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Battere lo spirito di Izebel

Vuoi capire meglio lo spirito di Izebel e come batterlo? Rimani con noi e lo scoprirai attraverso un’analisi biblica e storica riguardo la figura di questa donna, e cosa Gesù ha detto. Io sono Carlo di Messaggeri della Grazia, ti do il benvenuto e ti invito a seguire questo video.

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Capire la Parola di Dio

In questo messaggio voglio spiegarti i punti essenziali per capire la Parola di Dio. Per capire ciò che Dio vuole dirti, affinché la tua vita venga trasformata e orientata verso lo scopo che Lui ha per te. Nel dettaglio tratteremo 5 punti molto importanti, e sorprendenti, per comprendere il Suo messaggio.

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Trasfigurazione, passato presente e futuro della gloria

Cosa significa gloria? E trasfigurazione? E quanto è importante conoscere e cercare Dio nella mia vita, oggi? Nei prossimi minuti voglio accompagnarti in un viaggio alla scoperta della trasfigurazione e della gloria di Dio nel passato, presente, e futuro, e come questo ti riguardi da vicino. Io sono Carlo di Messaggeri della Grazia. Con questo canale voglio approfondire gli insondabili misteri di Dio, secondo ciò che Lui stesso ha voluto farci sapere (e non secondo quello che si inventa l’uomo attraverso i dogmi), affinché possiamo prepararci per il “futuro”. Se vuoi partecipare ai nostri eventi, scrivi un Whatsapp al numero in sovraimpressione nel video. Ma ora vediamo la gloria di Dio nel passato, nel presente e nel futuro!

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Rosso e oro i colori della Pasqua

In questo messaggio vedremo il rosso e l’oro che c’è nel messaggio di Pasqua. Capiremo il perché della morte in croce, e perché è fondamentale per te e me!

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BUONA NOTIZIA, significato segreto di Vangelo e Ritorno di Cristo

In questo messaggio approfondiremo il significato segreto di Vangelo e il ritorno di Cristo. Il significato non è segreto perché qualcuno l’ha voluto nascondere, ma perché Vangelo non è una parola italiana, è un’italianizzazione di una parola greca. Anche se ne conosci già la traduzione, ti sarà comunque utile rileggere insieme a me alcuni brani biblici, per comprendere il pensiero di Gesù riguardo al tempo presente, riguardo agli ultimi tempi, e perché nel corso della storia milioni di persone hanno sacrificato la propria vita per il Vangelo: avevano capito che era questione di vita o di morte!

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Fissa l’obiettivo

Ti senti inconcludente e infruttuoso/a? Ti senti inutile o perdente? Con oggi iniziamo una serie in 3 parti su come fissare l’obiettivo della propria vita, come incamminarsi in questo obiettivo, e di come resistere alle difficoltà. Non voglio venderti niente, è tutto gratis, investi solo un po’ del tuo tempo e seguici in questo viaggio per la tua crescita e benedizione!

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Il significato segreto di Shalom

Cosa significano le parole Shalom, Peace, Paz, Mir, Paix? Indovinato, significano Pace. Anzi no, sbagliato, c’è un intruso, ed è la parola Shalom. Continua a seguire se vuoi fare un viaggio alla scoperta del significato segreto della parola ebraica Shalom e di quanto questo sia importante per comprendere la nostra vita e ottenere benedizioni.

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Ekklesia – La chiesa come forse non l’hai mai vista

Qual’è la chiesa migliore? Cos’è l’unità della chiesa? Qual’era il piano di Gesù per la chiesa? In che condizioni si trova la chiesa ora? Se ti sei mai posto questo domande, rimani con noi che ne parliamo insieme alla luce della Sacra Scrittura.

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Le motivazioni per vivere per il Regno di Dio

Perchè a volte ci sentiamo frustrati? Perché a volte ci sentiamo irrealizzati? Che implicazioni ha il Regno di Dio per la mia vita? Se mi ascolterai per i prossimi 20 minuti, vedrai come prendere vita grazie al tuo impegno per il Regno di Dio.

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Fede che si vede

Ci sono tanti che sminuiscono la fede. Vivono la loro vita, si dicono anche credenti, ma poi hanno allergia per la parola fede. Gesù ha parlato molto della fede, e di come utilizzarla. Rimani con noi e vediamo insieme cosa ci insegnano Gesù e la Parola di Dio.

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Il risveglio viene

Ci sono molti credenti che vorrebbero vedere Dio operare, vedere preghiere esaudite. Si spera in un risveglio. Si prega per un risveglio. Ma cosa deve accadere affinché ciò avvenga? In questi giorni si parla molto del risveglio di Asbury. Si esalta molto ciò che avviene in luoghi lontani, pronti a fare dei pellegrinaggi verso luoghi sacri, sperando che avvenga in luoghi più vicini, in modo da non fare molti chilometri per il “pellegrinaggio”. Ma cosa dice la Scrittura? Quanto spetta a Dio, e quanto a noi? Vediamolo insieme.

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Il Potere Giudiziario del Regno

Tutti siamo d’accordo che ci vorrebbe più giustizia nella società moderna. Ci sono malviventi che la fanno franca, mentre a volte finiscono in galera degli innocenti. Inoltre incontriamo la mafia, le baby gang, i bulli, persone che lavorano tanto ma faticano ad arrivare a fine mese. Penso che anche tu avrai subito dei torti ingiusti nella tua vita. Le ipotesi per risolvere le cose sono molte, ma le Scritture cosa ci insegnano?
Vediamolo insieme.

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Il Potere Esecutivo del Regno

Il potere Esecutivo è esercitato dal Governo e consiste nell’eseguire le leggi fatte dal Parlamento (che possiede invece il potere Legislativo). Oggi parliamo di un potere Esecutivo speciale, quello del Regno dei cieli! Dopo aver visto chi decreta le leggi spirituali del Regno dei cieli, vediamo ora chi le esegue! Scopriamo alcuni nostri compiti, e come possiamo essere potenziati.

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Il potere legislativo del Regno

“I politici rubano!”, questa frase viene ripetuta continuamente.

Al di là del fatto che generalizzare quando non si hanno le prove sui “tutti” è sempre sbagliato, ma anche fosse vero, se hai veramente fede in Dio questo problema non ti sfiora nemmeno.

La speranza e la gioia che ti da il Signore sono così forti che dei politici corrotti sono l’ultimo dei tuoi problemi, e non sono nemmeno un problema.

Oggi affrontiamo il potere legislativo, che è il potere che ha il parlamento di fare le leggi. Io credo che biblicamente questo potere viene dato a Gesù, e che le Sue leggi possono dare pace e gioia in ogni situazione.

Rimani con noi e vediamo se questo discorso fila.

