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Capire la Parola di Dio

In questo messaggio voglio spiegarti i punti essenziali per capire la Parola di Dio. Per capire ciò che Dio vuole dirti, affinché la tua vita venga trasformata e orientata verso lo scopo che Lui ha per te. Nel dettaglio tratteremo 5 punti molto importanti, e sorprendenti, per comprendere il Suo messaggio.

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Allinearsi alla Parola di Dio – Vincere i pensieri ingannevoli

Allinearsi alla Parola di Dio è fondamentale. Nello scorso video ho trattato 7 pensieri ingannevoli che ci rovinano la vita, metto il link in alto a destra affinché alla fine di questo video potrai andare a vederli. Ne ho trovati altri otto e sconfiggendoli potremo essere benedetti! Io sono Carlo di MdG, un progetto nato per scoprire la volontà e la benedizione di Dio sulla nostra vita attraverso video settimanali dove approfondiamo la Parola di Dio. Ora vediamo come allinearci ad essa, evitando i seguenti inganni, quali sono i tuoi? Ti impegnerai a sconfiggerli? Fammelo sapere nei commenti!

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6 attrezzi per vincere nel 2024

Nei prossimi 20 minuti fornirò alcuni principi biblici che ti saranno utili per vincere nel 2024. Tra guerre (Ucraina-Russia, Israele-Hamas), terrorismo, disoccupazione, violenza, femminicidi, suicidi, poteri forti, intelligenza artificiale e robot che potrebbero togliere il lavoro, abbiamo bisogno di essere ben equipaggiati. Ma non ti voglio scoraggiare, ti voglio proprio incoraggiare ed equipaggiare attraverso 6 attrezzi da prendere!

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Rompiamo le catene del nemico

Sì, il nemico mette delle catene per intralciare te e i tuoi cari. Molti però dubitano su questo aspetto. Altri invece si domandano se abbiano il potere per fare qualcosa, o se le cose non debbano andare sempre peggio. Con il messaggio di oggi analizziamo la situazione spirituale di questo mondo e la nostra responsabilità, autorità e quali azioni fare nel cambiarla!

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Rompi le tue catene

Ci sono troppe catene in questo mondo, è ora di ROMPERE LE CATENE, di fare pulizia e liberare le persone. Queste catene sono nelle altre persone, ma spesso sono anche in noi stessi. Oggi vediamo dove sono le catene, quali sono, e cosa si può fare per romperle.

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Bagno di BENEDIZIONI

Nel video precedente abbiamo affrontato come battere la maledizione. Una persona ha commentato “Ci sei andato pesante”. Ora vediamo invece come fare un bagno di benedizioni. Sì, ci sono alcune azioni da compiere e alcune cose da dire, quindi mettiti comodo e rimani con noi.

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COME entrare nel luogo santissimo e SPERIMENTARE IL SOPRANNATURALE

Abbiamo affrontato il tema della potenza del luogo santissimo, che ci consente di sperimentare miracoli, liberazione e guarigione quando noi siamo alla presenza di Dio. Ma cosa dobbiamo fare per essere alla presenza di Dio? Non è già dovunque la presenza di Dio? Rimani con noi e rispondiamo

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Preghiera efficace

Forse preghi da anni e non vedi il risultato. Oggi voglio darti degli spunti di meditazione dalla Parola di Dio. Vedremo che ci sono preghiere che non arrivano al soffitto, e preghiere efficaci. Vedremo anche il potere della grazia di Dio, nel liberare le persone per un nuovo livello di vita.

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Il Potere Esecutivo del Regno

Il potere Esecutivo è esercitato dal Governo e consiste nell’eseguire le leggi fatte dal Parlamento (che possiede invece il potere Legislativo). Oggi parliamo di un potere Esecutivo speciale, quello del Regno dei cieli! Dopo aver visto chi decreta le leggi spirituali del Regno dei cieli, vediamo ora chi le esegue! Scopriamo alcuni nostri compiti, e come possiamo essere potenziati.

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Per il tuo bene non limitare Dio

Spesso ci lamentiamo del fatto che non vediamo Dio operare, che siamo nella difficoltà e non vediamo via di uscita, vediamo che i nostri piani non funzionano, ma se io ti dicessimo che spesso limitiamo Dio? Se rimani con noi mostrerò alcuni casi della Scrittura dove Dio ti parlerà in merito a limiti che noi a volte mettiamo per fermare l’opera di Dio. Inoltre vedremo come fare a liberare la potenza soprannaturale di Dio

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E’ ora di ascoltare la voce di Dio

E’ ora di fare seriamente con Dio! Purtroppo ci si dimentica spesso che abbiamo bisogno della potenza soprannaturale di Dio nella nostra vita e di adempiere la Sua chiamata, i Suoi piani.

