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La potenza della croce

La Croce di Cristo non è una sconfitta, ma anzi porta con sé un messaggio di potenza, vittoria e liberazione! Nel messaggio di oggi voglio mostrarti come possiamo prendere il 100% del messaggio della croce per vincere nella vita!

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COME entrare nel luogo santissimo e SPERIMENTARE IL SOPRANNATURALE

Abbiamo affrontato il tema della potenza del luogo santissimo, che ci consente di sperimentare miracoli, liberazione e guarigione quando noi siamo alla presenza di Dio. Ma cosa dobbiamo fare per essere alla presenza di Dio? Non è già dovunque la presenza di Dio? Rimani con noi e rispondiamo

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La POTENZA del luogo santissimo

Stona vedere nella Bibbia accadere molti miracoli e opere potenti, mentre nella nostra vita quotidiana non ce ne sono molti. Molti dicono che il tempo dei miracoli sia finito. Io penso invece che tutto ciò dipenda dallo sperimentare veramente la presenza di Dio in modo tangibile o meno. Attraverso alcuni brani biblici dimostrerò che i miracoli avvenivano quando i credenti si umiliavano di fronte alla presenza di Dio, e che possono avvenire ancora oggi.

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Potenziato dalle qualità di Cristo

Spesso ci vediamo soli e deboli. Abbandonati nei drammi di questo mondo. Eppure non dovrebbe essere così: Gesù non ci ha mai lasciati. Lui ha promesso che sarebbe sempre stato con noi e ci avrebbe dato forza per ogni situazione.

Rimani con noi e vediamo insieme il “chi, come, quando e perché” per avere pace e potenza in questa vita.

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Per il tuo bene non limitare Dio

Spesso ci lamentiamo del fatto che non vediamo Dio operare, che siamo nella difficoltà e non vediamo via di uscita, vediamo che i nostri piani non funzionano, ma se io ti dicessimo che spesso limitiamo Dio? Se rimani con noi mostrerò alcuni casi della Scrittura dove Dio ti parlerà in merito a limiti che noi a volte mettiamo per fermare l’opera di Dio. Inoltre vedremo come fare a liberare la potenza soprannaturale di Dio

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Il senso della Pentecoste

Il senso della Pentecoste
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Cos’hanno in comune la Pentecoste, lo Spirito Santo, e Shavuot (la festa ebraica delle Settimane)?

Vuoi capire la potenza di Dio? Allora rimani con noi ed approfondiamo insieme il messaggio della Pentecoste secondo Gesù, già prima della Pentecoste stessa!

– Come ho detto in uno degli incontri precedenti, noi le chiamiamo “Feste ebraiche” o “Feste Bibliche”, ma in realtà nel testo originale il termine ebraico è Mo’adim che significa “appuntamenti”.

– Queste feste bibliche si sono adempiute nella storia applicando il messaggio che includevano, esattamente nel giorno della festa (in realtà si sono adempiute solo le prime 4 feste, quelle “della primavera”, mancano quelle “dell’autunno”). Effettivamente Dio si è incontrato con l’uomo attraverso l’adempimento di queste feste:

– Cristo è morto a Pasqua, e col Suo sangue ci ha liberati dal regno delle tenebre, dal diritto legale che la morte e la condanna avevano su di noi. Il termine corretto è Redenzione! Redenzione vuol dire recuperare ciò che era stato perduto in Eden. Restituito un rapporto diretto con Dio dove possiamo parlare direttamente con Lui.

– Poi arriva Azzimi, dove viviamo una vita di discepolato, una nuova vita “dietro” al Maestro. Gesù diceva sempre ai discepoli “vai avanti”, “vai per la tua strada”, “fai la tua vita”, “ricerca la tua felicità”? No, Gesù diceva “seguimi”, “prendi la tua croce e vieni dietro a me”, “rinnega te stesso” e Paolo diceva “non sono più io che vivo ma è Cristo che vive in me”. Per essere discepolo devi seguire Gesù. Per essere liberato dalla mondanità e dal potere delle tenebre devi seguire Gesù.