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Redenzione che ricostruisce

Hai bisogno di essere ricostruito/a? Hai qualcosa che ti abbatte? Oggi ho qualcosa per te! Non sarà una parola magica, non sarà un trucco segreto, ma vorrei farti cambiare modo di vedere. Vorrei mostrarti qualcosa che forse non hai mai capito.
Persino gruppi musicali famosi come i Maneskin parlano di redenzione, ma vediamo cosa significa, perché è importante e come si ottiene…

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Elementi per la vittoria

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Viviamo in un periodo di forte stress e agitazione per rivolte, leggi ingiuste, guerre, violenze. Il futuro si prospetta buio e pericoloso e il più delle volte le persone si sentono sconfitte, ma: possiamo avere speranza? Possiamo crescere forti in situazioni ostili? Possiamo vincere?

– Oggi vorrei approfondire alcuni modi di fare sbagliati che ti possono distruggere e alcuni modi di fare che ti portano benedizione e vittoria. Semplice semplice. Ah! Non li ho inventati io, li ha ideati e spiegati Gesù! Li ho presi dalla ben nota “Parabola del seminatore” che è in Matteo 13:3-9 dove parlava di 4 terreni diversi che ricevono il seme in modo diverso (strada, rocce, spine, buona terra) per farci ragionare su 3 concetti importanti per la nostra pace, la nostra gioia, la nostra stabilità. Sicuramente la conosci, eppure se ti dicessi che forse ti è sfuggito qualcosa? Oggi affronteremo alcune parole dal testo originale.

– Leggiamo subito la spiegazione della parabola partendo dal primo terreno:

MATTEO 13:18-19 «Voi dunque ascoltate che cosa significhi la parabola del seminatore! Tutte le volte che uno ode la parola del regno e non la comprende, viene il maligno e porta via quello che è stato seminato nel cuore di lui: questi è colui che ha ricevuto il seme lungo la strada.

– Nel primo esempio della parabola (chi riceve il seme lungo la strada) troviamo evidenziato il primo elemento, che è la necessità di udire il messaggio della Parola. Se non odi il messaggio della parola di Dio e del Suo regno, non si può creare vita in te! Colui che ti ha fatto ha stabilito che è fondamentale per te udire la parola del regno. Udire è fondamentale, ma rimane “solo” il primo elemento.

Andare in chiesa la domenica non fa di te un cristiano! Comportarti bene non fa di te un seguace di Cristo. Avere una vita a posto, non fa di te un salvato! Abbiamo bisogno di udire la “parola del regno”, ma poi c’è dell’altro!

– Sempre nel primo esempio fatto da Gesù, quello della strada, troviamo anche il secondo elemento del Suo discorso, cioè il verbo comprendere, infatti dice “ode la parola del regno e non la comprende”. Nel testo originale c’è il termine greco “sunièmi” (letteralmente “mettere insieme”, figurativamente “comprendere, essere saggi”). Con questo verbo capiamo che Gesù ci sta invitando a fare di più che solo udire il Suo messaggio…c’è un passo in più…non devi solo conoscere gli insegnamenti biblici… non devi ascoltare decine di ore a settimana di messaggi biblici… devi anche “mettere insieme” il messaggio biblico. Devi ripassare, fare tuo, prendere appunti, ripetere, comprendere, vivere il messaggio biblico. Troppi si fermano all’udire. Non basta, c’è un secondo gradino ed è il “mettere insieme”! Se non facciamo così veniamo ingannati dal maligno. Spegni la tv e apri la Bibbia. Chiudi Facebook e Instagram e medita gli insegnamenti di Cristo! Solo così potrai non essere ingannato dal maligno! Non essere superficiale nella lettura e lo studio della Bibbia, ma cerca di avere le idee chiare sugli insegnamenti di Cristo, sennò andrai fuori strada! Non si tratta di teologia, ma di conoscenza diretta e personale dell’autore della Bibbia:

1 GIOVANNI 2:13-14 Padri, vi scrivo perché avete conosciuto colui che è fin dal principio. Giovani, vi scrivo perché avete vinto il maligno.
Ragazzi, vi ho scritto perché avete conosciuto il Padre. Padri, vi ho scritto perché avete conosciuto colui che è fin dal principio. Giovani, vi ho scritto perché siete forti, e la parola di Dio rimane in voi, e avete vinto il maligno.

– In questi 2 versetti ricorre 3 volte il verbo conoscere. Conoscere esprime una relazione e una profonda intimità. Non possiamo ignorare Dio dal lunedì al sabato, allora stesso modo come non possiamo ignorare i nostri familiari dal lunedì al sabato! Come abbiamo una relazione e una intimità in famiglia, così è il livello richiesto di intimità e conoscenza con il nostro Padre Celeste!

Mi piace moltissimo che l’altro verbo fondamentale di questi 2 versetti sia “rimanere”. Il verbo greco “mèno” si può tradurre con rimanere, nel concetto di “restare”, “soggiornare”, “abitare”, “vivere”. I giovani vincono se la parola di Dio “soggiorna”, “abita”, “vive” in loro. Tutti noi vinciamo se “abitiamo” in Dio e nella Sua Parola! Sia i 3 conosci che l“abiti”, tutti e 4 questi verbi ci richiamano ad un rapporto intenso con Dio. Questo rapporto con Lui è l’unica cosa che ci fa vincere e ci tiene lontani dal maligno!

Finora abbiamo parlato di UDIRE la parola del regno, METTERE INSIEME la parola del regno, CONOSCERE il Dio del regno, e FAR ABITARE in noi la parola di Dio! Questo legame stretto con Dio e la Sua parola ci porta a:

GIOSUE’ 1:8 Questo libro della legge non si allontani mai dalla tua bocca, ma meditalo, giorno e notte; abbi cura di mettere in pratica tutto ciò che vi è scritto; poiché allora riuscirai in tutte le tue imprese, allora prospererai.

– Il “meditare” mette un po’ insieme i 4 punti trattati finora: Udire, mettere insieme, conoscere e far abitare. Infatti non possiamo meditare veramente la parola di Dio senza questi 4 elementi. Il verbo ebraico tradotto con meditare è “hagah”, ed esprime il concetto di “borbottare, gemere, ringhiare in profonda meditazione”. Stiamo parlando di un atto molto intenso e profondo. Non puoi fermarti all’ascoltare un insegnamento biblico e dimenticarlo dopo 2 minuti. Non limitarti a leggere la Bibbia e dimenticare dopo 5 minuti ciò che hai letto. Serve “borbottare” il messaggio biblico tutto il giorno, “gemere” in profonda meditazione.

