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Santo subito

In questo video vedremo chi sono veramente i santi, come si fa a diventarlo, e cosa Dio si aspetta da te oggi, subito! Santificazione non è qualcosa che riguarda pochi credenti della storia, morti, reputati tali da una religione fatta dall’uomo, ma è un argomento che riguarda tutti i discepoli di Gesù. Nella Bibbia sono molti gli inviti a diventare santi a Dio. Vediamoli insieme.

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PENTECOSTE Lo Spirito Santo che equipaggia ancora oggi

Vuoi conoscere meglio lo Spirito Santo? Vuoi capire perché secondo Gesù è così importante per te? Vuoi capire se ti manca qualche equipaggiamento spirituale? In questo video approfondiamo ciò che la Bibbia insegna su questa persona così importante. Rimani con noi

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Il Potere Giudiziario del Regno

Tutti siamo d’accordo che ci vorrebbe più giustizia nella società moderna. Ci sono malviventi che la fanno franca, mentre a volte finiscono in galera degli innocenti. Inoltre incontriamo la mafia, le baby gang, i bulli, persone che lavorano tanto ma faticano ad arrivare a fine mese. Penso che anche tu avrai subito dei torti ingiusti nella tua vita. Le ipotesi per risolvere le cose sono molte, ma le Scritture cosa ci insegnano?
Vediamolo insieme.

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Più pesi più gloria

Più pesi più gloria
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Senti dei pesi nella vita quotidiana? Hanno senso i pesi? Sappi che puoi andare avanti nonostante questi pesi e sperimentare il livello della gloria! Oggi facciamo conoscenza con la tenacia del profeta Eliseo e il suo incontro con la gloria. Sicuramente potrà esserti di ispirazione!

Recentemente abbiamo parlato dello scopo della vita: ravvedersi e diventare testimoni di Cristo! Ti invito ad andare a riguardarlo attraverso il link nelle schede qui in alto a destra o in descrizione, il messaggio si intitola “L’importanza del frutto”.

Oggi parliamo della maturità, e della possibilità che hai attraverso di essa per superare le difficoltà.

Hai delle difficoltà? Hai degli ostacoli? Possono essere rimossi ma ci sono tre chiavi per farlo!

La 1a chiave per poter superare le difficoltà e sperimentare la gloria è la maturità! I problemi di solito non si dissolvono da soli. Il profeta Eliseo capì che lo scopo della vita era servire Dio, e nessun muro poteva fermarlo dal vivere per questo scopo. Tu hai capito lo scopo della tua vita? Sicuramente include un passo di maturità.

Per farti capire quanto questo passo di maturità dipenda da te affrontiamo proprio la storia di Elia ed Eliseo, partendo da Deuteronomio per capire il concetto di “parte doppia”.

DEUTERONOMIO 21:17 riconoscerà come primogenito il figlio dell’odiata, dandogli una parte doppia di tutto quello che possiede; poiché egli è la primizia del suo vigore e a lui appartiene il diritto di primogenitura.

– Dio aveva stabilito che i primogeniti (i primi figli) dovessero ereditare una parte doppia dell’eredità del padre quando questi sarebbe morto, mentre gli altri fratelli una parte singola e non doppia come il primogenito. In pratica se aveva 3 figli, bisognava dividere per 4, dando a tutti una parte, tranne al primogenito cui ne spettavano 2.

Inoltre aveva stabilito che quando l’uomo era poligamo, non doveva avere preferenze tra i figli della moglie preferita a danno dei figli della moglie o delle mogli disprezzate. Chiunque fosse stato il “primogenito”, avrebbe comunque avuto diritto a una parte “doppia” dell’eredità! Il primogenito era colui che aveva per più tempo aiutato il padre nel lavoro e nella gestione familiare. La regola secondo Dio è “Più pesi, più gloria”! Se tu nella vita hai più responsabilità e passi per più difficoltà, non piangerti addosso ma anzi guarda con aspettativa la gloria che riceverai! Vediamo ora Eliseo ed Elia:

2 RE 2:9 Elia disse a Eliseo: «Chiedi quello che vuoi che io faccia per te, prima che io ti sia tolto». Eliseo rispose: «Ti prego, mi sia data una parte doppia del tuo spirito!»

