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Vangelocentrico o Cristocentrico

Sei Vangelocentrico o Cristocentrico? Nei prossimi minuti ti spiegherò cosa significano queste parole e come questo può reindirizzare la tua vita verso il conoscere Dio personalmente. Io sono Carlo di Messaggeri della Grazia, benvenuto/a. Ma cosa significa Vangelo? “Beh, Buona notizia, lo sanno tutti”. Ma quale buona notizia? Qui qualcuno comincia a perdersi. Lo aiuto io: buona notizia che Cristo è morto per i nostri peccati, risorto per darci vita, e che torna per regnare sulla Terra. Ma quindi: Vangelocentrico o Cristocentrico?

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Nel posto giusto al momento giusto

Molti per riuscire nella vita contano sulle loro capacità, sulla sorte/fortuna, sulle amicizie, altri invece pensano che sono succubi del caso e non riusciranno mai. Oggi, attraverso esempi di alcuni uomini famosi del passato, ma anche giudici e profeti, vediamo come sia importante essere anche la persona giusta, e come farlo con l’aiuto di Dio.

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I ruoli secondo Dio

I ruoli secondo Dio
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Cos’è importante nella vita e cosa non lo è? Per quale motivo sono nel mondo?

Oggi parleremo dei ruoli, perché se non lo sai ognuno di noi ha dei ruoli, e se ti interessa questo argomento ti invito a rimanere con me.

Cosa ci sto a fare in questo mondo? Chi non si è mai posto questa domanda! Se poi uno è credente, allora la domanda diventa: qual è la volontà di Dio per la mia vita?

Purtroppo la religione non aiuta le persone a trovare la risposta personale a queste domande, per cui spesso le persone sono sballottate qua e là e si trovano una risposta, che a volte è giusta, ma spesso no.

– Se sei interessato a comprendere cosa ci stai a fare in questo mondo e quale sia la volontà di Dio per te, segui questo discorso sui ruoli secondo Dio!

Spesso si pensa che servire Dio sia avere una responsabilità nella chiesa, quindi possa essere il diventare pastore, profeta o profetessa, apostolo, dottore o monitrice o anziano o anziana o diacono o diacona. Queste sono responsabilità, compiti ruoli, non è detto però che siano secondo il piano di Dio per la vita tua!

Ho portato due messaggi sui ministeri e metto il link qui in alto a destra nelle schede e in basso nella descrizione al video su youtube nel caso volessi vederli, ma vorrei prima che capissi il messaggio che sto portando ora!

In futuro farò anche una serie sui “doni spirituali”, ma comunque è necessario avere ben chiaro il concetto che Dio ha dei ruoli e la Sua volontà sulla tua vita.

LUCA 19:37-40 Quando fu vicino alla città, alla discesa del monte degli Ulivi, tutta la folla dei discepoli, con gioia, cominciò a lodare Dio a gran voce per tutte le opere potenti che avevano viste, dicendo: «Benedetto il Re che viene nel nome del Signore; pace in cielo e gloria nei luoghi altissimi!»
Alcuni farisei, tra la folla, gli dissero: «Maestro, sgrida i tuoi discepoli!» Ma egli rispose: «Vi dico che se costoro tacciono, le pietre grideranno».

– La folla acclama giustamente Gesù, è fa dichiarazioni molto forti, che se non fossero fatte a Gesù, ma a esseri umani o a statue, sarebbero bestemmie. Invece giustamente fanno queste dichiarazioni verso Gesù! La religione però ti distrarrà sempre da Gesù. Metterà sempre intermediari, mediatori, sacerdoti, padri spirituali, etc… Nota che cosa dichiara Gesù: non dice solo che è giusto lodarlo e riceverlo nella propria vita, ma che Dio è così degno di gloria, che se non lo innalza l’uomo distraendosi con statue, dogmi, precetti religiosi e altra roba, allora Dio farà gridare le pietre!

VERGOGNA!!! VERGOGNA!!! Gesù sta parlando della vergogna dell’uomo che viene scalzato nel proprio ruolo, dalle pietre. Badate bene che lì c’erano fior fiore di teologi, di religiosi, di sacerdoti, di profeti…VERGOGNA!!! Il vero “ruolo secondo Dio” non è una posizione di autorità religiosa, ma è una posizione spirituale davanti a Dio: la posizione di chi rende gloria a Dio e fa tutto per Lui!