Pensa ad una persona rabbiosa che tutto il giorno e tutti i giorni rimugina sulle motivazioni della propria rabbia. Ricordo mio padre, una persona semplice che ha subito alcuni torti e ingiustizie nella sua vita, e ha passato gli ultimi decenni della sua vita a rimuginare ogni minimo torto e colpa subita. Mi diceva sempre “tua nonna ha fatto questo”, “tuo zio ha fatto questo”, “quello ha fatto quest’altro” e non parlava di altro. Così noi credenti siamo chiamati a rimuginare sulla parola del regno, ogni momento, sempre!

– Torniamo ai 4 terreni: caratteristica del primo terreno (cioè la strada)? Udire la parola di Dio, ma non farla propria e credere agli inganni del maligno! Passiamo al secondo:

MATTEO 13:20-21 Quello che ha ricevuto il seme in luoghi rocciosi, è colui che ode la parola e subito la riceve con gioia, però non ha radice in sé ed è di corta durata; e quando giunge la tribolazione o persecuzione a motivo della parola, è subito sviato.

– Per il secondo esempio vorrei leggervi il bollettino di un mio amico in un paese asiatico. Per la sua sicurezza non posso dire pubblicamente su internet quale sia il paese:

“L’inquietudine politica sta peggiorando. Ci sono resoconti di massacri di persone innocenti tra cui donne e bambini in tutto il paese. In una sola città, di 3.000 case, due terzi sono state bruciate. Quattro pastori sono stati torturati e uccisi e altri cinque sono stati arrestati e interrogati dai militari in un campo di prigionia.

Il nostro personale è stato costretto a pagare soldi a persone non identificate. Normalmente non apriamo come una volta. Chiudiamo la porta ma continuiamo a servire, anche se è pericoloso. Non abbiamo più una fornitura costante di elettricità. Ora la luce va via quasi ogni giorno, specialmente per molte ore al mattino. Sebbene l’inflazione sia aumentata in tutto il mondo, da noi è quasi al 50%. I prezzi di alcuni beni sono aumentati anche di due o cinque volte rispetto a un anno fa prima del colpo di stato. Le varie donazioni ricevute sono molto apprezzate. Per favore, mantieni la nostra squadra nelle tue preghiere per la protezione e per la provvidenza del Signore durante questa continua difficile agitazione politica e sociale.”

– Nei nostri paesi “democratici” occidentali siamo abituati troppo bene. E’ bello godere della libertà, ma poi quando ci viene tolto un puntino ci rendiamo conto che i nostri “diritti” non sono così scontati, anzi, potrebbero finire rapidamente e rovinosamente. E allora siamo pronti a lottare politicamente e non ci rendiamo conto che stiamo lasciando la “parola del regno” per imbracciare la “parola della politica cristiana”.

Nella Bibbia si parla di Apocalisse e di persecuzione, ma includendo sempre un messaggio di speranza per coloro che vivono in Gesù Cristo e hanno fatto di Lui la loro guida. Leggiamo appunto un brano sulla persecuzione:

GALATI 4:29 E come allora colui che era nato secondo la carne perseguitava quello che era nato secondo lo Spirito, così succede anche ora.

– Succede sempre: colui che è nato e guidato dalla carne, perseguita colui che è nato dallo Spirito! Scegli da che parte vuoi stare: della carne o dello Spirito? Allora o sarai persecutore, o sarai perseguitato.

Chi è in Dio non perseguita, non guerreggia, ma subisce vera persecuzione. Sei pronto ad essere perseguitato? Sei pronto all’Apocalisse?

– Ecco, il secondo terreno non è pronto alla persecuzione perché si fa sviare. Non ha un terreno profondo, per cui dopo aver udito la parola del regno, comincia a “mettere insieme” e comprendere il messaggio del regno, ma senza andare in profondità! Chi è in “luoghi rocciosi” si svia facilmente, perché non ha compreso il messaggio del regno in profondità, non vive per quello, ma appena affronta una persecuzione o una tribolazione si lascia distrarre da “diritti”, “paure”, “politica”, “ideologia cristiana”, “regole umane”, “regole religiose”. Non ha compreso che serve di conoscere il Padre in profondità e di far dimorare la parola di Dio nella propria vita!

Ci sono le persecuzioni fisiche, e quelle ideologiche, il loro scopo è distrarre dalla parola del regno, dallo Spirito Santo, dalla comprensione del regno!

La prossima settimana continuerò il messaggio, ma vorrei incoraggiarti a focalizzarti sulle parole chiave che abbiamo affrontato oggi: UDIRE la parola del regno, METTERE INSIEME la parola del regno, CONOSCERE il Dio del regno, e FAR ABITARE in noi la parola di Dio. Queste 4 azioni sono l’espressione della meditazione biblica, del rimuginare la parola del regno. Non limitarti a vivere secondo le leggi di questo mondo, ma ricevi e vivi le leggi del regno di Dio. Il regno di Dio è un regno spirituale, e non si opera secondo concetti terreni, concetti umani, ma concetti dettati dallo Spirito. Concetti presenti nella parola di Dio e spiegati dallo Spirito Santo.

Vuoi vincere nella vita? Vuoi essere forte anche nella persecuzione? Allora medita la parola del regno e vivi secondo le regole dello Spirito!

Il Signore sia con te. Ti invito ad ascoltare quello che Lui avrà da dirti oggi e sempre, ma ricordati di mantenere quella intimità costante con Lui. La tua vittoria dipende dalla meditazione e dall’intimità con Dio!

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Creato con uno scopo

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La scorsa settimana abbiamo visto che non abbiamo valore intrinseco per i materiali di cui siamo composti, perché ciò di cui siamo fatti, se fosse venduto al mercato, verrebbe pagato quanto qualche chilo di patate.

Abbiamo un valore non calcolabile in quanto esseri con una testa (che spesso non usiamo) e con delle capacità (anche se spesso ci limitiamo, e smettiamo di imparare appena sono finite le scuole, o smettiamo di lavorare appena andiamo in pensione). Invece non finisce tutto lì. Per esempio il nonno di Sara era una di quelle persone che forse lavorò di più quando andò in pensione, perché faceva lavori di bricolage, collezione francobolli, trenini, costruzione plastici, e mille altre cose.

Dio ci ha creati per qualche cosa di glorioso. Per sperimentare la Sua presenza. Per manifestare la Sua gloria in questo mondo. Comunque ci ha creati per far fruttificare qualcosa che sia duraturo.

Mi viene da pensare a Davide, che prima di diventare re, veniva continuamente perseguitato da re Saul con continui tentativi di farlo fuori, perché lo vedeva come un pericolo per il proprio trono e la propria autorità. Davide ebbe l’occasione di liberarsi umanamente dei propri problemi facendo fuori Saul, ma aveva uno scopo che andava perseguito secondo le vie di Dio e non dell’uomo. Leggiamo:

1 SAMUELE 26:23 Il SIGNORE retribuirà ciascuno secondo la sua giustizia e la sua fedeltà; poiché il SIGNORE ti aveva dato oggi nelle mie mani e io non ho voluto mettere le mani addosso all’unto del SIGNORE.

