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L’azione e la speranza

L’azione e la speranza
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Sei mai stato o stata senza speranza? O forse lo sei in questo momento? C’è qualcosa che possiamo fare o addirittura che dobbiamo fare per trovare speranza? Rimani con me e lo scopriremo insieme.

Dio ha dei piani per i Suoi figli. Questi piani non includono disperazione, stress, mancanza di pace o depressione, ma pace, gioia, speranza e un futuro.

GEREMIA 29:11 Infatti io so i pensieri che medito per voi”, dice il SIGNORE: “pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza.

– Ti invito a riascoltare la registrazione scorsa dove spiegavo l’importanza della testimonianza nel far nascere la speranza, e adesso vorrei raccontarti una storia per affrontare il secondo punto per avere speranza:

Una volta una mamma chiese a sua figlia cosa lei volesse fare da grande, e la figlia disse “l’infermiera”. Era in una società maschilista dove per le donne era difficile ambire a posizioni di rilevanza.

Al che sua madre disse: “Bello che tu voglia fare l’infermiera, ma sai che potresti anche raggiungere risultati maggiori, come la dottoressa, l’avvocato, la presidente del consiglio”. E la bimba rispose: “Veramente posso diventare tutto quello che voglio??? Allora da grande voglio diventare un cavallo!”

– Il Signore ha messo davanti a noi delle prospettive enormi, delle scelte da prendere, delle azioni da compiere. Abbiamo davanti a noi delle grandi benedizioni, ma non consentirà che tu possa diventare un cavallo! Puoi anche pregare in turco o in ebraico, ma al massimo potrà consentire che tu compri un cavallo non che lo diventi!

La storia di oggi te l’ho raccontata per farti capire che è importante che ascolti il Signore, che comprendi bene i Suoi piani, i limiti della “natura”, e non desideri cose che siano “contro-natura”.

Il tuo Padre Celeste può guidarti e benedirti nello scegliere il meglio per te, ma non rimanere frustrato o frustrata se chiedendo cose assurde o dannose, Lui non te le concederà! Non ti trasformerà mai in un cavallo!

Lui però “ha” pensieri di pace, per darti un futuro e una speranza, e siccome è Dio, Lui sa anche “come” ottenere pensieri di pace, e dare un futuro e una speranza!

Oggi vedremo il secondo passo per ottenere speranza, che è “l’azione”! Partiremo dalla lettura di quando la città di Samaria era assediata da molto tempo, il cibo non c’era e quel poco che c’era costava migliaia di volte di più del prezzo solito. Non c’era speranza di sopravvivere visto che non c’era più cibo. I personaggi di questa storia sono il Profeta Eliseo, il capitano e 4 lebbrosi. Non è una barzelletta, è una storia biblica molto ricca di informazioni. Leggiamo in

2 RE 7:1-4 Allora Eliseo disse: «Ascoltate la parola del SIGNORE! Così dice il SIGNORE: Domani, a quest’ora, alla porta di Samaria, la misura di fior di farina si avrà per un siclo, e le due misure d’orzo si avranno per un siclo». Ma il capitano sul cui braccio il re si appoggiava, rispose all’uomo di Dio: «Ecco, anche se il SIGNORE facesse delle finestre in cielo, potrebbe mai avvenire una cosa simile?» Eliseo rispose: «Ebbene, lo vedrai con i tuoi occhi, ma non ne mangerai».
C’erano quattro lebbrosi presso l’entrata della porta della città, i quali dissero tra di loro: «Perché ce ne stiamo qui in attesa di morire? Se diciamo: Entriamo in città, in città c’è la fame, e noi vi morremo; se restiamo qui, morremo lo stesso. Dunque venite, andiamo a buttarci nell’accampamento dei Siri; se ci lasciano vivere, vivremo; se ci danno la morte, morremo».

– Il profeta Eliseo ascoltava la voce di Dio. Era attento a sentire i Suoi piani. Inoltre sapeva che i piani di Dio sono per darci pace, speranza e futuro perché conosceva il Suo cuore. Ascoltando la voce di Dio, sapeva che il giorno dopo si sarebbe risolto tutto!

Il capitano non conosceva Dio, e quindi non poteva ascoltarLo! Questo fu grave per lui, infatti non mangiò e morì il giorno dopo. Non fare come lui: non dubitare della potenza di Dio, non rifiutare di ascoltare la voce di Dio!!!

Poi abbiamo i lebbrosi. Loro ci insegnano che a volte ci sono delle opzioni che possiamo considerare per affrontare e superare i nostri problemi. Forse non le vediamo, ma ci sono. I lebbrosi potevano rimanere a compiangersi per la loro malattia, per la loro fame. Potevano entrare in città dove c’era fame lo stesso. Invece decisero di andare dai nemici, i Siri, a vedere se la cosa poteva andare a loro favore, anche se rischiavano la morte.

