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Arriva la fine del mondo, gioisci!

In questo video vedremo che è l’ultima ora. Siamo negli ultimi tempi. Vedremo che Gesù ritornerà in modo inaspettato, improvviso, per cui è inutile stare a capire “chi sono i poteri forti”, indovinare “chi è l’anticristo”, o cosa possiamo fare per ribellarci. E soprattutto vedremo che possiamo avere gioia proprio per questo, dobbiamo averla, e vedremo come fare per averla!

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Giovenca rossa, terzo tempio e anticristo

Avrai probabilmente sentito parlare del tentativo in questi giorni di costruire il terzo tempio a Gerusalemme da parte del Temple Institute, del Boneh Israel, e delle 5 giovenche rosse che hanno portato in Israele. Sia che ne hai sentito parlare, ma anche se non lo hai sentito, continua a seguirci, perché in questo video parlerò delle profezie bibliche e ebraiche in merito al mistero della giovenca rossa, al terzo tempio e all’anticristo. Cose che nei prossimi mesi o anni verranno dette sui telegiornali e sui social N, te le anticipo in questo video! Io sono Carlo di MdG, un ministero di approfondimento del messaggio di Dio attraverso la Bibbia, analizzando la Sua volontà, anche riguardo le profezie bibliche e gli ultimi tempi, per capire meglio il mondo intorno a noi e il futuro!

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Rosso e oro i colori della Pasqua

In questo messaggio vedremo il rosso e l’oro che c’è nel messaggio di Pasqua. Capiremo il perché della morte in croce, e perché è fondamentale per te e me!

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Rosh Hashana le trombe e il rapimento

Ogni anno si svolge Rosh Hashana (Capodanno ebraico) tra i mesi di settembre ed ottobre. Nello stesso giorno si svolge anche la festa biblica delle trombe (o del suono della tromba) tanto che possono essere considerate un’unica festa.

Nel video di oggi tratteremo queste due feste e vedremo il messaggio escatologico (legato all’adempimento profetico riguardo gli ultimi tempi) che portano soprattutto riguardo il rapimento della Chiesa.

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Rapimento Pronti per l’imprevedibile

Rapimento Pronti per l’imprevedibile
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Una delle principali fobie di molti, credenti e non, è di finire nelle mani dell’anticristo e passare la Grande Tribolazione e Armagheddon. Vuoi sapere come capire quando iniziano l’Apocalisse e la Grande Tribolazione? Vuoi sapere se è possibile riconoscere l’anticristo in anticipo? Rimani con me e lo scopriremo insieme.

Molti sono spaventati dalla figura chiamata “anticristo” e studiano i personaggi politici contemporanei, le loro azioni, per trovare all’interno del loro nome il numero “666” perché credono di poter riconoscere l’anticristo in questo modo. Alcuni escogitano piani di fuga per allontanarsi da dove l’anticristo avrebbe il controllo per andare in un luogo tranquillo fuori dalla sua portata. Che cosa dice la Bibbia?

MATTEO 24:36 «Ma quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo.

– Ci sono tanti libri profetici nella Bibbia proprio per darci informazioni chiare e dettagliate su molti aspetti legati agli ultimi tempi. Gesù però ha insegnato che non sarebbe stato possibile riconoscere il giorno della fine, per cui cosa dovrebbe farci credere di poter identificare la persona, quando non possiamo riconoscere il giorno? Alcuni dicono che non sta scritto che non avremmo riconosciuto l’anno, ma solo il giorno e l’ora. Capisco, ma comunque non ci sono indicazioni nella Bibbia che avremmo identificato la persona. Si parla del famoso numero “666”, ma nella mia vita ho sentito associarlo e riconoscere questo numero nel nome di decine e decine di politici o persone di potere, la maggior parte delle quali già morte. Dio è specifico, quando diceva che il Messia sarebbe nato a Betlemme, il Messia nacque a Betlemme e i magi d’oriente lo trovarono! (senza contare innumerevoli altre profezie realizzate miracolosamente contro ogni probabilità)

Molti pensano ai cataclismi, ed è ovvio che ci saranno cataclismi, ma ci sono sempre stati. Sì, ce ne saranno sempre di maggiori, ma chi può dire quale sia l’ultimo cataclisma? Chi può dire finché si potrà spingere la distruzione e la malvagità umana? Solo il Padre! Così è scritto. Così ha detto Gesù! Non potremo intuire il giorno e l’ora perché solo il Padre li sa. Questo ci annulla anche la possibilità di poter riconoscere la persona, in quanto se fosse possibile riconoscere la persona, ci prepareremmo all’ultimo e fuggiremmo, ma questo significherebbe che avremmo riconosciuto il “giorno” e “l’ora”. Ciò non è possibile!