– Re Saul era stato rigettato dal Signore per la sua cattiveria e carnalità, ma giustamente Davide si guardò dal cogliere le occasioni che ebbe per liberarsi di lui. Lo considerava “l’unto del Signore” perché in origine era stato scelto da Dio, e Davide continuava ad avere rispetto per Saul.

Umanamente aveva tutto il diritto di vendicarsi, di proteggere la propria vita da chi lo perseguitava ingiustamente. Eppure lui era un uomo secondo il cuore di Dio, e cercava di rispettare tutti, anche chi lo voleva uccidere. Davide perseguiva una giustizia, che non era la sua, ma di Dio, ed era fedele a Dio.

Aveva una chiamata da parte di Dio, aveva un ministero, ma aspettava i tempi di Dio e la giustizia di Dio, consapevole che se Dio chiama qualcuno a servirLo, mette anche le condizioni per l’adempimento. Bisogna impegnarsi e rispettare la volontà di Dio e vivere per questo, ma nei tempi di Dio e con la giustizia di Dio!

APOCALISSE 2:10 Non temere quello che avrai da soffrire; ecco, il diavolo sta per cacciare alcuni di voi in prigione, per mettervi alla prova, e avrete una tribolazione per dieci giorni. Sii fedele fino alla morte e io ti darò la corona della vita.

– Dio ti ha messo un obiettivo davanti, un ministero (diakonia = servizio). Non sei qui per fare gli affari tuoi, per seguire i tuoi interessi, ma Dio ti ha creato per uno scopo, per un servizio, un ministero! Sei chiamato/chiamata ad essere fedele a quel servizio, fino alla morte e fedele a Dio fino alla morte! Solo così otterrai la corona della vita (corona Stephanos). Non temere quello che dovrai soffrire. Soffrirai, ma sii forte! Il diavolo potrebbe metterti in prigione per un tempo limitato, ma non temere, confida in Dio, e ricevi la libertà che Dio ti vuol dare! Rimani attaccato al compito che Lui ti ha dato, costi quel che costi!

MATTEO 3:10 Ormai la scure è posta alla radice degli alberi; ogni albero dunque che non fa buon frutto, viene tagliato e gettato nel fuoco.

– Che brutto brano: l’albero che non porta frutto viene tagliato e gettato nel fuoco!!! In realtà non è brutto, ma esemplifica cosa siamo e che ci stiamo a fare: siamo un albero e dobbiamo portare frutto! Non vivere nella bambagia, non vivere nell’ignavia, hai uno scopo solo, portare frutto, che si può concretizzare in diversi modi specifici a seconda della persona.

La tua vita diventa abbondante se porti il frutto per cui Dio ti ha creato, diventa sterile se non porti il frutto per cui Dio ti ha creato!

Analizziamo il popolo di Israele. Dio lo aveva designato per un compito specifico:

ESODO 19:5-6 Dunque, se ubbidite davvero alla mia voce e osservate il mio patto, sarete fra tutti i popoli il mio tesoro particolare; poiché tutta la terra è mia; e mi sarete un regno di sacerdoti, una nazione santa”.

– In questo brano abbiamo visto Dio che assegna al Suo popolo Israele, un compito molto importante, essere sacerdote su questa terra. Ma bisogna ubbidire alla Sua voce ed essere fedeli al patto. Il popolo di Israele ha preferito svolgere il ruolo di sacerdote trascurando l’ascolto della voce di Dio e si è perso Dio stesso. Non puoi prendere solo una parte dell’accordo e trascurare l’altra parte!

Israele ha preso seriamente il compito di essere sacerdote e una nazione consacrata, ma purtroppo consacrati alla propria religiosità, e ai propri dogmi umani, alle aggiunte che hanno fatto alla Bibbia (vedi Talmud). Non ci devono essere aggiunte davanti a Dio, ma solo santità (cioè consacrazione) e sacerdozio (cioé svolgere il compito di avvicinare le persone a Dio tramite l’ascolto della Sua voce)!

Più o meno 2.000 anni fa, Israele ha preso una via traversa, che lo ha portato ad allontanarsi dal compito che Dio gli aveva assegnato (un allontanamento che sarà comunque limitato nel tempo), ma Dio non è stato preso alla sprovvista, aveva già da millenni un piano! Israele doveva essere un regno di sacerdoti, ma è sfuggito al compito, e Gesù ha girato momentaneamente questo scopo ai gentili: essere un regno di sacerdoti!

MATTEO 6:33-34 Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più. Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno.

-Abbiamo letto la scorsa settimana in Romani 14:17, che il regno di Dio è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo. Non perché si è credenti, o perché si prega, ma perché si vive nello Spirito Santo quotidianamente.

Gesù ci invita a impegnarci di più per vivere nello Spirito Santo, che per mangiare. Gesù ci pone l’obiettivo di cercare il Regno di Dio, cioè la Sua gloria e la Sua presenza, più che di sistemare le cose che abbiamo da fare e che ci stressano. Anzi, l’ansia e lo stress sono proprio da abbandonare a sé stessi, alla solitudine! L’ansia e lo stress sono tuoi nemici, mentre il Regno di Dio è tuo amico. La nostra preoccupazione principale deve essere il vivere nello Spirito!

MATTEO 11:12 Dai giorni di Giovanni il battista fino a ora, il regno dei cieli è preso a forza e i violenti se ne impadroniscono.

– Addirittura il regno di Dio viene preso con la forza e solo chi è violento se ne impadronisce. Non è per le femminucce che si lasciano vincere dalla carnalità, dallo stato naturale delle cose, ma per quelli che combattono “nello Spirito Santo”! Gesù ti consiglia di cercarlo per il tuo bene, ma non in modo semplice e pacato, ma con grinta e determinazione.

LUCA 9:1-2 Gesù, convocati i dodici, diede loro l’autorità su tutti i demòni e il potere di guarire le malattie. Li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire i malati.

– Se Gesù da autorità sui demoni, allora puoi cacciare demoni. Se da autorità sulle malattie, allora puoi guarire le persone. I 12 a quel tempo erano “apostoli”, ma se leggete il capitolo 10 vedrete che la stessa autorità l’ebbero anche i 70 discepoli, per cui siamo esortati a diventare veri discepoli per poter resistere alle battaglie spirituali che ci si presentano ogni giorno.

Ma c’è un comune denominatore, sempre valido: il progredire nei diversi passi del percorso cristiano.

CERCARE IL REGNO DI DIO (più di ogni altra cosa terrena)

RICEVERE LA PIENEZZA DELLO SPIRITO SANTO

VIVERE GIORNALMENTE NELLO SPIRITO SANTO (manifestando giustizia, pace e gioia nello Spirito)

Poi in Luca 9 abbiamo visto il compito di ANNUNCIARE IL REGNO DI DIO (=espandere il Regno)

CONCLUSIONE. Tu sei un albero da frutto: sei stato creato per portare del frutto e se non lo porti starai male e non adempirai lo scopo per cui Dio ti ha creato!

