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Arriva la fine del mondo, gioisci!

In questo video vedremo che è l’ultima ora. Siamo negli ultimi tempi. Vedremo che Gesù ritornerà in modo inaspettato, improvviso, per cui è inutile stare a capire “chi sono i poteri forti”, indovinare “chi è l’anticristo”, o cosa possiamo fare per ribellarci. E soprattutto vedremo che possiamo avere gioia proprio per questo, dobbiamo averla, e vedremo come fare per averla!

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La PAROLA che ILLUMINA la tua vita

In questo messaggio approfondiremo come portare la luce di Dio nella nostra vita. Io sono Carlo di MdG, e sogno di vedere questo mondo risplendere. Ti invito ad abbandonare le paranoie del “si stava meglio quando si stava peggio”, oppure “c’è un complotto, ci sono i poteri forti, e si andrà sempre peggio!”, perché Dio è più forte e mostrerà la Sua forza quando noi gli ubbidiamo! Voglio responsabilizzarti verso il compito che Dio ti ha dato. E lo possiamo fare capendo cosa Lui ha scritto nella Sua Parola.

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Il potere legislativo del Regno

“I politici rubano!”, questa frase viene ripetuta continuamente.

Al di là del fatto che generalizzare quando non si hanno le prove sui “tutti” è sempre sbagliato, ma anche fosse vero, se hai veramente fede in Dio questo problema non ti sfiora nemmeno.

La speranza e la gioia che ti da il Signore sono così forti che dei politici corrotti sono l’ultimo dei tuoi problemi, e non sono nemmeno un problema.

Oggi affrontiamo il potere legislativo, che è il potere che ha il parlamento di fare le leggi. Io credo che biblicamente questo potere viene dato a Gesù, e che le Sue leggi possono dare pace e gioia in ogni situazione.

Rimani con noi e vediamo se questo discorso fila.

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Indistruttibili

Fatti seriamente questa domanda: sei distruttibile o indistruttibile?

Se siamo sinceri, dobbiamo ammettere che spesso le cose che ci capitano mostrano la nostra vulnerabilità. Eppure ci sono persone che sembrano indistruttibili. Ne ho conosciute diverse, sia personaggi storici come Gesù (cui è capitato ciò che non è capitato a nessun altro), ma anche tanti altri esempi di vita che ho incontrato lungo il mio percorso.

Oggi analizziamo cosa motivava e fortificava alcune persone, contro ogni insidia.

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Preghiera, intercessione e…pietà?

Cosa c’entra la pietà? Non sono già importanti la preghiera e l’intercessione (che tra l’altro sono già due cose che non piacciono)? Oggi scopriamo cosa significa pietà, perché è importante e in che modo può cambiare la tua vita. Seguici tramite il video Youtube. E valuta se iscriverti per rimanere aggiornato sui prossimi video.

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Essere o avere

Essere o non essere… no quella era la volta scorsa, oggi trattiamo “essere o avere”. Con questo, continuiamo il viaggio alla scoperta del nostro cuore e dopo aver visto come l’apparenza possa essere una schiavitù perfino per chi è credente, ora approfondiamo un’altra schiavitù (quella del possesso) e di come esserne liberati. Rimani con noi!

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Combattere le preoccupazioni da un’amaca

Combattere le preoccupazioni da un’amaca
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Viviamo in un periodo di guerre, pandemie, instabilità politica e finanziaria. Negli ultimi decenni è stata scoperta la depressione e la rivolta sociale. A questo si è aggiunto il turbamento per gli ultimi fatti che fanno sembrare minuscoli i problemi passati. Sai che c’è una strada per battere il turbamento? La affrontiamo ora.

So che la vita è difficile. Ci sono molte cose tristi che possono accadere, come perdere i propri cari, perdere il lavoro, avere problemi finanziari o di salute. Forse stai attraversando queste situazioni proprio ora. Sono passato anche io per alcune di queste situazioni e posso dirti che c’è un’aiuto!

Ci sono guerre e problemi di ogni genere che ci impediscono di pianificare il nostro futuro, eppure c’è un modo per placare il turbamento e vivere nonostante questi problemi.

GIOVANNI 14:1 Disse Gesù ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me.

– Se sei turbato, la via d’uscita è avere fede in Dio Padre e in Suo Figlio! Se invece non hai fede in Dio, allora sarai turbato!

Non voglio offenderti, voglio indicarti la strada per non essere più turbato o turbata dagli sconvolgimenti, dalle guerre, dalle truffe, dagli omicidi, dalla corruzione! Il mondo è sempre andato storto!

Hai mai sentito il modo di dire “Si stava meglio quando si stava peggio!”? Analizziamolo.

Forse eri giovane negli anni 90? Allora potresti non ricordarti il massacro in Ruanda, le guerre in Slovenia, Croazia, Bosnia, Kosovo (tutti paesi a noi confinanti o molto vicini), gli attentati di Falcone e Borsellino, le bombe a Roma e Firenze.