Cosa sei disposto o disposta a fare per il Signore?

C’è un brano nei Vangeli dove una donna peccatrice che entra in casa di Simone il fariseo quando c’era Gesù, e rompe il suo vaso di alabastro con tutto il preziosissimo olio che c’era dentro, per usarlo come adorazione verso Gesù invece di darlo ai poveri. Quella donna ha fatto un gesto incredibile che è ricordato nella storia!

Poi Gesù parlando a Simone il fariseo, gli spiega quello che è successo:

LUCA 7:45-48 Tu non mi hai dato un bacio; ma lei, da quando sono entrato, non ha smesso di baciarmi i piedi. Tu non mi hai versato l’olio sul capo; ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. Perciò, io ti dico: i suoi molti peccati le sono perdonati, perché ha molto amato; ma colui a cui poco è perdonato, poco ama». Poi disse alla donna: «I tuoi peccati sono perdonati».

– Quando non sei consapevole della tua situazione spirituale, non sai apprezzare quello che ha fatto Gesù e non puoi capire il piano di Dio per la tua vita! Invece la donna vide il perdono dei propri peccati perché comprese la propria situazione davanti a Dio, e comprese il proprio bisogno di amore, e comprese quanto Dio è degno di tutto il nostro amore. Questo apre la benedizione di Dio sulla vita. Questo da un senso alla propria vita! La donna seppe “vedere” Dio e “servire” Dio, per questo è ricordata come grande esempio della storia! Ma a volte non sappiamo dare il giusto valore a Dio, e questo può succedere anche se abbiamo responsabilità spirituali o titoli religiosi, come per esempio il profeta Balaam:

NUMERI 22:27-30 L’asina vide l’angelo del SIGNORE e si sdraiò sotto Balaam; l’ira di Balaam si accese ed egli percosse l’asina con un bastone.
Allora il SIGNORE aprì la bocca dell’asina, che disse a Balaam: «Che cosa ti ho fatto perché tu mi percuota già per la terza volta?» Balaam rispose all’asina: «Perché ti sei fatta beffe di me. Ah, se avessi una spada in mano, ti ammazzerei all’istante!» L’asina disse a Balaam: «Non sono forse la tua asina che hai sempre cavalcato fino ad oggi? Sono forse solita farti così?» Ed egli rispose: «No».

– Questo brano è bellissimo: ci mostra un profeta di nome Balaam che non ascolta Dio, non vede l’angelo del SIGNORE, e fa cose stupide. E ci mostra un’asina che riconosce l’angelo del SIGNORE e……parla!!!

Non so quanti asini hai visto parlare in vita tua, io non ne ho mai visti (sì, lo so che ci sono i politici, ma loro non contano, perché in realtà sono esseri umani!). Già il fatto che un asino ti parli, dovrebbe metterti sull’attenti e invece Balaam ci litiga!

Dio può servirsi delle pietre, e Dio può servirsi anche degli asini, l’importante è essere sensibili alla voce di Dio, alla visione di Dio e alla Sua rivelazione!

A che serve essere un pastore o un profeta se poi si rischia di far arrabbiare Dio stesso e morire per mano Sua???
NUMERI 22:31-33 Allora il SIGNORE aprì gli occhi a Balaam ed egli vide l’angelo del SIGNORE che stava sulla strada, con la sua spada sguainata. Balaam s’inchinò e si prostrò con la faccia a terra. L’angelo del SIGNORE gli disse: «Perché hai percosso già tre volte la tua asina? Ecco, io sono uscito per fermarti, perché la via che percorri è contraria al mio volere. L’asina mi ha visto e per tre volte ha deviato davanti a me. Se non avesse deviato davanti a me, io ti avrei ucciso all’istante, ma lei l’avrei lasciata in vita!»

– Un asino può ubbidire a Dio più di un profeta! Un asino può avere un ruolo spirituale più alto di un profeta! A che serve essere profeta o avere altre responsabilità se poi si va contro Dio stesso?