Inoltre spesso sopravvalutiamo la nostra percezione e il nostro discernimento. Oggi vediamo perché e come ascoltare la voce di Dio.

Rimani con noi.

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Problema identità

Spesso le persone sono confuse su cosa fare della propria vita. Allora vanno a studiare, oppure trovano un lavoro, o hanno un hobby. Queste cose sono utili e fanno bene alla nostra salute emotiva e ci danno benessere, ma spesso in esse noi cerchiamo non solo il benessere, ma altro: la nostra identità!

Puoi avere tutti gli hobby del mondo, il lavoro migliore e la scuola più interessante e piacevole, ma se non hai un’identità, sarai smarrito/a. Parliamone!

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Preghiera, intercessione e…pietà?

Cosa c’entra la pietà? Non sono già importanti la preghiera e l’intercessione (che tra l’altro sono già due cose che non piacciono)? Oggi scopriamo cosa significa pietà, perché è importante e in che modo può cambiare la tua vita. Seguici tramite il video Youtube. E valuta se iscriverti per rimanere aggiornato sui prossimi video.

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Il vero volto dell’intercessione

Il vero volto dell’intercessione
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Quando arriva la sofferenza o la malattia, cosa dobbiamo fare? Disperarci? Impietosire Dio con i nostri lamenti? Inoltre, cos’è l’intercessione e a cosa serve? Oggi tratteremo questi argomenti, rimani con noi.

Nello scorso messaggio abbiamo visto il come e il perché della preghiera e dell’intercessione. Pregare è parlare con Dio, ed è il respiro del credente. I punti che abbiamo affrontato sono:

1 – Pregare nel segreto

2 – Aspettare con certezza la ricompensa.

3 – Dio già sa di cosa hai bisogno, per cui goditi il viaggio.

4 – Dio è buono e sa quale sia il momento buono.

5 – Il peccato, la sofferenza, la malattia e la morte non sono la volontà di Dio (benché possa permetterle).

6 – Lui è soprannaturale e vuole manifestare le Sue opere soprannaturali.

7 – Confida in Lui (=affida la tua vita e le tue preoccupazioni a Dio con fiducia) e Dio agirà. I problemi sono opportunità per vedere la mano di Dio all’opera

Ti invito a riascoltare il messaggio scorso, perché penso possa esserti di benedizione! Metto il link qui in alto a destra nelle schede e nel testo della descrizione in basso.

Però ci sono ancora alcune cose che vorrei aggiungere per comprendere il significato della preghiera e soprattutto dell’intercessione.

1 – Abbiamo bisogno di un rapporto personale con Dio, ogni giorno!

MATTEO 6:11 Dacci oggi il nostro pane quotidiano;

– Questo versetto fa parte del Padre nostro. Ci mostra come il rapporto con Dio debba essere quotidiano. Ogni volta che si può dire “oggi”, abbiamo bisogno di parlare con Dio chiedendoGli di ricevere da Lui, mostrando la nostra umiltà, il nostro bisogno di Lui. E dobbiamo mostrarlo a Lui, ma soprattutto a noi! Spesso ci sentiamo autosufficienti quando tutto va bene e interrompiamo la preghiera (il parlare con Dio). Poi quando arriva il momento del bisogno non sappiamo più ascoltare Dio. Per cui cerca la faccia di Dio quotidianamente! Così appena Dio ti parla, tu puoi capire perfettamente i Suoi piani. Proprio come tutti i giorni abbiamo bisogno del pane, così tutti i giorni abbiamo bisogno di chiedere a Dio di sfamarci sotto tutti i punti di vista!

Abbiamo bisogno dell’abitudine di sentire la voce di Dio!

2 – Più che la nostra preghiera, è l’intercessione di Gesù che cambia le cose!

ROMANI 8:34 Cristo Gesù è colui che è alla destra di Dio e intercede per noi

– C’è potere nell’intercessione, ma non tanto nella mia intercessione, ma in quella di Gesù! Lui sta proprio alla destra di Dio Padre per intercedere per te e me! Che grande consolazione! Gesù intercede per te!

