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I benefici del risveglio spirituale

In questo messaggio approfondiremo l’importanza del risveglio spirituale. Si parla tanto del beneficio del dormire, del beneficio del mangiare bene. In molte chiese si parla frequentemente dell’importanza del risveglio, ma erroneamente si dice che dipende da Dio e non dall’uomo. Invece attraverso i prossimi versetti vedremo che dipende da te. Inoltre viene spiegato che è collegato a persecuzione, devozione, servizio, predicazione del Vangelo, adorazione, e attraverso i prossimi versetti ne capiremo i benefici.

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Il prezzo del servizio a Dio

Il prezzo del servizio a Dio
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Questa settimana stavo analizzando il Re Davide. E’ stato un grande uomo, un grande re e un grande servo di Dio.

Sai che anche io e te siamo chiamati a servire Dio proprio come il Re Davide? Siamo chiamati ad avere un cuore come il suo! A servire Dio nel ministero così come fece Davide. Ma come si fa? Quanto costa?

Attenzione che non riguarda la salvezza che si ottiene per grazia mediante la fede. Eppure leggiamo:

APOCALISSE 1:4-6 Giovanni, alle sette chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da colui che è, che era e che viene, dai sette spiriti che sono davanti al suo trono e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il principe dei re della terra.
A lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che ha fatto di noi un regno e dei sacerdoti del Dio e Padre suo, a lui sia la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.

– Siamo tutti chiamati a servire Dio. Gesù pagando con il Suo sangue, ci ha comprati e nominati per essere un regno e dei sacerdoti a Dio!

Adesso vedremo il re Davide uomo secondo il cuore di Dio, che visse da sacerdote e servitore di Dio, che capì l’importanza del servizio a Dio e comprese il significato della propria vita come strumento per la gloria del Signore, disposto a pagarne il prezzo.

– Dopo aver commesso un errore chiedendo il censimento, Dio gli diede l’occasione di pagare il prezzo del proprio sbaglio: doveva comprare il terreno di Ornan e offrirci sopra un sacrificio a Dio come simbolo di pentimento. Ornan invece gli offerse queste cose in dono!

1 CRONACHE 21:24 Ma il re Davide disse a Ornan: «No, io comprerò da te queste cose per il loro intero prezzo; poiché io non offrirò al SIGNORE ciò che è tuo, né offrirò un olocausto che non mi costi nulla».

– Fammi capire Davide. Tu sei re, puoi avere tutto quello che vuoi gratuitamente. Ornan stesso ti ha offerto il campo gratuitamente (forse per paura di essere ucciso?). E invece vuoi pagare?

1 CRONACHE 21:25-26 E Davide diede a Ornan come prezzo del luogo il peso di seicento sicli d’oro; poi costruì in quel luogo un altare al SIGNORE, offrì olocausti e sacrifici di riconoscenza, e invocò il SIGNORE, il quale gli rispose mediante il fuoco, che discese dal cielo sull’altare dell’olocausto.

– Come stona con i politici di oggi che si fanno pagare dallo Stato anche cose che sono per sé stessi, e non sono disposti a pagare il costo dei propri errori!

– Davide pagò 600 sicli d’oro il terreno (circa 6,8 kg): circa 340.000€. Poteva averlo gratuitamente in quanto re e in quanto dono proposto da Ornan (v.23). Quando mai ti capita che hai bisogno di comprare una macchina o una casa, e il precedente proprietario ti fa “ma no tranquillo, ti regalo la casa/macchina”! A Davide è capitato, ma per lui l’offerta e il servizio a Dio erano qualcosa di personale che avevano un costo degno di essere pagato (v.24).

– Spesso l’uomo non ha voglia di pagare il prezzo dei propri sbagli, e spesso il credente non comprende la propria vita come un servizio a Dio (Apocalisse 1:5-6).

Non si tratta di opere che ci possano dare la salvezza in quanto siamo salvati per grazia mediante la fede:

EFESINI 2:8-9 Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti

– Eppure noi siamo stati creati con lo scopo di compiere le opere di Dio:

EFESINI 2:10 infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo.

– Come può avvenire questo? Come posso compiere le opere che Dio ha preparato? Facendo delle buone azioni umane? No, si tratta di essere morti a noi stessi e vivi in Cristo:

GALATI 2:20 Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato se stesso per me.

– Paolo dice “Siccome Cristo è morto per me, io non ci sono più e lascio vivere Cristo in me, per fare quello che vuole Lui! Per fare quello che mi chiede Lui!”.

Se sei disposto o disposta a servire Dio dando tutto te stesso, Lui farà il Suo “tempio” sul tuo servizio e manderà la Sua benedizione e la Sua gloria sulla tua famiglia!

Solo un totale abbandono fra le braccia di Dio è gradito da Dio a tal punto da mandare la Sua presenza! Solo un trasporto totale tra le braccia di Dio, ed essere disposti a pagare pienamente il prezzo del servizio a Dio ci consentirà di vedere il scendere il fuoco dal cielo!!!