Eri giovane negli anni 70-80? Allora forse non ti ricordi o eri troppo piccolo o piccola per capire la guerra fredda, le Brigate rosse, la Strage alla stazione di Bologna, la strage di Ustica, il disastro di Chernobyl, l’alluvione in Valtellina, la banda della Magliana, la banda della Uno bianca, le bestie di satana nel Varesotto, gli attentati di mafia e l’anonima sequestri.

Eri giovane negli anni 50-60? Allora forse non ti ricordi Praga, la guerra d’Algeria, dei Sei giorni e d’Egitto, o la strage del Vajont, di Marcinelle, l’alluvione di Firenze, il disastro di Seveso. E poi sei troppo giovane per ricordare le Guerre mondiali, l’atomica su Hiroshima, la spagnola, il fascismo, il nazismo, Napoleone, Stalin, Hitler, le Guerre d’Indipendenza.

Si dice “Si stava meglio quando si stava peggio”, non perché si stesse veramente meglio, ma solo perché eravamo ignoranti e non capivamo la sofferenza degli altri, o eravamo troppo ingenui perché piccoli, ma in realtà non si stava meglio, si stava “ignoranti”!

Quindi in realtà la condizione migliore è quella dell’ignoranza concentrandosi su altro! Tornare al passato non cambierebbe i problemi dell’umanità, perché problemi ci sono sempre stati, semplicemente dicendo così stiamo cercando di ignorare i problemi passati concentrandoci su quelli attuali! Ma c’erano quelli e ci sono questi! Sulla Terra ci saranno sempre problemi (Gesù è stato il primo a dircelo)!

GIOVANNI 16:33 Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo».

– Avremo tribolazione, eppure Gesù è venuto per liberarti dal turbamento dandoti pace. E’ venuto per liberarti dalle ansie e dalle preoccupazioni, ma non dai problemi (ovviamente a volte sì, quindi non disperare)! Se invece te le tieni, vuol dire che non hai fede in Dio, ma fede nei problemi. Scegli ora cosa vuoi per la tua vita: la fede in Dio o il turbamento. Non puoi tenere tutti e due. Dipende da te cosa scegliere.

“Ma Carlo, ci sono delle persone che mi stanno rovinando finanziariamente!”, “Ci sono i miei familiari che mi feriscono ogni giorno”, “Ci sono dei parenti o conoscenti che mi stanno diffamando”, “Ci sono le guerre”, etc…etc…

Sì, ci sono mille giuste motivazioni per essere turbati carnalmente, ma in realtà non avendo fede in Gesù non puoi ricevere pace in Lui.

– Lui ha messo un presupposto per togliere il turbamento. No, non è la pace nel mondo. Non sono dei politici onesti. Non sono i coniugi fedeli, i figli rispettosi. Non è un buon lavoro, un buono stipendio o il non avere debiti. Non ha a che vedere con situazioni esterne. L’unico modo per non avere turbamento è fidarsi di Gesù in ogni situazione. Ti sembra poco? Se ti sembra poco, allora non hai capito cosa significa avere fede in Gesù!

Ci sono stati cristiani nella storia che hanno subito ingiustizie che noi non possiamo immaginare, eppure soffrivano ma non erano turbati!

Ci sono cristiani ora che subiscono persecuzioni, violenze di ogni genere, discriminazioni e omicidi, ma non subiscono turbamento, oppure lo abbandonano il prima possibile.

Il turbamento succede perché poni o ponevi la fede in altro fuorché Gesù! Quando hai altro, e quello che hai ti fa credere di essere qualcosa di stabile, allora pensi che vada tutto bene. E così sarà finché non scoprirai che si tratta di fondamenta umane che non possono durare.

FILIPPESI 4:4-7 Rallegratevi sempre nel Signore. Ripeto: rallegratevi.
La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino. Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.

– Gesù non da consigli. Siamo abituati ad avere consulenti per ogni cosa: matrimoniali, ristrutturazioni edilizie, finanziari, etc… Non fare questo sbaglio: Gesù non è un consulente! Quando Lui parla non da consigli che puoi scegliere di ascoltare o no. Lui ci ha creati, sa come siamo fatti ed è la Verità! Quando dice qualcosa devi attenertici strettamente, altrimenti si concretizzerà il peggio per te! Non piangere per i tuoi problemi se non dai retta a Gesù, perché te la sei cercata! Mi spiace se ti sto offendendo, Gesù sa offendere in modo più amorevole di me, Lui si limita a comandare “Non turbarti! Fidati di Me!”. Ripeto, non è un consiglio. Non cullare il tuo turbamento tutto il giorno, intervallandolo con alcuni rapidi e bei versetti biblici, per poi ricullare il turbamento. Culla le parole di Gesù per tutto il giorno, così quando arriverà il turbamento, potrai rispedirlo al mittente!

– Ma analizziamo questi versetti bellissimi che Gesù ha ispirato all’apostolo Paolo. Gioire! Essere mansueti! Abbandonare l’ansia! Pregare! Ringraziare anche quando abbiamo dei problemi!