– Non hai il peso del mondo sulle tue spalle! Non porti da solo o da sola il peso dei tuoi problemi: c’è soprattutto Gesù! Non strillare, tanto Dio Padre sente meglio Gesù che è alla Sua destra, rispetto a te che strilli! Piuttosto ascolta e associati alle richieste di Gesù!

3 – Abbiamo bisogno di avere fede, e si ottiene dall’ascoltare ciò che prega e pronuncia Gesù!

ROMANI 10:17 Così la fede viene da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla parola di Cristo.

– E’ inutile pregare senza fede, serve fede! Non tanta, basta poca quanto un granello di senape, ma deve essere vera fede e non fasulla! Non un convincimento o un tentativo umano! La vera fede viene dalla “parola pronunciata” da Cristo. E’ proprio questo il concetto espresso da questo versetto: dove vedi il termine “parola”, nel testo originale c’è “rhema” che vuol dire proprio “parola pronunciata” (attenzione non “rivelata”, ma “pronunciata”. La rivelazione è conseguente a ciò che pronuncia Gesù. Gesù “rhema” cioè pronuncia, e se tu ascolti quello che dice, allora ottieni rivelazione, se non ascolti, non ottieni rivelazione).

– Non avere “fede nella fede” perché non ti servirà a niente, la fede non viene dalla fede o dal credere umano, ma da ciò che si ascolta, allora ascolta ciò che dice Gesù: “la fede viene da ciò che si ascolta…”!

Qualsiasi cosa faccia Gesù, quando intercede, quando comanda, quando ammaestra, quando prega, ascolta ciò che dice e abbi fede in ciò che dice Lui. Una volta avevo davanti a me una persona “capocciona” che voleva fare una grande stupidaggine e l’ho ripresa in modo aspro, e quella persona mi ha ringraziato riconoscendo che era lo Spirito che mi aveva guidato, e si è pentita! Avevo la sicurezza che Gesù volesse che dicessi quello in quel momento perché avevo sentito la Sua voce. Non ero io, era lo Spirito di Dio, e quella persona si è ravveduta!

– Sai per anni sono stato un bravo religioso. Ero in una chiesa dove si aveva paura dell’opera dello Spirito Santo, dove non si credeva che lo Spirito potesse parlarci ogni giorno e io avevo dimenticato di aver sentito molte volte la voce di Gesù nel passato. Basta! Basta a un cristianesimo religioso, formale, dell’apparenza, della bravura dell’uomo, dell’ubbidienza all’uomo! Dio vuole che ascolti la Sua voce! Ora! E’ possibile!

– Se preghi e intercedi per ciò che vuoi tu, per i tuoi bisogni, non hai la certezza che otterrai l’esaudimento. Quando ascolti ciò che “pronuncia” Gesù, allora hai la certezza.

– Finora abbiamo visto che: (1)Abbiamo bisogno di un rapporto personale con Dio. (2)Abbiamo visto che non è la nostra intercessione che è potente, ma quella di Gesù. Non siamo soli, Gesù stesso intercede per noi! (3)Abbiamo bisogno di ascoltare la voce di Gesù, quello che vuole, per cui intercede, perché la fede viene dall’ascoltare la “parola pronunciata” di Gesù!

4 – Puoi confidare che Dio Padre, insieme a Gesù ti donerà tutte le cose

ROMANI 8:32 Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti, non ci donerà forse anche tutte le cose con lui?

– Quali sono queste cose? Il testo non lo dice. Ovviamente non ti darà tutte le automobili del mondo, né tutte le ricchezze del mondo! Però con Gesù otterrai tutte le benedizioni con Lui. Basta che prendi la Bibbia, ci sono centinaia di promesse: pace soprannaturale, gioia in ogni situazione, di non elemosinare il pane, rispetto, futuro, speranza, etc… Non ho il tempo qui di dirti tutte le benedizioni, ma ti invito a riguardare sul canale Youtube di Messaggeri della grazia e troverai la serie “Promesse da cogliere”, “Promesse di abbondanza”, “Promesse di speranza”.

– Forse sei schiacciato/a, appesantito/a, attaccato/a. Credi nel potere dell’intercessione, che non è il chiedere quello che ti pare, quando ti pare (anche se puoi farlo). Il vero potere non lo hai neanche se si tratta di un bisogno veramente grave e urgente. Ma costruisciti nell’arco di tutta la tua vita un rapporto diretto quotidiano con Dio Padre. Ogni giorno chiediGli di darti il “pane quotidiano”, interiorizza il fatto che Gesù sta già intercedendo per te e per quelli intorno a te, non smettere di intercedere e di pregare ma piuttosto ascolta ciò che dice Gesù mentre intercede perché quello accadrà e unisciti a Lui nella Sua intercessione e puoi confidare che otterrai tutte le benedizioni scritte nella Bibbia e per cui Gesù sta intercedendo!