– Quì il profeta Elia comunica al servitore Eliseo che sta per essere rapito in cielo, ed Eliseo fa una scelta importante: prendere più pesi, più responsabilità, perché capisce lo scopo della vita! Lui sceglie la parte doppia dell’unzione, che non vuol dire il “doppio” dell’unzione di Elia, ma diventare “primogenito profetico” di Elia, “successore”. La “parte doppia” come abbiamo visto in Deuteronomio, la ereditavano i primogeniti, gli eredi, coloro che portavano avanti gli affari di famiglia. Eliseo in sostanza stava dicendo di sentire la chiamata di Dio a servirlo al posto di Elia (visto che Elia stava per venir rapito in cielo). In realtà 10 anni prima Dio aveva proprio stabilito questo, infatti leggiamo:

1 RE 19:15-16 ungerai Azael come re di Siria; ungerai pure Ieu, figlio di Nimsci, come re d’Israele, e ungerai Eliseo, figlio di Safat da Abel-Meola, come profeta, al tuo posto.

– Questo brano tratta la volontà di Dio, che Lui aveva comunicato ad Elia 10 anni prima. Dio aveva parlato, ma Elia aveva dimenticato, oppure era insicuro/indeciso. Eliseo però era stato deciso: per 10 anni aveva servito il Profeta Elia! Per 10 anni aveva faticato, rischiato la vita, si era sporcato le mani, e non aveva cambiato idea! Dopo 10 anni di servizio, il momento era arrivato, e lui persiste nel perseguire lo scopo della vita: servire Dio!

La 2a chiave per superare le difficoltà e ottenere più gloria è la costanza! Dio ha un piano per la tua vita come ce l’aveva per Eliseo, ma tu devi persistere come Eliseo nell’ascoltare la voce di Dio, persistere nel camminare nella Sua volontà. Insistere contro ogni avversità e vedrai l’adempimento sulla tua vita. Adesso andiamo a vedere la risposta di Elia ad Eliseo prima del rapimento:

2 RE 2:10 Elia disse: «Tu domandi una cosa difficile; tuttavia, se mi vedi quando io ti sarò rapito, ti sarà dato quello che chiedi; ma, se non mi vedi, non ti sarà dato».

– Tu pensa: il tuo leader spirituale/religioso, riceve 3 compiti da Dio e in 10 anni non porta a compimento nessuno dei 3! Ti suona familiare? Hai mai avuto responsabili spirituali che non ascoltano la voce di Dio? O se l’ascoltano, poi non mettono in pratica? Alzi la mano a chi è successo! A me è capitato!

Ma sai una cosa: non importa! Non dipende da Elia, ma dipende da Eliseo stesso, se guarda verso l’alto quando Elia viene rapito, se non si fa distrarre dagli altri “profeti” nei versetti precedenti, se non si lascia guidare dal suo leader spirituale/carnale, ma dal Vero Leader spirituale (Colui che crea la fede e la rende perfetta). Non dipende dal leader spirituale, dal responsabile, ma dipende da te se vuoi maturare nelle vie di Dio, se perseveri e se tieni gli occhi fissi su Gesù! Non devi ubbidire al tuo leader solo se non sbaglia mai, ma anche quando sbaglia, perché la ribellione non ti porta nessun vantaggio! Ma soprattutto devi ubbidire alla voce di Dio, anche quando il “profeta” o leader si perde per strada e non ubbidisce a Dio.

– Sai che uomo e donna matura, resistente alle intemperie, agli attacchi, ai muri spirituali, si diventa solo guardando a Gesù e maturando nelle Sue vie. Ricorda: più pesi, più gloria!

– Eliseo voleva essere “primogenito profetico” di Elia. Era difficile, ma alzando gli occhi al cielo è possibile!

Tu sei chiamato a ravvederti, è difficile, ma alzando gli occhi al cielo è possibile.