= agendo in questo modo si ottiene la pace di Dio che supera ogni intelligenza! E’ incredibile. Ci sono 5 imperativi cui dobbiamo ubbidire assolutamente, che ci consentono di ottenere la pace soprannaturale di Dio! In ogni momento! In qualsiasi situazione! Facile? No! Significa rifiutare le logiche della mia intelligenza umana e affidarmi fra le braccia amorevoli di Dio!

SALMO 37:5 Riponi la tua sorte nel SIGNORE;
confida in lui, ed egli agirà.

– Questo versetto spiega un meccanismo strano, ma molto interessante: se confidi in Dio, Lui agisce, se non confidi in Dio, Lui non agisce! Se metti la tua “sorte”, la tua vita, nelle mani di Dio, Lui agisce, se non la metti nelle mani di Dio, Lui non agirà, allora sarai convinto o convinta di controllare la tua vita, finché non ti accorgerai di essere in balìa dei venti e delle tempeste! Allora che cosa è meglio?

Meglio fidarsi di Dio. Ancora di più: confidare. Dal vocabolario ho letto che confidare significa “Affidare, consegnare con fiducia”. Credere in Dio e affidare la propria vita significa consegnare al Signore la propria vita senza riprendersela! Capisci quanto è chiaro e forte questo messaggio? Capisci che la vittoria sui problemi non è tanto la risoluzione dei problemi stessi, ma il fatto che se ne preoccupa Dio al posto mio. Dio sta dicendo “Non ti scervellare per i tuoi problemi! Lascia che mi ci scervelli io mentre tu sei immaginariamente sdraiato su un amaca su una spiaggia alle Maldive!”

CONCLUSIONE. Vorrei chiudere il messaggio invitandoti a rileggere il capitolo 4 di Filippesi, e lasciandoti riflettere sui 5 imperativi per avere la pace di Dio (e altre cose di cui parla)! Sono la strada per vincere il turbamento. Avendo fede nel Padre e nel Figlio vinciamo il turbamento, e ciò si applica rallegrandoci, essendo mansueti, abbandonando l’ansia a Dio senza riprendersela, pregando e ringraziandoLo ogni giorno per ogni cosa. E’ questa la strada per la pace soprannaturale di Dio: abbandonare le nostre preoccupazioni nelle mani di Dio e sdraiarsi “sull’amaca che batte il turbamento”.

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La speranza e la pace

La speranza e la pace
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Chi è la speranza? Come possiamo lavorare insieme alla speranza? Cosa riceviamo quando lavoriamo con lei?

Queste sono alcuni dei punti che affronteremo oggi in questo tempo insieme.

Lunedì mattina stavo dormendo, erano ancora le 6, mi sono svegliata improvvisamente e dentro di me ho iniziato a ripassare tutto quello che Carlo ha detto sulla speranza e voglio farlo brevemente insieme a voi.

Nelle scorse settimane abbiamo detto che non possiamo vivere senza speranza. Le cose intorno a noi possono andare male ma Dio ha un piano per la nostra vita: pensieri di pace e non di male per darci un avvenire e una speranza.

Sperare non è sperare che vada bene, tirando a sorte, ma in ebraico esprime il concetto di rimanere attaccati ad una corda, la tikvà, in attesa di arrivare ad un obiettivo: la speranza in Dio è una corda che ci è stata messa a disposizione alla quale possiamo aggrapparci e che ci tira fuori dalla situazioni nelle quali siamo in difficoltà. Il Dio della speranza è con te e con me e ci può sostenere.
Carlo ha anche parlato di alcuni punti fondamentali per riuscire a vivere con la speranza.
Per rinsaldare la nostra speranza abbiamo bisogno di

1) leggere testimonianze dalla bibbia e ascoltare le testimonianze dei fratelli

2) non rimanere apatici, ma agire ascoltando la voce di Dio

3) nonostante le afflizioni, essere pazienti e perseveranti nel praticare la giustizia di Dio, per poter mietere a suo tempo

4) rivestirci del mantello della lode, rimanere gioiosi e non avere uno spirito abbattuto e riuscire a lodare Dio in ogni tempo.

Questi quattro elementi li ritroviamo insieme nel capitolo 15 ai Romani

Ritornando al mio risveglio di lunedì mattina, mi sono dovuta alzare e prendere la Bibbia. Il breve passo che lo Spirito Santo ha portato alla mia mente è l’incipit della prima lettera di Paolo a Timoteo.

1Tm 1:1 Paolo, apostolo di Cristo Gesù per ordine di Dio, nostro Salvatore, e di Cristo Gesù, nostra speranza

CRISTO NOSTRA SPERANZA.