– Arriviamo a Primizie, la Risurrezione di Cristo, dove Lui vince la morte e la vince per tutto ciò che significa! Non puoi avere vita se ti fermi solo alla morte di Gesù (che comunque da “Redenzione”, ma si completa con la vita che Gesù ha conquistato per chi crede con la Risurrezione a Primizie). Cristo ha vinto per dare vita a tutti coloro che credono in Lui!

– Se hai perso i video relativi alle 3 precedenti feste (Pasqua, Azzimi, Primizie), metto i link nelle schede in alto a destra e in descrizione.

– Poi viene Pentecoste. Festa presente già nell’Antico Testamento con il nome di Shavuot (=Settimane) o Mietitura e ricorre 50 giorni dopo Pasqua/Primizie.

ATTI 2:1-4 Quando il giorno della Pentecoste giunse, tutti erano insieme nello stesso luogo. Improvvisamente si fece dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dov’essi erano seduti. Apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano e se ne posò una su ciascuno di loro. Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi.

– Quello che di solito non viene enfatizzato abbastanza da questo brano è il suono di vento impetuoso. E’ una forte manifestazione di potenza. I cantici di chiesa parlano di una Pentecoste “romantica”. “Che bello che è sceso lo Spirito Santo”, ma non ci spiegano che i discepoli erano in preghiera da 10 giorni nell’alto solaio. Digiunavano e pregavano, e si è manifestata la “potenza” attraverso una tempesta!

Questa potenza ricorda quella di un’altra Pentecoste: la prima!

ESODO 20:18 Or tutto il popolo udiva i tuoni (le voci), il suono della tromba e vedeva i lampi e il monte fumante. A tal vista, tremava e stava lontano.

– Gli ebrei ci dicono che alla prima Shavuot, cioè Pentecoste, Dio diede le tavole della Legge: la Torah. Anche lì c’era un vento impetuoso, fulmini e fenomeni sorprendenti! Non c’è l’idea romantica, ma c’è l’idea della potenza di Dio. Dio è potente! Dio è soprannaturale!

Noi scriviamo sui fogli, ma Dio incide le pietre! Dio apre il mare con il Suo potere. Dio fa sopravvivere un popolo disarmato che è attaccato da un esercito! Quanto più potrà guarirti, liberarti e operare nella tua vita!!!

– Il problema è che noi come anche il popolo di Israele, veniamo “dall’Egitto”. In Egitto eravamo schiavi del peccato, e soprattutto della mentalità carnale, e anche se arrivi nella Terra Promessa, fai comunque fatica a liberarti da quella mentalità, perché è parte di te. Allora vogliamo essere dei bravi cristiani per meritarci la salvezza. Vogliamo sforzarci di non peccare. Cerchiamo di mostrare i nostri pregi. Ci sforziamo di dare un’apparenza religiosa. Fondiamo anche una chiesa “biblica” ma non ascoltiamo la voce dello Spirito Santo. Siamo brave persone ma non crediamo alla potenza di Dio. Non funziona! Questa è la mentalità di schiavo, che appartiene ancora all’Egitto! Questo accade quando abbiamo ancora l’Egitto dentro di noi! Invece la Pentecoste viene per rompere questa proprietà della carnalità, per farci appartenere allo Spirito Santo!

Spero a questo punto sia chiaro che un 1° messaggio di Dio tramite la Pentecoste-Shavuot è che Lui è potente (questo abbiamo visto in entrambe le Pentecosti, sia quella sul Sinai che quella a Sion).

– Hai sperimentato la potenza di Dio nella tua vita? Scrivi la tua testimonianza nei messaggi sotto al video se guardi da Youtube o Facebook.

Se non l’hai sperimentata, è il momento di chiedere al Signore di operare nella tua vita!

ATTI 2:4 Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi.

– 2° messaggio di Dio tramite la Pentecoste-Shavuot è che Lui parla! E solo quello che dice Lui si adempie. Solo quello che dice Lui cambia le situazioni! La Sua Parola è fondamentale!