2 RE 7:5-9 Sull’imbrunire, si alzarono per andare all’accampamento dei Siri; e come giunsero all’estremità dell’accampamento dei Siri, ecco che non c’era nessuno. Il Signore aveva fatto udire nell’accampamento dei Siri un rumore di carri, un rumore di cavalli, un rumore di grande esercito, tanto che i Siri avevano detto fra di loro: «Il re d’Israele ha assoldato contro di noi i re degli Ittiti e i re degli Egiziani, perché vengano ad assalirci». E si erano alzati, ed erano fuggiti all’imbrunire, abbandonando le loro tende, i loro cavalli, i loro asini, e l’accampamento così com’era; erano fuggiti per salvarsi la vita. Quei lebbrosi, giunti all’estremità dell’accampamento, entrarono in una tenda, mangiarono, bevvero, e portarono via argento, oro, vestiario, e andarono a nascondere ogni cosa. Poi tornarono, entrarono in un’altra tenda, e anche di là portarono via roba, che andarono a nascondere. Ma poi dissero fra di loro: «Noi non facciamo bene; questo è giorno di buone notizie, e noi tacciamo! Se aspettiamo finché si faccia giorno, saremo considerati colpevoli. Ora venite, andiamo a informare la casa del re».

– I lebbrosi ci insegnano che non dobbiamo rimanere con le braccia conserte aspettando che forse succeda qualcosa, ma che dobbiamo prendere parte all’azione. Quando non odi la voce di Dio come Eliseo, allora agisci come i lebbrosi. Non piangerti addosso, perché non servirà a nulla! Anzi puoi sia sentire la voce della rivelazione speciale di Dio, che agire per la gloria di Dio e per la Sua benedizione sulla terra!

– Non pensare che tu debba portare la tua sofferenza per sempre. Dio ha dei piani di pace e di speranza per te.

Ha promesso che provvederà ad ogni nostro bisogno secondo le Sue ricchezze in gloria. Tu dirai: “Carlo, ma sei impazzito?”

FILIPPESI 4:19 Il mio Dio provvederà a ogni vostro bisogno, secondo la sua gloriosa ricchezza, in Cristo Gesù.

– Per cui possiamo fidarci che Dio ci provvede ciò di cui necessitiamo! Non andrà sempre tutto bene, ma non temere, Dio ha a cuore i tuoi bisogni, e provvede!

Ha detto che per le lividure di Gesù tu sei guarito:

ISAIA 53:5c …mediante le sue lividure noi siamo stati guariti.

– Puoi essere guarito o guarita. Non importa quanto sia difficile e impossibile. Dio può. Aspettati che Lui possa operare….se poi non opera, non sappiamo perché…ma Lui può, è capace e potente da operare e tutti i giorni opera, oggi può essere il tuo!

– Ha detto che ha preso il tuo castigo su di sé per darti pace.

ISAIA 53:5b …il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui…

– Non devi cadere in depressione, nella paura, nello stress, ma puoi avere pace. Gesù è venuto proprio per prendere tutte le paure, le ansietà e il castigo che meritavamo, e per darti la pace!

– Ho portato una serie di messaggi riguardo le promesse di Dio, che puoi trovare sul canale Youtube di Messaggeri della grazia, i cui titoli dei video sono “Promesse di speranza”, “Promesse da cogliere” e “Promesse di abbondanza”. Ti invito a guardarli e troverai una lunga e belissima lista di benedizioni per te!

– Ora che abbiamo capito il primo passo trattato nello scorso messaggio, che per avere speranza dobbiamo ascoltare testimonianze edificanti e passare tempo in comunione con fratelli che ci possano incoraggiare, e abbiamo capito il secondo passo che è ascoltare lo Spirito Santo e agire, abbiamo tutti gli elementi per ottenere speranza e battere la disperazione.

Non rimanere seduto, fermo, passivo o passiva nella tua posizione finché morirai, tu hai opzioni. Abbiamo diversi esempi in Ebrei capitolo 11, dove vediamo che “per fede Abele offrì”. “per fede Noè preparò”. “Per fede Abraamo ubbidì”. “Per fede Sara ricevette forza”. “Per fede Isacco benedisse”. “Per fede Mosè rifiutò”.

Non è molto! Non sono cose apparentemente risolutive, eppure Dio usò l’offerta, la preparazione, l’ubbidienza, offrì la forza, assecondò la benedizione e benedisse il rifiuto! E costoro sono diventati uomini e donne di Dio che hanno cambiato la storia perché hanno scelto l’opzione, forse nascosta. Perché hanno creduto in Dio, anche se non c’era nemmeno la speranza (umana) che si potesse ottenere del bene e sopravvivere!

Voglio darti un altro consiglio pratico per raggiungere la speranza: partecipa a incontri di cellule nelle case (o case di pace). Se non ne vengono organizzati nella tua città o paese, o comunque non ne trovi, puoi organizzarli tu, oppure partecipare a degli incontri via internet. Se non sai come organizzarli o pensi di aver bisogno di istruzioni su come farli oppure vuoi partecipare per saperne di più, commenta in questo video su youtube, o contattaci tramite il sito internet che vediamo di organizzarne uno virtuale.