Il capitolo seguente di Matteo ci presenta un altro discorso di Gesù dove Lui presenta due sfaccettature diverse della chiesa: i credenti definiti “vergini avvedute” cioè credenti risvegliati, e i credenti definiti “vergini disavvedute” o “stolte” cioè dormienti spiritualmente parlando.

MATTEO 25:2-4 Cinque di loro erano stolte e cinque avvedute; le stolte, nel prendere le loro lampade, non avevano preso con sé dell’olio; mentre le avvedute, insieme con le loro lampade, avevano preso dell’olio nei vasi.

– Tutte e 10 erano spose e “vergini” cioè erano credenti, erano parte della chiesa, ma solo 5 avevano l’olio dello Spirito ed erano risvegliate spiritualmente, le altre 5 no. La verginità è simbolo dell’essere credenti, in Apocalisse spesso si usa parlare delle vesti bianche, che anche è un simbolo di verginità e purezza. Quando si parla di vesti bianche, verginità, purezza, stiamo parlando del corpo di Cristo, la chiesa. Il brano continua con tutte le vergini che si addormentano perché lo sposo tardava (ovviamente tardava da un punto di vista terreno, in quanto nessuno sa l’ora dell’arrivo dello Sposo “neppure il Figlio, ma il Padre solo”, per cui si è impazienti e si crede che l’altra parte stia tardando, ma il Padre dello Sposo sa quando mandare lo Sposo). Il dormire non vuol dire essere spenti spiritualmente, perché le avvedute avevano l’olio (Spirito Santo). Il dormire simboleggia solo il non sapere i tempi del ritorno di Cristo!

Il versetto 6 dice che verso la mezzanotte si levò un “grido” (in altri brani si parla di “trombe”, per esempio Corinzi, Tessalonicesi, Apocalisse 4) e mentre le stolte andavano a cercare olio, arrivò lo Sposo.

MATTEO 25:10 Ma, mentre quelle andavano a comprarne, arrivò lo sposo; e quelle che erano pronte entrarono con lui nella sala delle nozze, e la porta fu chiusa.

– La porta (cioè i cieli) a un certo punto vengono chiusi lasciando fuori quelli che non hanno l’olio (lo Spirito Santo) anche se fanno parte della chiesa, anche se sono credenti. Quelli che non sono risvegliati rimangono indietro! Il brano termina con un esortazione a “vegliare”, cioè essere risvegliati, al lavoro per il Regno di Dio, in preghiera e comunione con il nostro Signore.

MATTEO 25:13 Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora.

– Il brano aveva detto già tanto, era già abbastanza chiaro, ma secondo il Signore Gesù serviva una ricapitolazione per evidenziare il messaggio sugli ultimi tempi e come scamparne e non interpretarlo come una favoletta. Come essere presi dallo Sposo? Vegliare perché non sappiamo né il giorno e né l’ora! Infatti per il “rapimento” ogni momento è quello buono. Non ci sono riferimenti biblici che spieghino quali fatti precederanno il “rapimento”. Ci sono invece molti fatti (una quindicina) che anticipano la Grande Tribolazione, più tantissimi altri che spiegano cosa succede nella Grande Tribolazione, quanto dura e cosa succede alla fine. Si può capire la lista di cose che devono accadere prima della battaglia finale di Armaghedon, si può calcolare il periodo dei 7 anni della Tribolazione che inizia con il patto tra l’anticristo e Israele a seguito dell’invasione della Galilea, e molte altre cose, invece dalla Bibbia non si può prevedere la data del “rapimento”. E’ a questo che si riferisce Gesù con “non sapete né il giorno né l’ora”. Solo il capitolo prima, nostro Signore disse:

MATTEO 24:40-41 Allora due saranno nel campo; l’uno sarà preso e l’altro lasciato; due donne macineranno al mulino: l’una sarà presa e l’altra lasciata.