I discepoli non pregavano secondo la loro intelligenza. I discepoli non operavano secondo le loro capacità, ma “ cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi”.

Dipendere dallo Spirito! Ho bisogno di questo! Hai bisogno di questo!

Anche ora Dio sta parlando, stai ascoltando?

– 3° messaggio di Pentecoste. Dio ha autorità sulla nostra vita e sul mondo intero, per cui dobbiamo sottometterci alla Sua potenza e alle Sue parole!

Lo vediamo in seguito alla disubbidienza del popolo di Israele e alla costruzione del vitello d’oro poche ore o giorni dopo i dieci comandamenti.

ESODO 32:27-28 Ed egli disse loro: «Così dice il SIGNORE, il Dio d’Israele: “Ognuno di voi si metta la spada al fianco; percorrete l’accampamento da una porta all’altra di esso, e ciascuno uccida il fratello, ciascuno l’amico, ciascuno il vicino!”» I figli di Levi eseguirono l’ordine di Mosè, e in quel giorno caddero circa tremila uomini.

– Qui vediamo che Dio ha autorità. Ci vuole serietà con Dio! Eravamo a Pentecoste sul Sinai, e non puoi infrangere il messaggio di Pentecoste e sopravvivere! Sì, può sembrarti forte che Dio richieda la vita di qualcuno, ma Lui è l’unico che ne ha piena autorità! Quando lo fa è sempre nel giusto! Dobbiamo temere Dio! RenderGli l’onore e la gloria dovuta al Suo Nome! 3.000 uomini disubbidirono a Dio e al Suo messaggio di Pentecoste rifiutando la Sua autorità, ma Dio recupera ciò che l’uomo distrugge!!! (lo vediamo nel prossimo punto)

– 4° messaggio di Pentecoste. Dio vuole raccogliere e moltiplicare, non vuole uccidere o distruggere! Per cui se ricerchiamo la Sua potenza, se ascoltiamo le Sue Parole e ci sottomettiamo alla Sua autorità, allora vedremo e parteciperemo alla più importante Raccolta della storia!

ATTI 2:37-42 Udite queste cose, essi furono compunti nel cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Fratelli, che dobbiamo fare?»
E Pietro a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. Perché per voi è la promessa, per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore, nostro Dio, ne chiamerà». E con molte altre parole li scongiurava e li esortava, dicendo: «Salvatevi da questa perversa generazione».
Quelli che accettarono la sua parola furono battezzati; e in quel giorno furono aggiunte a loro circa tremila persone.
Ed erano perseveranti nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere.

– Dio può togliere la vita a 3.000 uomini che disubbidiscono, ma può dare la vita a 3.000 uomini che gli ubbidiscono. Dio può salvare e guarire 3.000 uomini in un giorno! Anche di più! La vera vita è seguire Dio. Dio può dare vita, credi in Lui! Spera in Lui! Vuoi prendere parte alla Sua raccolta?

CONCLUSIONE. Dio vuole incontrarsi con te, vuole un appuntamento (questo è il significato di Mo’ed, che noi traduciamo scorrettamente con feste, convocazioni).

Se ancora non credi ti invito a fare il passo più importante della vita, ricevere la redenzione di Gesù. Così ottieni salvezza, liberazione e speranza!

Se invece sei già un credente, ti invito a progredire nel tuo cammino, ci sono altri appuntamenti fondamentali per la tua vita! Devi servire Dio (1)ricercando la Sua potenza, (2)ascoltando le Sue parole, (3)sottomettendoti alla Sua autorità e i Suoi piani per la tua vita e per il mondo intero, e (4)partecipando alla Raccolta.

Prego che tu possa ricevere rivelazione della volontà di Dio e dei Suoi piani per la tua vita. Inoltre che tu possa sperimentare la Sua Potenza, ascoltare la Sua voce, riconoscere la Sua autorità e sperimentare la Sua raccolta!