Ricorda: se ti senti disperato o disperata, oppure bloccato o bloccata, hai delle opzioni da sviluppare, delle scelte da prendere, e con lo Spirito di Dio puoi uscire dalla tua situazione!

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Logica divina contro logica umana

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Ci sono alcune questioni che sto cercando di risolvere da anni, ma non vedo ancora la via d’uscita. La burocrazia può essere incredibile! E’ mai capitato anche a te? Cercare di ottenere delle cose, giuste e legali, ma sembrano esserci dei muri insormontabili? A volte ce la facciamo, ma il più delle volte no, oppure ce la facciamo ma solo dopo tantissimo tempo.

Questo per via della nostra mancanza di onnipotenza e sembra che la nostra vita sia bloccata. La soluzione sarebbe l’ottenere una benedizione superiore nelle nostre vite che trasforma le vite. Oggi affrontiamo le regole contro-intuitive della benedizione soprannaturale di Dio.

LUCA 12:16-21 E disse loro questa parabola: «La campagna di un uomo ricco fruttò abbondantemente; egli ragionava così, fra sé: “Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti?” E disse: “Questo farò: demolirò i miei granai, ne costruirò altri più grandi, vi raccoglierò tutto il mio grano e i miei beni, e dirò all’anima mia: ‘Anima, tu hai molti beni ammassati per molti anni; ripòsati, mangia, bevi, divèrtiti'”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa l’anima tua ti sarà ridomandata; e quello che hai preparato, di chi sarà?” Così è di chi accumula tesori per sé e non è ricco davanti a Dio».

– Gesù disse questa parabola apparentemente per affrontare l’avarizia. L’uomo che aveva interrogato Gesù, giustamente desiderava la sua parte di eredità. Era legittimo, forse. Non sappiamo se Gesù vide il cuore di questo uomo, se era avaro. Non sappiamo nemmeno se Gesù vide la legittimità o l’illegittimità della richiesta dell’uomo. Non è la giustizia terrena il fulcro della nostra vita sulla terra. Il fulcro è essere ricchi in Dio (il vivere in Dio). Vivere nello Spirito. Il brano prosegue con Gesù che dice:

LUCA 12:22-24 Perciò vi dico: non siate in ansia per la vita vostra, di quel che mangerete, né per il corpo, di che vi vestirete; poiché la vita è più del nutrimento e il corpo più del vestito. Osservate i corvi: non seminano, non mietono; non hanno dispensa né granaio, eppure Dio li nutre. E voi, quanto più degli uccelli valete!

– Dopo aver detto che non importa essere ricchi finanziariamente ma importa essere ricchi in Dio. Dopo aver detto che Dio può prendersi cura di noi, così come fa con i corvi, nei versetti seguenti c’è l’esempio dei gigli nei campi, che vengono coronati di gloria meglio di Salomone che era l’uomo più sapiente e ricco nel mondo. Quanto è buono fidarsi di Dio! Quanto è buono diventare semplici come dei gigli o dei corvi che vengono nutriti da Dio! Chi ha messo i titoli ai paragrafi della Bibbia ha intitolato questo brano contro la preoccupazione….ma ha sbagliato….il fulcro non è contro la preoccupazione (che pure è un problema), ma il titolo sarebbe dovuto essere “Per avere vera vita in Dio”!

Gesù non vuole vietarti la preoccupazione, Gesù vuole darti vita e farti capire che la tua preoccupazione è la tua illusione di poter ottenere il meglio nella vita con le tue capacità.

ECCLESIASTE 11:1-2 Getta il tuo pane sulle acque, perché dopo molto tempo lo ritroverai. Fanne parte a sette, e anche a otto, perché tu non sai che male può avvenire sulla terra.

– Il metodo contro-intuitivo di Dio è “butta il tuo cibo al fiume”! In realtà qui il pane indica ciò che per te è vitale. Quello che è ai primi posti nella tua vita! In qualsiasi corso di alta finanza e investimenti Gesù non sarebbe stato accettato. Come si può pensare che sia benedetto e prospero qualcuno che butta il proprio cibo e le cose che più ha a cuore?!?!? Eppure il Signore ci ammaestra nel non innalzare ciò che abbiamo. Nel non idolatrare il benessere finanziario, la salute, i viaggi, nemmeno i figli. Qualsiasi cosa può diventare un laccio per noi, persino le cose buone, possono metterci in trappola! Siamo chiamati a lasciare ogni cosa nelle mani di Dio! Siamo chiamati a non accampare diritti o ricchezze, il che non vuol dire diventare poveri, ma avere le ricchezze e le benedizioni senza mettere il cuore in esse, ma mettendolo in Dio e amando il prossimo.

Condividi il tuo pane con sette o anche otto (=non limitarti nella generosità), perché non sai che male possa capitare ai tuoi beni. Del bene illimitato che hai fatto, una parte potrà tornartene indietro quando ne avrai bisogno. Attenzione sempre a ricordarsi di amare Dio e vivere la nostra vita in Lui e a non confidare in noi stessi! A cercare il Regno di Dio, e non il nostro pensando di poter fare chissà cosa! Pensando di poter tenere il controllo nelle nostre mani!