Vuoi vedere Dio operare? Sii retto e retta davanti a Lui! Come? ricercando la Sua presenza e la Sua gloria. Desiderando di offrire la tua vita stessa al Suo servizio!

Davide aveva un cuore per il Signore! Potè sperimentare la guida di Dio perché la ricercava costantemente!

Sei pronto o pronta a pagare il prezzo? Allora abbi fiducia che Dio si manifesterà! Sii certo o certa che Dio opererà e mostrerà la Sua gloria, perché non è mai accaduto che Dio non abbia mostrato il proprio apprezzamento verso chi Gli dedicava la propria vita!

Dio accolse sempre Davide, nonostante i suoi errori, perché Davide seppe riconoscere la grandezza di Dio e la propria inferiorità e umiltà.

Ripeti con me la versione : “Io non appartengo a me stesso, non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me!

Il Signore ti benedica!

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Creato con uno scopo

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La scorsa settimana abbiamo visto che non abbiamo valore intrinseco per i materiali di cui siamo composti, perché ciò di cui siamo fatti, se fosse venduto al mercato, verrebbe pagato quanto qualche chilo di patate.

Abbiamo un valore non calcolabile in quanto esseri con una testa (che spesso non usiamo) e con delle capacità (anche se spesso ci limitiamo, e smettiamo di imparare appena sono finite le scuole, o smettiamo di lavorare appena andiamo in pensione). Invece non finisce tutto lì. Per esempio il nonno di Sara era una di quelle persone che forse lavorò di più quando andò in pensione, perché faceva lavori di bricolage, collezione francobolli, trenini, costruzione plastici, e mille altre cose.

Dio ci ha creati per qualche cosa di glorioso. Per sperimentare la Sua presenza. Per manifestare la Sua gloria in questo mondo. Comunque ci ha creati per far fruttificare qualcosa che sia duraturo.

Mi viene da pensare a Davide, che prima di diventare re, veniva continuamente perseguitato da re Saul con continui tentativi di farlo fuori, perché lo vedeva come un pericolo per il proprio trono e la propria autorità. Davide ebbe l’occasione di liberarsi umanamente dei propri problemi facendo fuori Saul, ma aveva uno scopo che andava perseguito secondo le vie di Dio e non dell’uomo. Leggiamo:

1 SAMUELE 26:23 Il SIGNORE retribuirà ciascuno secondo la sua giustizia e la sua fedeltà; poiché il SIGNORE ti aveva dato oggi nelle mie mani e io non ho voluto mettere le mani addosso all’unto del SIGNORE.

– Re Saul era stato rigettato dal Signore per la sua cattiveria e carnalità, ma giustamente Davide si guardò dal cogliere le occasioni che ebbe per liberarsi di lui. Lo considerava “l’unto del Signore” perché in origine era stato scelto da Dio, e Davide continuava ad avere rispetto per Saul.

Umanamente aveva tutto il diritto di vendicarsi, di proteggere la propria vita da chi lo perseguitava ingiustamente. Eppure lui era un uomo secondo il cuore di Dio, e cercava di rispettare tutti, anche chi lo voleva uccidere. Davide perseguiva una giustizia, che non era la sua, ma di Dio, ed era fedele a Dio.

Aveva una chiamata da parte di Dio, aveva un ministero, ma aspettava i tempi di Dio e la giustizia di Dio, consapevole che se Dio chiama qualcuno a servirLo, mette anche le condizioni per l’adempimento. Bisogna impegnarsi e rispettare la volontà di Dio e vivere per questo, ma nei tempi di Dio e con la giustizia di Dio!

APOCALISSE 2:10 Non temere quello che avrai da soffrire; ecco, il diavolo sta per cacciare alcuni di voi in prigione, per mettervi alla prova, e avrete una tribolazione per dieci giorni. Sii fedele fino alla morte e io ti darò la corona della vita.

– Dio ti ha messo un obiettivo davanti, un ministero (diakonia = servizio). Non sei qui per fare gli affari tuoi, per seguire i tuoi interessi, ma Dio ti ha creato per uno scopo, per un servizio, un ministero! Sei chiamato/chiamata ad essere fedele a quel servizio, fino alla morte e fedele a Dio fino alla morte! Solo così otterrai la corona della vita (corona Stephanos). Non temere quello che dovrai soffrire. Soffrirai, ma sii forte! Il diavolo potrebbe metterti in prigione per un tempo limitato, ma non temere, confida in Dio, e ricevi la libertà che Dio ti vuol dare! Rimani attaccato al compito che Lui ti ha dato, costi quel che costi!

MATTEO 3:10 Ormai la scure è posta alla radice degli alberi; ogni albero dunque che non fa buon frutto, viene tagliato e gettato nel fuoco.

– Che brutto brano: l’albero che non porta frutto viene tagliato e gettato nel fuoco!!! In realtà non è brutto, ma esemplifica cosa siamo e che ci stiamo a fare: siamo un albero e dobbiamo portare frutto! Non vivere nella bambagia, non vivere nell’ignavia, hai uno scopo solo, portare frutto, che si può concretizzare in diversi modi specifici a seconda della persona.