Tu sei chiamato/a ad andare nel mondo a portare la Buona Novella, è difficile, ma alzando gli occhi al cielo è possibile.

Tu puoi superare le difficoltà, la malattia, i problemi finanziari, e mantenere la pace, è difficile, ma se mantieni il tuo sguardo su Dio è possibile!

Una volta Billy Graham disse: “Se teniamo gli occhi su noi stessi, sui nostri problemi e sul nostro dolore, non possiamo alzarli verso l’alto. Un bambino alza lo sguardo quando cammina con suo padre, e lo stesso dovrebbe valere per il cristiano.”

Ricapitoliamo: se la 1a chiave per vivere nella gloria era lo scegliere di maturare, la 2a è il non farsi spaventare dalle difficoltà o dalle responsabilità ma anzi persistere nelle vie di Dio in ogni situazione, la 3a chiave per vivere nella gloria è tenere lo sguardo al cielo e le orecchie ben aperte!

Eliseo fu perseverante nella propria crescita. Fu costante nella ricerca della maturità spirituale. Inoltre seppe guardare il cielo, tenere lo sguardo sul Creatore quando era ancora un “discepolo”, un “servitore”, questo lo rese pronto a diventare “profeta”!

Cammina con il tuo Padre Celeste. Hai problemi? Alza lo sguardo! Non hai problemi, alza comunque lo sguardo verso di Lui, perché è questo il senso della vita! Perché vivendo in questo modo sarai protetto dalle avversità.

E ricorda, più pesi, più gloria!

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L’importanza del frutto

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Vuoi servire il Signore, Colui che ti ha creato/a? Sai che è il compito più importante? Sai che è un compito che il Signore stesso ti ha dato? Come lo so?

Rimani con noi e vedremo come puoi crescere, maturare e adempiere il compito che Dio ti ha dato. Non si tratta di prendere i voti, ma di adempiere lo scopo per cui sei stato fatto/a. Solo adempiendo lo scopo della nostra vita possiamo avere vera soddisfazione!

La tua vita ha uno scopo: servire Dio. E ciò si manifesta in tanti modi pratici e teorici. Non si tratta di un impegno gravoso, ma del “senso della vita”, della tua vita. La tua vita non ha senso se non servi Dio. La tua vita ha senso quando Lo servi. Non si tratta di religione. Non si tratta di rinchiudersi in un convento. Intanto leggiamo:

ATTI 17:30 Dio dunque, passando sopra i tempi dell’ignoranza, ora comanda agli uomini che tutti, in ogni luogo, si ravvedano,

– Dio comanda, e può permetterselo perché Lui è Dio, l’unico! E quello che comanda deve essere fatto, è Lui che stabilisce le regole. Lui ha comandato che ci fosse l’ossigeno affinché potessimo respirare e ci fa piacere! Allo stesso modo Lui comanda che tutti si ravvedano e ci farà piacere se ci ravvediamo perché siamo fatti per questo!

Si ravvedano dalle opere morte=dal vivere per sé stessi, e servano Dio!

Non sono chiamati alcuni, ma “comanda agli uomini in ogni luogo che TUTTI si ravvedano”! Dio non sceglie alcuni, poi gli altri peggio per loro. Dio non ha preferenze! Tutti siamo chiamati a ravvederci e servirLo. Non dobbiamo predicare il Vangelo a qualcuno sì e qualcun altro no.

MATTEO 3:8 Fate dunque dei frutti degni del ravvedimento.

– Dopo aver visto che TUTTI devono ravvedersi, Gesù fa capire che il ravvedimento porta dei frutti. Non è questione di essere bravi la domenica. Non è questione di vestire bene o dare una buona impressione alle persone, ma si tratta di qualcosa di attivo: fare dei frutti! Non puoi essere un credente che non porta frutto, altrimenti vuol dire che non c’è stato ravvedimento, e che non si è credenti!