Dio non lascerà impunito nessuno che va contro di Lui e non lo ascolta, non importa che ruolo svolga o che titolo abbia! Se sei un credente, ti scongiuro: ascolta la voce di Dio! Se sei un pastore o un profeta, ti scongiuro lo stesso: ascolta la voce di Dio!

Spesso si finisce con l’esaltare un ruolo, un ministero, o si ambisce a diventare un ministro o un responsabile. Invece come abbiamo visto, serve avere visione di Dio e attenersi alla Sua volontà.

Cosa c’è di più umile, spregevole e sporco di uno zerbino? Eppure è meglio essere uno zerbino al centro della volontà di Dio, che un profeta sordo alla voce di Dio! E’ meglio essere una pietra che grida la gloria di Dio, invece che degli esseri umani che non lo fanno e vengono svergognati e umiliati dalle pietre che lo fanno! E’ meglio essere un’asina che discerne l’angelo del SIGNORE, invece che un profeta che si mette a litigare con l’asina!

Qual’è il ruolo più importante nella vita? Essere al centro della volontà di Dio!

Qual’è il ministero più importante? Fare qualsiasi cosa Dio voglia, stando all’ascolto della Sua voce!

Quando ami qualcuno, sei disposto a sacrificare i tuoi piani e le tue ambizioni pur di stare con quel qualcuno! Quando sono arrivato a Como, io venivo da Roma e avevo piani di andare all’estero, avevo dei progetti anche spirituali, ma poi incontrando quella che è diventata mia moglie, ho dovuto modificare drasticamente i miei progetti. Ho dovuto abbandonare i miei piani, ed ho imparato ad ascoltare quelli di Dio!

Oggi ci sono troppi credenti che vogliono ambire al ruolo, ma senza amare il Dio del ruolo.

Ci sono troppe persone che vogliono comprendere lo scopo della loro vita, senza amare Gesù che è la via, la verità e la vita!

Quindi le domande “Qual’è la volontà di Dio per me?” o “Quali sono i ruoli secondo Dio?” sono domande mal poste. Dovremmo parlare a Dio direttamente e chiedere “Signore cosa vuoi che faccio oggi? Con chi vuoi che parlo? Cosa vuoi che dico? Come posso mostrare quanto ti amo e che sono disposto a diventare un senzatetto o essere perseguitato, se questo può servire a mostrare il mio amore per Te?”

Ti voglio invitare a prenderla come abitudine, una santa abitudine: chiedere al Signore, anche tutti i giorni, anche più volte al giorno cosa voglia che tu faccia. Non pensare che l’avere un titolo, un ministero, una chiamata ben chiara, possa esimerti dal fare altro che quello.

Dio può chiamarti ora ad ascoltare un “asino” o a imparare da una “pietra”, o immedesimarti in uno “zerbino”, se e solo se, questa è la volontà di Dio.

Quindi abbiamo parlato di 3 passi. 1-amare Dio, 2-pregare, cioè parlare con Dio quotidianamente, 3-ascoltare la voce di Dio

– Preghiamo ora. Voglio pregare per te che stai ascoltando!

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I ministeri: evangelisti, pastori e dottori

I ministeri: evangelisti, pastori e dottori
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Leggiamo Efesini 4:11-12:

È lui che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori, 12 per il perfezionamento dei santi in vista dell’opera del ministero e dell’edificazione del corpo di Cristo.

– Abbiamo visto la scorsa settimana che questi 5 ministeri o uffici sono allenatori nei 5 campi. Abbiamo già trattato i primi 2, passiamo oltre negli ultimi 3.

EVANGELISTA (euanghelistes 2099): letteralmente “un messaggero del bene”. Vedi euanghelizo “Proclamare buone notizie” e euanghelion “buone notizie”. Di solito pensiamo a Filippo o a Billy Graham. Ovviamente questi sono stati grandi esempi, eppure tutti siamo stati mandati in tutto il mondo a predicare l’Evangelo a ogni creatura.

Ma non dobbiamo andare allo sbaraglio: proprio come Filippo e Billy Graham, venivano guidati dallo Spirito Santo ad andare nei luoghi giusti, a dire le cose giuste nel modo giusto (ascoltando lo Spirito Santo, e comunicando volontariamente un messaggio chiaro, comprensibile e rilevante per le persone) anche noi credenti siamo chiamati ad ascoltare la voce dello Spirito, dedicare del tempo specifico e capire in quale modo possiamo diffondere il Regno di Dio. Poche informazioni, chiare e rilevanti. Non serve la teologia o la scuola biblica, basta anche solo un messaggio basilare, biblico, evangelico e chiaro per chi ascolta. Passi che guidino all’effettuare passi ulteriori. Spesso non ci sono conversioni perché le persone non sanno cosa devono fare.