– Il vero volto dell’intercessione è il volto di Gesù, e le giuste parole dell’intercessione sono le parole che sta dicendo Gesù ora!

Non sei solo o sola, ma Gesù sta intercedendo per te ora! Intercedi insieme a Lui, ascolta e ripeti quello che dice Lui!

Mosè si curò di costruire il Tabernacolo secondo ciò che Dio gli aveva mostrato. Giovanni raccontò le visioni in Apocalisse secondo ciò che Dio gli aveva mostrato. Gesù stesso disse sulla Terra solo le parole che udiva dal Padre.

Ti invito a fare come loro, intercedendo e pregando sugli stessi temi e dicendo le stesse parole per cui Gesù stesso sta intercedendo per te ora, e vedrai la gloria di Dio!

Amen? Credi questo? Allora se stai guardando attraverso youtube ti invito a cliccare sul pollice verso l’alto così potremo raggiungere tante altre persone con il messaggio della Parola di Dio.

Il Signore ti fortifichi in questa settimana e ricorda che non sei solo, Gesù intercede per te e per i tuoi cari!

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La ricompensa della preghiera

La ricompensa della preghiera
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Forse hai una malattia, un disturbo, un problema. La domanda che ti poni è: come posso ottenere guarigione? Liberazione?

Abbiamo già sperimentato che non è attraverso i nostri sforzi, allora uno potrebbe pensare che forse ci sono dei trucchetti? Oppure che dobbiamo tenerci le nostre malattie e sofferenze? O forse dobbiamo intenerire Dio attraverso i nostri pianti?

Oggi e nel prossimo incontro parleremo di questo e del potere della preghiera e dell’intercessione.

Quando abbiamo bisogno del tocco di Dio per risolvere i nostri problemi, cosa dobbiamo fare? Alcuni puntano tutto sull’intercessione, altri sulla proclamazione, altri sull’impietosire Dio. Oggi vorrei enfatizzare alcuni aspetti che hanno rilevanza per il risultato sulla tua vita.

Forse hai una malattia, un disturbo, un malessere, uno scoraggiamento profondo. Io credo che essere in sintonia con Gesù consenta la manifestazione di Dio.

MATTEO 6:6-8 Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.
Nel pregare non usate troppe parole come fanno i pagani, i quali pensano di essere esauditi per il gran numero delle loro parole. Non fate dunque come loro, poiché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate.

– Questo brano è l’introduzione al Padre nostro. E’ l’insegnamento sul potere della preghiera e su come farla.

Ci sono almeno tre aspetti che vorrei sottolineare da questo brano e che di solito non vengono compresi da quelli che conoscono il “Padre nostro”:

– c’è una ricompensa nell’aprire il nostro cuore a Dio nel segreto. Non servono catene di preghiera. Non serve mobilitare i cristiani. Non serve la preghiera in “accordo”. E’ vero che è scritto se due o tre si accordano”. Ma qui Gesù parla di preghiera “nel segreto”. (1)Prega nel segreto e (2)aspettati la ricompensa!

– Inoltre devi pregare sapendo che (3)Dio in realtà già sa di cosa hai bisogno. Se piangi e ti strappi i capelli come facevano i pagani, non otterrai di più, al contrario otterrai di meno! Non credere che Dio sia distratto o abbia bisogno di essere sensibilizzato sui tuoi problemi, non è questo lo scopo della preghiera e dell’intercessione. Se sei disperato piangi, ma non piangere o urlare pensando che in questo modo convinci Dio! Non fare come i pagani che usano “troppe parole”. Anzi dice che già sa di cosa abbiamo bisogno, quindi forse siamo noi a non sapere di cosa abbiamo bisogno. Forse la preghiera serve per farmi capire di cosa ho bisogno veramente, anche quando sono malato. O più probabilmente è il modo per entrare in sintonia con Dio!

Infatti non credere che Dio sia crudele e che non voglia operare, per cui serva convincerLo. Dio è buono!

LUCA 18:19 Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, cioè Dio.

– A un bravo religioso che però vedeva Gesù solo come un bravo maestro umano, Gesù dice che nessuno sulla terra è veramente buono, ma solo Dio lo è. Se non vedi la guarigione o la liberazione, non accade perché Dio è cattivo, ma perché in questo momento la bontà si manifesta così!