A volte ci sono delle persone che mi dicono “Ascolta quel predicatore, ha portato una predica stupenda”, “Guarda quel cantante quanti soldi ha donato per beneficenza”, o altre cose. Poi però guardo il frutto di quelle persone e non è frutto di ravvedimento! Non funziona:

MATTEO 7:18-20 Un albero buono non può fare frutti cattivi, né un albero cattivo fare frutti buoni. Ogni albero che non fa buon frutto è tagliato e gettato nel fuoco. Li riconoscerete dunque dai loro frutti.

– Non dobbiamo metterci a giudicare la vita della gente. Però Gesù ci ha ordinato di non fermarci alle parole delle persone, o alle azioni delle persone, ma analizzare i frutti delle persone, e quando non sono buoni è meglio fuggire! Sono 3 livelli diversi:

– il livello delle parole. C’è un detto che suona così “Le chiacchiere se le porta il vento”. Le parole servono a poco! E di sicuro non dobbiamo “riconoscere” qualcuno solo per quello che dice!

– Il livello delle azioni. E’ un livello più profondo. E’ importante, ma è circoscritto a una o due azioni. Immagina un calciatore che pretendesse miliardi per fare solo un meraviglioso gol nel campionato di calcio, e poi si sedesse sul prato a girarsi i pollici. Immagina il tuo dottore che ti accoglie nello studio con grande cordialità, ti facesse sedere in una bellissima e comodissima poltrona, ma poi non ti curasse! Una azione buona, è limitata.

– Il livello del frutto. Questo livello non riconosce le sole parole, non riconosce solo qualche azione. Qui parliamo di un frutto visibile nella vita di qualcuno, che si concretizza attraverso innumerevoli parole e azioni, il risultato tangibile. Gli alimenti fondamentali per il corpo umano sono verdure e frutta. Entrambi hanno le vitamine. Di tutto il resto possiamo anche fare a meno per qualche giorno, di frutta e verdura no! Così è anche per il frutto del ravvedimento: non è un gesto che possiamo compiere una volta al mese o una volta a settimana, ma tutti i giorni. Legato al frutto del ravvedimento c’è il frutto dello Spirito, infatti possiamo portare frutto solo vivendo nello Spirito!

Ricapitoliamo. Finora abbiamo visto due punti:

1 – Dio comanda prima a ogni uomo sulla faccia della Terra di ravvedersi,

2 – Poi chi è ravveduto porta dei frutti e non si ferma a solo delle parole o delle azioni isolate, ma continue se è un albero vivo (per esempio portare la Buona notizia agli altri, pregare per gli altri o per sé stessi, incoraggiare i fratelli, etc…).

– Mettiamo le cose in ordine. Non devo predicare il Vangelo sperando che le anime si convertano a Dio per farmi un favore. Sono le anime che per il loro bene devono ubbidire a Dio ravvedendosi perché quello è lo scopo della loro vita! Le anime non fanno un favore a me o a Dio se si ravvedono, fanno un favore a sé stesse!

MARCO 16:15 E disse loro: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura.

– Questo brano è venuto prima di quello di Atti, ma in un certo senso viene dopo, perché qui parla dello strumento per il ravvedimento: i discepoli che vanno. Ma i discepoli non vanno solo perché Gesù aveva voglia di coinvolgerli. I discepoli vanno perché Dio comanda che tutti gli uomini si ravvedano, altrimenti li aspetta una fine pessima. Poi di conseguenza serve qualcuno che vada e Dio ha scelto i “discepoli” (Matetès= gli studenti del Grande Maestro Gesù Cristo).

Sei uno studente di Cristo Gesù? Se non lo sei, Gesù vuole che lo diventi! Forse stai studiando all’università, alle superiori, o fai altre tipologie di studi, ma sappi che prima di quello, Dio vuole arruolarti fra i Suoi “studenti”.

Dirai “Ma Carlo, non dipende da me!”, invece sì:

1 – Se non sei ancora un discepolo allora devi ravvederti,

2 – Se sei già un discepolo allora devi “studiare” e portare frutto ( per esempio andando nel mondo per essere “testimone” della vita in Cristo Gesù!