Rm 5:1-5 Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, mediante il quale abbiamo anche avuto, per la fede, l’accesso a questa grazia nella quale stiamo fermi; e ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio; non solo, ma ci gloriamo anche nelle afflizioni, sapendo che l’afflizione produce pazienza, la pazienza esperienza, e l’esperienza speranza. Or la speranza non delude, perché l’amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo che ci è stato dato…

Dobbiamo mantenerci attaccati alla speranza. Dio ci ha mandato dal cielo una CORDA, che è CRISTO, la nostra speranza. Se ci teniamo stretti a Cristo, non solo riceviamo consolazione dalla parola (che è Cristo stesso), impariamo la pazienza e la perseveranza (perché dobbiamo imparare ad essere costanti nel rimanere aggrappati alla corda), acquisiamo esperienza nel camminare nelle vie di Dio,inoltre nel rimanere aggrappati alla corda che è Cristo, veniamo riempiti di gioia e pace per ABBONDARE in CRISTO grazie alla potenza dello Spirito Santo e comprendiamo quanto sia importante l’essere giustificati da Cristo, sorretti, per poter raggiungere la presenza di Dio.

LA SPERANZA – CRISTO- NON DELUDE PERCHE’ L’AMORE DI DIO E’ stato SPARSO NEI NOSTRI CUORI.
Cristo che non solo ci avvolge, ma abita in noi, per mezzo dello Spirito Santo, come segno tangibile dell’amore di Dio. Che Speranza! Che GIOIA!

In casa abbiamo messo una barra di ferro orizzontale alla quale abbiamo appeso delle corde nautiche che tengono fino a 200 kg e sorreggono l’altalena di nostra figlia e diversi altri attrezzi. Irene può essere sicura che quella corda non si spezzerà, e non la farà cadere. E man mano che prende confidenza con se stessa e la corda si fida sempre più a fare cose più difficili, ad andare più veloce…il Suo corpo sviluppa man mano i muscoli necessari per essere più agile, più intrepida, più sicura. Se prima si aggrappava all’anello e rimaneva appesa come fosse un salamino, è in grado di tirare su il peso del suo intero corpo e stare verticale a testa in già reggendosi solo con le mani, sui quali a 65 anni ha già dei bei calli a forza di fare esercizio… e in lei si iniziano a vedere i tratti della bellezza artistica quando fa esercizio…

Vi parlo anche di un’altra persona che conosciamo molto bene che ha fatto per un periodo Tessuti aerei, quella disciplina che esercita il corpo ad annodarsi e a fare presa su dei drappi di stoffa, si vedono spesso nei circhi… con uno sforzo misurato, il corpo impara a rimanere sospeso, ad arrampicarsi e arrotolarsi rimanendo sorretto e stretto senza cadere…

Ora voglio darvi un’altra immagine. Pensiamo di essere sulla parete rocciosa della vita. Sì la vita può essere difficile, lo è. E sotto c’è il baratro. La disperazione, la depressione, lo scoraggiamento, la morte. Noi dobbiamo raggiungere la vetta ma siamo troppo stanchi. Qualcuno, Dio ci butta una corda. E questa corda è Cristo.

Il primo sforzo è prenderla fidandosi che la corda sosterrà il nostro peso. Comprendere il perché abbiamo bisogno di Gesù e accettarlo come nostra salvezza è il primo passo.

Il secondo passo è imparare ad usare la corda. A quella corda voglio essere sicura di tenermi ben stretto e saldo. Man mano che impariamo a fare i nodi giusti, a usarla per sorreggerci e per arrivare più in alto, la corda diventa qualcosa della quale non faremmo più a meno. Il nostro corpo inizia a prendere confidenza, sviluppa i muscoli necessari per rimanere aggrappato e maturare in bellezza e grazia. Lo stesso è con Cristo. Dobbiamo capire come “usare” Cristo nella vita di tutti i giorni, lui che è la parola fatta carne. Lui ha detto che possiamo stare saldi in lui, che chi avrebbe creduto in lui non sarebbe stato scosso né abbattuto. Man mano che lo conosciamo riceviamo pace, perché impariamo che possiamo fidarci.

2P 1:2 grazia e pace vi siano moltiplicate nella conoscenza di Dio e di Gesù, il nostro Signore

E’ in questa posizione che cresce in me la fiducia… non ho bisogno di temere. Non ho bisogno di essere preoccupato. Non ho bisogno di avere uno spirito altalenante, un giorno su, un giorno giù… di farmi condizionare dalle situazioni, dai miei sentimenti, ma posso essere stabile, costante, avere quella pace e quella gioia vera, che non dipendono dalle situazioni, ma dalla fiducia in Dio.

Is 26:3 A colui che è fermo nei suoi sentimenti

tu conservi la pace, la pace,

perché in te confida.

Sembra che il focus di questa predica sia l’uomo con le sue difficoltà e con i suoi bisogni. Ma non è così.

La corda, la speranza, che è Cristo, è il fulcro di ogni cosa. Senza la corda non puoi avere pace. Perché Cristo è il re della pace e della giustizia

Eb 7:2 Egli è anzitutto, traducendo il suo nome, Re di giustizia; e poi anche re di Salem, vale a dire Re di pace

SPERANZA. PACE.

Riprendiamo il primo versetto che Carlo ha citato nella serie sulla speranza,

Geremia 29:11 Infatti io so i pensieri che medito per voi”, dice il SIGNORE: “pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza.

Se qui sostituiamo a speranza CRISTO, capiamo che il PIANO che Dio ha in mente per noi, sono pensieri di pace (chi è il re della pace, Re di Salem, o Shalom) per darvi un futuro in CRISTO.