– Certo io mi aspetterei di essere guarito subito, o liberato, però Lui (che è il solo veramente buono) agisce quando è il momento giusto.

Per me che sono malvagio è il prima possibile, per Lui che è Buono invece è un momento esatto che conosce Lui. In merito alle 5 domande per la corretta informazione “Chi, dove, come, quando e perché”, Dio è il Chi, e Lui sa il quando e il perché!

Sarebbe bello che il Quando fosse “ora”, ma solo chi è il “Chi” sa il “perché” del “quando”. Lo rileggo che forse diventa difficile da capire.

Dio è il “Chi” che opera, e Lui sa le risposte alle altre 4 domande: cioè dove, come, quando e perché operare e liberare.

Bada bene che io credo ai miracoli e li ho visti. In tanti anni ho capito però che la risposta non è “tutto e subito”. Mia figlia è così (come tutti i bambini), sempre, “tutto e subito”, è un atteggiamento infantile che io e te chissà quante volte abbiamo avuto. Invece solo Dio sa come, dove, quando e perché. A noi sta di essere in attesa di Cristo Gesù, della Sua persona, non del Suo dono.

Dio non è sordo perché con il Padre nostro ci chiede di incontrarLo nel segreto e parlarGli, vuol dire che sente! Inoltre non è cattivo perché “uno solo è il Buono”! Allora perché io sto nella sofferenza?

ROMANI 5:12 Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e per mezzo del peccato la morte, così la morte si è estesa a tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato;

– Noi partiamo in una situazione di debolezza e di caduta, e necessitiamo del rialzamento. La morte e la malattia sono venute per la caduta dell’uomo, non per volontà di Dio. Se vivi la malattia, o dei legami, sappi che non è per volontà Sua. Certo Dio è Onnipotente e può intervenire, ma devi sapere che non ci darà mai una bacchetta magica per risolvere tutti i nostri problemi perché poi penseremmo di non aver più bisogno di Lui. Piuttosto agirà in modo da mostrare la Sua gloria per il “vero” nostro bene, che conosce solo Lui in quanto “Buono”!

GIOVANNI 9:3 Gesù rispose: «Né lui ha peccato, né i suoi genitori; ma è così, affinché le opere di Dio siano manifestate in lui.

– Alla domanda dei discepoli, se la condizione del cieco nato fosse colpa sua o dei genitori, Gesù sposta lo sguardo dalla colpa all’occasione per la gloria di Dio nel malato! Manifestare le opere di Dio in lui! La volontà di Dio è manifestare le Sue opere!

Sarebbe bello fosse “subito”, ma a volte non è così. Spesso ho pensato nella mia vita “Il Signore adesso opererà perché così potrà ricevere molta gloria”, ma poi non succedeva perché solo Lui sa come devono andare le cose.

– Se non vogliamo essere confusi dal disorientamento, abbiamo bisogno di sentire da Lui i Suoi tempi ed essere in sintonia con Lui.

CONCLUSIONE. Il messaggio di oggi è la prima parte, se Dio vuole concluderò la prossima settimana. Per ora vorrei fossero chiari i seguenti aspetti:

1 – Prega nel segreto (non serve essere plateali, proprio come Gesù dice che quando digiuniamo non dobbiamo mostrarlo)

2 – Aspettati la ricompensa. Così Dio ha deciso. Serve avere aspettativa nella ricompensa

3 – Dio già sa, per cui goditi il viaggio. Sì forse hai una malattia o delle preoccupazioni gravi, ma Gesù ti dice di non usare “troppe parole” perché non servono, piuttosto goditi i momenti di adorazione, il tuo tempo con Dio

4 – Dio è buono. Lui sa quale sia il modo giusto di agire, non ha bisogno di consigli

5 – Il peccato, la sofferenza, la malattia e la morte non sono venute nel mondo per volontà di Dio, quindi non sono la Sua volontà per te (benché possa permetterle).

6 – Lui vuole manifestare le Sue opere, soprattutto quando stai sperimentando sofferenza. Gesù ci ha insegnato a pregare affinché venga il regno di Dio, altrimenti non viene. Per cui ci sprona a pregare come strumento per l’esaudimento.

7 – Come ho detto nello scorso messaggio: confida in Lui (=affida la tua vita e le tue preoccupazioni a Dio con fiducia). Confida nella Sua bontà, nella Sua attenzione ai tuoi problemi, nella Sua potenza e nel Suo amore. Non focalizzarti sulle problematiche intorno a te, ma trova la gioia in Dio. Siamo qui per amare Dio e amare il prossimo. I problemi sono opportunità per vedere la mano di Dio all’opera e l’amore di Dio tangibile in questo mondo, se gli affidiamo le cose che ci sono a cuore.