– Parla di qualcosa di imprevedibile e improvviso. Due persone saranno insieme, a un certo punto una sparisce. Quello che colpisce, non è tanto il fatto che una delle due persone sparisca, ma che l’altra venga lasciata! Non sembra solo un riconoscimento a favore di quella che viene presa, ma anche una scelta di lasciare giù quella che non viene presa! Poi Gesù continua e dopo aver nuovamente detto di vegliare nel versetto 42 (stesse parole di 25:13), leggiamo:

MATTEO 24:43-44 Ma sappiate questo, che se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte il ladro deve venire, veglierebbe e non lascerebbe scassinare la sua casa. Perciò, anche voi siate pronti; perché, nell’ora che non pensate, il Figlio dell’uomo verrà.

– Tu sei un padrone o una padrona di casa e la casa è il tuo fuoco spirituale, il tuo risveglio personale, il tuo rapporto con Dio. Non puoi aspettare che altri si occupino di far avanzare il Regno di Dio, è tuo compito. Non puoi aspettare che altri ti avvisino quando arriva l’Apocalisse, è tuo compito “vegliare”, essere pronto e aspettare la venuta del tuo Signore. Desiderare con passione il tuo Sposo!

Il giorno che mi sono sposato con Sara, me la sono presa comoda: sono arrivato in ritardo al mio matrimonio! Sara da brava sposa è arrivata molto molto più tardi. Il matrimonio era alle 11 e io sono arrivato 15 minuti dopo, con tutti gli invitati che mi chiamavano preoccupati “Carlo dove sei? Ma c’è il matrimonio? La sposa non c’è! Tutto a posto? Stai venendo?”

Sì, era tutto a posto. Io ero a 5 minuti di macchina dalla chiesa del matrimonio. Sara era a 1 minuto a piedi dal luogo del matrimonio, perché lei dormiva negli appartamenti sopra la chiesa, eppure io sono arrivato con 15 minuti di ritardo e Sara mi sembra con 1 ora e un quarto o più. Eppure sapevamo che ci saremmo visti lì, aspettavamo quel momento.

Gesù sta aspettando il momento di incontrarti e tu?

Non pensare al fatto che ci sono guerre e epidemie e che quindi siamo già nei 7 anni della Tribolazione, anche perché allora dov’è il Tempio di Gerusalemme con i sacrifici di animali? Sta scritto che in mezzo alla “settina” (cioè i sette anni della Tribolazione, quindi a 3 anni e mezzo) l’anticristo farà cessare i sacrifici e il devastatore si porrà a sedere nel luogo santo:

DANIELE 9:27a Egli stabilirà un patto con molti, per una settimana; in mezzo alla settimana farà cessare sacrificio e offerta; sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore.

– Non siamo nella Grande Tribolazione ora, ma dobbiamo risvegliarci! Sì molte persone muoiono e soffrono, ma non siamo ancora lì, questo però è il tempo buono per prendere l’olio dello Spirito, avere un rapporto diretto con Dio! Consacrati! Ascolta il tuo Padre Celeste!

CONCLUSIONE. Nei prossimi incontri vedremo altri dettagli riguardo l’anticristo e gli ultimi tempi e soprattutto perché non dobbiamo temere.

Ma intanto oggi abbiamo imparato alcune parole chiavi per prepararsi al rapimento e alla Grande Tribolazione: vegliare, essere pronti.

Sarebbe bello poter sapere con esattezza il nome dell’anticristo, il giorno e l’ora dell’inizio della Grande Tribolazione, così potremmo ubriacarci, divertirci e vivere in modo egoistico e dissoluto. Così facendo ci distrarremmo da questo e poi non saremmo pronti per la venuta di Cristo! No, aspetta…quindi se sapessimo riconoscere l’anticristo, ci spegneremmo spiritualmente pensando di poterci attivare improvvisamente appena lo vedremmo e ci intorpidiremmo, di spegneremmo spiritualmente e finiremmo col non essere pronti. E’ un inganno, non possiamo conoscere l’anticristo in anticipo altrimenti ci perderemmo per strada! Paradossalmente “sapere equivale a non sapere”, invece “non sapere i dettagli riguardo al nome e al ruolo dell’anticristo, ci porta a sapere essere pronti spiritualmente”.

Il messaggio di Gesù non è “sapienza” umana, ma risveglio spirituale! Aspettativa verso il regno e la gloria di Dio!

Il Signore ti benedica, ti risvegli e ti guidi!

