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I benefici del risveglio spirituale

In questo messaggio approfondiremo l’importanza del risveglio spirituale. Si parla tanto del beneficio del dormire, del beneficio del mangiare bene. In molte chiese si parla frequentemente dell’importanza del risveglio, ma erroneamente si dice che dipende da Dio e non dall’uomo. Invece attraverso i prossimi versetti vedremo che dipende da te. Inoltre viene spiegato che è collegato a persecuzione, devozione, servizio, predicazione del Vangelo, adorazione, e attraverso i prossimi versetti ne capiremo i benefici.

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Elementi per la vittoria

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Viviamo in un periodo di forte stress e agitazione per rivolte, leggi ingiuste, guerre, violenze. Il futuro si prospetta buio e pericoloso e il più delle volte le persone si sentono sconfitte, ma: possiamo avere speranza? Possiamo crescere forti in situazioni ostili? Possiamo vincere?

– Oggi vorrei approfondire alcuni modi di fare sbagliati che ti possono distruggere e alcuni modi di fare che ti portano benedizione e vittoria. Semplice semplice. Ah! Non li ho inventati io, li ha ideati e spiegati Gesù! Li ho presi dalla ben nota “Parabola del seminatore” che è in Matteo 13:3-9 dove parlava di 4 terreni diversi che ricevono il seme in modo diverso (strada, rocce, spine, buona terra) per farci ragionare su 3 concetti importanti per la nostra pace, la nostra gioia, la nostra stabilità. Sicuramente la conosci, eppure se ti dicessi che forse ti è sfuggito qualcosa? Oggi affronteremo alcune parole dal testo originale.

– Leggiamo subito la spiegazione della parabola partendo dal primo terreno:

MATTEO 13:18-19 «Voi dunque ascoltate che cosa significhi la parabola del seminatore! Tutte le volte che uno ode la parola del regno e non la comprende, viene il maligno e porta via quello che è stato seminato nel cuore di lui: questi è colui che ha ricevuto il seme lungo la strada.

– Nel primo esempio della parabola (chi riceve il seme lungo la strada) troviamo evidenziato il primo elemento, che è la necessità di udire il messaggio della Parola. Se non odi il messaggio della parola di Dio e del Suo regno, non si può creare vita in te! Colui che ti ha fatto ha stabilito che è fondamentale per te udire la parola del regno. Udire è fondamentale, ma rimane “solo” il primo elemento.

Andare in chiesa la domenica non fa di te un cristiano! Comportarti bene non fa di te un seguace di Cristo. Avere una vita a posto, non fa di te un salvato! Abbiamo bisogno di udire la “parola del regno”, ma poi c’è dell’altro!

– Sempre nel primo esempio fatto da Gesù, quello della strada, troviamo anche il secondo elemento del Suo discorso, cioè il verbo comprendere, infatti dice “ode la parola del regno e non la comprende”. Nel testo originale c’è il termine greco “sunièmi” (letteralmente “mettere insieme”, figurativamente “comprendere, essere saggi”). Con questo verbo capiamo che Gesù ci sta invitando a fare di più che solo udire il Suo messaggio…c’è un passo in più…non devi solo conoscere gli insegnamenti biblici… non devi ascoltare decine di ore a settimana di messaggi biblici… devi anche “mettere insieme” il messaggio biblico. Devi ripassare, fare tuo, prendere appunti, ripetere, comprendere, vivere il messaggio biblico. Troppi si fermano all’udire. Non basta, c’è un secondo gradino ed è il “mettere insieme”! Se non facciamo così veniamo ingannati dal maligno. Spegni la tv e apri la Bibbia. Chiudi Facebook e Instagram e medita gli insegnamenti di Cristo! Solo così potrai non essere ingannato dal maligno! Non essere superficiale nella lettura e lo studio della Bibbia, ma cerca di avere le idee chiare sugli insegnamenti di Cristo, sennò andrai fuori strada! Non si tratta di teologia, ma di conoscenza diretta e personale dell’autore della Bibbia:

1 GIOVANNI 2:13-14 Padri, vi scrivo perché avete conosciuto colui che è fin dal principio. Giovani, vi scrivo perché avete vinto il maligno.
Ragazzi, vi ho scritto perché avete conosciuto il Padre. Padri, vi ho scritto perché avete conosciuto colui che è fin dal principio. Giovani, vi ho scritto perché siete forti, e la parola di Dio rimane in voi, e avete vinto il maligno.

– In questi 2 versetti ricorre 3 volte il verbo conoscere. Conoscere esprime una relazione e una profonda intimità. Non possiamo ignorare Dio dal lunedì al sabato, allora stesso modo come non possiamo ignorare i nostri familiari dal lunedì al sabato! Come abbiamo una relazione e una intimità in famiglia, così è il livello richiesto di intimità e conoscenza con il nostro Padre Celeste!