Adempiendo lo scopo di Dio per la tua vita, potrai creare quel circolo virtuoso che ti permetterà di sperimentare sempre più benedizioni. Il Signore è con te e vuole portarti al prossimo livello, cresci in Lui.

Ti esorto a cercare il Regno di Dio sopra ogni altra cosa, a ricevere la pienezza dello Spirito Santo, a vivere giornalmente nello Spirito Santo mentre sei in famiglia, al lavoro o con gli amici, e ad annunciare quello che lo Spirito Santo ti dona.

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Tu sei una perla

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Sai quanto vali? Poco o tanto? Qual’è l’unità di misura del tuo valore? Oggi trattiamo questo.

MATTEO 13:44-46 «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo, che un uomo, dopo averlo trovato, nasconde; e, per la gioia che ne ha, va e vende tutto quello che ha, e compra quel campo.
«Il regno dei cieli è anche simile a un mercante che va in cerca di belle perle; e, trovata una perla di gran valore, se n’è andato, ha venduto tutto quello che aveva, e l’ha comperata.

– Gesù, il più grande saggio di tutti i tempi, anzi come dico sempre, la Saggezza in persona, l’unico nella storia a non avere bisogno di consigli, ha predicato moltissimo riguardo il Regno dei cieli (o Regno di Dio). Lui ha continuamente reindirizzato le nostre vite lontano dalle nostre ambizioni, e verso il Regno di Dio.

Puntava a farci scendere dal “trono”, e far scendere dal trono ogni tesoro umano, e mettere Dio. Il Regno di Dio è così importante, che la “Saggezza perfetta” ci ha detto che non c’è nulla al mondo che sia comparabile! Ci consiglia di vendere tutto e dare via tutto, perché solo così possiamo trovare lo scopo della nostra vita. Ricordo sempre cos’è il Regno di Dio:

ROMANI 14:17 perché il regno di Dio non consiste in vivanda né in bevanda, ma è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo.

– Vuoi giustizia nella tua vita? Non la potrai ottenere con le tue forze o con le tue capacità, ma solo ricevendo lo Spirito Santo.

Vuoi pace nella tua vita? Non la potrai ottenere con le tue forze o con le tue capacità, ma solo ricevendo lo Spirito Santo.

Vuoi gioia nella tua vita? Non la potrai ottenere con le tue forze o con le tue capacità, ma solo ricevendo lo Spirito Santo.

Perché Colui che ha creato la giustizia, la pace e la gioia, ha detto che si possono avere solo “nello Spirito Santo”, non ci sono altre strade!

Non si tratta di pregare Dio il Padre, o lo Spirito Santo, che ti diano la giustizia, la pace e la gioia. Si tratta invece di ricevere lo Spirito Santo vivente e operante in te, quotidianamente!

Se non hai lo Spirito Santo, non puoi avere la pace la gioia e la giustizia nello Spirito Santo, che può dare solo il Regno di Dio che viene nella tua vita solo tramite lo Spirito Santo!

Se non hai giustizia, pace e gioia, vuol dire che non hai lo Spirito Santo!!! Che non hai il regno di Dio.

Ma Gesù te l’ha promesso, che aspetti??? Ha sofferto proprio per darti vita, speranza, giustizia, pace e gioia NELLO SPIRITO SANTO!

La giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo, sono il tesoro nascosto che supera ogni altro tesoro! Non sono le ricchezze, il successo, i vizi, neanche le cose buone come la famiglia, i figli, i genitori, il coniuge, il lavoro e la salute!

La giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo, sono la perla di gran valore!

Vendi tutto quello che hai per questa meraviglia! Dai via tutti i tuoi interessi per ricevere VERAMENTE lo Spirito Santo!

Tanti hanno paura di lasciarsi andare allo Spirito Santo. Pensano sia come la meditazione trascendentale, e come rituali mistici e spiritistici. Assolutamente no. Lo Spirito Santo è una persona, la persona più importante e più potente sulla terra, è Dio in terra, che opera qui allo stesso modo di come Gesù operava 2.000 anni fa, ma all’ennesima potenza, non essendo più vincolato dal corpo terreno di Gesù.

Ci sono due valori aggiunti nel ricevere lo Spirito Santo VERAMENTE:

1-Ricevere lo Spirito Santo è prezioso, in quanto è la perla di gran valore. Lui arricchisce la tua vita! Magari non ti cambia il conto in banca, ma quello che hai acquisisce molto più valore. Vivrai la giustizia di Dio, sperimenterai la Sua pace e la Sua gioia nella tua vita in modo soprannaturale.

2-Ricevere lo Spirito Santo è potenza, in quanto Lui opera meraviglie, oggi, ogni giorno, anche senza di te. Ma è molto più bello vederLo operare anche in te e attraverso di te!

Quindi lo Spirito Santo è prezioso, ed è potenza.

Ma non solo lo Spirito Santo è prezioso. Tu stesso ricevendolo e sperimentandolo, diventi prezioso!

2 CORINZI 4:7-11 Ma noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra, affinché questa grande potenza sia attribuita a Dio e non a noi. Noi siamo tribolati in ogni maniera, ma non ridotti all’estremo; perplessi, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; atterrati ma non uccisi; portiamo sempre nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo; infatti, noi che viviamo siamo sempre esposti alla morte per amor di Gesù, affinché anche la vita di Gesù si manifesti nella nostra carne mortale.

– “Noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra”, cioè nel nostro corpo c’è un tesoro! (se abbiamo ricevuto il Vangelo di Gesù Cristo, se lo facciamo nostro, se lo viviamo, se indossiamo l’armatura del cristiano, se abbiamo veramente ricevuto lo Spirito Santo e sperimentiamo la gloria di Dio).

Io non sono un tesoro di mio, e tu non sei un tesoro di tuo.

Ricordo che qualcuno aveva fatto un stima in base ai materiali di cui il nostro corpo è composto, e al mercato non avremmo molto valore, magari quanto qualche chilo di patate. Però le patate non parlano, non pensano e non fanno (c’è da dire che c’è anche tanta gente che non parla, non pensa e non fa, proprio come le patate). Ma in noi c’è un tesoro! Se diventiamo un tutt’uno con lo Spirito Santo quando lo riceviamo diventiamo dei tesori, per via dello Spirito in noi, e della Parola di Dio in noi.