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Maranatha – Aspettare e sperare in Gesù

Maranatha – Aspettare e sperare in Gesù
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Nello scorso messaggio abbiamo approfondito il concetto ebraico espresso dalla parola “Qavàh”= legare insieme o attorcigliare nel senso di raccogliere insieme, e per cui nel linguaggio comune significa torcere, allungare, aspettare, pazientare e soprattutto sperare.

Quando troviamo questo verbo nella Bibbia ebraica, ci fa capire che “aspettare il Signore” o “sperare nel Signore” significa essere legati al Signore, alla Sua azione, ai Suoi tempi, alla Sua volontà, alla Sua bontà e alla Sua saggezza con speranza e fiducia in Lui. Anche se ti senti torcere, allungare, stropicciare, questo è il lavoro necessario affinché possiamo essere legati a Dio. Spesso può non piacerci, spesso potremmo stare male per questo, ma il Signore conosce la strada migliore. Fidati di Lui!

Abbiamo anche visto che il Signore è buono con quelli che sperano in Lui e lo cercano (Lamentazioni 3:24-26). Di conseguenza la Parola sta dichiarando che coloro che non sperano in Dio, che non si legano a Lui e non lo cercano, impediscono a Dio di mostrare la propria bontà verso di loro. Nelle scorse settimane poi abbiamo visto che i farisei impedirono la volontà di Dio per loro, non facendosi battezzare. Tu ed io possiamo limitare la benedizione di Dio e la manifestazione della Sua bontà sulla nostra vita! Do un consiglio a te e a me: evitiamo di limitare la bontà di Dio!

Oggi vedremo il valore eterno dell’aspettare Dio e del fidarsi dei Suoi piani, abbandonandosi tra le Sue braccia.

ATTI 28:23-24 E, avendogli fissato un giorno, vennero a lui nel suo alloggio in gran numero; ed egli dalla mattina alla sera annunciava loro il regno di Dio rendendo testimonianza e cercando di persuaderli per mezzo della legge di Mosè e per mezzo dei profeti, riguardo a Gesù. Alcuni furono persuasi da ciò che egli diceva; altri invece non credettero.

– Un discepolo di Gesù non va mai in pensione (o forse sì, ma lo vedremo più avanti). Un discepolo riesce sempre ad essere testimone della luce, anche quando fisicamente viene messo in carcere, o i problemi della vita cercano di legarlo, lui in realtà non è in carcere e non è legato, perché per il discepolo la condizione fisica non è indice della condizione interiore. Se sei morto a te stesso e alle tue ambizioni e vivi per Cristo, sarai una roccia in ogni situazione! Le circostanze sono delle appendici e dei contorni alla vita spirituale, non il contrario.

Se la tua vita spirituale è moribonda, la tua vita terrena sarà spenta, altalenante e in balia delle situazioni. Se la tua vita spirituale è vibrante, la tua vita terrena andrà bene in ogni situazione! Paolo era stato vittima di un complotto, picchiato e ingiuriato, poi deportato e messo in prigione, e poté essere testimone di Cristo, testimone di “Qavàh” speranza e attesa del Signore! Potè sopportare tutto questo perché aveva una speranza viva, un’attesa incontrollabile!

Poteva benissimo farsi prendere dai lamenti, dalla paura e dall’egoismo, ma non lo fece.

GIOBBE 35:12-14 Là gridano, ma egli non risponde, a motivo della superbia dei malvagi. Certo, Dio non dà ascolto a lamenti vani; l’Onnipotente non ne fa caso; e tu, quando dici che non lo scorgi, la tua causa gli sta davanti; sappilo aspettare!

– “Sappilo aspettare??? Ma tu non sai cosa sto passando….non sai la mia situazione, i miei problemi…”

Se tu dici questo, vuol dire che non sai di non essere tu Dio, ma che Dio solo è Dio! Non sai che Dio tiene nota della tua causa, dei tuoi problemi e soprattutto delle tue richieste!

Invece non tiene conto dei superbi, degli egoisti, di coloro che vivono nella concupiscenza e nell’ambizione. Dio non tiene conto di coloro che fanno lamenti vani “Oh, ho bisogno di questo! Oh, mi manca questo. Oh la mia vita va a rotoli. Oh, va tutto storto!” Ecco, Dio non darà mai retta a queste lagne di persona egoista, superba e arrogante, che non cerca il regno di Dio, ma cerca il proprio regno!

MATTEO 6:33 Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più.