Mi piace moltissimo che l’altro verbo fondamentale di questi 2 versetti sia “rimanere”. Il verbo greco “mèno” si può tradurre con rimanere, nel concetto di “restare”, “soggiornare”, “abitare”, “vivere”. I giovani vincono se la parola di Dio “soggiorna”, “abita”, “vive” in loro. Tutti noi vinciamo se “abitiamo” in Dio e nella Sua Parola! Sia i 3 conosci che l“abiti”, tutti e 4 questi verbi ci richiamano ad un rapporto intenso con Dio. Questo rapporto con Lui è l’unica cosa che ci fa vincere e ci tiene lontani dal maligno!

Finora abbiamo parlato di UDIRE la parola del regno, METTERE INSIEME la parola del regno, CONOSCERE il Dio del regno, e FAR ABITARE in noi la parola di Dio! Questo legame stretto con Dio e la Sua parola ci porta a:

GIOSUE’ 1:8 Questo libro della legge non si allontani mai dalla tua bocca, ma meditalo, giorno e notte; abbi cura di mettere in pratica tutto ciò che vi è scritto; poiché allora riuscirai in tutte le tue imprese, allora prospererai.

– Il “meditare” mette un po’ insieme i 4 punti trattati finora: Udire, mettere insieme, conoscere e far abitare. Infatti non possiamo meditare veramente la parola di Dio senza questi 4 elementi. Il verbo ebraico tradotto con meditare è “hagah”, ed esprime il concetto di “borbottare, gemere, ringhiare in profonda meditazione”. Stiamo parlando di un atto molto intenso e profondo. Non puoi fermarti all’ascoltare un insegnamento biblico e dimenticarlo dopo 2 minuti. Non limitarti a leggere la Bibbia e dimenticare dopo 5 minuti ciò che hai letto. Serve “borbottare” il messaggio biblico tutto il giorno, “gemere” in profonda meditazione.

Pensa ad una persona rabbiosa che tutto il giorno e tutti i giorni rimugina sulle motivazioni della propria rabbia. Ricordo mio padre, una persona semplice che ha subito alcuni torti e ingiustizie nella sua vita, e ha passato gli ultimi decenni della sua vita a rimuginare ogni minimo torto e colpa subita. Mi diceva sempre “tua nonna ha fatto questo”, “tuo zio ha fatto questo”, “quello ha fatto quest’altro” e non parlava di altro. Così noi credenti siamo chiamati a rimuginare sulla parola del regno, ogni momento, sempre!

– Torniamo ai 4 terreni: caratteristica del primo terreno (cioè la strada)? Udire la parola di Dio, ma non farla propria e credere agli inganni del maligno! Passiamo al secondo:

MATTEO 13:20-21 Quello che ha ricevuto il seme in luoghi rocciosi, è colui che ode la parola e subito la riceve con gioia, però non ha radice in sé ed è di corta durata; e quando giunge la tribolazione o persecuzione a motivo della parola, è subito sviato.

– Per il secondo esempio vorrei leggervi il bollettino di un mio amico in un paese asiatico. Per la sua sicurezza non posso dire pubblicamente su internet quale sia il paese:

“L’inquietudine politica sta peggiorando. Ci sono resoconti di massacri di persone innocenti tra cui donne e bambini in tutto il paese. In una sola città, di 3.000 case, due terzi sono state bruciate. Quattro pastori sono stati torturati e uccisi e altri cinque sono stati arrestati e interrogati dai militari in un campo di prigionia.

Il nostro personale è stato costretto a pagare soldi a persone non identificate. Normalmente non apriamo come una volta. Chiudiamo la porta ma continuiamo a servire, anche se è pericoloso. Non abbiamo più una fornitura costante di elettricità. Ora la luce va via quasi ogni giorno, specialmente per molte ore al mattino. Sebbene l’inflazione sia aumentata in tutto il mondo, da noi è quasi al 50%. I prezzi di alcuni beni sono aumentati anche di due o cinque volte rispetto a un anno fa prima del colpo di stato. Le varie donazioni ricevute sono molto apprezzate. Per favore, mantieni la nostra squadra nelle tue preghiere per la protezione e per la provvidenza del Signore durante questa continua difficile agitazione politica e sociale.”

– Nei nostri paesi “democratici” occidentali siamo abituati troppo bene. E’ bello godere della libertà, ma poi quando ci viene tolto un puntino ci rendiamo conto che i nostri “diritti” non sono così scontati, anzi, potrebbero finire rapidamente e rovinosamente. E allora siamo pronti a lottare politicamente e non ci rendiamo conto che stiamo lasciando la “parola del regno” per imbracciare la “parola della politica cristiana”.