Il popolo di Israele dopo essere uscito dall’Egitto, quando doveva entrare nella terra promessa ebbe paura dei giganti e non si fidò di Dio, convinto di farcela da solo. Non si fidò di Dio, né di Giosuè e né di Caleb, dicendo che i propri figli sarebbero diventati una preda e morti se si fossero fidati di Dio e fossero entrati nella terra promessa. E Dio risponde:

DEUTERONOMIO 1:39 I vostri bambini, dei quali avete detto: “Diventeranno una preda!”, i vostri figli, che oggi non conoscono né il bene né il male, sono quelli che vi entreranno; a loro darò il paese e saranno essi che lo possederanno.

– 40 anni nel deserto per mancanza di fiducia in Dio, e per la fiducia in sé stessi nella protezione dei propri figli. Invece Dio aveva promesso di proteggere i loro figli e lo fece, ma i padri furono bruciati dalla loro incredulità.

– La mamma di Mosè “gettò il suo pane sulle acque”, quando mise Mosè in una culla e lo lasciò sul fiume perché il faraone aveva decretato che tutti i figli di Israele dovevano essere gettati al fiume. Lei mise suo figlio in una culla galleggiante e lo mise nelle mani di Dio. Colpo di scena, Mosè non muore, né finisce in mani estranee:

ESODO 2:5-9 La figlia del faraone scese al Fiume per fare il bagno, e le sue ancelle passeggiavano lungo la riva del Fiume. Vide il canestro nel canneto e mandò la sua cameriera a prenderlo. Lo aprì e vide il bambino: ed ecco, il piccino piangeva; ne ebbe compassione e disse: «Questo è uno dei figli degli Ebrei». Allora la sorella del bambino disse alla figlia del faraone: «Devo andare a chiamarti una balia tra le donne ebree che allatti questo bambino?» La figlia del faraone le rispose: «Va’». E la fanciulla andò a chiamare la madre del bambino. La figlia del faraone le disse: «Porta con te questo bambino, allattalo e io ti darò un salario». Quella donna prese il bambino e lo allattò.

– Dio ascoltò la preghiera della mamma di Mosè e si prese cura del bambino. Non solo, anche se lei aveva “gettato il suo pane sulle acque”, Dio consentì a lei di riaverlo, di crescerlo, di accudirlo, di essere protetti in quanto non era più uno schiavo ebreo da buttare al fiume, ma il figlio adottato dalla figlia del faraone, e vennero sovvenzionati dal faraone stesso (dalla figlia)!

Dio fa ogni cosa per bene! Se getti il tuo pane, le tue ambizioni, il tuo orgoglio, quello che hai a cuore, Lui può benedirti in modo soprannaturale! Può fare in modo che il male si ritorca in bene! Se Dio è il tuo tutto, Lui può moltiplicare, proteggere e benedire, e mettere dei muri invalicabili al male che vuole colpirti!

CONCLUSIONE. Per concludere abbiamo visto che nella vita spesso ci sono problemi di ogni genere. Affrontiamo difficoltà gravi, ma spesso le difficoltà lievi destabilizzano allo stesso modo. Probabilmente è perché pensiamo di poter gestire la vita con le nostre forze. Di fare i nostri programmi e riuscire. Dio dice “Stolto, questa notte stessa l’anima tua ti sarà ridomandata; e quello che hai preparato, di chi sarà?” Così è di chi accumula tesori per sé e non è ricco davanti a Dio». Arricchisciti in Dio!!!

Sta anche scritto nel SALMO 20:7 Gli uni confidano nei carri, gli altri nei cavalli; ma noi invocheremo il nome del Signore, del nostro Dio.

– Chi invochi tu? In chi hai fiducia? In te stesso o in Dio? Hai delle ricchezze? Hai una casa? Hai delle capacità? Hai dei figli? Hai un coniuge? “Getta” tutte queste cose sulle acque, cioè nelle mani di Dio, e non preoccupartene! Confida in Dio e sii ricco o ricca in Dio! Perché se tieni le cose sotto il tuo controllo potrai perderle, ma se le affidi a Dio, come l’Ecclesiaste o come fece la mamma di Mosè, allora le ritroverai, allora vivrai la benedizione soprannaturale di Dio.

Il Signore ti benedica!

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Dio re del tempo

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Hai mai domande riguardo al perché ci sono le guerre? Perché Dio non interviene? Forse le cose negative avvengono per colpa di Dio? Oppure forse Dio non esiste e quindi l’uomo è lasciato a sé stesso?

Queste domande hanno riassunto il punto di vista dell’uomo che è ben conosciuto, e il più delle volte sbaglia perché è come un piccolo microbo nell’immenso universo che pretende di avere le soluzioni ma poi combina guai (basta guardare l’andamento del pianeta Terra), ma rimani con noi e vedremo insieme il punto di vista di Dio.