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La completa armatura di Dio 2

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Nella prima parte di questa serie su EFESINI 6:10-18, abbiamo affrontato l’importanza dell’indossare la “completa” armatura, non una o solo alcune parti. In questo indossare, non siamo incoraggiati, o consigliati, ma tutti i verbi di questo brano sono all’imperativo.

Il Signore ci comanda di indossare l’armatura per “resistere nel giorno malvagio”. Dio non ne ha benefici o malefici se noi indossiamo o no la Sua armatura, siamo noi che ne abbiamo i benefici se la indossiamo o i malefici se non la indossiamo. Infatti potremmo avere tutto l’amore e l’altruismo del mondo ed essere a posto con Dio e con il mondo, ma non essere difesi dagli attacchi del nemico perché i “dardi infuocati” ci colpiscono se stiamo senza armatura, o anche solo senza una singola parte dell’armatura. Nella volta scorsa abbiamo affrontato la verità, la giustizia, la pace e la fede.

SALVEZZA

In battaglia la testa era il bersaglio principale, bastava poco per uccidere il soldato avversario colpendolo alla testa, per questo si indossavano degli elmi. Paolo sta scrivendo a credenti, per cui la salvezza è sicura, ma possono e potremmo non esserne sicuri nella difficoltà. Dio è con noi, e niente potrà farci perdere la salvezza, tranne la nostra rinuncia, tranne il nostro smettere di credere che abbiamo Dio al nostro fianco. Credere che siamo soli. A questo punto possiamo crollare sotto il peso, se non lo posiamo ai piedi della croce! Invece la nostra mente deve riposare in Cristo e nella certezza della salvezza. Qualsiasi cosa succederà mai, noi abbiamo fiducia che avrà una fine, e poi Dio ci accoglierà in cielo.

Non confidare nella vita terrena: se va bene, bene, ma se va male, che ce ne importa, ci importa di andare con Gesù!

1 CRONACHE 16:23 Cantate al SIGNORE, abitanti di tutta la terra,
annunciate di giorno in giorno la sua salvezza!

SALMO 12:5 Per l’oppressione dei miseri,
per il grido d’angoscia dei bisognosi,
ora mi ergerò», dice il SIGNORE,
«e darò la salvezza a chi la brama».

ISAIA 30:15 Poiché così aveva detto il Signore, DIO, il Santo d’Israele:
«Nel tornare a me e nello stare sereni sarà la vostra salvezza;
nella calma e nella fiducia sarà la vostra forza».
Ma voi non avete voluto!

PAROLA PRONUNCIATA DA DIO (MEDITAZIONE)

La spada era effettivamente l’unica parte dell’armatura, deputata alla parte offensiva. Andare in battaglia ben protetti, ma senza armi, non è molto furbo. Non hai speranze di resistere e sopravvivere. Così un cristiano che non legge la Bibbia (nel senso che non ascolta ciò che Dio gli vuole dire), non la conosce e non la medita costantemente, che non passa tempo all’ascolto di Dio, è già finito!

GIOSUE’ 1:8 Questo libro della legge non si allontani mai dalla tua bocca, ma meditalo, giorno e notte; abbi cura di mettere in pratica tutto ciò che vi è scritto; poiché allora riuscirai in tutte le tue imprese, allora prospererai.

SALMO 1:1-2 1 Beato l’uomo che non cammina secondo il consiglio degli empi,
che non si ferma nella via dei peccatori;
né si siede in compagnia degli schernitori;
2 ma il cui diletto è nella legge del SIGNORE,
e su quella legge medita giorno e notte.

PREGHIERA

Anche se le prossime 3 parti, non hanno parti equivalenti di armature da battaglia, la Scrittura ci fa capire che sono comunque parte dell’armatura di Dio che il cristiano deve indossare.

Sono anche strettamente collegate e nella stessa frase del versetto precedente, quindi sono strettamente collegate con l’ascolto di ciò che dice Dio! Infatti nel testo greco il versetto 18 inizia con la preposizione “dia” che significa “attraverso”.