Nella Bibbia si parla di Apocalisse e di persecuzione, ma includendo sempre un messaggio di speranza per coloro che vivono in Gesù Cristo e hanno fatto di Lui la loro guida. Leggiamo appunto un brano sulla persecuzione:

GALATI 4:29 E come allora colui che era nato secondo la carne perseguitava quello che era nato secondo lo Spirito, così succede anche ora.

– Succede sempre: colui che è nato e guidato dalla carne, perseguita colui che è nato dallo Spirito! Scegli da che parte vuoi stare: della carne o dello Spirito? Allora o sarai persecutore, o sarai perseguitato.

Chi è in Dio non perseguita, non guerreggia, ma subisce vera persecuzione. Sei pronto ad essere perseguitato? Sei pronto all’Apocalisse?

– Ecco, il secondo terreno non è pronto alla persecuzione perché si fa sviare. Non ha un terreno profondo, per cui dopo aver udito la parola del regno, comincia a “mettere insieme” e comprendere il messaggio del regno, ma senza andare in profondità! Chi è in “luoghi rocciosi” si svia facilmente, perché non ha compreso il messaggio del regno in profondità, non vive per quello, ma appena affronta una persecuzione o una tribolazione si lascia distrarre da “diritti”, “paure”, “politica”, “ideologia cristiana”, “regole umane”, “regole religiose”. Non ha compreso che serve di conoscere il Padre in profondità e di far dimorare la parola di Dio nella propria vita!

Ci sono le persecuzioni fisiche, e quelle ideologiche, il loro scopo è distrarre dalla parola del regno, dallo Spirito Santo, dalla comprensione del regno!

La prossima settimana continuerò il messaggio, ma vorrei incoraggiarti a focalizzarti sulle parole chiave che abbiamo affrontato oggi: UDIRE la parola del regno, METTERE INSIEME la parola del regno, CONOSCERE il Dio del regno, e FAR ABITARE in noi la parola di Dio. Queste 4 azioni sono l’espressione della meditazione biblica, del rimuginare la parola del regno. Non limitarti a vivere secondo le leggi di questo mondo, ma ricevi e vivi le leggi del regno di Dio. Il regno di Dio è un regno spirituale, e non si opera secondo concetti terreni, concetti umani, ma concetti dettati dallo Spirito. Concetti presenti nella parola di Dio e spiegati dallo Spirito Santo.

Vuoi vincere nella vita? Vuoi essere forte anche nella persecuzione? Allora medita la parola del regno e vivi secondo le regole dello Spirito!

Il Signore sia con te. Ti invito ad ascoltare quello che Lui avrà da dirti oggi e sempre, ma ricordati di mantenere quella intimità costante con Lui. La tua vittoria dipende dalla meditazione e dall’intimità con Dio!

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Battere l’anticristo

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Ho scoperto il modo per battere l’anticristo! Non è una formula magica. No, non sono più intelligente di altri. Ho letto diverse volte l’Apocalisse e gli altri libri profetici e ho capito cosa vuole l’anticristo e come si possa “neutralizzare”! C’è un punto debole, che è lo stesso punto debole di Dio. Rimani con noi e lo scopriremo insieme.

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Oggi parliamo di come battere l’anticristo. Ho visto centinaia di persone arrabattarsi per capire chi fosse l’Anticristo, pensando che in questo modo non avrebbero creduto ai suoi inganni. L’anticristo è quella figura (più o meno futura) che lotterà contro la chiesa e il regno di Dio, nel periodo di 7 anni definito “la Grande Tribolazione”. L’anticristo, come strumento del diavolo, ha un ambizione: prendere il posto di Gesù, e lo vedremo tra poco.

MATTEO 4:8-10 Di nuovo il diavolo lo portò con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria, dicendogli: «Tutte queste cose ti darò, se tu ti prostri e mi adori». Allora Gesù gli disse: «Vattene, Satana, poiché sta scritto: “Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi il culto“».

– C’è un complotto in atto. No, non riguarda l’impedirti di bere un cappuccino o il non farti andare al cinema. C’è uno che vuole essere adorato, ma non ne è degno. Ci ha provato pure con Gesù a farsi adorare, e Gesù ha fatto la scelta migliore! Questo è il capitolo 4 cioè l’inizio del Vangelo di Matteo e l’inizio del Nuovo Testamento.

Tu dirai, “ma quello era il diavolo 2.000 anni fa, che c’entra l’anticristo oggi”? Dirai, “lì era con Gesù, cosa c’entro io”? Oppure “non accadrà mai che il mondo adorerà il diavolo…..se esiste…no”?

GIOVANNI 4:23 Ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori.

– L’adorazione è il vero motore del mondo. Il verbo adorare presente in questo versetto è “Proskuneo” che significa “Prostrarsi, baciare come un cagnolino che lecca la mano del proprio padrone, fare reverenza”.