PASTORE (poimen 4166): alcuni studiosi dicono derivi dalla radice “Proteggere”. Indica il mandriano o il pastore di pecore. Qualcuno che si prende cura di una mandria o di un gregge e non semplicemente qualcuno che da da mangiare come spesso si dice “il pastore ciba il gregge”. Non è vero questo, anche il mercenario ciba il gregge, ma se arriva il lupo o il leone scappa. Il pastore dà guida, cibo e protezione. Si prende cura, ascolta, consiglia e non pretende perfetta ubbidienza a lui, o addirittura di controllare le persone (in tal caso invece di mercenario, sarebbe un dittatore o un tiranno).

Ma pensare che questo lavoro possa essere svolto solo da una persona, sarebbe un limitare l’espansione del Regno. Infatti siamo chiamati in diversi versetti a esortarci a vicenda (vedi per esempio Ebrei 3:13 e Romani 12:8). C’è quindi l’idea di esortare i fratelli e i nuovi credenti, a crescere nel Signore, ad allontanarsi da ogni apparenza di male, e ad ascoltare lo Spirito Santo risolutamente. Per cui anche se potresti non diventare mai “pastore” sei comunque chiamato alla cura delle altre pecore, come una delle diverse necessità all’interno del corpo di Cristo.

DOTTORE (didàskalos 1320): insegnante, maestro, dottore. Ricorre molte volte riferito a Gesù, Nicodemo, e anche nella chiesa primitiva a Paolo, Barnaba, etc… Spesso radunavano folle che seguivano i loro insegnamenti.

Ci sono anche qui i falsi, che vengono seguiti da cristiani non fedeli, o addirittura ricercati: “Verrà il tempo, infatti, in cui non sopporteranno la sana dottrina ma, per prurito di udire, si accumuleranno maestri (dottori, didaskalos) secondo le loro proprie voglie” (2 Timoteo 4:3).

Cosa buffa è che, mentre in Efesini 4:11 i didàskalos vengono elencati tra i doni che Gesù ha dato agli uomini, in Matteo 23:8 Lui aveva detto di non farsi chiamare “Rabbi” perché uno solo è il nostro “didàskalos”, come a vietarne il titolo. In realtà si può spiegare agevolmente proprio con la Sua voglia di evitare che i “didàskalos” diventassero come i “Rabbi” giudaici, che Gesù aveva definito guide cieche (Matteo 23:16,24), figure cariche di orgoglio e finzione. Persone che svolgevano un incarico e avevano un titolo che dava un’aurea di spiritualità, ma senza la sostanza della spiritualità.

Tutti i credenti devono essere pronti a “rendere conto della speranza” che è in loro (1 Pietro 3:15), speranza presente anche durante le pandemie, durante i complotti, durante l’Apocalisse e la Grande Tribolazione, perché Dio ci ha chiamati a sperare nel Dio della speranza, e ci equipaggia per avere pace e speranza anche nei momenti più difficili!

Ognuno deve poter spiegare la certezza della propria salvezza, e il bisogno di ogni essere umano di avere la stessa certezza, in un rapporto personale e vivente con Gesù. Ciò è un po’ apostolato, un po’ evangelizzazione e un po’ insegnamento, perché non dobbiamo vivere il nostro servizio a Dio in compartimenti stagni:

-”io evangelizzo, ma ignoro completamente la dottrina biblica”

-”io conosco tutta la dottrina e evangelizzo con termini corretti teologicamente parlando, termini che non capirà nessuno”

-”io vado a predicare il vangelo in tutto il mondo, ma il “mio” vangelo (cioè quello che io ho capito), anche se quello che predico non sta scritto in nessun versetto della Bibbia”…etc…

Inoltre nessun credente deve lasciarsi sballottare e ingannare da dottrine di uomini, da fatti della vita o da fraintendimenti. Ciò è possibile avendo una preparazione biblicamente e spiritualmente equilibrata = 100% Parola di Dio e 100% Spirito Santo (in quanto uno non annulla l’altro, ma anzi è parte dell’altro, per cui l’intuizione spirituale e la rivelazione sovrannaturale, non andranno mai contro il testo scritto, ma anzi lo renderanno vivo e pratico. Mentre il testo scritto della Parola di Dio non sarà fredda dottrina, ma guida per non cadere nell’emotività o in trappole di spiriti maligni e ingannatori.