In alcuni degli scorsi messaggi abbiamo visto come Dio abbia delegato all’uomo l’autorità sulla terra (l’abbiamo visto in Genesi 1 e non solo). Quindi Dio non agisce? Oppure non esiste? Oppure ignora? Vediamo cosa dice Dio:

ISAIA 46:10 Io annuncio la fine sin dal principio, molto tempo prima dico le cose non ancora avvenute; io dico: Il mio piano sussisterà, e metterò a effetto tutta la mia volontà;

– Nella Bibbia Dio dichiara di conoscere la fine sin dall’inizio. Questo è ciò che definiamo Onniscenza di Dio. Dio non viene preso alla sprovvista, non viene ingannato, non è ignorante! L’uomo è in assoluto ignorante, in quanto conosce solo piccolissime cose come vestirsi e mangiare, ma Dio conosce la fine sin dall’inizio!

– Non solo: Lui tempo prima annuncia le cose non ancora avvenute! Non ho il tempo qui per fare un elenco delle profezie “solo” all’interno della Bibbia che si sono adempiute, in quanto si parla di 1400 adempimenti profetici adempiuti nel minutissimo dettaglio. Dovremmo stare qui settimane e settimane a mostrare gli adempimenti profetici di Dio uno ad uno! Senza contare le rivelazioni che Dio da a chi ascolta la Sua voce. Queste saranno milioni di adempimenti, o forse miliardi. Nella mia vita il Signore ha rivelato più volte dettagli che non potevo conoscere in altro modo!

– Non solo: il Suo piano sussisterà e Lui porterà ad effetto la Sua volontà!!! Ciò che accade sulla terra è sotto l’autorità e la responsabilità dell’uomo. Dio mostra LA VIA, Dio consiglia ma l’uomo raramente ascolta. Eppure c’è ancora speranza per te se oggi ascolti la voce di Dio! Ma arriverà un giorno in cui Lui porterà ad effetto la Sua volontà! Toglierà l’autorità all’uomo e se la riprenderà! Quando accadrà?

MATTEO 24:36 Ma quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo.

– Dio ha scelto di far conoscere dettagli futuri, ma solo a volte di far conoscere anche i tempi. Soprattutto per quanto riguarda gli ultimi tempi, ha scelto di non far sapere all’uomo i tempi. Lui ha scelto che l’uomo sia all’oscuro delle date esatte dei Suoi piani per la fine (anche se è possibile conoscere alcune durate e segni). Dio ha scelto persino di tenere le date nascoste al Figlio!

Trovo sempre bizzarro che molti “cristiani” pensino di sapere a che punto siamo della fine dei tempi. Io stesso penso di avere un idea chiara di dove siamo nella fine dei tempi, e sono convinto che dobbiamo attendere la festa delle trombe dove si attuerà il rapimento. Zichron T’ruah (festa delle trombe) è la 5a su 7 feste bibliche. Le prime 4 si sono adempiute (quelle primaverili) e ora siamo “nell’estate” biblica. Il prossimo passo escatologico profetico è appunto la 5a festa (più avanti porterà una serie sulle feste bibliche e il loro valore escatologico).

Eppure Gesù stesso sulla terra disse di non conoscere il giorno!

ATTI 1:6-7 Quelli dunque che erano riuniti gli domandarono: «Signore, è in questo tempo che ristabilirai il regno a Israele?» Egli rispose loro: «Non spetta a voi di sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riservato alla propria autorità.

– Come avevo detto prima, l’autorità sulla terra (piena autorità) al momento non appartiene a Dio. Qui Gesù preannuncia un giorno molto forte e dirompente, dove Dio riprenderà la propria autorità. Non ci è dato di sapere questo giorno! Dio è Re del tempo. Lui decide sul tempo e la nostra percezione può essere solo falsa e sbagliata. Noi subiamo il tempo (vedi invecchiamento), Lui invece governa il tempo: può lasciare la propria autorità, o parte di essa, per un certo periodo e poi riprenderla, ma le cose non vanno mai fuori dal Suo controllo perché addirittura preconosce i dettagli futuri in anticipo. Lui non è indaffarato tutto il tempo a sistemare le cose, ma anzi, conoscendo le cose in anticipo, mette mano qua e là nella storia dell’umanità (per esempio quando Hitler aveva in scacco tutta l’Europa nel 1942, non c’erano speranze che potesse perdere, invece a un certo punto tutto si è rivoltato contro di lui).

GEREMIA 1:12 E il SIGNORE mi disse: «Hai visto bene, poiché io vigilo sulla mia parola per mandarla ad effetto».

– Le previsioni meteorologiche dell’uomo spesso sbagliano, e devono solamente e miseramente prevedere il tempo della prossima manciata di giorni! Dio invece agisce proattivamente per mandare ad effetto quello che dichiara! Le profezie dell’uomo sono inefficaci, ma quando l’uomo riporta i proclami e le rivelazioni di Dio, è in una botte di ferro (cioè può stare tranquillo perché è l’Onnipotente stesso ad agire per adempiere la parola).