Nella Bibbia, il libro in cui ricorre più volte il verbo adorare, non sono i Salmi, non è il Vangelo di Matteo o di Giovanni, è l’Apocalisse. Ricorre 22 volte su un totale di 117 in tutta la Bibbia: tantissimo. L’apocalisse non è incentrata sulle catastrofi, sulle guerre o sulle pestilenze, ma sull’adorazione e sul Regno di Dio che viene.

La religione dice che i santi e la madonna vengono “venerati” e non “adorati”, ma se ti prostri davanti una statua è un atto di proskuneo (adorare) che va fatto solo a Dio. Non devi baciare una statua, non devi prostrarti altrimenti stai facendo proskuneo e non venerazione!

Dio cerca persone che si prostrino davanti a Lui, che lo “bàcino” e non tollera di essere sostituito perché è un Dio geloso! I “veri adoratori” adorano, baciano e si prostrano solo davanti a Dio!

GIOVANNI 8:44 Voi siete figli del diavolo, che è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c’è verità in lui. Quando dice il falso, parla di quel che è suo, perché è bugiardo e padre della menzogna.

– Seguire le bugie del diavolo diventando dei “religiosi” lontani col cuore da Dio e che si prostrano ad altro, equivale ad essere figli del diavolo. Potresti essere una brava persona, ma secondo Gesù se segui le menzogne della religione e non hai un rapporto diretto e personale con Lui, allora tuo padre è il diavolo! Essere suoi figli e prostrarsi alle sue menzogne, della religione e di altro genere, vuol dire anche adorarlo, infatti adorazione non è cantare un cantico, ma tutto ciò che include una relazione e una devozione diretta.

Attenzione perché il concetto dell’adorazione è centrale! In merito all’anticristo leggiamo:

APOCALISSE 13:3-4 Una delle sue teste sembrò ferita a morte, ma la sua piaga mortale fu guarita; e tutta la terra, meravigliata, andò dietro alla bestia. E adorarono il dragone perché aveva dato il potere alla bestia; e adorarono la bestia dicendo: «Chi è simile alla bestia? e chi può combattere contro di lei?»

– Il termine “dragone” è quello più frequente nell’apocalisse per indicare il diavolo. Il termine “bestia” è uno di quelli più frequenti per indicare l’anticristo. In sostanza qui sta dicendo che il diavolo darà potere all’uomo-anticristo e per questo sarà adorato. E che siccome l’anticristo stesso farà meraviglie, sarà adorato pure lui! Nel libro finale della Bibbia, dove si affronta il piano finale di Dio per ripristinare il Suo ordine, e per riprendere in mano il Suo pieno potere sventando tutti i piani del diavolo, il tema centrale è l’adorazione desiderata dal diavolo a danno degli uomini. Questo piano riuscirà ovviamente con gli uomini corrotti e irredenti, e saranno tanti!

APOCALISSE 13:8 L’adoreranno tutti gli abitanti della terra il cui nome non è scritto fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell’Agnello che è stato immolato.

– Questo versetto è chiarissimo: al momento viviamo in un periodo grigio, dove esteriormente c’è poca differenza tra chi segue Dio e chi segue il diavolo (anche se in realtà ce n’è molta, ma poco “visibile”). Nel tempo indicato da Apocalisse 13 ci sarà tanta differenza! Tutti gli “abitanti della terra” che non lavorano con Gesù per il Suo regno, adoreranno, si prostreranno, baceranno l’anticristo o le sue immagini o le sue statue!

APOCALISSE 13:15-17 Le fu concesso di dare uno spirito all’immagine della bestia affinché l’immagine potesse parlare e far uccidere tutti quelli che non adorassero l’immagine della bestia. Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte. Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome.

– Già oggi ci sono moltissimi che dicono di adorare Dio e invece adorano il dragone. Tutto questo andrà sempre più estremizzandosi nel giorno in cui ciò verrà fatto all’immagine dell’anticristo. Addirittura chi si rifiuterà di adorare la bestia, verrà ucciso, oggi no, ma in quel giorno sì. L’anticristo pretenderà l’adorazione altrimenti si verrà uccisi! Sembra assurdo oggi, ma in realtà già ora ci sono milioni, o forse miliardi di persone che più o meno consapevolmente adorano il dragone! Ci sono milioni e forse miliardi di persone che si prostrano di fronte ad altro che Dio! Solo chi sceglierà Dio, subirà la persecuzione:

APOCALISSE 13:10 Se uno deve andare in prigionia, andrà in prigionia; se uno deve essere ucciso con la spada, bisogna che sia ucciso con la spada. Qui sta la costanza e la fede dei santi.