100% Parola di Dio+100% pienezza dello Spirito!

v.12 per il PERFEZIONAMENTO (dal verbo katartizo: rendere adatti, completi, sistemare non come se si fosse rotti ma affinché funzioni bene) dei santi, in vista dell’OPERA del MINISTERO (diakonìa: ufficio e lavoro del servitore. Usato per indicare i “doveri domestici” dei servitori e la ministrazione religiosa e spirituale) e per l’EDIFICAZIONE del corpo di Cristo (oikodomé: costruzione in senso letterale e figurato. Non intende una semplice benedizione del singolo, ma proprio la costruzione di un edificio affinché cresca e svolga la propria funzione di “casa”, o “palazzo”. La “testa”, cioè Cristo, è già funzionante, mentre il “corpo” deve esercitarsi e lavorare sotto la direzione della “testa”, “capo”).

v.12 QUELLO CHE MI COLPISCE E’ CHE I 5 UFFICI DEVONO ADDESTRARE IL CORPO AFFINCHE’ SVOLGA I 5 UFFICI!!!! (“in vista dell’opera del ministero”, vuol dire che il ministero/servizio lo devono svolgere tutti. Magari non allo stesso tempo, ma non è possibile che un credente muoia senza aver manifestato nessuno degli “uffici) LE PECORE NON DEVONO STARE A SENTIRE DELLE BELLE FAVOLETTE, MA SONO CHIAMATE A CRESCERE AL LIVELLO DEI 5 UFFICI, E I 5 UFFICI DEVONO LAVORARE A QUESTO SCOPO.

– Un pastore biblico deve insegnare i discepoli a curare gli altri discepoli, seguirli, visitarli, non a scaldare una sedia. Un dottore deve insegnare i discepoli a poter spiegare la dottrina biblica ai nuovi discepoli. Un evangelista deve raggiungere le anime e insegnare ai discepoli a raggiungere le anime!

v.12 Ognuno deve seguire la propria chiamata specifica in 1 dei 5 uffici. Ma in fondo dobbiamo diventare completi in modo da manifestare ognuno di noi, in parte, TUTTI e 5 gli uffici. Ognuno dei 5 uffici deve addestrare ogni singolo credente, quindi ogni credente deve imparare da ognuno dei 5 uffici. Poi ogni credente avrà una chiamata specifica in un campo specifico, ma deve essere addestrato anche negli altri 4!!!

Per cui nessuno può dire: “io non sono amorevole e quindi non posso curare e esortare”, oppure “io non ho fatto studi per cui non posso insegnare e non sono in grado di spiegare il messaggio del Vangelo”, oppure “io non so se ho ricevuto lo Spirito Santo”….non possiamo permetterci questi atteggiamenti, queste insicurezze, dobbiamo farci ammaestrare da Cristo e dai “doni” che ha dato, cioè i “ministeri. Dobbiamo togliere ogni preconcetto, pigrizia, limite mentale o spirituale e farci trasformare, rinnovare, correggere, educare!!!

L’evangelista non dovrà evangelizzare, ma equipaggiare affinché tutto il Corpo di Cristo sappia e possa evangelizzare. Se c’è un evangelista su 1.000, immaginate se dovesse evangelizzare solo lui. Paragonate invece al fatto se evangelizzassero tutti e 1.000!!

L’apostolo non dovrà fondare chiese, ma dovrà equipaggiare tutto il corpo di Cristo nella fondazione di chiese, cellule, gruppi di preghiera e gruppi di studio biblico.

Il profeta non dovrà solo profetizzare, ma soprattutto dovrà guidare le persone nell’ascoltare la voce di Dio e nel capire la Sua volontà.

Il pastore non dovrà solo predicare e curare le anime, ma soprattutto dovrà equipaggiare il Corpo di Cristo a curarsi e esortarsi.