– Qual’è la tua priorità quest’oggi? Un posto di lavoro migliore? Una casa più grande? Un conto in banca con più zeri? Sì, sono cose utili, ti capisco, ma sappi che Dio ha stabilito molte regole contro-intuitive, una di queste è che se gli dai le tue preoccupazioni, le cose che ti pesano o che ti stanno a cuore, Lui se ne prende cura, se non gliele dai ma le vuoi gestire tu, allora non se ne prende cura. Lui vuole fare uno scambio divino: se tu ti occupi del Suo Regno, Lui si occuperà del tuo bene e delle tue necessità, se vivi per la giustizia di Dio, Lui si occuperà della tua giustizia! Come dico sempre, non limitare Dio occupandoti dei tuoi interessi, credendo di risolvere da solo o da sola i tuoi bisogni, ma affida tutto a Dio e vivi per il Suo Regno, e Lui ti darà una pace e una gioia indistruttibili! Spera in Dio e aspettaLo, e la tua vita fiorirà!

SALMO 92:13 Quelli che sono piantati nella casa del SIGNORE
fioriranno nei cortili del nostro Dio.

– Dove sei piantato o piantata? Da dove prendi la tua linfa vitale? Da dove prendi la tua speranza: dal lavoro, dagli affari, dai figli, dagli hobbies? Solo se sei piantato e piantata nella casa del SIGNORE, allora fiorirai!

Fiorisci nella casa del tuo Dio! Cerca il Suo Regno. Cammina nello Spirito e vedrai la benedizione di Dio nella tua vita! Perché possa succedere serve una vita consacrata a Dio. Una vita di adorazione a Dio! Paolo visse tutta la sua vita nella speranza della gloria di Dio, non della propria gloria. Paolo aspettava la manifestazione di Dio, sia che fosse libero o in prigione, sia che fosse in salute, o che fosse stato picchiato!

L’attesa del Signore e la speranza in Lui è fondamentale: Gesù torna per chi vive così!

EBREI 9:27-28 Come è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio, così anche Cristo, dopo essere stato offerto una volta sola per portare i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza peccato, a coloro che lo aspettano per la loro salvezza.

– Vuoi la salvezza? Aspetta Cristo! Vuoi la liberazione? Aspetta Cristo! Vivi come Paolo, cioè muori a te stesso e alle tue ambizioni, e vivi per il Regno di Dio. Fai come l’autore del Salmo 92, che desiderava essere piantato nella casa del Signore, cioè sperimentare la presenza di Dio costantemente, tutti i giorni, e la tua vita fiorirà!

Tu sei fatto o fatta per fiorire. Questo potrà accadere solo attorcigliandosi e diventando una cosa sola con Dio. Allungandosi e torcendosi per adattarsi a Lui, d’altronde per diventare eterni come Dio, dobbiamo assomigliare a Lui. Per sperimentare la gloria e la meraviglia dobbiamo imparare da Lui.

Ti consiglio di imparare l’attesa del Signore, l’attesa per ora e l’attesa per il ritorno di Cristo. I primi cristiani si salutavano con “Maranathà” cioè “Signore vieni” (1 Corinzi 16:22). La chiesa primitiva potè superare le difficoltà, le persecuzioni e ogni problema facendo come faceva Gesù che aveva gli occhi fissi sul Padre Celeste, come sta scritto su “colui che crea la fede e la rende perfetta”. Che:

EBREI 12:2 Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l’infamia, e si è seduto alla destra del trono di Dio.

– Gesù e la chiesa primitiva sopportarono l’infamia, la persecuzione, la croce per l’attesa della gloria che era posta davanti. Non vivere per l’immediato, ma vivi per l’eternità. Concentrati sull’eternità, l’eternità di gloria, e aspetta Cristo, la Sua venuta e la Sua liberazione.

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Pretribolazione: cosa accade in cielo?

Pretribolazione: cosa accade in cielo?
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I primi 3 capitoli del libro di Apocalisse ci parlano del tempo della Chiesa (altrimenti chiamato anche tempo della grazia). Passando al capitolo 4 e 5, vediamo uno stacco sia in termini di luogo (dalla terra al cielo) che in termini temporali (dal tempo della Chiesa al tempo subito prima della Tribolazione).