– Già oggi ci sono moltissimi cristiani (soprattutto in India, Cina, Pakistan, Iran, Yemen, Somalia, etc…) che vengono perseguitati, perdono il lavoro, la casa, subiscono violenze di ogni genere, vengono imprigionati o uccisi. In quel giorno accadrà a tutti! Non importa dove abiti, accadrà a tutti i credenti che saranno rimasti sulla faccia della terra per quei 7 anni della Tribolazione. E si vedrà chi saranno i veri cristiani. Non si potrà essere i cristiani delle statue. Non si potrà essere credenti della domenica. Si dovrà scegliere tra la vita e la morte come seguaci di Cristo!

In realtà alcuni andranno in prigionia dove verranno torturati. Non sarà una novità in quanto sono millenni che ciò succede. Ma è sempre successo in un paese sì e in un altro no. In 5 paesi sì e altri 10 no, e così via. E’ la volontà di Dio per la “costanza dei santi”. Non bisogna ribellarsi all’ingiustizia, bisogna continuare ad adorare Dio nell’ingiustizia!

Tanti pensano che se gli vengono tolti i diritti, vuol dire che sono perseguitati dall’anticristo. Invece la Bibbia insegna che se non adori l’anticristo allora ti verranno tolti i diritti. E’ la motivazione originale che cambia. I diritti possono esserti tolti anche perché hai torto, hai commesso delle illegalità, oppure subito delle ingiustizie. Non è questo lo scopo dell’anticristo: lui vuole la tua adorazione, per incoraggiarti ti toglierà i diritti, ma il suo scopo rimane il ricevere l’adorazione!

Dio governa, e il diavolo vuole governare al Suo posto tramite l’anticristo. Dio è adorato, anche il diavolo tramite l’anticristo vuole essere adorato. Dio è trino (Padre, Figlio e Spirito), anche il diavolo ha un piano per essere “trino” e creare un “falso-padre”, un “falso-figlio” e un “falso-spirito”: diavolo, anticristo e falso profeta, la trinità del male.

Ma qual’è il punto? Andrà tutto male? Non abbiamo speranza e quindi ci attende la morte?

Pensa, la tua messa a morte o il tuo imprigionamento sono inevitabili se sarai qui durante la Grande Tribolazione, in quanto Dio stesso in questo modo consente l’accelerazione della venuta del Regno di Dio.

La morte per la fede sarà la nostra vittoria, non la nostra sconfitta! Il fatto che il dragone ci possa uccidere non lo farà vincere. Il dragone non vuole la tua morte, vuole la tua adorazione: cioè che adori lui, o qualsiasi cosa tranne Dio! L’anticristo vince se adori lui e il dragone. L’anticristo vince se sei un cristiano della domenica. L’anticristo vince se sei un cristiano delle statue.

Vuoi battere l’anticristo? Allora non serve che tiri a indovinare chi possa essere, ma serve adorare Dio. Quando ti chiederà di prostrarti davanti a lui altrimenti sarai torturato, violentato, basterà scegliere Dio. Devi essere pronto o pronta a tutto pur di non rinnegare Dio.

Ma sin da ora, non devi essere solo un cristiano della domenica, ma tutta la vita, ogni giorno, amare Dio, baciarlo, prostrarti ai Suoi piedi come un cagnolino, e non prostrarti davanti a nessun altro: politico, santo, ideologo, star!

L’adorazione ci identifica come figli di Dio o del dragone.

Il Signore ti benedica e ti faccia essere un Suo figlio, un Suo adoratore, indistruttibile dall’opera del dragone e dalle Sue tentazioni!

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Io non temo l’apocalisse

Io non temo l’apocalisse
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Spesso si parla di Apocalisse, di Grande Tribolazione, e c’è gente che è convinta che già la stiamo passando. Ma la stiamo passando ora, proprio ora? Vorrei mettere un po’ di chiarezza sull’argomento.

La Grande Tribolazione è un periodo di 7 anni, preannunciato in diversi punti della Bibbia tramite il profeta Daniele, l’apostolo Giovanni, e altri autori. Dio ha fatto scrivere parecchie, ma veramente parecchie profezie all’interno della Bibbia. A centinaia di queste si sono adempiute anche secoli dopo essere state scritte e in modo ultra dettagliato (NON ALLEGORICO!!!!), centrando città, tempi, luoghi, o persino nomi!!! Pertanto quando Dio parla di 7 anni, è esatto!

Dobbiamo temere la Grande Tribolazione, e dobbiamo temere l’anticristo?

MATTEO 28:20 Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente

– Questo versetto dice tutto e non dice niente. Non ci sono chissà quali verità dottrinali. Non ci sono insegnamenti teologici. C’è solo una consolazione, ma è una consolazione enorme: Gesù dichiara di rimanere con noi (se siamo Suoi discepoli) finché ci sarà “l’età presente”. Non temere i pericoli della fine, perché Gesù sarà con te. Non temere la persecuzione, perché Gesù sarà con te. Gesù non ha mai detto che sarebbe andato sempre tutto bene, ma ha detto che sarebbe sempre stato con te!

