in un campo di prigionia.

Il nostro personale è stato costretto a pagare soldi a persone non identificate. Normalmente non apriamo come una volta. Chiudiamo la porta ma continuiamo a servire, anche se è pericoloso. Non abbiamo più una fornitura costante di elettricità. Ora la luce va via quasi ogni giorno, specialmente per molte ore al mattino. Sebbene l’inflazione sia aumentata in tutto il mondo, da noi è quasi al 50%. I prezzi di alcuni beni sono aumentati anche di due o cinque volte rispetto a un anno fa prima del colpo di stato. Le varie donazioni ricevute sono molto apprezzate. Per favore, mantieni la nostra squadra nelle tue preghiere per la protezione e per la provvidenza del Signore durante questa continua difficile agitazione politica e sociale.”

– Nei nostri paesi “democratici” occidentali siamo abituati troppo bene. E’ bello godere della libertà, ma poi quando ci viene tolto un puntino ci rendiamo conto che i nostri “diritti” non sono così scontati, anzi, potrebbero finire rapidamente e rovinosamente. E allora siamo pronti a lottare politicamente e non ci rendiamo conto che stiamo lasciando la “parola del regno” per imbracciare la “parola della politica cristiana”.

Nella Bibbia si parla di Apocalisse e di persecuzione, ma includendo sempre un messaggio di speranza per coloro che vivono in Gesù Cristo e hanno fatto di Lui la loro guida. Leggiamo appunto un brano sulla persecuzione:

GALATI 4:29 E come allora colui che era nato secondo la carne perseguitava quello che era nato secondo lo Spirito, così succede anche ora.

– Succede sempre: colui che è nato e guidato dalla carne, perseguita colui che è nato dallo Spirito! Scegli da che parte vuoi stare: della carne o dello Spirito? Allora o sarai persecutore, o sarai perseguitato.

Chi è in Dio non perseguita, non guerreggia, ma subisce vera persecuzione. Sei pronto ad essere perseguitato? Sei pronto all’Apocalisse?

– Ecco, il secondo terreno non è pronto alla persecuzione perché si fa sviare. Non ha un terreno profondo, per cui dopo aver udito la parola del regno, comincia a “mettere insieme” e comprendere il messaggio del regno, ma senza andare in profondità! Chi è in “luoghi rocciosi” si svia facilmente, perché non ha compreso il messaggio del regno in profondità, non vive per quello, ma appena affronta una persecuzione o una tribolazione si lascia distrarre da “diritti”, “paure”, “politica”, “ideologia cristiana”, “regole umane”, “regole religiose”. Non ha compreso che serve di conoscere il Padre in profondità e di far dimorare la parola di Dio nella propria vita!

Ci sono le persecuzioni fisiche, e quelle ideologiche, il loro scopo è distrarre dalla parola del regno, dallo Spirito Santo, dalla comprensione del regno!

La prossima settimana continuerò il messaggio, ma vorrei incoraggiarti a focalizzarti sulle parole chiave che abbiamo affrontato oggi: UDIRE la parola del regno, METTERE INSIEME la parola del regno, CONOSCERE il Dio del regno, e FAR ABITARE in noi la parola di Dio. Queste 4 azioni sono l’espressione della meditazione biblica, del rimuginare la parola del regno. Non limitarti a vivere secondo le leggi di questo mondo, ma ricevi e vivi le leggi del regno di Dio. Il regno di Dio è un regno spirituale, e non si opera secondo concetti terreni, concetti umani, ma concetti dettati dallo Spirito. Concetti presenti nella parola di Dio e spiegati dallo Spirito Santo.

Vuoi vincere nella vita? Vuoi essere forte anche nella persecuzione? Allora medita la parola del regno e vivi secondo le regole dello Spirito!

Il Signore sia con te. Ti invito ad ascoltare quello che Lui avrà da dirti oggi e sempre, ma ricordati di mantenere quella intimità costante con Lui. La tua vittoria dipende dalla meditazione e dall’intimità con Dio!

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Tutti quanti pensiamo di conoscere Gesù. Chi più chi meno, lo conosciamo come Salvatore, Messia, Redentore, Re, Profeta, etc… Eppure tutti questi, sono solo alcuni dei Suoi titoli, e tendono a darci di Lui un immagine che parte 2000 anni fa, mentre invece Lui era presente prima della fondazione del mondo (1 Pietro 1:19-20). Leggendo Giovanni 1:1-5 e Apocalisse 19:13 vedremo che un nome che definisce Gesù come “voce” di Dio è “Parola di Dio”. Anche Luca 9:35 conferma che siamo chiamati ad ascoltare la “voce” di Dio che ci comunica il pensiero e la volontà di Dio. Colossesi 1:15-16 ci mostra che ogni cosa è stata creata in Gesù, per mezzo di Lui e in vista di Lui. Capiremo l’unità con il Padre anche tramite Isaia 9:5-6, e concluderemo vedendo come Gesù operi anche oggi, facendo opere maggiori di 2000 anni fa tramite i credenti (Giovanni 14:12-14).