La “grande potenza” deve essere “attribuita a Dio”! C’è una grande potenza da sperimentare! Molte chiese preferiscono praticare una religione fredda e sterile. Molti cristiani preferiscono scaldare una sedia la domenica. Ma Dio vuole operare con “grande potenza” nella tua vita e nella vita degli altri! Non affrontare i tuoi problemi con le tue forze. Non sperare che con le tue capacità riuscirai a far sistemare i tuoi figli. Non illuderti che per il fatto che sei credente tutto andrà bene. Tutto andrà per il meglio se ti lasci trasformare dallo Spirito Santo, perché Lui trarrà gloria da ogni cosa! Solo se attribuisci la potenza a Dio e non a te stesso!

Solo così sarai tribolato ma non ridotto allo stremo, perplesso ma non disperato, perseguitato ma non abbandonato, atterrato ma non ucciso, avrai la morte di Gesù ma anche la vita di Gesù!

Ora farei un attimo uno schema di cosa può capitare a uno che si affida allo Spirito Santo e a uno che non si affida allo Spirito Santo ma a sé stesso o a qualcun altro:

“nello Spirito”: tribolato, perplesso, perseguitato, atterrato, con la morte di Gesù ma anche la vita della potenza della risurrezione!

“nella carne”: ridotto allo stremo, disperato, abbandonato, ucciso (senza vita)!

Mi è capitato nella vita di essere scoraggiato, abbattuto, di essere anche depresso e senza speranza, perché avevo lo Spirito Santo ma non era operante in me! Non avevo il tesoro in “vasi di terra”! Non dovevo vivere senza speranza, ma dovevo ricevere la morte di Gesù e la vita e speranza nello Spirito Santo!

Dopo avere lo Spirito Santo, bisogna vivere come un contenitore di tesoro, e cullare tesoro (Spirito Santo)! Tanti si cullano lo scoraggiamento, la depressione, “Perché dov’è il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore.” (MATTEO 6:21).

Depressione produce altra depressione, scoraggiamento produce altro scoraggiamento, la vita dello Spirito produce altra vita dello Spirito. Vivi nello Spirito!

EFESINI 5:14 «Risvègliati, o tu che dormi,
e risorgi dai morti,
e Cristo ti inonderà di luce
».

– Se vuoi bene alla tua vita e alla vita dei tuoi cari, risvegliati! Lascia morire il corpo e i suoi desideri e pensieri umani con Gesù, e vivi con Lui, risorgi con Lui, risvegliati spiritualmente con Lui, Lui vuole darti vita e benedizione! Vuole inondarti di luce! Sta a te di risvegliarti spiritualmente!

CONCLUSIONE. La prossima settimana cominceremo a vedere cosa fare con il tesoro. Ma per questa settimana risvegliati e prendi vita.

Vai a Dio e ricevi lo Spirito Santo, e diventa il tesoro che Dio vuole tu sia. Riconosci il tuo valore nello Spirito Santo. Prendi la “giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo”!

Se non lo hai fatto, prega lo Spirito Santo insieme a me e chiediGli di prenderti, trasformarti, rinnovarti e darti vita.

audio, Spirito Santo, studi biblici

Studio sullo Spirito Santo (parte 4) – Il potenziamento del cristiano

Studio sullo Spirito Santo (parte 4) – Il potenziamento del cristiano
Studi Biblici

 
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Ogni essere umano è suddiviso in 3 parti: corpo, anima e spirito. Anche le relazioni interpersonali possiamo condurle in queste 3 dimensioni. Se però le relazioni rimangono sul livello base del corpo, oppure evolvono solo sul livello dell’anima, si mantengono su un livello di incompletezza.

Siamo nati per vivere in tutti e 3 i livelli nelle relazioni con gli altri esseri umani, dando priorità al livello dello Spirito. Infatti i matrimoni che partono dal livello esteriore, sono i primi a crollare. Quelli più focalizzati sull’anima e la condivisione e meno sul livello fisico esteriore, funzionano molto meglio perché vivono un percorso di crescita e scambio. Le coppie che a questi livelli aggiungono anche il livello dello Spirito, vivono una pienezza, non raggiungibile dalle altre. Per relazionarci con Dio invece dobbiamo relazionarci esclusivamente sul livello dello Spirito.

1 CORINZI 2:11 chi, tra gli uomini, conosce le cose dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui? Così nessuno conosce le cose di Dio se non lo Spirito di Dio.

Noi siamo soprattutto esseri spirituali e una relazione vissuta nello Spirito (con le persone e con Dio) ci riempie in tutti gli aspetti.

C’è una differenza tra una discussione intellettuale di cose spirituali e una vera amicizia spirituale. Tutti conosciamo Dio, ma in realtà lo conosciamo veramente quando sappiamo personalmente cosa vuole e cosa dice!

1 CORINZI 2:12 Ora noi abbiamo ricevuto lo Spirito che viene da Dio, per conoscere le cose che Dio ci ha donate

Nessuno conosce i pensieri di Dio tranne il Suo Spirito, ma Egli ci ha dato il Suo Spirito! Avendo comunione al livello spirituale con il Creatore, possiamo conoscerlo veramente!

Immaginiamo un re del medioevo, che non agisce come re. Magari dorme nel castello, ma quando arriva un esercito straniero per conquistare il regno, lui non ordina al proprio esercito di reagire e proteggere la popolazione. Sarebbe assurdo! Questo regno non potrebbe durare! I suoi abitanti finirebbero in schiavitù e tutto sarebbe depredato. Non è sufficiente il titolo, neanche la posizione sul trono, ma bisogna anche svolgere le funzioni della regalità. Il titolo e il posto non hanno alcun valore senza la funzione e l’esercizio del potere.

Come figli di Dio siamo diventati coeredi con Cristo:

ROMANI 8:17 Se siamo figli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo, se veramente soffriamo con lui, per essere anche glorificati con lui.

Siamo eredi di stirpe reale e come tali abbiamo l’incarico di portare avanti la missione del nostro patriarca. La Sua conquista e il Suo Regno sono diventati nostri in quanto adottati come Sua discendenza. E’ il nostro compito e lo scopo della nostra vita! Per essere efficaci nel nostro destino, dobbiamo scoprire ed esercitare il potere che ne deriva!

1 PIETRO 2:9 Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa.

La posizione precede sempre il potere, dobbiamo essere in Cristo prima di poter fare qualcosa per il Suo Regno!

ATTI 1:4-5 Trovandosi con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’attuazione della promessa del Padre, «la quale», egli disse, «avete udita da me. Perché Giovanni battezzò sì con acqua, ma voi sarete battezzati in Spirito Santo fra non molti giorni».