– Vorrei chiarire che diventare discepolo, cioè studente di Gesù, non significa imparare nozioni teoriche, ma significa fare il percorso che Dio vuole, affinché diventiamo come Gesù! Gesù non teneva lezioni teoriche o dottrinali, ma più che altro era incentrato sulla pratica: guarigioni, ascolto e consulenza, mangiare in compagnia, miracoli, preghiera, cantici, subire persecuzione!

MATTEO 28:18-20 E Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente».

– Come vedi, se sei discepolo/a, studente di Gesù, hai dei compiti. Svolgendo questi compiti Gesù sarà con noi per sempre! Puoi perdere Gesù quando non adempi lo scopo della tua vita. Puoi perdere Gesù quando ti focalizzi su cose per cui non sei stato creato/a. Sei una nuova creatura.

– Fra questi compiti c’è il preparare le persone e addestrarle a compiere guarigioni, ascoltare le persone, consolare, mangiare con le persone, fare miracoli, pregare, adorare Dio e subire la persecuzione!

– Nel prossimo messaggio vedremo come la vita senza Dio sia difficile e impossibile. Mentre la vita con Dio, al Suo servizio, sia difficile ma possibile!

– Inoltre sei benvenuto o benvenuta se vuoi partecipare in diretta agli incontri via zoom. Basta che ti iscrivi sul sito internet messaggeridellagrazia.it lasciandoci il tuo numero di telefono e verrai aggiornato con gli eventi organizzati

– Il Signore ti fortifichi in questa nuova settimana

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Le chiese di Apocalisse

Le chiese di Apocalisse
Studi Biblici

 
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Le chiese presenti nei primi 3 capitoli di Apocalisse sono molto interessanti e ci forniscono molti dettagli per capire l’opera di Gesù quando è venuto, e i Suoi scopi per noi e per questo mondo (Apocalisse 2:18-3:22).

Analizzando le diverse chiese noteremo alcuni dettagli che si ripetono, ma anche dettagli unici di alcune chiese. Focalizzandoci sulle ultime 4 vedremo come i credenti siano chiamati da Gesù a compiere opere, ma di un particolare tipo, e non per ottenere la salvezza che si ottiene per grazia, ma un premio di altro tipo. Capiremo che i credenti devono ravvedersi continuamente ed avere un atteggiamento umile. Non confidare nella religione o nelle proprie azioni e opere, ma accostarsi con amore e speranza al proprio Sposo.
Vedremo anche molti riferimenti ad un rapimento pretribolazionale in solo 1 capitolo e mezzo (senza contare i riferimenti nel resto della Bibbia). Analizzeremo l’apostasia (allontanamento dalla verità che si proclamava, senza possederla necessariamente) e vedremo che i tiepidi nella fede a Cristo, verranno vomitati dalla Sua bocca.

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Il tempo dell’olio

Il tempo dell’olio
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L’escatologia (cioè lo studio degli avvenimenti degli ultimi tempi) non è solo un argomento che affascina alcune persone e che spaventa altre. E’ un argomento molto trattato nella Bibbia, alcuni hanno calcolato circa 1800 volte, il che è molto ma molto più di altri argomenti comunque importanti. Nel messaggio di oggi, leggendo Atti 13:27 e Amos 3:7, capiremo quanto l’escatologia e la profezia siano argomenti che ogni cristiano deve conoscere. In seguito leggendo Ebrei 9:22-28 e Matteo 25:1-13, capiremo che ogni cristiano DEVE essere risvegliato e alla ricerca dello Spirito Santo, in attesa della seconda venuta del Messia, perchè questo è l’unico modo per essere presi il giorno del Rapimento della Chiesa (leggere anche 1 Corinzi 15:51, 1 Tessalonicesi 4:16-17, Ebrei 9:28, Apocalisse 19:1-10), e così evitare la parte peggiore della Grande Tribolazione (Matteo 24:30-31, 2 Tessalonicesi 2:1-12, Zaccaria 12-14, Apocalisse 19:11-21).