– Ehi aspetta! Ma Gesù non è più qui, è in cielo! Io lo so, e lo sapeva anche Lui. Questo è l’ultimo versetto di Matteo, subito prima di ascendere al cielo, e non è un problema, perché per mezzo dello Spirito Santo è ancora con te in ogni situazione!

GIOVANNI 16:33 Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo».

– Gesù ha parlato diverse volte di tribolazioni (problemi, prove, difficoltà), ma non tutte le volte si riferiva alla “Grande Tribolazione”. La storia è stata piena di tribolazioni, come è stata piena di anticristi. E’ un dato di fatto, e Gesù ci aveva avvisati. Seppure ci fosse un anticristo ora (e penso che ce ne sia ben più di uno), sappi che ciò non limiterebbe la capacità di Gesù di essere con te e consolarti, di proteggerti, darti forza e benedirti. Infatti consapevole di questi problemi, Gesù ti ha avvisato in anticipo che li avresti passati. Eppure in Lui puoi avere pace anche in questi problemi! La pace e il coraggio nella tribolazione si possono avere solo in Lui (“pace in me”). Gesù ha vinto il mondo!!! Non c’è niente che possa toglierti la pace se sei in Gesù! Puoi essere fifone o fifona (ti capisco perché anche io umanamente non sono molto coraggioso), ma per lo Spirito di Gesù diventi coraggioso/a e pieno o piena di pace! Parlavamo di Spirito:

GALATI 5:22-23 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; contro queste cose non c’è legge… Se viviamo dello Spirito, camminiamo altresì guidati dallo Spirito.

– L’apostolo Paolo ci mostra la via dello Spirito di Dio e il Suo frutto. Lui era consapevole delle difficoltà, della fine dei tempi, dei problemi della vita e della Grande Tribolazione. E ti dice che nonostante tutto questo tu puoi manifestare il frutto dello Spirito, anche durante l’Apocalisse, ma solo se vivi nello Spirito!

C’è una strana convinzione in molti di coloro che si dicono cristiani, e cioè il credere di poter essere dei credenti e di poter manifestare il frutto dello Spirito e vedere miracoli, senza dover ricercare continuamente la guida dello Spirito. Spesso si confonde lo Spirito con le emozioni e l’emotività umana. No, il frutto dello Spirito è un carattere soprannaturale che si manifesta solo quando camminiamo nello Spirito (cioè quando siamo veramente guidati dallo Spirito di Dio e non dalle nostre sensazioni). Non possiamo avere 50% frutto e 50% carne. Come diceva Giovanni Battista, bisogna che Lui cresca e che io diminuisca. Come diceva l’apostolo Paolo, morire a sé stessi e vivere in Cristo. Serve far muovere lo Spirito di Dio in noi! E allora cosa succede? Succede che possiamo confidare nell’amore e nella pace di Cristo:

ROMANI 8:35-36 Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Com’è scritto: «Per amor di te siamo messi a morte tutto il giorno; siamo stati considerati come pecore da macello».

– Per amore di Dio siamo messi a morte “tutto il giorno” da migliaia di anni, non da ieri (questo brano è stato scritto 2.000 anni fa, ed è una citazione del salmo 44 scritto 3.000 anni fa)! Non c’è la persecuzione verso i seguaci di Dio solo da qualche giorno! Non c’è un complotto da qualche mese, ma da oltre 3.000 anni (5.782 per l’esattezza)! Ma nonostante tutto questo, nulla può separarci dall’amore di Cristo, nemmeno la tribolazione o la persecuzione o il pericolo o la fame!

– Ma se Gesù mi ama, non può evitarmi tutta questa sofferenza?

GIACOMO 1:2 Fratelli miei, considerate una grande gioia quando venite a trovarvi in prove svariate, sapendo che la prova della vostra fede produce costanza.

– A Dio non fa piacere farci passare attraverso prove e tribolazioni, ma lo costringiamo, perché siamo indolenti e ci perdiamo via. Facciamo di testa nostra. Ci sperdiamo. Invece la “prova della nostra fede” ci fa diventare costanti nel seguirLo!!!

Hai giurato fedeltà a Dio? E pensi che lo avresti fatto se non avessi passato quello che hai passato nella vita?

Hai continuato ad essere fedele a Dio (tra alti e bassi)? E pensi che lo saresti stato o stata, se non avessi dovuto affrontare le prove?

Quando hai sonno e stai per addormentarti sul divano ma devi rimanere sveglio, se qualcuno dei tuoi familiari vuole aiutarti, cosa fa? Ti fa “buh”! Oppure ti chiama! Oppure ti da qualcosa da bere, oppure dei pizzichi o delle gomitate, sennò dormi! Così è nello Spirito! Abbiamo bisogno di essere stimolati, stuzzicati, pizzicati, altrimenti ci addormentiamo spiritualmente.