Preghiera non è la parte delle richieste, “prosèchome” è il termine generico che indica la comunicazione con Dio, che può avvenire attraverso il ringraziamento, l’adorazione, la supplica, l’ascolto, etc… Nella preghiera modello del Padre nostro, non troviamo richieste specifiche, ma comunicazione tra un figlio e suo padre. Infatti per definizione, pregare è “parlare con Dio” in un modo diretto, personale e intimo. Tutti siamo spinti con forza a parlare con Dio ogni giorno, e ad ascoltarLo!

1 TESSALONICESI 5:17 non cessate mai di pregare

1 TIMOTEO 2:8 Io voglio dunque che gli uomini preghino in ogni luogo, alzando mani pure, senza ira e senza dispute.

L’esortazione nel versetto 18 è di pregare in ogni tempo, per mezzo dello Spirito e per tutti i santi: quindi sempre, nello Spirito e per tutti!

Tutti capiamo cosa vuol dire sempre e per tutti, ed è facile capirne il perchè siano importanti. Ciò che sfugge di solito è “per mezzo dello Spirito”.

John Bevere insegna che Paolo si stia riferendo al parlare in lingue. Secondo me è una forzatura, anche perchè dice in ogni tempo, quindi intende H24 e non posso parlare in lingue H24. Invece posso essere in sintonia con lo Spirito Santo H24, nello Spirito in ogni momento!

SUPPLICA

Il termine greco “deèsis” esprime il concetto di avere una mancanza, un bisogno, indigenza, una ricerca, una supplica.

LUCA 18:1 Propose loro ancora questa parabola per mostrare che dovevano pregare sempre e non stancarsi:

GIACOMO 5:17 Elia era un uomo sottoposto alle nostre stesse passioni, e pregò intensamente che non piovesse e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi.

FILIPPESI 4:6 Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti.

VEGLIA

Non è lo stesso termine di risveglio, ma l’argomento è lo stesso, lo stare attenti e svegli spiritualmente. “Agrupnèo” è il termine che esprime l’essere svegli, attenti, fare attenzione: non dormire spiritualmente.

APOCALISSE 16:15 Ecco, io vengo come un ladro; beato chi veglia e custodisce le sue vesti perché non cammini nudo e non si veda la sua vergogna.

CONCLUSIONE. Abbiamo visto che dobbiamo essere a posto con il Signore. Ciò avviene mostrando amore e adorazione verso di Lui e a vivere per Lui e non per noi stessi o i nostri interessi umani. Siamo chiamati anche ad amare il prossimo e ad essere una buona testimonianza e una luce per questo mondo di tenebre. Facendo queste cose, otterremo la salvezza, ma non sarà sufficiente per non essere colpito dagli attacchi del nemico, e per resistere nel giorno malvagio. Il Signore ci chiama e ci ordina di indossare la Sua armatura. Non è il Suo interesse, è il nostro! Solo in questo modo potremo restare in piedi quando le forze delle tenebre ci attaccano. Ma non dobbiamo fare come Achille, che era invincibile e protetto dappertutto, tranne in un punto: l’armatura va indossata tutta, la “completa armatura di Dio” (v.11,13). Ricordiamoci di farlo, ogni giorno!

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Cosa fa il Padre? (parte 2)

Cosa fa il Padre? (parte 2)
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Abbiamo già visto che Gesù quando era sulla terra aveva dei limiti: non poteva sapere il giorno o l’ora del Suo ritorno, non potè compiere miracoli finché non ricevette lo Spirito Santo, non poteva guarire chi non veniva a Lui, come a Nazaret, etc..)
Fu 100% uomo e 100% Dio, eppure diventando uomo limitò alcuni dei Suoi poteri e cominciò a fare miracoli solo dopo il battesimo nello Spirito. Gli stessi miracoli e guarigioni, li faceva solo dopo aver pregato. La caratteristica però, è che non pregava mai per dei miracoli, ma pregava per essere in comunione con il Padre e farsi dare indicazioni sulla Sua volontà. Caratteristica importante per noi è l’imparare ad ascoltare la voce di Dio. Tramite 1 Samuele 3, vedremo come il profeta Samuele imparò sin da bambino ad ascoltare la voce e la volontà di Dio.
In Giovanni 6 vedremo che prima della moltiplicazione Gesù salì sul “monte” a pregare. Poi scendendo si trovò la situazione di una folla affamata, senza che ci fosse abbastanza cibo o soldi per comprarlo, ma Lui “ben sapeva cosa avrebbe fatto”. Gesù camminava nel livello della gloria, in comunione costante con il Padre. Faceva “solo quello che vede fare al Padre”, e per questo non poteva venire sorpreso dalle difficoltà. La rivelazione di Dio viene solo da una vita di preghiera e di ascolto di Dio, non da una preghiera saltuaria e interessata ad un problema contingente.