Nel capitolo 4 troviamo la Chiesa rappresentata dai 24 anziani e vediamo che solo Dio è degno di gloria e nessun altro. Così tanto degno di gloria e di maestà, che tutto il resto quasi sparisce. Dio è veramente degno della nostra adorazione, del nostro amore e delle nostre attenzioni.
Al capitolo 5 ci focalizziamo su un rotoletto di papiro chiuso con 7 sigilli. Nessuno è degno di aprirlo, né in cielo, né in terra e né sotto la terra. Capiamo che neanche Dio il Padre, e neanche lo Spirito Santo, sono degni di aprirlo, ma è solo Dio il Figlio, rappresentato da un Agnello senza difetto, immolato, ad avere il diritto di aprirlo, grazie al sangue versato sulla croce. In virtù del Suo sacrificio, è anche degno della lode e della gloria, e ci ha acquistati a Dio il Padre affinché fossimo un regno e dei sacerdoti. Svogliamo questo compito già oggi, ma lo svolgeremo in modo completo durante il Millennio, grazie al sacrificio di Cristo!

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Le chiese di Apocalisse

Le chiese di Apocalisse
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Le chiese presenti nei primi 3 capitoli di Apocalisse sono molto interessanti e ci forniscono molti dettagli per capire l’opera di Gesù quando è venuto, e i Suoi scopi per noi e per questo mondo (Apocalisse 2:18-3:22).

Analizzando le diverse chiese noteremo alcuni dettagli che si ripetono, ma anche dettagli unici di alcune chiese. Focalizzandoci sulle ultime 4 vedremo come i credenti siano chiamati da Gesù a compiere opere, ma di un particolare tipo, e non per ottenere la salvezza che si ottiene per grazia, ma un premio di altro tipo. Capiremo che i credenti devono ravvedersi continuamente ed avere un atteggiamento umile. Non confidare nella religione o nelle proprie azioni e opere, ma accostarsi con amore e speranza al proprio Sposo.
Vedremo anche molti riferimenti ad un rapimento pretribolazionale in solo 1 capitolo e mezzo (senza contare i riferimenti nel resto della Bibbia). Analizzeremo l’apostasia (allontanamento dalla verità che si proclamava, senza possederla necessariamente) e vedremo che i tiepidi nella fede a Cristo, verranno vomitati dalla Sua bocca.

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Prima dell’apocalisse – Gli eventi che precedono la Tribolazione – parte 3

Prima dell’apocalisse – Gli eventi che precedono la Tribolazione – parte 3
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In questo studio affronteremo l’8° e il 9° segno pretribolazionale, e il 1° segno non databile cronologicamente.
Attraverso la lettura di 1 Tessalonicesi 5:1-3 vedremo che l’8° segno pretribolazionale è il periodo di falsa pace e sicurezza. Non è chiaro se la falsa pace sarà generata per via della futura firma del patto dei 7 anni che vedremo tra poco.
In Daniele 9:27 vedremo il 9° segno pretribolazionale: il patto dei 7 anni. Sarà un accordo stipulato tra l’anticristo e Israele. Questo segno è quello che da l’inizio alla Grande Tribolazione. Dalla Bibbia non sono chiari i dettagli di questo patto, ma è chiaro che riguarderà la pace, o un armistizio, e farà credere di poter ottenere la pace senza Dio.
Poi passeremo ad affrontare il primo dei segni pretribolazionali che non può essere datato o inserito in una cronologia ordinata: 1° black-out della fine. Un black-out è un evento che avviene quando la luce del sole, della luna e delle stelle, non raggiungono più la terra, o comunque non la riscaldano nè la illuminano più come prima, per un determinato periodo. Le Sacre Scritture parlano in totale di 5 black-out. Due sono già avvenuti e li troviamo in Esodo 10:21-23 e in Matteo 27:45. Quello di cui parliamo ora è il 3° black-out citato dalla Bibbia, cronologicamente parlando. Viene spiegato in Gioele 2:31.

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Gli ultimi tempi 4a parte – Le Nozze dell’Agnello

Gli ultimi tempi 4a parte – Le Nozze dell’Agnello
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Con la definizione “Nozze dell’Agnello” si intende l’incontro dello “Sposo” Dio il Figlio, con la “Sposa”, cioè la Chiesa, susseguente a Rapimento e Tribunale di Cristo. Per comprendere pienamente l’importanza e il significato di questo evento, analizzeremo il concetto di “Nozze” nella cultura ebraica di 2.000 anni fa. Dio usa l’immagine di questo cerimoniale antico per farci comprendere dei messaggi più profondi, come l’amore che ha per la Chiesa, come la Chiesa viene salvata dall’inferno e dalla Grande Tribolazione, e quale sarà il ruolo della Chiesa negli eventi della fine. Analizzeremo le 4 parti distinte del matrimonio di allora: Accordo – Preparazione – Cerimonia – Festa. Capiremo come queste 4 parti si applicheranno escatologicamente alla Chiesa, tramite la lettura di Efesini 5:25-27, Giovanni 14:1-3, Matteo 24:36, 1 Tessalonicesi 4:13-18, Apocalisse 19:6-8, 19:14, Zaccaria 14:1-5, Matteo 22:1-14 e Daniele 12:11-12.