Ricordo una volta che ero piccolo piccolo, forse intorno ai 4 anni. Ero in braccio a mio padre sui go-kart, non capisco come gli sia saltato in mente… è pericoloso…comunque qualcuno ci ha tagliato la strada e abbiamo sbattuto, e io soprattutto ho sbattuto, e lui mi ha portato di corsa al pronto soccorso per accertarsi che non ci fossero traumi cranici. Io avevo un sonno e una voglia di dormire (brutto primo sintomo), ma quando c’è un sospetto trauma cranico si deve rimanere svegli altrimenti potrebbe peggiorare la situazione, è bene che prima ci sia un controllo medico con paziente sveglio per verificare che non ci siano danni neurologici o di altro genere. Un bravo papà cosa fa in questa situazione? Ti tiene sveglio! E cosa fa il nostro Padre Celeste? Ci tiene svegli spiritualmente, per non farci avere “danni cerebrali spirituali”!!!

CONCLUSIONE. Per ricapitolare, Gesù ha detto da migliaia di anni che c’è la tribolazione, la persecuzione, la guerra spirituale, ma ci ha garantito che Lui sarebbe stato con noi fino alla fine dell’età presente. Quando arriverà la fine, Lui sarà con noi, allo stesso modo ora anche se ci sono anticristi (falsi unti). Ha detto che avremmo avuto tribolazione, e che in Lui avremmo avuto pace nella tribolazione. L’apostolo Paolo ci fa capire che possiamo essere in Cristo, camminando nello Spirito e manifestandone il frutto. E’ questo che aiuta da migliaia di anni i credenti di tutto il mondo contro gli attacchi del male e sarà valido fino alla fine dell’età presente. I santi della storia sono messi a morte da migliaia di anni “tutto il giorno”, ma nulla può separarci dall’amore di Cristo, dalla Sua pace.

La prova e ogni situazione che passiamo, ci consente di essere sempre più vicini al nostro Padre Celeste e costanti nella fede.

Il Padre ti ama e non ti esporrebbe mai a qualcosa che possa andare a tuo danno, al contrario ti espone a qualcosa che produce costanza. Ovviamente puoi pregare per essere guarito, liberato, protetto, e proprio questa vita di preghiera e comunione con il Padre, ti farà essere costante nella fede e costante nello Spirito.

Ricordati: non temere l’Apocalisse se sei nel Padre, perché il Padre sarà con te e ti mostrerà amore nell’Apocalisse, amore nella tribolazione, pace in ogni situazione cercando di tenerti sveglio e di non farti dormire.

Se temi la Grande Tribolazione, non hai capito di cosa parla l’Apocalisse. Se temi l’Apocalisse non hai capito il libro dell’Apocalisse. Prima di capire il libro dell’Apocalisse, devi capire cosa dicono i 65 libri che sono prima dell’Apocalisse, e dicono di non temere perché Gesù e il Suo amore saranno sempre con te, se sei IN Lui!

Ripeti con me: “Io non temo l’apocalisse, non temo la tribolazione o la persecuzione, perché Dio è con me, perché nulla potrà separarmi dall’amore di Cristo, perché in ogni cosa io sono più che vincitore in Cristo e posso affrontare qualsiasi guerra o pericolo e avere la pace di Cristo in me perché io sono in Cristo.”

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Gioia in ogni tempo

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Ti sei mai domandato come dovresti reagire a epidemie, persecuzioni, complotti, apocalissi o alla grande tribolazione?

Scappare, reagire, far valere i propri diritti, nascondersi, andare in ansia, strapparsi i capelli?

La Parola di Dio parla anche di queste cose e se rimani con noi, cercheremo di analizzare alcuni aspetti del credere in Dio che vengono sottovalutati dai credenti comuni, ma che potrebbero essere di benedizione e di guida per non essere travolti o prendere decisioni sbagliate.

FILIPPESI 4:4 Rallegratevi sempre nel Signore. Ripeto: rallegratevi.

– L’apostolo Paolo ha scritto questo versetto mentre era in prigionia a Roma, a causa di un complotto ordito ai suoi danni per ucciderlo e bloccare la testimonianza cristiana. C’erano alcune decine di fanatici religiosi che avevano fatto il voto di ucciderlo e i capi religiosi con gioia gli avevano dato il via libera e…sorpresa, non reclama vendetta, ma esorta all’allegria!

Inoltre Paolo era già pienamente consapevole del concetto di “ultimi tempi”, “Tribolazione” e “anticristo” “uomo del peccato” “figlio della perdizione”, “persecuzione”. Infatti 10 anni prima aveva scritto le lettere ai Tessalonicesi, Corinzi, etc… che trattano questi temi.

