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La ricompensa della preghiera

La ricompensa della preghiera
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Forse hai una malattia, un disturbo, un problema. La domanda che ti poni è: come posso ottenere guarigione? Liberazione?

Abbiamo già sperimentato che non è attraverso i nostri sforzi, allora uno potrebbe pensare che forse ci sono dei trucchetti? Oppure che dobbiamo tenerci le nostre malattie e sofferenze? O forse dobbiamo intenerire Dio attraverso i nostri pianti?

Oggi e nel prossimo incontro parleremo di questo e del potere della preghiera e dell’intercessione.

Quando abbiamo bisogno del tocco di Dio per risolvere i nostri problemi, cosa dobbiamo fare? Alcuni puntano tutto sull’intercessione, altri sulla proclamazione, altri sull’impietosire Dio. Oggi vorrei enfatizzare alcuni aspetti che hanno rilevanza per il risultato sulla tua vita.

Forse hai una malattia, un disturbo, un malessere, uno scoraggiamento profondo. Io credo che essere in sintonia con Gesù consenta la manifestazione di Dio.

MATTEO 6:6-8 Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.
Nel pregare non usate troppe parole come fanno i pagani, i quali pensano di essere esauditi per il gran numero delle loro parole. Non fate dunque come loro, poiché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate.

– Questo brano è l’introduzione al Padre nostro. E’ l’insegnamento sul potere della preghiera e su come farla.

Ci sono almeno tre aspetti che vorrei sottolineare da questo brano e che di solito non vengono compresi da quelli che conoscono il “Padre nostro”:

– c’è una ricompensa nell’aprire il nostro cuore a Dio nel segreto. Non servono catene di preghiera. Non serve mobilitare i cristiani. Non serve la preghiera in “accordo”. E’ vero che è scritto se due o tre si accordano”. Ma qui Gesù parla di preghiera “nel segreto”. (1)Prega nel segreto e (2)aspettati la ricompensa!

– Inoltre devi pregare sapendo che (3)Dio in realtà già sa di cosa hai bisogno. Se piangi e ti strappi i capelli come facevano i pagani, non otterrai di più, al contrario otterrai di meno! Non credere che Dio sia distratto o abbia bisogno di essere sensibilizzato sui tuoi problemi, non è questo lo scopo della preghiera e dell’intercessione. Se sei disperato piangi, ma non piangere o urlare pensando che in questo modo convinci Dio! Non fare come i pagani che usano “troppe parole”. Anzi dice che già sa di cosa abbiamo bisogno, quindi forse siamo noi a non sapere di cosa abbiamo bisogno. Forse la preghiera serve per farmi capire di cosa ho bisogno veramente, anche quando sono malato. O più probabilmente è il modo per entrare in sintonia con Dio!

Infatti non credere che Dio sia crudele e che non voglia operare, per cui serva convincerLo. Dio è buono!

LUCA 18:19 Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, cioè Dio.

– A un bravo religioso che però vedeva Gesù solo come un bravo maestro umano, Gesù dice che nessuno sulla terra è veramente buono, ma solo Dio lo è. Se non vedi la guarigione o la liberazione, non accade perché Dio è cattivo, ma perché in questo momento la bontà si manifesta così!

– Certo io mi aspetterei di essere guarito subito, o liberato, però Lui (che è il solo veramente buono) agisce quando è il momento giusto.

Per me che sono malvagio è il prima possibile, per Lui che è Buono invece è un momento esatto che conosce Lui. In merito alle 5 domande per la corretta informazione “Chi, dove, come, quando e perché”, Dio è il Chi, e Lui sa il quando e il perché!

Sarebbe bello che il Quando fosse “ora”, ma solo chi è il “Chi” sa il “perché” del “quando”. Lo rileggo che forse diventa difficile da capire.

Dio è il “Chi” che opera, e Lui sa le risposte alle altre 4 domande: cioè dove, come, quando e perché operare e liberare.