ISAIA 8:10 Fate pure dei piani, e saranno sventati! Dite pure la parola, e rimarrà senza effetto,perché Dio è con noi!

– Questo versetto conferma la certezza di attuazione della Parola di Dio. Inoltre ci invita a stare dalla Sua parte. Abbandonare il ragionamento umano, le religioni umane, la parola dell’uomo, e stare con Dio perché solo con Lui i piani dei nostri nemici saranno sventati!

ISAIA 7:5-8 Siccome la Siria, Efraim e il figlio di Remalia meditano del male a tuo danno, essi dicono: «Saliamo contro Giuda, terrorizziamolo, apriamo una breccia e proclamiamo re in mezzo a esso il figlio di Tabbeel». Così dice il Signore, DIO: «Questo non avrà effetto; non succederà! Poiché Damasco è la capitale della Siria e Resin è il capo di Damasco, in sessantacinque anni Efraim sarà fiaccato al punto che non sarà più popolo.

– Purtroppo il manoscritto più antico che abbiamo al momento del libro di Isaia è di 2250 anni fa, mentre questi fatti sono avvenuti 250 anni prima. Quindi gli scettici credono che sia stato scritto a posteriori e che non sia un adempimento profetico. Peccato che sempre nel libro di Isaia ci siano molti altri adempimenti profetici sicuri adempiuti in seguito al “manoscritto” più antico che abbiamo, come continui dettagli riguardo la venuta del Messia (specialmente capitoli 53, 61, 9, etc…) ma anche in altri libri come nei Salmi, in Daniele, in Zaccaria etc… La verità è che Dio preannuncia ciò che deve venire, e ci coglie al 100%!!! Invece l’uomo fa dei piani e il più delle volte non si adempiono!!! Anche se l’uomo pianifica del male contro di te, se tu stai sotto la copertura di Dio, sei al sicuro!!!

EZECHIELE 12:28 Perciò di’ loro: Così parla il Signore, DIO: “Nessuna delle mie parole sarà più rinviata; la parola che avrò pronunciata sarà messa ad effetto”, dice il Signore, DIO».

– Dio è paziente e rinvia, ma pazienterà e rinvierà fino ad un certo punto. Lui ha già deciso di adempiere la Sua volontà proprio per simpatia con la sofferenza dell’uomo, in special modo dei Suoi figli, ma per la Sua pazienza e bontà ha scelto di rinviare il giudizio! Arriverà però un giorno in cui non rinvierà più. Arriverà il giorno in cui metterà ad effetto i Suoi piani, la Sua volontà, i Suoi giudizi!

Sii pronto per quel giorno, sii pronta per quel giorno. Abbi timor di Dio. Amalo e aspetta con trepidazione il Suo ritorno perché Lui torna per quelli che lo amano e aspettano e bramano il Suo ritorno!

CONCLUSIONE. Se nella tua vita affronti sofferenza, incertezza, sballottamento, sappi che è dovuto all’autorità dell’uomo sulla terra. Arriverà il giorno in cui questa autorità verrà ripresa da Dio.

Arriverà il giorno in cui la sofferenza finirà, in cui l’incertezza finirà.

Dio non è succube degli eventi, ma mantiene la Sua Parola ed è pronto ad intervenire nel momento in cui finisce la pazienza (Lui già conosce il giorno)! Se mia figlia ne combina una dopo l’altra, io paziento, paziento, paziento, poi a un certo punto scoppio (ma io non so in anticipo quando e se). Dio lo conosce e ad esso sono collegati degli adempimento!

Noi possiamo solo abbandonarci nelle Sue mani (cioè alla potenza dello Spirito Santo), e farci guidare per portare avanti il Suo Regno e la Sua gloria. Dio ha promesso che i piani dei nostri nemici sarebbero stati sventati “Fate pure dei piani, e saranno sventati! Dite pure la parola, e rimarrà senza effetto,perché Dio è con noi!”.

Stai dalla parte di Dio! Ascoltalo! UbbidisciGli! Vivi con Lui giorno dopo giorno e avrai il Dio Onnipotente, il Re del tempo, che ti protegge e ti benedice!

audio, Spirito Santo, studi biblici

Studio sullo Spirito Santo (parte 4) – Il potenziamento del cristiano

Studio sullo Spirito Santo (parte 4) – Il potenziamento del cristiano
Studi Biblici

 
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Ogni essere umano è suddiviso in 3 parti: corpo, anima e spirito. Anche le relazioni interpersonali possiamo condurle in queste 3 dimensioni. Se però le relazioni rimangono sul livello base del corpo, oppure evolvono solo sul livello dell’anima, si mantengono su un livello di incompletezza.

Siamo nati per vivere in tutti e 3 i livelli nelle relazioni con gli altri esseri umani, dando priorità al livello dello Spirito. Infatti i matrimoni che partono dal livello esteriore, sono i primi a crollare. Quelli più focalizzati sull’anima e la condivisione e meno sul livello fisico esteriore, funzionano molto meglio perché vivono un percorso di crescita e scambio. Le coppie che a questi livelli aggiungono anche il livello dello Spirito, vivono una pienezza, non raggiungibile dalle altre. Per relazionarci con Dio invece dobbiamo relazionarci esclusivamente sul livello dello Spirito.