La tua vita diventa abbondante se porti il frutto per cui Dio ti ha creato, diventa sterile se non porti il frutto per cui Dio ti ha creato!

Analizziamo il popolo di Israele. Dio lo aveva designato per un compito specifico:

ESODO 19:5-6 Dunque, se ubbidite davvero alla mia voce e osservate il mio patto, sarete fra tutti i popoli il mio tesoro particolare; poiché tutta la terra è mia; e mi sarete un regno di sacerdoti, una nazione santa”.

– In questo brano abbiamo visto Dio che assegna al Suo popolo Israele, un compito molto importante, essere sacerdote su questa terra. Ma bisogna ubbidire alla Sua voce ed essere fedeli al patto. Il popolo di Israele ha preferito svolgere il ruolo di sacerdote trascurando l’ascolto della voce di Dio e si è perso Dio stesso. Non puoi prendere solo una parte dell’accordo e trascurare l’altra parte!

Israele ha preso seriamente il compito di essere sacerdote e una nazione consacrata, ma purtroppo consacrati alla propria religiosità, e ai propri dogmi umani, alle aggiunte che hanno fatto alla Bibbia (vedi Talmud). Non ci devono essere aggiunte davanti a Dio, ma solo santità (cioè consacrazione) e sacerdozio (cioé svolgere il compito di avvicinare le persone a Dio tramite l’ascolto della Sua voce)!

Più o meno 2.000 anni fa, Israele ha preso una via traversa, che lo ha portato ad allontanarsi dal compito che Dio gli aveva assegnato (un allontanamento che sarà comunque limitato nel tempo), ma Dio non è stato preso alla sprovvista, aveva già da millenni un piano! Israele doveva essere un regno di sacerdoti, ma è sfuggito al compito, e Gesù ha girato momentaneamente questo scopo ai gentili: essere un regno di sacerdoti!

MATTEO 6:33-34 Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più. Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno.

-Abbiamo letto la scorsa settimana in Romani 14:17, che il regno di Dio è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo. Non perché si è credenti, o perché si prega, ma perché si vive nello Spirito Santo quotidianamente.

Gesù ci invita a impegnarci di più per vivere nello Spirito Santo, che per mangiare. Gesù ci pone l’obiettivo di cercare il Regno di Dio, cioè la Sua gloria e la Sua presenza, più che di sistemare le cose che abbiamo da fare e che ci stressano. Anzi, l’ansia e lo stress sono proprio da abbandonare a sé stessi, alla solitudine! L’ansia e lo stress sono tuoi nemici, mentre il Regno di Dio è tuo amico. La nostra preoccupazione principale deve essere il vivere nello Spirito!

MATTEO 11:12 Dai giorni di Giovanni il battista fino a ora, il regno dei cieli è preso a forza e i violenti se ne impadroniscono.

– Addirittura il regno di Dio viene preso con la forza e solo chi è violento se ne impadronisce. Non è per le femminucce che si lasciano vincere dalla carnalità, dallo stato naturale delle cose, ma per quelli che combattono “nello Spirito Santo”! Gesù ti consiglia di cercarlo per il tuo bene, ma non in modo semplice e pacato, ma con grinta e determinazione.

LUCA 9:1-2 Gesù, convocati i dodici, diede loro l’autorità su tutti i demòni e il potere di guarire le malattie. Li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire i malati.

– Se Gesù da autorità sui demoni, allora puoi cacciare demoni. Se da autorità sulle malattie, allora puoi guarire le persone. I 12 a quel tempo erano “apostoli”, ma se leggete il capitolo 10 vedrete che la stessa autorità l’ebbero anche i 70 discepoli, per cui siamo esortati a diventare veri discepoli per poter resistere alle battaglie spirituali che ci si presentano ogni giorno.

Ma c’è un comune denominatore, sempre valido: il progredire nei diversi passi del percorso cristiano.

CERCARE IL REGNO DI DIO (più di ogni altra cosa terrena)

RICEVERE LA PIENEZZA DELLO SPIRITO SANTO

VIVERE GIORNALMENTE NELLO SPIRITO SANTO (manifestando giustizia, pace e gioia nello Spirito)

Poi in Luca 9 abbiamo visto il compito di ANNUNCIARE IL REGNO DI DIO (=espandere il Regno)

CONCLUSIONE. Tu sei un albero da frutto: sei stato creato per portare del frutto e se non lo porti starai male e non adempirai lo scopo per cui Dio ti ha creato!

Adempiendo lo scopo di Dio per la tua vita, potrai creare quel circolo virtuoso che ti permetterà di sperimentare sempre più benedizioni. Il Signore è con te e vuole portarti al prossimo livello, cresci in Lui.

Ti esorto a cercare il Regno di Dio sopra ogni altra cosa, a ricevere la pienezza dello Spirito Santo, a vivere giornalmente nello Spirito Santo mentre sei in famiglia, al lavoro o con gli amici, e ad annunciare quello che lo Spirito Santo ti dona.