Il dottore non dovrà solo insegnare la Bibbia in chiesa o nelle scuole bibliche, ma dovrà addestrare il Corpo nel comprendere la totalità della fede cristiana e nel non farsi ingannare con eccessive enfasi di alcune dottrine a discapito di altre, o addirittura nel travisare il messaggio biblico.

Di conseguenza tu puoi lavorare nel campo apostolico, profetico, evangelistico, pastorale e di insegnamento, anzi dovrai farlo ed essere addestrato. Hai dei compiti da svolgere al servizio del Tuo Padre Celeste che ti ha amato così tanto! E ciò è possibile perché ci ha dato dei doni, i 5 uffici.

Non devi aspettare il titolo e non devi aspettare qualcuno con il titolo.

v.13 Devi giungere (in un percorso di pochi anni) all’unità della fede e alla piena conoscenza di Cristo, alla Sua perfetta statura.

– Non sballottati da singole dottrine, ma prendere il cuore dell’intero Vangelo (Buona Notizia).

v.15 Crescere verso Cristo, cioè avere un rapporto diretto con Lui, personale, e ascoltarLo.

– giungere alla pienezza del corpo di Cristo, in Cristo e per Cristo, ma anche per gli altri.

CONCLUSIONE. Tu puoi essere ripieno di Spirito.

Tu puoi ascoltare Gesù che ti parla direttamente.

Tu puoi non essere smarrito nei problemi della vita ed essere stabile e avere pace, se vivi in Cristo e maturi nella fede.

Per ottenere queste cose devi seguire con determinazione il piano di Dio per te e imparare dal Maestro, ascoltando la Sua voce e imparando sempre, perché hai 5 ministeri da imparare, un giogo da portare per lavorare per il Regno di Dio.

Non attendere, ma vai ora a Cristo, per metterti al Suo servizio nei 5 e più ministeri.

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La triplice funzione del nostro sacerdozio in Dio – 3a parte

La triplice funzione del nostro sacerdozio in Dio – 3a parte
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Gesù col Suo sangue ci ha lavati dai nostri peccati, ma ci ha anche comprati affinché fossimo Suoi sacerdoti e svolgessimo i 3 compiti del sacerdozio.
Leggendo 1 Pietro 4:7-11, Efesini 4:1-16, 1 Corinzi 12:4-13, 25-31,Romani 12:6-8 e 1 Corinzi 14:26, leggeremo molti degli ambiti in cui può essere applicato il “servizio a Dio” che ogni cristiano in quanto “comprato dal sangue di Cristo” per essere sacerdote, può svolgere. L’importante è capire che dobbiamo rimanere connessi con il Signore “h24” e sette giorni su sette.

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La triplice funzione del nostro sacerdozio in Dio – 2a parte

La triplice funzione del nostro sacerdozio in Dio – 2a parte
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Gesù col Suo sangue ci ha lavati dai nostri peccati, ma ci ha anche comprati affinché fossimo Suoi sacerdoti e svolgessimo i 3 compiti del sacerdozio.
Leggendo Luca 1:10, 7:46, 1 Tessalonicesi 5:16-18, Apocalisse 2:29, Romani 10:17, Zaccaria 7:13, Giovanni 10:27, Proverbi 19:21, Isaia 55:9, Geremia 17:9, Ezechiele 13:2-3, 1 Timoteo 2:8, Efesini 6:18, Giovanni 4:23, Marco 7:6-8, Ebrei 11:6, Atti 10:4, scopriremo l’adorazione e la preghiera come compiti sacerdotali. Chi semina in preghiera svolgendo la funzione sacerdotale, sicuramente raccoglie!

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La triplice funzione del nostro sacerdozio in Dio – 1a parte

La triplice funzione del nostro sacerdozio in Dio – 1a parte
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Gesù col Suo sangue ci ha lavati dai nostri peccati, ma ci ha anche comprati affinchè fossimo Suoi sacerdoti e svolgessimo i 3 compiti del sacerdozio.
Leggendo 1 Pietro 3:9, 1 Cronache 17:27, Numeri 6:22-27 e 2 2 Corinzi 13:13, scopriremo come portare la benedizione di Dio sulla terra.