Sapete, diversi mesi fa parlavo con Irene… non è sempre semplice far capire le cose di Dio ai bambini. Ad un certo punto parlavamo del fatto che dobbiamo capire cosa è buono e cosa non lo è, cosa piace a Dio, e cosa no…

“bisogna imparare a capire la volontà di Dio per la nostra vita, Irene…”

Lei con due occhietti furbi e con l’ingenuità che una bambina di 5 anni può avere su degli argomenti simili mi risponde:

“Gesù?”

La sua risposta mi ha completamente spiazzato.

Con una parola aveva racchiuso tutta la teologia espressa in migliaia di pagine, in migliaia di anni.
La volontà di Dio per ciascuno di noi, sin da prima della fondazione del mondo, è Cristo. É lui la corda che Dio ci ha teso. Ed è una corda che dura per l’eternità.

Sei pronto a prenderla? Sei pronto a tenerti stretto all’unica cosa che conti davvero? Sei pronto a farti trasformare l’esistenza da colui che non solo vuole tirarti fuori dal disastro della tua vita, ma è pronto a vivere dentro di te, guidarti, donarti pace, speranza, gioia, fiducia, donarti un futuro, darti vita?

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La speranza e le sue regole

La speranza e le sue regole
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– In questo mondo senza speranza, la speranza non c’è perché non si seguono le sue regole. Oggi ci focalizzeremo in particolare su 2 regole che si aggiungono alle 2 regole di cui ho parlato negli scorsi messaggi.

– Ci sono alcuni elementi che sono fondamentali per avere speranza per il futuro, per essere forti in qualsiasi tribolazione. Negli scorsi messaggi abbiamo parlato del valore della testimonianza e dell’agire. Ti consiglio di riascoltarli per capire cosa significano. Oggi parliamo di altri due aspetti:

GALATI 6:9 Non ci scoraggiamo di fare il bene; perché, se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo.

– Se fai del male scoraggiati! Ovviamente sto scherzando, non fare mai del male a nessuno per nulla al mondo, qualsiasi cosa subirai, nostro Signore ci guida a porgere l’altra guancia, a fare del bene a chi ci fa del male, a parlare bene di chi parla male di noi, a offrire da bere e da mangiare ai nostri nemici (che si comportano da nemici, non che noi reputiamo nemici, perché dobbiamo non reputare nemico nessuno).

Invece fai del bene! Fai del bene e anche se non vedi il risultato, insisti, vai avanti! Sono 10 anni che fai del bene, fallo per 20 anni. Sono 20 anni, allora fallo per 40 anni o 80 anni! Non scoraggiarti di fare del bene!

– Non finisce qui il versetto. C’è un perché. Non siamo in diritto di pretendere i perché di Dio, dovremmo agire solo perché Lui è sapienza e quando dice una cosa, dovremmo attenerci a quella anche se non la capiamo….ma qui Dio ce la spiega: se non ci stanchiamo, se perseveriamo, allora mieteremo!

– Hai servito il Signore e non hai visto risultato? Forse ti eri stancato o stancata di servirLo! Hai fatto del bene e ti si è ritorto contro del male e ora sei ferito o ferita? Forse ciò è successo perché ti sei scoraggiato o scoraggiata, perché non sei stato o stata persistente nel fare del bene.

REGOLA 1 di oggi: SE NON PERSEVERI NEL FARE IL BENE CHE DIO VUOLE TU FACCIA, NON RACCOGLIERAI LA BENEDIZIONE E IL MIRACOLO DI DIO!!!

Ho visto spesso persone aspettare gli altri per fare. Ho visto spesso (e anche io ho commesso questo errore) il dover aspettare l’ufficializzazione di un responsabile, di un capo, di un pastore, di un anziano, di qualche autorità di qualsiasi genere per poter fare. Se non arrivava, allora subentrava lo scoraggiamento. NON TI SCORAGGIARE DI FARE IL BENE, PERCHE’ SOLO COSI’ MIETERAI!!! Fai il bene anche se non hai un capo che ti investe di questo compito!

Vi racconto un esempio di perseveranza: Pavarotti nacque a Modena nel 1935. Il padre era un fornaio nella arma dei carabinieri e si dilettava a cantare a livello amatoriale e trasmise al figlio la passione per la musica operistica. Il giovane Pavarotti evitò subito la carriera musicale e non fece il conservatorio. Per un lungo periodo si dedicò invece allo studio per diventare docente di educazione fisica e poi maestro di scuola elementare.

Un giorno andò da suo padre e gli chiese: “ Padre, cosa devo fare della mia vita? Devo cantare o diventare un insegnante?” E il padre gli disse: “Sai, nella vita ci sono sempre due sedie, e devi sceglierne una. Se proverai a sceglierle entrambe, tu cadrai in mezzo, invece devi sceglierne una!” Così Pavarotti decise di scegliere una sedia, quella del canto, e fu perseverante in questo! Ma dal momento della decisione, lui passò 7 anni di studio totale della musica con perseveranza prima di poter ottenere il primo piccolo successo…e da lì altri 7 anni prima di finire a cantare al Metropolitan di New York. 14 anni prima di riuscire!!! 14 anni dalla scelta della sedia!!!