1 CORINZI 2:11 chi, tra gli uomini, conosce le cose dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui? Così nessuno conosce le cose di Dio se non lo Spirito di Dio.

Noi siamo soprattutto esseri spirituali e una relazione vissuta nello Spirito (con le persone e con Dio) ci riempie in tutti gli aspetti.

C’è una differenza tra una discussione intellettuale di cose spirituali e una vera amicizia spirituale. Tutti conosciamo Dio, ma in realtà lo conosciamo veramente quando sappiamo personalmente cosa vuole e cosa dice!

1 CORINZI 2:12 Ora noi abbiamo ricevuto lo Spirito che viene da Dio, per conoscere le cose che Dio ci ha donate

Nessuno conosce i pensieri di Dio tranne il Suo Spirito, ma Egli ci ha dato il Suo Spirito! Avendo comunione al livello spirituale con il Creatore, possiamo conoscerlo veramente!

Immaginiamo un re del medioevo, che non agisce come re. Magari dorme nel castello, ma quando arriva un esercito straniero per conquistare il regno, lui non ordina al proprio esercito di reagire e proteggere la popolazione. Sarebbe assurdo! Questo regno non potrebbe durare! I suoi abitanti finirebbero in schiavitù e tutto sarebbe depredato. Non è sufficiente il titolo, neanche la posizione sul trono, ma bisogna anche svolgere le funzioni della regalità. Il titolo e il posto non hanno alcun valore senza la funzione e l’esercizio del potere.

Come figli di Dio siamo diventati coeredi con Cristo:

ROMANI 8:17 Se siamo figli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo, se veramente soffriamo con lui, per essere anche glorificati con lui.

Siamo eredi di stirpe reale e come tali abbiamo l’incarico di portare avanti la missione del nostro patriarca. La Sua conquista e il Suo Regno sono diventati nostri in quanto adottati come Sua discendenza. E’ il nostro compito e lo scopo della nostra vita! Per essere efficaci nel nostro destino, dobbiamo scoprire ed esercitare il potere che ne deriva!

1 PIETRO 2:9 Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa.

La posizione precede sempre il potere, dobbiamo essere in Cristo prima di poter fare qualcosa per il Suo Regno!

ATTI 1:4-5 Trovandosi con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’attuazione della promessa del Padre, «la quale», egli disse, «avete udita da me. Perché Giovanni battezzò sì con acqua, ma voi sarete battezzati in Spirito Santo fra non molti giorni».

Lo scopo della tua vita è l’avanzamento del Regno di Cristo, e tuo (in quanto erede), ma per svolgerlo è essenziale il potenziamento dello Spirito. Gli apostoli erano stati addestrati 3 anni e mezzo per andare a predicare il Vangelo. Sapevano tanto! Già dopo 1 anno, Gesù li aveva mandati a fare “praticantato” cacciando demoni e guarendo le persone. Eppure qui dice che non erano pronti, ma dovevano aspettare ad iniziare il loro ministero fino a quando non sarebbero stati “battezzati in Spirito Santo” (ATTI) e “rivestiti di potenza dall’alto” (LUCA 24:49).

Potrete dire che non avevano ancora ricevuto lo Spirito Santo, ma in realtà non è così:

GIOVANNI 20:21-22 Allora Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi». Detto questo, soffiò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo».

Ricevettero lo Spirito Santo prima che Gesù ascese in cielo, ma non ricevettero la potenza, il battesimo, il riempimento, il traboccare dello Spirito! Quello avvenne a Pentecoste e non poterono andare nemmeno ad evangelizzare o testimoniare di Gesù, senza il riempimento. La sola ricezione dello Spirito non bastava!

ATTI 2:4 Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi.

Avevano già ricevuto lo Spirito Santo, ma con il riempimento le cose cambiarono. Potevano andare e espandere il Regno di Dio! Potevano adempiere lo scopo della loro vita, così noi, con il riempimento possiamo adempiere il nostro scopo!

Uno degli elementi più importanti del riempimento è il parlare in altre lingue. Non si può dichiarare che il 100% dei riempiti di Spirito Santo parli nelle lingue dello Spirito, ma è una cifra lì vicino. Non si può nemmeno dichiarare che le lingue erano un esperienza di altri tempi che oggi non serve più, infatti vediamo in ATTI 2:38-39: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. Perché per voi è la promessa, per i vostri figli, e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore, nostro Dio, ne chiamerà».

Qui Pietro dichiara che il dono dello Spirito Santo è fruibile da tutti coloro che credono!

Lì a Gerusalemme, di Pentecoste erano presenti molti ebrei nati fuori da Israele, e che possedevano lingue natìe diverse dall’ebraico.

ATTI 2:8 Come mai li udiamo parlare ciascuno nella nostra propria lingua natìa?