In tutto questo non piange, non si deprime, non urla al complotto, anche se aveva tutto il diritto di farlo: era vittima del più grande complotto di tutti i tempi, azzittire Dio e la fede cristiana, cominciando dal suo più grande esponente sulla terra in quel momento!

Invece ordina di rallegrarsi, non lo consiglia, lo ordina, è un imperativo presente attivo! In più lo ripete 2 volte! A proposito di

1 TESSALONICESI 5:16-18 Siate sempre gioiosi; non cessate mai di pregare; in ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.

– Subito dopo aver parlato di rapimento, di cristiani morti che risuscitano, di ultimi tempi, ai versetti dal 16 al 18 ci esorta ad essere gioiosi, pregare e ringraziare “perché questa è la volontà di Dio”. Non ha chiesto rivolte, ansie, paure o rivendicazione di diritti, ma gioia, comunicazione con Dio e gratitudine. Questi 3 elementi sono la volontà di Dio quando siamo vittime di complotti, quando siamo attaccati spiritualmente, quando siamo in guerra.

Con l’esortazione o con il comando, con le buone o con le cattive, devi gioire! Soprattutto quando le cose vanno male. Il cristianesimo non segue regole “intuitive”, ma “controintuitive”. Gesù non dice amate i vostri amici, ma amate i vostri nemici! Non dice fate del bene a quelli che vi trattano bene, ma a quelli che vi trattano male! Non dice ribellatevi a quelli che vi perseguitano, ma pregate per loro (non una battaglia spirituale, ma veramente la benedizione, la pace per i persecutori). Anche Paolo in ROMANI 12:14 dice: Benedite quelli che vi perseguitano. Benedite e non maledite.

– Non siamo chiamati a fare guerra contro i persecutori, ma a dire bene. Sembra impossibile, ma con Dio tutto è possibile, perché non dobbiamo seguire l’intuito umano, ma andare contro l’intuito umano! Come facciamo a parlare bene di chi ci perseguita? Può essere lo stato, la politica, i colleghi di lavoro, i familiari, i vicini di casa. Non dobbiamo parlare male di loro, ma parlare bene!

1 PIETRO 3:14b-15 Non vi sgomenti la paura che incutono e non vi agitate; ma glorificate il Cristo come Signore nei vostri cuori.
Siate sempre pronti a render conto della speranza che è in voi a tutti quelli che vi chiedono spiegazioni.

– sgomento [grave stato di inquietudine causato da preoccupazioni, angosce e sim.] ≈ paura, sbigottimento, sconcerto, smarrimento, spavento, timore. ↑ orrore, panico, terrore. ↓ turbamento.

In pratica siamo esortati a non farci turbare, agitare e impaurire dalle cose che accadono, ma nei problemi glorificare Dio! Perseguitato? Gloria a Dio! C’è un complotto? Gloria a Dio! Mi vogliono uccidere? Gloria a Dio! Ma non perché si è scemi, ma perché è il metodo controintuitivo di Dio per vincere nella vita: quando le cose vanno male, ma anche quando vanno bene, gioire, glorificare e confidare in Dio!

CONCLUSIONE. Molti cristiani sono musoni, tristi, depressi e credono che la loro vita e il mondo intero andranno sempre peggio. E non vivono in Corea del Nord, dove subiscono violenze soprusi, divieto di possedere la Bibbia o di parlare di Gesù per non subire violenze fisiche, sessuali, dormire al freddo di qualche campo di concentramento e morire di stenti entro 3 mesi (questo è ciò che succede in Corea del Nord, ma non solo, in molti paesi i nostri fratelli sono perseguitati). Depressi e scoraggiati sono più che altro i cristiani che vivono qui in occidente, dove comunque hanno la libertà di possedere una Bibbia, di parlare di Gesù e di uscire di casa. Di fare manifestazioni e esprimere la propria opinione!

Più che essere depressi e pessimisti c’è da essere grati! Grati perché possiamo uscire di casa e non essere rinchiusi in qualche galera a causa della fede in Gesù. Grati perché il Signore ci ha promesso un futuro di gloria dove regneremo sulla terra per mille anni. Grati perché anche nelle difficoltà e nella sofferenza, Lui è con noi, ci consola e ci capisce, perché Lui ha passato anche di peggio.

Grati perché non vivremo sempre qui sulla terra, ma godremo della presenza e della gloria di Dio. Il Signore ci insegna l’allegria e la gratitudine. Voglio esortarti oggi, se non l’hai mai fatto prima, a pregare Dio, lasciarGli ogni tuo peso, ricevere lo Spirito Santo, vivere nella Sua gioia e ringraziarLo per OGNI cosa! Dico lo Spirito Santo, perché proprio il frutto dello Spirito è “amore, gioia, pace, pazienza…”