Bada bene che io credo ai miracoli e li ho visti. In tanti anni ho capito però che la risposta non è “tutto e subito”. Mia figlia è così (come tutti i bambini), sempre, “tutto e subito”, è un atteggiamento infantile che io e te chissà quante volte abbiamo avuto. Invece solo Dio sa come, dove, quando e perché. A noi sta di essere in attesa di Cristo Gesù, della Sua persona, non del Suo dono.

Dio non è sordo perché con il Padre nostro ci chiede di incontrarLo nel segreto e parlarGli, vuol dire che sente! Inoltre non è cattivo perché “uno solo è il Buono”! Allora perché io sto nella sofferenza?

ROMANI 5:12 Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e per mezzo del peccato la morte, così la morte si è estesa a tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato;

– Noi partiamo in una situazione di debolezza e di caduta, e necessitiamo del rialzamento. La morte e la malattia sono venute per la caduta dell’uomo, non per volontà di Dio. Se vivi la malattia, o dei legami, sappi che non è per volontà Sua. Certo Dio è Onnipotente e può intervenire, ma devi sapere che non ci darà mai una bacchetta magica per risolvere tutti i nostri problemi perché poi penseremmo di non aver più bisogno di Lui. Piuttosto agirà in modo da mostrare la Sua gloria per il “vero” nostro bene, che conosce solo Lui in quanto “Buono”!

GIOVANNI 9:3 Gesù rispose: «Né lui ha peccato, né i suoi genitori; ma è così, affinché le opere di Dio siano manifestate in lui.

– Alla domanda dei discepoli, se la condizione del cieco nato fosse colpa sua o dei genitori, Gesù sposta lo sguardo dalla colpa all’occasione per la gloria di Dio nel malato! Manifestare le opere di Dio in lui! La volontà di Dio è manifestare le Sue opere!

Sarebbe bello fosse “subito”, ma a volte non è così. Spesso ho pensato nella mia vita “Il Signore adesso opererà perché così potrà ricevere molta gloria”, ma poi non succedeva perché solo Lui sa come devono andare le cose.

– Se non vogliamo essere confusi dal disorientamento, abbiamo bisogno di sentire da Lui i Suoi tempi ed essere in sintonia con Lui.

CONCLUSIONE. Il messaggio di oggi è la prima parte, se Dio vuole concluderò la prossima settimana. Per ora vorrei fossero chiari i seguenti aspetti:

1 – Prega nel segreto (non serve essere plateali, proprio come Gesù dice che quando digiuniamo non dobbiamo mostrarlo)

2 – Aspettati la ricompensa. Così Dio ha deciso. Serve avere aspettativa nella ricompensa

3 – Dio già sa, per cui goditi il viaggio. Sì forse hai una malattia o delle preoccupazioni gravi, ma Gesù ti dice di non usare “troppe parole” perché non servono, piuttosto goditi i momenti di adorazione, il tuo tempo con Dio

4 – Dio è buono. Lui sa quale sia il modo giusto di agire, non ha bisogno di consigli

5 – Il peccato, la sofferenza, la malattia e la morte non sono venute nel mondo per volontà di Dio, quindi non sono la Sua volontà per te (benché possa permetterle).

6 – Lui vuole manifestare le Sue opere, soprattutto quando stai sperimentando sofferenza. Gesù ci ha insegnato a pregare affinché venga il regno di Dio, altrimenti non viene. Per cui ci sprona a pregare come strumento per l’esaudimento.

7 – Come ho detto nello scorso messaggio: confida in Lui (=affida la tua vita e le tue preoccupazioni a Dio con fiducia). Confida nella Sua bontà, nella Sua attenzione ai tuoi problemi, nella Sua potenza e nel Suo amore. Non focalizzarti sulle problematiche intorno a te, ma trova la gioia in Dio. Siamo qui per amare Dio e amare il prossimo. I problemi sono opportunità per vedere la mano di Dio all’opera e l’amore di Dio tangibile in questo mondo, se gli affidiamo le cose che ci sono a cuore.