Gli apostoli erano galilei popolani senza istruzione, e grazie al riempimento nello Spirito Santo parlavano lingue e dialetti di regioni lontane come se loro fossero madri-lingua. Le persone dichiaravano:

ATTI 2:11-12 li udiamo parlare delle grandi cose di Dio nelle nostre lingue». Tutti stupivano ed erano perplessi…

Non era un parlare senza senso o sconnesso. Loro parlavano delle grandi cose di Dio, in lingue che non conoscevano!

Negli Atti degli apostoli ci sono in totale 4 racconti riguardo il riempimento nello Spirito Santo. In 3 di questi, l’evento è accaduto a persone che erano già credenti, mentre nel 4° si stavano convertendo. In tutti i casi il battesimo ha causato prove “udibili” e “visibili”.

-In ATTI 8:12-18 incontriamo Filippo che evangelizza la Samaria, moltissime persone si convertono e “nascono di nuovo”, diventano figli e figlie di Dio. Nonostante questi aspetti molto importanti, vediamo che la chiesa di Gerusalemme manda là, Pietro e Giovanni a “pregare affinché ricevessero lo Spirito Santo”. Queste persone avevano creduto, erano state battezzate in acqua, e sicuramente erano state toccate dallo Spirito Santo, ma mancava il “riempimento” e i due apostoli vengono inviati lì per quel motivo (facendo 50 km a piedi)!

In questo brano non si parla esplicitamente delle “lingue” o della “profezia”, ma è evidente che ci furono in quanto Simone “vide” che le persone ricevevano lo Spirito Santo con l’imposizione delle mani (v.18).

Quando ricevi la salvezza, sei riposizionato in Cristo – diventi parte della Sua eredità e del Suo Regno. Non sarai ripieno, comunque, della potenza dello Spirito finché non la chiederai al Padre:

LUCA 11:13 Se voi, dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!

Il mondo (coloro che sono lontani da Dio) non può ricevere lo Spirito di verità (GIOVANNI 14:17). Quindi sta parlando a credenti, figli di Dio, nati di spirito, nati di nuovo, ma che hanno ricevuto lo Spirito Santo per la conversione, non il riempimento.

-Nella storia della conversione di Paolo, vediamo che la caduta, la visione e la conversazione con la voce di Gesù, causarono la sua conversione.

In seguito Anania fu mandato dallo Spirito Santo da Paolo per due scopi precisi: “Fratello Saulo, il Signore, quel Gesù che ti è apparso sulla strada per la quale venivi, mi ha mandato perché tu riacquisti la vista e sia riempito di Spirito Santo” (ATTI 9:17).

Anche Paolo, prima si convertì, poi ricevette il riempimento dello Spirito Santo con la manifestazione esteriore del parlare in lingue (sicuramente immediata, comunque in seguito dichiarò che lui parlava in lingue spessissimo e più dei credenti di Corinto, vedi 1 CORINZI 14:18).

-Nella storia di Pietro e Cornelio vediamo come gli strumenti per l’evangelizzazione e l’impartizione dello Spirito Santo, siamo noi credenti. Infatti l’angelo non evangelizzò Cornelio, ma gli disse di chiamare Pietro, una persona che lui non conosceva, in un luogo che non conosceva. Allo stesso modo Pietro non conosceva Cornelio e non sarebbe mai andato da un “pagano” se non glielo avesse detto il Signore mentre era in preghiera (ATTI 10:19-20, 28-29). In entrambi, lo Spirito non diede dettagli, spesso infatti ci tiene all’oscuro delle cose, anche perché comunque non capiremmo, oppure non coopereremmo, invece dobbiamo lasciarci guidare dallo Spirito!

Pietro li evangelizzò, ma non avrebbe mai pregato affinché ricevessero lo Spirito Santo, così in questo caso lo Spirito li riempì lo stesso per far capire che il piano di salvezza includeva anche i gentili (ATTI 10:45-48). Per questo motivo in questo caso fu stravolto l’ordine “conversione – battesimo in acqua – poi nello Spirito”.

-Poi nel racconto di Paolo ad Efeso, vediamo che tra le prime cose che chiede è: “Riceveste lo Spirito Santo quando credeste?” (ATTI 19:2). Perchè è importante verificare questo aspetto? Perché per essere efficaci nel Regno di Dio, e non cadere schiavi dei piani del nemico, lo Spirito Santo in noi è l’unica copertura e potenza (vedi ATTI 1:8)! Paolo spiegò il messaggio della salvezza in Cristo, li battezzò in acqua e poi ricevettero il riempimento dello Spirito mediante l’evidenza delle lingue e della profezia (ATTI 19:3-6). Profezia vuol dire predicare messaggi rivelati da Dio e sono incentrati su Gesù, e per un credente senza lo Spirito è impossibile (1 CORINZI 2)! Senza il potenziamento dello Spirito non possiamo fare niente per il Signore, e la stessa nostra vita terrena è indebolita!

Nel prossimo incontro affronteremo i diversi tipi di manifestazione del parlare in lingue.