– Spesso vediamo persone che hanno raggiunto un risultato e pensiamo che siano quasi nate in quel modo, invece spesso c’è un lunghissimo percorso di fatica, costanza e perseveranza prima che queste persone come Pavarotti, ottengano il successo, il risultato delle loro fatiche!

Stesso discorso è stato valido per missionari come Carey, Taylor, Fraser e altri. Passarono anni di perseveranza nello studio della lingua dei popoli che volevano raggiungere con il Vangelo, senza vedere anime convertirsi. Ma loro erano determinati ad andare avanti, poi ad un certo punto la perseveranza viene premiata. Ad un certo punto, continuando a non stancarsi di fare il bene, hanno mietuto il raccolto e migliaia di anime si sono convertite. Ripeto la REGOLA 1 di oggi: SE NON PERSEVERI NEL FARE IL BENE CHE DIO VUOLE TU FACCIA, NON RACCOGLIERAI LA BENEDIZIONE E IL MIRACOLO DI DIO!!!

MATTEO 18:18 Io vi dico in verità che tutte le cose che legherete sulla terra, saranno legate nel cielo; e tutte le cose che scioglierete sulla terra, saranno sciolte nel cielo.

– Agisci in base alla fede. Agisci in base alla volontà di Dio. Persevera nei piani di Dio e vedrai la benedizione. Insisti, perché dopo che avrai slegato sulla terra, Dio slegherà nel cielo. Potrebbe non essere domani, potrebbe non essere dopodomani, ma se tu sleghi in terra, Dio slegherà nei cieli! Persevera perché la regola di Dio è che Lui benedice solo quando noi perseveriamo! Lui permette la mietitura solo se investiamo tutto noi stessi nel Suo Regno! Lui moltiplica la tua vita, solo se scegli la sedia giusta, un unica sedia, e non sei sballottato qua e là da due o più sedie, perché in tal caso finirai per terra!

– Sai che solo con la perseveranza le lumache sono potute entrare nell’arca. Chissà quanta strada hanno fatto strisciando e strisciando e strisciando! Ma sono entrate, nell’ascoltare la “testimonianza” di Dio, nell’agire secondo l’opzione che Dio gli aveva messo davanti e per la loro perseveranza nell’ubbidire a Dio e nell’andare avanti!

– C’è un altro aspetto fondamentale per vedere la benedizione di Dio, per poter vivere con la speranza nella provvidenza di Dio anche se le cose attorno a noi vanno male:

SALMO 100:4 Entrate nelle sue porte con ringraziamento, nei suoi cortili con lode; celebratelo, benedite il suo nome.

– Tu forse hai fatto il primo passo di cui ho parlato nei messaggi scorsi: hai ascoltato testimonianze di fede, letto continuamente la Bibbia, passato tempo in comunione con i fratelli per essere edificato o edificata.

– Forse hai fatto il secondo passo: hai agito, hai scelto fra le opzioni che avevi davanti, non rimanendo con le mani in mano. Hai cercato la voce di Dio, l’hai ascoltata e hai agito di conseguenza. Inoltre partecipi a incontri di cellula dove puoi crescere, edificarti, portare i tuoi pesi e condividerli con altri che pregano con te.

– Hai fatto anche il terzo passo: stai perseverando nella prova da anni, insisti contro i venti contrari, ma hai trovato la tua sedia e persisti in quella.

– Allora ti manca il quarto passo: ringraziare Dio anche se vedi ben poco di cui ringraziare. Entrare nella presenza di Dio con la lode e il ringraziamento, celebrando e benedicendo il Suo nome! Dio benedice chi persevera nel portare avanti la propria sedia, il proprio ministero, il proprio compito, le proprie responsabilità, e non può benedire chi invece non fa queste cose. Ma Dio ti chiama e mi chiama anche a ringraziarlo, lodarlo, celebrarlo e benedirlo!

ISAIA 64:5a Tu vai incontro a chi gode nel praticare la giustizia,
a chi, camminando nelle tue vie, si ricorda di te;

– Letteralmente dall’ebraico “Tu raggiungi/incontri colui che gioisce e pratica la giustizia. Incontri colui che camminando nelle Tue vie si ricorda di Te…” Quando tu lodi Dio e ti prostri davanti a Lui con ringraziamento, la Sua presenza arriva e le tenebre scappano, ma non quando lo fai nella tristezza o nell’angoscia, ma solo quando lo fai nella gioia!!!

Se tieni la tua tristezza, Dio viene lo stesso, ma con la tua tristezza stai costruendo il muro dell’incredulità che ti impedisce di ricevere la Sua benedizione e liberazione!

2a REGOLA DI OGGI: INCONTRI LA BENEDIZIONE DI DIO SOLO QUANDO GIOISCI E PRATICHI LA SUA GIUSTIZIA!!!