Lo scopo della tua vita è l’avanzamento del Regno di Cristo, e tuo (in quanto erede), ma per svolgerlo è essenziale il potenziamento dello Spirito. Gli apostoli erano stati addestrati 3 anni e mezzo per andare a predicare il Vangelo. Sapevano tanto! Già dopo 1 anno, Gesù li aveva mandati a fare “praticantato” cacciando demoni e guarendo le persone. Eppure qui dice che non erano pronti, ma dovevano aspettare ad iniziare il loro ministero fino a quando non sarebbero stati “battezzati in Spirito Santo” (ATTI) e “rivestiti di potenza dall’alto” (LUCA 24:49).

Potrete dire che non avevano ancora ricevuto lo Spirito Santo, ma in realtà non è così:

GIOVANNI 20:21-22 Allora Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi». Detto questo, soffiò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo».

Ricevettero lo Spirito Santo prima che Gesù ascese in cielo, ma non ricevettero la potenza, il battesimo, il riempimento, il traboccare dello Spirito! Quello avvenne a Pentecoste e non poterono andare nemmeno ad evangelizzare o testimoniare di Gesù, senza il riempimento. La sola ricezione dello Spirito non bastava!

ATTI 2:4 Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi.

Avevano già ricevuto lo Spirito Santo, ma con il riempimento le cose cambiarono. Potevano andare e espandere il Regno di Dio! Potevano adempiere lo scopo della loro vita, così noi, con il riempimento possiamo adempiere il nostro scopo!

Uno degli elementi più importanti del riempimento è il parlare in altre lingue. Non si può dichiarare che il 100% dei riempiti di Spirito Santo parli nelle lingue dello Spirito, ma è una cifra lì vicino. Non si può nemmeno dichiarare che le lingue erano un esperienza di altri tempi che oggi non serve più, infatti vediamo in ATTI 2:38-39: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. Perché per voi è la promessa, per i vostri figli, e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore, nostro Dio, ne chiamerà».

Qui Pietro dichiara che il dono dello Spirito Santo è fruibile da tutti coloro che credono!

Lì a Gerusalemme, di Pentecoste erano presenti molti ebrei nati fuori da Israele, e che possedevano lingue natìe diverse dall’ebraico.

ATTI 2:8 Come mai li udiamo parlare ciascuno nella nostra propria lingua natìa?

Gli apostoli erano galilei popolani senza istruzione, e grazie al riempimento nello Spirito Santo parlavano lingue e dialetti di regioni lontane come se loro fossero madri-lingua. Le persone dichiaravano:

ATTI 2:11-12 li udiamo parlare delle grandi cose di Dio nelle nostre lingue». Tutti stupivano ed erano perplessi…

Non era un parlare senza senso o sconnesso. Loro parlavano delle grandi cose di Dio, in lingue che non conoscevano!

Negli Atti degli apostoli ci sono in totale 4 racconti riguardo il riempimento nello Spirito Santo. In 3 di questi, l’evento è accaduto a persone che erano già credenti, mentre nel 4° si stavano convertendo. In tutti i casi il battesimo ha causato prove “udibili” e “visibili”.

-In ATTI 8:12-18 incontriamo Filippo che evangelizza la Samaria, moltissime persone si convertono e “nascono di nuovo”, diventano figli e figlie di Dio. Nonostante questi aspetti molto importanti, vediamo che la chiesa di Gerusalemme manda là, Pietro e Giovanni a “pregare affinché ricevessero lo Spirito Santo”. Queste persone avevano creduto, erano state battezzate in acqua, e sicuramente erano state toccate dallo Spirito Santo, ma mancava il “riempimento” e i due apostoli vengono inviati lì per quel motivo (facendo 50 km a piedi)!

In questo brano non si parla esplicitamente delle “lingue” o della “profezia”, ma è evidente che ci furono in quanto Simone “vide” che le persone ricevevano lo Spirito Santo con l’imposizione delle mani (v.18).

Quando ricevi la salvezza, sei riposizionato in Cristo – diventi parte della Sua eredità e del Suo Regno. Non sarai ripieno, comunque, della potenza dello Spirito finché non la chiederai al Padre:

LUCA 11:13 Se voi, dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!

Il mondo (coloro che sono lontani da Dio) non può ricevere lo Spirito di verità (GIOVANNI 14:17). Quindi sta parlando a credenti, figli di Dio, nati di spirito, nati di nuovo, ma che hanno ricevuto lo Spirito Santo per la conversione, non il riempimento.

-Nella storia della conversione di Paolo, vediamo che la caduta, la visione e la conversazione con la voce di Gesù, causarono la sua conversione.

In seguito Anania fu mandato dallo Spirito Santo da Paolo per due scopi precisi: “Fratello Saulo, il Signore, quel Gesù che ti è apparso sulla strada per la quale venivi, mi ha mandato perché tu riacquisti la vista e sia riempito di Spirito Santo” (ATTI 9:17).

Anche Paolo, prima si convertì, poi ricevette il riempimento dello Spirito Santo con la manifestazione esteriore del parlare in lingue (sicuramente immediata, comunque in seguito dichiarò che lui parlava in lingue spessissimo e più dei credenti di Corinto, vedi 1 CORINZI 14:18).

-Nella storia di Pietro e Cornelio vediamo come gli strumenti per l’evangelizzazione e l’impartizione dello Spirito Santo, siamo noi credenti. Infatti l’angelo non evangelizzò Cornelio, ma gli disse di chiamare Pietro, una persona che lui non conosceva, in un luogo che non conosceva. Allo stesso modo Pietro non conosceva Cornelio e non sarebbe mai andato da un “pagano” se non glielo avesse detto il Signore mentre era in preghiera (ATTI 10:19-20, 28-29). In entrambi, lo Spirito non diede dettagli, spesso infatti ci tiene all’oscuro delle cose, anche perché comunque non capiremmo, oppure non coopereremmo, invece dobbiamo lasciarci guidare dallo Spirito!

Pietro li evangelizzò, ma non avrebbe mai pregato affinché ricevessero lo Spirito Santo, così in questo caso lo Spirito li riempì lo stesso per far capire che il piano di salvezza includeva anche i gentili (ATTI 10:45-48). Per questo motivo in questo caso fu stravolto l’ordine “conversione – battesimo in acqua – poi nello Spirito”.

-Poi nel racconto di Paolo ad Efeso, vediamo che tra le prime cose che chiede è: “Riceveste lo Spirito Santo quando credeste?” (ATTI 19:2). Perchè è importante verificare questo aspetto? Perché per essere efficaci nel Regno di Dio, e non cadere schiavi dei piani del nemico, lo Spirito Santo in noi è l’unica copertura e potenza (vedi ATTI 1:8)! Paolo spiegò il messaggio della salvezza in Cristo, li battezzò in acqua e poi ricevettero il riempimento dello Spirito mediante l’evidenza delle lingue e della profezia (ATTI 19:3-6). Profezia vuol dire predicare messaggi rivelati da Dio e sono incentrati su Gesù, e per un credente senza lo Spirito è impossibile (1 CORINZI 2)! Senza il potenziamento dello Spirito non possiamo fare niente per il Signore, e la stessa nostra vita terrena è indebolita!