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Gesù supremo avvocato

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Tu hai bisogno di un avvocato, e pure molto bravo!

Sembra che io stia scherzando, ma in realtà no, e se rimani con me ti spiegherò perché ti serve un avvocato molto bravo e…..spoiler….ti darò il nome, l’indirizzo e il telefono di quello migliore!

L’apostolo Paolo dice in:

ROMANI 3:23 tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio

– Tu mi dirai “Ancora si parla di peccato nel 3° millennio?”. E io ti rispondo “Se me lo domandi, vuol dire che non sai cosa significa la parola peccato”.

La parola ebraica per “peccato” è “Chet”, e si può tradurre con sbaglio, offesa, crimine. La radice della parola deriva dal concetto dell’arciere che manca e sbaglia a colpire il bersaglio. In pratica se nella vita hai mai offeso qualcuno (anche involontariamente) allora hai commesso peccato. Se nella vita hai commesso qualche sbaglio, dallo sbagliare strada quando guidi, allo sbagliare nello scegliere i vestiti che indossi, è peccato. Una volta sono andato in chiesa con un ombrello nuovissimo e perfetto…alla fine dell’incontro non c’era più, ma ce n’era un altro tutto sgarrupato e rovinato e pur di non bagnarmi ho preso quello, ma ho subito le conseguenze del “peccato” cioè dello sbaglio di qualcun’altro: mi sono un po’ bagnato, e rischiavo di farmi male con i ferretti dell’ombrello che graffiavano!

Hai mai sofferto per lo sbaglio di qualcuno? Allora non dire che non esiste il peccato! Hai mai sbagliato a prendere qualche decisione? Allora non dire che non esiste il peccato!

– Dio infatti dice che tutti hanno peccato e sono lontani dalla Sua gloria (“Kavod” che noi traduciamo con “gloria”, nella cultura ebraica indica sia la “luce splendente e stupenda” che noi di solito associamo a questa parola, ma anche il concetto di “onore”). Lo sbaglio, ci allontana da Dio. Non vorrei mai vivere lontano dalla gloria e dall’onore di Dio! Soprattutto sapendo che c’è un modo per vivere la gloria di Dio, a partire da ora e per sempre!

2 TESSALONICESI 1:7-9 quando il Signore Gesù apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza, in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono al vangelo del nostro Signore Gesù. Essi saranno puniti di eterna rovina, respinti dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua potenza,

– Gesù apparirà in gloria e farà vendetta contro quelli che non conoscono Dio personalmente. Non parla esplicitamente di peccato perché in fondo è proprio questo il peccato, lo sbaglio, il fallire il bersaglio della vita: non conoscere Dio e non vivere la Sua gloria ora e sempre! Non desiderando la Sua Presenza, stai commettendo lo sbaglio più grande della tua vita! Gesù ha sempre mantenuto ogni promessa, ed ha promesso che tornerà per selezionare, non i bravi dai cattivi, non i santi da un punto di vista religioso dai peccatori, ma coloro che conoscono Dio e desiderano la Sua gloria da coloro che non conoscono Dio e non sono interessati dalla Sua gloria ma dalle tenebre! (ovviamente coloro che hanno timore di Dio, lo conoscono e desiderano la Sua gloria, non si comporteranno in modo cattivo, ma questa è una conseguenza del proprio rapporto con Dio, e non di un indole “buona” secondo standard umani).

ROMANI 6:23 perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.

– La ricompensa del mancare l’obiettivo di avvicinarsi a Dio è la morte spirituale eterna, ma Dio ci ha fatto un dono: la vita eterna in Gesù se lo riconosci come tuo Cristo (cioè Messia liberatore) e come tuo Signore (cioè capo che decide sulla tua vita)! Questa è la risposta alla prima delle 3 domande iniziali, l’avvocato è Gesù! Se sei in Cristo e lo fai essere tuo avvocato, ricevi il dono della vita in Dio. Se vivi in Gesù, centri il bersaglio della vita per come è stata concepita dal Creatore!