– Ho visto molte persone risolvere i loro problemi o addirittura guarire, alla presenza di Dio. Lodandolo, adorandolo e gioendo in Lui. Purtroppo alcuni di loro poi hanno smesso di lodarlo e adorarlo, e hanno riperso la pace, la gioia, la vittoria. Se ti deprimi, allontani la benedizione di Dio dalla tua vita. Prima ricevi la Sua consolazione e la Sua gioia, e poi arriva la Sua benedizione. Non puoi dire che hai bisogno di Dio se poi ti piangi addosso, perché Gli impedisci di benedirti! Lui vuole raggiungerti e può accadere se lo celebri con tutto il cuore!

– Secondo quanto è scritto in ISAIA 61:3, Gesù è venuto per darci un “mantello di lode invece di uno spirito abbattuto”

Sai cosa devi fare? Devi cambiare il tuo abbigliamento: butta il tuo spirito abbattuto, e prendi il mantello della lode! Se mantieni lo spirito abbattuto, stai inconsapevolmente rifiutando Gesù nella tua vita….come può darti pace Gesù se lo rifiuti, se non gli credi???

Lui non vuole perderti, ma se trattieni lo spirito abbattuto, vai contro Gesù, non farlo, butta lo spirito abbattuto e ricevi il mantello della lode e della gioia!

Indossa il mantello della lode e vedrai la potenza di Dio!

Ricordati le due regole di oggi: persevera senza stancarti nel seminare la parola di Dio e gesti di bontà, ma fallo con gioia e ringraziamento a Dio!

Non te la senti perché sei depresso o depressa? Allora sbrigati ad accettare la consolazione di Dio e la Sua gioia, perché prima lo fai, e prima riceverai anche la Sua benedizione e la Sua pace!

Ricevi Gesù: getta lo spirito abbattuto e ricevi il mantello della lode che viene solo avendo comunione con Gesù, solo in questo modo raccoglierai il frutto delle tue fatiche, agendo con perseveranza e gioia nella lode!

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L’azione e la speranza

L’azione e la speranza
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Sei mai stato o stata senza speranza? O forse lo sei in questo momento? C’è qualcosa che possiamo fare o addirittura che dobbiamo fare per trovare speranza? Rimani con me e lo scopriremo insieme.

Dio ha dei piani per i Suoi figli. Questi piani non includono disperazione, stress, mancanza di pace o depressione, ma pace, gioia, speranza e un futuro.

GEREMIA 29:11 Infatti io so i pensieri che medito per voi”, dice il SIGNORE: “pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza.

– Ti invito a riascoltare la registrazione scorsa dove spiegavo l’importanza della testimonianza nel far nascere la speranza, e adesso vorrei raccontarti una storia per affrontare il secondo punto per avere speranza:

Una volta una mamma chiese a sua figlia cosa lei volesse fare da grande, e la figlia disse “l’infermiera”. Era in una società maschilista dove per le donne era difficile ambire a posizioni di rilevanza.

Al che sua madre disse: “Bello che tu voglia fare l’infermiera, ma sai che potresti anche raggiungere risultati maggiori, come la dottoressa, l’avvocato, la presidente del consiglio”. E la bimba rispose: “Veramente posso diventare tutto quello che voglio??? Allora da grande voglio diventare un cavallo!”

– Il Signore ha messo davanti a noi delle prospettive enormi, delle scelte da prendere, delle azioni da compiere. Abbiamo davanti a noi delle grandi benedizioni, ma non consentirà che tu possa diventare un cavallo! Puoi anche pregare in turco o in ebraico, ma al massimo potrà consentire che tu compri un cavallo non che lo diventi!

La storia di oggi te l’ho raccontata per farti capire che è importante che ascolti il Signore, che comprendi bene i Suoi piani, i limiti della “natura”, e non desideri cose che siano “contro-natura”.

Il tuo Padre Celeste può guidarti e benedirti nello scegliere il meglio per te, ma non rimanere frustrato o frustrata se chiedendo cose assurde o dannose, Lui non te le concederà! Non ti trasformerà mai in un cavallo!

Lui però “ha” pensieri di pace, per darti un futuro e una speranza, e siccome è Dio, Lui sa anche “come” ottenere pensieri di pace, e dare un futuro e una speranza!

Oggi vedremo il secondo passo per ottenere speranza, che è “l’azione”! Partiremo dalla lettura di quando la città di Samaria era assediata da molto tempo, il cibo non c’era e quel poco che c’era costava migliaia di volte di più del prezzo solito. Non c’era speranza di sopravvivere visto che non c’era più cibo. I personaggi di questa storia sono il Profeta Eliseo, il capitano e 4 lebbrosi. Non è una barzelletta, è una storia biblica molto ricca di informazioni. Leggiamo in

2 RE 7:1-4 Allora Eliseo disse: «Ascoltate la parola del SIGNORE! Così dice il SIGNORE: Domani, a quest’ora, alla porta di Samaria, la misura di fior di farina si avrà per un siclo, e le due misure d’orzo si avranno per un siclo». Ma il capitano sul cui braccio il re si appoggiava, rispose all’uomo di Dio: «Ecco, anche se il SIGNORE facesse delle finestre in cielo, potrebbe mai avvenire una cosa simile?» Eliseo rispose: «Ebbene, lo vedrai con i tuoi occhi, ma non ne mangerai».
C’erano quattro lebbrosi presso l’entrata della porta della città, i quali dissero tra di loro: «Perché ce ne stiamo qui in attesa di morire? Se diciamo: Entriamo in città, in città c’è la fame, e noi vi morremo; se restiamo qui, morremo lo stesso. Dunque venite, andiamo a buttarci nell’accampamento dei Siri; se ci lasciano vivere, vivremo; se ci danno la morte, morremo».