Nel prossimo incontro affronteremo i diversi tipi di manifestazione del parlare in lingue.

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Aria di casa

Avevo appena preso Irene dall’asilo e stavamo ritornando nel nostro comune.
Sulla strada del rientro ho proprio avvertito quella bella sensazione di essere vicina a casa, in un luogo che conosco bene, del quale conosco ogni buco sulla strada, ogni albero, nel quale mi so districare con dimestichezza…
E ragionando ancora ho pensato che in realtà c’è voluto del tempo prima che dentro di me potessero stratificarsi immagini, dettagli, profumi, luci, che mi facessero riconoscere questo piccolo paese come “casa” e a farmi sentire parte, dimorante, residente…
Anche per sentirsi a casa nel nostro condominio c’è voluto del tempo: tempo per conoscere i vicini, la struttura, la storia, ogni singola crepa…
Idem per il nostro appartamento. Oggi il nostro muratore mi faceva notare che sono un caso anomalo di “cliente consapevole” dei dettagli del proprio appartamento, tanto da sapere anche la situazione delle scatolette di ispezione elettriche (è vero, ho un debole per i cavi, elettrici o audio che siano).
Quella che comunemente viene chiamata “aria di casa” viene distintamente avvertita anche da Irene sin da quando era piccina: puntualmente quando siamo in macchina è in grado di addormentarsi a due kilometri da casa, e questa cosa è successa decine e decine di volte. E’ come se anche lei riconoscesse la strada, capisse che a casa ci si può rilassare, e… Ronf!

E poi ho pensato a noi cristiani, cittadini già da ora di un regno fisico che non c’è e che non sappiamo ancora come sia, ma del quale Dio ha voluto darci diverse informazioni, sottolineando che sarà perfetto e con Cristo come capo.
Pensavo che le informazioni in merito al regno di Dio possiamo viverle sulla nostra pelle già oggi perché il regno di Dio fisico è preceduto dal regno Spirituale nel quale già stiamo vivendo. E le conoscenze su questo regno spirituale non si acquisiscono studiando, ma solo “DIMORANDO” in Dio e permettendo alla sua Parola (Cristo) di dimorare in noi attraverso lo Spirito Santo.
E pensavo alla via che conduce a quel regno. Sia che si tratti del rapimento, sia che si tratti del dover attraversare la morte, ora che comprendo ancora più a fondo che dall’altra parte c’è il mio Sposo che è Cristo, tutto assume un sapore diverso.
Non c’è l’incertezza eterna, ma c’è la certezza di una luce eterna che scalderà i nostri cuori per sempre.
Non c’è il terrore di come sarà di là, ma c’è la sicurezza di arrivare a casa.
La morte, la fine, non è casa nostra.
La vita eterna nell’amore di Colui che ci ha amati fin dalla fondazione del mondo. Quella è casa nostra.

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Lo scopo della Sua venuta

Lo scopo della Sua venuta
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Luca 4:38-44 ci mostra chiaramente la consapevolezza di Gesù riguardo la propria chiamata. Molti pensano fosse il fare miracoli, guarire, salvare o liberare, ma Gesù spiega che la Sua chiamata era annunciare la buona notizia del Regno di Dio. Ognuno di noi ha una chiamata specifica, in più ha una chiamata generale come cristiano. Questa chiamata generale è collegata con la stessa chiamata del nostro “Capo”, annunciare la buona notizia del Regno di Dio.
Leggendo Luca 19:37-40, specialmente analizzando il testo in ebraico, vedremo cosa disse veramente la folla, cosa credesse riguardo a Gesù e che giorno magnifico fu quello per il cielo!
Mentre con Luca 13:22-35 capiremo la differenza tra il dare il benvenuto a Gesù, oppure il benservito. Capiremo cosa vuol dire fare il bene per Gesù o con Gesù.

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La forza centrifuga dello Spirito

La forza centrifuga dello Spirito
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La parola regno ricorre 500 volte nella Bibbia. Dio ha creato l’universo, è buono e giusto, ed è più che in grado di governare equamente. Ma in Genesi 1:26-28 leggiamo che Lui ha voluto cedere all’uomo il dominio sulla terra. Da quel momento sulla terra ciò che accade è causato dall’uomo. In realtà con la caduta, grazie a Genesi 3:14-19, capiamo che l’uomo è in continua lotta con il nemico e che spesso rinuncia alla lotta consegnando la propria autorità al diavolo. La fame, le guerre e tutto quanto di brutto avviene sulla terra non è volontà di Dio.
In Matteo 6:9-10, leggendo la famosa preghiera del Padre nostro, vedremo che Gesù ci ha insegnato a pregare affinché sulla terra venga fatta la volontà di Dio tramite il Regno di Dio, altrimenti se non preghiamo, la volontà di Dio non viene fatta. Tramite Romani 14:17 capiremo che il Regno di Dio è “giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo”, per cui una vita piena può essere vissuta compiendo 3 passi: ricevere lo Spirito Santo, vivere nello Spirito, e far fluire da noi lo Spirito. In pratica è questo essere guidati dallo Spirito, non solo un esperienza unica fatta una volta nel passato, ma un vivere costante e traboccante. Ciò può avvenire quando l’azione nella nostra vita parte dal centro della nostra vita, dallo Spirito umano vivificato dallo Spirito Santo, per andare a operare verso l’esterno sull’anima e sul corpo (questa è la forza centrifuga dello Spirito). Invece l’uomo carnale, lascia che la propria carnalità o umanità, guidi la propria anima, e poi intrappoli il proprio Spirito umano impedendo allo Spirito Santo di operare (questa è la forza centripeta della carnalità).
Possiamo vivere nella gioia, nella pace e nella giustizia soprannaturale di Dio solo se lasciamo libera la forza centrifuga dello Spirito di operare in noi e attraverso di noi, dal nostro Spirito verso l’esterno.

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I 5 livelli di espansione. Il Grande Mandato – 3a parte

I 5 livelli di espansione. Il Grande Mandato – 3a parte
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Nella terza parte di oggi, dopo un riepilogo del significato di discepolo e i suoi aspetti pratici, analizzeremo i diversi livelli di espansione del Regno di Dio. Leggendo Matteo 28:16-20 capiremo che in quanto credenti, non solo non dobbiamo tenere solo per noi il messaggio della Buona novella, ma anzi abbiamo la responsabilità di ammaestrare tutti i popoli affinché osservino i comandamenti di Gesù. Leggendo Marco 12:28-31 capiremo anche che i due principali comandamenti di Gesù (amare Dio e amare il prossimo) non riguardano solo noi ma anche il prossimo, e che siamo chiamati a diffonderli dappertutto, sia mnemonicamente, che praticamente.