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Gli ultimi tempi – Il rapimento 2a parte

Gli ultimi tempi – Il rapimento 2a parte
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Abbiamo visto nello Studio precedente che la Sposa, cioè la Chiesa, non attende la fine del mondo, ma attende una persona, il Suo Sposo.
Il libro di Apocalisse conferma questo, infatti facendo una panoramica, vediamo che la Chiesa è presente nei primi 3 capitoli, poi con il nome di “Sposa” è presente dal capitolo 19 al 22. Ma non dice niente nei capitoli in mezzo che parlano della Grande Tribolazione (dal 4 al 18) se non della presenza di una folla che viene dalla tribolazione, credenti che non erano “Chiesa” al momento del Rapimento e che probabilmente si convertiranno durante la Tribolazione. La Chiesa, nel Rapimento, andrà ad incontrare il Signore Gesù nell’aria (1 Tessalonicesi 4:13-18), mentre la Tribolazione verrà “come un laccio su tutti quelli che abitano la terra” e solo pregando e vegliando saremo “ritenuti degni di scampare a quelle cose” (Luca 21:34-37). Il Rapimento non si può prevedere, bisogna vegliare e prepararsi in anticipo (Matteo 24:36, 1 Corinzi 15:52), è chiaro però che il Signore preserverà la Sua Sposa “fuori dall’ora della prova che sta arrivando…” (Apocalisse 3:10).

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Gli ultimi tempi – Il rapimento 1a parte

Gli ultimi tempi – Il rapimento 1a parte
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La chiesa non attende la fine del mondo, ma attende una persona, il Suo Sposo (Cantico dei Cantici 5:2-7, Ebrei 9:28).
Quando si attende il proprio Sposo, si prova passione e desiderio di stare con Lui, altrimenti ci lascia all’altare e non ci prende con Sé (Matteo 25:1-13).
Perché torna? Torna per portarci nel luogo che ha preparato (Giovanni 14:2-3).
Non sarebbe la prima volta che Dio rapisce qualcuno (Enoch in Genesi 5:24 e Ebrei 11:5, Elia in 2 Re 2:1, 3, 9-12, e anche Gesù Atti 1:9-10).
Gesù è stato la primizia, ora tocca alla messe, poi toccherà ai santi della Grande Tribolazione come le spighe rimaste nel campo (1 Corinzi 15:22-23).
Capiterà che in una famiglia qualcuno verrà preso e qualcuno lasciato (Matteo 24:36-51, Luca 17:34-37).
Unico riferimento dove si cita esplicitamente la parola “rapiti” (1 Tessalonicesi 4:13-18).

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Il tempo dell’olio

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L’escatologia (cioè lo studio degli avvenimenti degli ultimi tempi) non è solo un argomento che affascina alcune persone e che spaventa altre. E’ un argomento molto trattato nella Bibbia, alcuni hanno calcolato circa 1800 volte, il che è molto ma molto più di altri argomenti comunque importanti. Nel messaggio di oggi, leggendo Atti 13:27 e Amos 3:7, capiremo quanto l’escatologia e la profezia siano argomenti che ogni cristiano deve conoscere. In seguito leggendo Ebrei 9:22-28 e Matteo 25:1-13, capiremo che ogni cristiano DEVE essere risvegliato e alla ricerca dello Spirito Santo, in attesa della seconda venuta del Messia, perchè questo è l’unico modo per essere presi il giorno del Rapimento della Chiesa (leggere anche 1 Corinzi 15:51, 1 Tessalonicesi 4:16-17, Ebrei 9:28, Apocalisse 19:1-10), e così evitare la parte peggiore della Grande Tribolazione (Matteo 24:30-31, 2 Tessalonicesi 2:1-12, Zaccaria 12-14, Apocalisse 19:11-21).