L’ebraismo insegna che Dio possiede 13 attributi di misericordia che riassumo nel fatto che Dio è misericordioso prima che pecchiamo e dopo che abbiamo peccato, inoltre che perdona e cancella i peccati quando l’uomo si pente. Gesù si è presentato come la strada della misericordia. Uomo e donna pentiti sono coloro che sono consapevoli dei propri sbagli e del loro bisogno di Dio. Gesù è Colui che porta il messaggio del perdono per l’uomo pentito, per l’uomo e la donna che si accostano a Dio per fare Gesù Signore della propria vita! Per coloro che vivono “in” Cristo, cioè non vivono secondo le proprie idee e intenzioni, ma secondo le idee e le intenzioni di Gesù, e ciò avviene solo avendo un rapporto quotidiano con Lui.

Un predicatore disse una volta “What Would Jesus Do” coniando l’acronimo WWJD, questa frase tradotta si potrebbe tradurre “Ciò che farebbe Gesù”. Questa è l’essenza vera del cristianesimo, qualcuno che ha capito di commettere sbagli, e che è meglio far decidere sulla propria vita da qualcuno che non ne commette, seguendo le Sue direttive. L’Unico che non commette sbagli è Dio e i Suoi consigli sono sempre il meglio per la tua vita!

1 GIOVANNI 2:1-2 Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; e se qualcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. Egli è il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati, e non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.

– Dovremmo non sbagliare mai, ma anche se sbagliamo, c’è un avvocato che ci protegge dalla condanna. Protegge noi e tutta l’umanità. Ma come tutti gli avvocati, bisogna “convocarli”, “contattarli”, “incaricarli”. Puoi avere l’indirizzo e il telefono di Perry Mason, ma se non gli affidi l’incarico di essere il tuo avvocato, lui non potrà farlo. La stessa cosa è con Gesù, se non Gli affidi l’incarico, non potrà far valere il Suo sacrificio sulla tua vita!

– 2a risposta, dov’è l’avvocato supremo? “…presso il Padre: Gesù Cristo il giusto”.

ISAIA 1:18 Poi venite, e discutiamo», dice il SIGNORE; «anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come la neve; anche se fossero rossi come porpora, diventeranno come la lana.

– 3a risposta alla 3a domanda “Qual’è il numero di telefono del migliore avvocato?”. “discutere con il Signore, parlare con Lui, avere un rapporto diretto”, non serve nemmeno di comporre il numero come nelle telefonate, e aspettare e sperare che dall’altra parte qualcuno risponda. No, puoi chiamare 24 ore su 24, e il “telefono” è sempre, non solo libero, ma subito in comunicazione con “l’avvocato”. Se vai a Dio e hai un rapporto diretto con Lui, i tuoi “sbagli” vengono annullati, perdono efficacia legale di condanna.

CONCLUSIONE. Ecco, ora che sai che ti serve un avvocato perché hai commesso degli sbagli che ti tengono lontano dalla gloria di Dio…ora che sai che devi pentirti degli sbagli, come noi tutti ci siamo pentiti dei nostri sbagli…ora che sai che c’è un avvocato, il migliore al mondo, in realtà l’unico vero avvocato supremo, sai l’indirizzo dell’avvocato “presso il Padre” Celeste e sai il Suo numero di telefono, sempre libero per te, e cioè parlare e interagire con Lui in qualsiasi momento, hai tutte le informazioni per metterti a posto con Dio, e per mettere a posto la tua vita!

Noi di Messaggeri della grazia siamo sempre a tua disposizione se possiamo consigliarti, benedirti, pregare per te e aiutarti ad avvicinarti al Supremo Avvocato. Il Signore ti benedica e ti guidi.