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Gioia in ogni tempo

Gioia in ogni tempo
Culti

 
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Ti sei mai domandato come dovresti reagire a epidemie, persecuzioni, complotti, apocalissi o alla grande tribolazione?

Scappare, reagire, far valere i propri diritti, nascondersi, andare in ansia, strapparsi i capelli?

La Parola di Dio parla anche di queste cose e se rimani con noi, cercheremo di analizzare alcuni aspetti del credere in Dio che vengono sottovalutati dai credenti comuni, ma che potrebbero essere di benedizione e di guida per non essere travolti o prendere decisioni sbagliate.

FILIPPESI 4:4 Rallegratevi sempre nel Signore. Ripeto: rallegratevi.

– L’apostolo Paolo ha scritto questo versetto mentre era in prigionia a Roma, a causa di un complotto ordito ai suoi danni per ucciderlo e bloccare la testimonianza cristiana. C’erano alcune decine di fanatici religiosi che avevano fatto il voto di ucciderlo e i capi religiosi con gioia gli avevano dato il via libera e…sorpresa, non reclama vendetta, ma esorta all’allegria!

Inoltre Paolo era già pienamente consapevole del concetto di “ultimi tempi”, “Tribolazione” e “anticristo” “uomo del peccato” “figlio della perdizione”, “persecuzione”. Infatti 10 anni prima aveva scritto le lettere ai Tessalonicesi, Corinzi, etc… che trattano questi temi.

In tutto questo non piange, non si deprime, non urla al complotto, anche se aveva tutto il diritto di farlo: era vittima del più grande complotto di tutti i tempi, azzittire Dio e la fede cristiana, cominciando dal suo più grande esponente sulla terra in quel momento!

Invece ordina di rallegrarsi, non lo consiglia, lo ordina, è un imperativo presente attivo! In più lo ripete 2 volte! A proposito di

1 TESSALONICESI 5:16-18 Siate sempre gioiosi; non cessate mai di pregare; in ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.

– Subito dopo aver parlato di rapimento, di cristiani morti che risuscitano, di ultimi tempi, ai versetti dal 16 al 18 ci esorta ad essere gioiosi, pregare e ringraziare “perché questa è la volontà di Dio”. Non ha chiesto rivolte, ansie, paure o rivendicazione di diritti, ma gioia, comunicazione con Dio e gratitudine. Questi 3 elementi sono la volontà di Dio quando siamo vittime di complotti, quando siamo attaccati spiritualmente, quando siamo in guerra.

Con l’esortazione o con il comando, con le buone o con le cattive, devi gioire! Soprattutto quando le cose vanno male. Il cristianesimo non segue regole “intuitive”, ma “controintuitive”. Gesù non dice amate i vostri amici, ma amate i vostri nemici! Non dice fate del bene a quelli che vi trattano bene, ma a quelli che vi trattano male! Non dice ribellatevi a quelli che vi perseguitano, ma pregate per loro (non una battaglia spirituale, ma veramente la benedizione, la pace per i persecutori). Anche Paolo in ROMANI 12:14 dice: Benedite quelli che vi perseguitano. Benedite e non maledite.

– Non siamo chiamati a fare guerra contro i persecutori, ma a dire bene. Sembra impossibile, ma con Dio tutto è possibile, perché non dobbiamo seguire l’intuito umano, ma andare contro l’intuito umano! Come facciamo a parlare bene di chi ci perseguita? Può essere lo stato, la politica, i colleghi di lavoro, i familiari, i vicini di casa. Non dobbiamo parlare male di loro, ma parlare bene!

1 PIETRO 3:14b-15 Non vi sgomenti la paura che incutono e non vi agitate; ma glorificate il Cristo come Signore nei vostri cuori.
Siate sempre pronti a render conto della speranza che è in voi a tutti quelli che vi chiedono spiegazioni.

– sgomento [grave stato di inquietudine causato da preoccupazioni, angosce e sim.] ≈ paura, sbigottimento, sconcerto, smarrimento, spavento, timore. ↑ orrore, panico, terrore. ↓ turbamento.

In pratica siamo esortati a non farci turbare, agitare e impaurire dalle cose che accadono, ma nei problemi glorificare Dio! Perseguitato? Gloria a Dio! C’è un complotto? Gloria a Dio! Mi vogliono uccidere? Gloria a Dio! Ma non perché si è scemi, ma perché è il metodo controintuitivo di Dio per vincere nella vita: quando le cose vanno male, ma anche quando vanno bene, gioire, glorificare e confidare in Dio!

CONCLUSIONE. Molti cristiani sono musoni, tristi, depressi e credono che la loro vita e il mondo intero andranno sempre peggio. E non vivono in Corea del Nord, dove subiscono violenze soprusi, divieto di possedere la Bibbia o di parlare di Gesù per non subire violenze fisiche, sessuali, dormire al freddo di qualche campo di concentramento e morire di stenti entro 3 mesi (questo è ciò che succede in Corea del Nord, ma non solo, in molti paesi i nostri fratelli sono perseguitati). Depressi e scoraggiati sono più che altro i cristiani che vivono qui in occidente, dove comunque hanno la libertà di possedere una Bibbia, di parlare di Gesù e di uscire di casa. Di fare manifestazioni e esprimere la propria opinione!

Più che essere depressi e pessimisti c’è da essere grati! Grati perché possiamo uscire di casa e non essere rinchiusi in qualche galera a causa della fede in Gesù. Grati perché il Signore ci ha promesso un futuro di gloria dove regneremo sulla terra per mille anni. Grati perché anche nelle difficoltà e nella sofferenza, Lui è con noi, ci consola e ci capisce, perché Lui ha passato anche di peggio.

Grati perché non vivremo sempre qui sulla terra, ma godremo della presenza e della gloria di Dio. Il Signore ci insegna l’allegria e la gratitudine. Voglio esortarti oggi, se non l’hai mai fatto prima, a pregare Dio, lasciarGli ogni tuo peso, ricevere lo Spirito Santo, vivere nella Sua gioia e ringraziarLo per OGNI cosa! Dico lo Spirito Santo, perché proprio il frutto dello Spirito è “amore, gioia, pace, pazienza…”