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La debolezza che precede la gloria di Dio

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Spesso ci sentiamo di non riuscire ad ottenere risultati con i nostri sforzi. A volte è veramente così e possono esserci effettivamente delle opposizioni spirituali (anche se non sempre). Dio ha parlato di benedirci e guidarci, ma spesso non vediamo dei risultati nonostante la fatica, l’impegno e le capacità umane.
Leggiamo in Giacomo 4:13-17 che a volte il nostro modo di fare è arrogante nei confronti del Signore. L’atteggiamento qui descritto, viene criticato aspramente dalla Parola di Dio. A prima lettura potrebbe essere esagerato, ma in realtà qui sta parlando della differenza tra l’essere dei veri e dei falsi discepoli. Delle persone che ascoltano la voce di Dio e danno priorità ai Suoi piani, oppure ai nostri. Qui viene definito peccato, cioè fallire il bersaglio, rifiutarsi di seguire la volontà di Dio o di sottomettersi a Dio (v.7).
Collegando questo brano con Geremia 17:9, Proverbi 19:21 e 3:5, vedremo che non dobbiamo seguire i nostri cuori (secondo la cultura ebraica il cuore è la sede dei ragionamenti, pensieri e volontà), perchè sono malvagi, che i piani e le strategie fatti dalla nostra intelligenza non resistono, mentre invece quelli di Dio sì, e non possiamo appoggiarci sulle nostre capacità, intuizioni o intelligenza, ma dobbiamo appoggiarci e fidarci del Signore e del Suo discernimento. Cristo è la roccia su cui dobbiamo “costruire”.
In 1 Corinzi 1:17-31 vediamo che tutto ruota attorno a Cristo, e che Dio ha scelto le cose pazze, le cose ignobili e cose che non sono, per svergognare la falsa intelligenza umana. Anche se l’apostolo Paolo aveva molto di cui vantarsi come intelligenza, preparazione, spiritualità e capacità, lui reputò queste cose come spazzatura e come debolezza, ricevendo dal Signore la dichiarazione che Lui mostra la Sua potenza solo tramite la debolezza umana (2 Corinzi 12:9-10). Quando noi non contiamo su noi stessi, sulle nostre capacità, i nostri successi o la nostra intelligenza, allora possiamo riuscire perchè a Dio piace mostrarsi senza dividere la propria gloria con l’essere umano.
L’umiltà è molto importante davanti a Dio, e precede la gloria in quanto lascia spazio al Dio Onnipotente di operare in modo indiscusso.
Possiamo proprio dire che il riconoscimento della nostra debolezza, è la scintilla che accende la potenza di Dio!

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Il cuore secondo Dio

Il cuore secondo Dio
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C’è un differente modo di vedere le cose tra l’uomo e Dio e l’uomo non potrà mai avere una conoscenza totale, delle situazioni e delle persone qui sulla terra, a causa dei propri limiti. Può venire in aiuto l’ascoltare la voce di Dio e le Sue rivelazioni. Leggendo 1 Samuele 16:7 vedremo come il profeta Samuele fu dissuaso da Dio dal giudicare e scegliere il re da ungere in base all’apparenza (classico errore umano), ma di ascoltare la Sua voce. Dio non gli disse di giudicare in base al cuore, perché l’uomo non può farlo. Leggendo Proverbi 3:5 vedremo che dobbiamo fidarci di ciò che dice la Bibbia e di ciò che dice la voce di Dio, non delle nostre impressioni o della nostra intelligenza. Tramite Marco 12:30 capiremo com’è un cuore integro verso Dio. Poi approfondiremo il concetto ebraico di cuore, che era reputato la sede della mente, dei pensieri, della volontà e delle intenzioni, e che Dio, come perfetto orologiaio che conosce noi suoi orologi, vuole l’autorità sul nostro cuore. Concluderemo con 2 Cronache 16:1-9, analizzando l’errore del re Asa di confidare nei soldi e negli eserciti invece che in Dio. E vedremo che Dio è invece alla ricerca di chi voglia offrire il cuore e la propria vita a Lui, per spiegare la Sua forza in favore di essi. Se hai il cuore integro davanti a Lui, stai sicuro che Lui ti cerca e ti trova per benedirti. Ti trova per stendere la Sua potente mano in tuo favore!