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Cosa fa il Padre?

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Gesù quando era sulla terra aveva dei limiti: non poteva sapere il giorno o l’ora del Suo ritorno, non potè compiere miracoli finché non ricevette lo Spirito Santo, non poteva guarire chi non veniva a Lui, come a Nazaret, etc..)
Analizzando Giovanni 1:29-34 vedremo che Gesù dovette ricevere lo Spirito Santo e una volta ricevuto cambiò tutto. Suo cugino Giovanni Battista disse di non conoscerlo, in quanto lo vide come chi Lui era veramente il “Figlio di Dio”. 2 Corinzi 5:16 ci insegna a conoscere Gesù non più da un punto di vista umano ma divino e Giovanni Battista capì questo perchè si attenne alle istruzioni che ricevette dal Padre celeste. Anche Gesù agiva in base a ciò che udiva dal Padre, e a ciò che vedeva dal Padre. Da vero figlio, secondo la cultura ebraica, Lui si impegnava per portare avanti “l’azienda” del Padre (Giovanni 5:17-20). Dichiarava che da se stesso Lui non poteva fare niente se non la vedeva fare al Padre. In questo è di grande esempio per noi che abbiamo dimenticato di tenere gli occhi fissi sul Padre, e di fare ciò che Lui ci dice di fare. Solo in questo modo quando il Padre vorrà compiere meraviglie, noi ne saremo parte. Come quando Gesù diceva “seguimi” anche noi dobbiamo ricalcare le Sue impronte e imparare ad essere attenti alle opere del Padre e alle Sue azioni e non andare avanti per conto nostro.

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Fede che muove le montagne 2a parte

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Nel messaggio di oggi capiremo che la grazia di Dio offre, la fede riceve. La grazia dona, la fede prende! Bisogna però chiedere all’interno della volontà di Dio e senza dubitare. In questo caso la fede diventa un vero e proprio “titolo di proprietà” e se siamo costanti possiamo chiedere ed ottenere fino allo “spostamento delle montagne” avendo il 100% di esaudimento. Capiremo che non ci può fermare l’incredulità degli altri nè la potenza delle tenebre, ma solo la nostra incredulità e la nostra incostanza. L’importante è pregare (cioè parlare con Dio e ascoltarLo) e avremo idee chiare su cosa fare, dove andare e cosa chiedere, e potremo vedere la potenza di Dio all’opera. I brani di riferimento oltre a quelli della registrazione precedente, sono Marco 5:35-37, Matteo 21:18-22, 13:53-58, Marco 9:14-29, Matteo 20:32.

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Fede che muove le montagne 1a parte

Fede che muove le montagne 1a parte
Culti

 
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La parola “fede” al giorno d’oggi ha perso molto del suo vero significato. Pensiamo che consista nel credere se esista o no un Dio, mentre invece ha delle implicazioni pratiche fondamentali che necessitano di essere applicate. Fede significa “Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui”.
Leggendo Giacomo 1:5-8, 1 Giovanni 5:14-15, Daniele 10:12-13 ed Ebrei 11:1 capiremo che la vera fede chiede, con assoluta certezza di ottenere, quello che è nella volontà di Dio, in quanto essa stessa è il “titolo di proprietà” delle cose richieste, che possono arrivare immediatamente o (come successe al profeta Daniele), in un tempo posticipato a causa della battaglia spirituale che cerca di frenare l’esaudimento della richiesta.

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La triplice funzione del nostro sacerdozio in Dio – 2a parte

La triplice funzione del nostro sacerdozio in Dio – 2a parte
Culti

 
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Gesù col Suo sangue ci ha lavati dai nostri peccati, ma ci ha anche comprati affinché fossimo Suoi sacerdoti e svolgessimo i 3 compiti del sacerdozio.
Leggendo Luca 1:10, 7:46, 1 Tessalonicesi 5:16-18, Apocalisse 2:29, Romani 10:17, Zaccaria 7:13, Giovanni 10:27, Proverbi 19:21, Isaia 55:9, Geremia 17:9, Ezechiele 13:2-3, 1 Timoteo 2:8, Efesini 6:18, Giovanni 4:23, Marco 7:6-8, Ebrei 11:6, Atti 10:4, scopriremo l’adorazione e la preghiera come compiti sacerdotali. Chi semina in preghiera svolgendo la funzione sacerdotale, sicuramente raccoglie!