– Il profeta Eliseo ascoltava la voce di Dio. Era attento a sentire i Suoi piani. Inoltre sapeva che i piani di Dio sono per darci pace, speranza e futuro perché conosceva il Suo cuore. Ascoltando la voce di Dio, sapeva che il giorno dopo si sarebbe risolto tutto!

Il capitano non conosceva Dio, e quindi non poteva ascoltarLo! Questo fu grave per lui, infatti non mangiò e morì il giorno dopo. Non fare come lui: non dubitare della potenza di Dio, non rifiutare di ascoltare la voce di Dio!!!

Poi abbiamo i lebbrosi. Loro ci insegnano che a volte ci sono delle opzioni che possiamo considerare per affrontare e superare i nostri problemi. Forse non le vediamo, ma ci sono. I lebbrosi potevano rimanere a compiangersi per la loro malattia, per la loro fame. Potevano entrare in città dove c’era fame lo stesso. Invece decisero di andare dai nemici, i Siri, a vedere se la cosa poteva andare a loro favore, anche se rischiavano la morte.

2 RE 7:5-9 Sull’imbrunire, si alzarono per andare all’accampamento dei Siri; e come giunsero all’estremità dell’accampamento dei Siri, ecco che non c’era nessuno. Il Signore aveva fatto udire nell’accampamento dei Siri un rumore di carri, un rumore di cavalli, un rumore di grande esercito, tanto che i Siri avevano detto fra di loro: «Il re d’Israele ha assoldato contro di noi i re degli Ittiti e i re degli Egiziani, perché vengano ad assalirci». E si erano alzati, ed erano fuggiti all’imbrunire, abbandonando le loro tende, i loro cavalli, i loro asini, e l’accampamento così com’era; erano fuggiti per salvarsi la vita. Quei lebbrosi, giunti all’estremità dell’accampamento, entrarono in una tenda, mangiarono, bevvero, e portarono via argento, oro, vestiario, e andarono a nascondere ogni cosa. Poi tornarono, entrarono in un’altra tenda, e anche di là portarono via roba, che andarono a nascondere. Ma poi dissero fra di loro: «Noi non facciamo bene; questo è giorno di buone notizie, e noi tacciamo! Se aspettiamo finché si faccia giorno, saremo considerati colpevoli. Ora venite, andiamo a informare la casa del re».

– I lebbrosi ci insegnano che non dobbiamo rimanere con le braccia conserte aspettando che forse succeda qualcosa, ma che dobbiamo prendere parte all’azione. Quando non odi la voce di Dio come Eliseo, allora agisci come i lebbrosi. Non piangerti addosso, perché non servirà a nulla! Anzi puoi sia sentire la voce della rivelazione speciale di Dio, che agire per la gloria di Dio e per la Sua benedizione sulla terra!

– Non pensare che tu debba portare la tua sofferenza per sempre. Dio ha dei piani di pace e di speranza per te.

Ha promesso che provvederà ad ogni nostro bisogno secondo le Sue ricchezze in gloria. Tu dirai: “Carlo, ma sei impazzito?”

FILIPPESI 4:19 Il mio Dio provvederà a ogni vostro bisogno, secondo la sua gloriosa ricchezza, in Cristo Gesù.

– Per cui possiamo fidarci che Dio ci provvede ciò di cui necessitiamo! Non andrà sempre tutto bene, ma non temere, Dio ha a cuore i tuoi bisogni, e provvede!

Ha detto che per le lividure di Gesù tu sei guarito:

ISAIA 53:5c …mediante le sue lividure noi siamo stati guariti.

– Puoi essere guarito o guarita. Non importa quanto sia difficile e impossibile. Dio può. Aspettati che Lui possa operare….se poi non opera, non sappiamo perché…ma Lui può, è capace e potente da operare e tutti i giorni opera, oggi può essere il tuo!

– Ha detto che ha preso il tuo castigo su di sé per darti pace.

ISAIA 53:5b …il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui…

– Non devi cadere in depressione, nella paura, nello stress, ma puoi avere pace. Gesù è venuto proprio per prendere tutte le paure, le ansietà e il castigo che meritavamo, e per darti la pace!

– Ho portato una serie di messaggi riguardo le promesse di Dio, che puoi trovare sul canale Youtube di Messaggeri della grazia, i cui titoli dei video sono “Promesse di speranza”, “Promesse da cogliere” e “Promesse di abbondanza”. Ti invito a guardarli e troverai una lunga e belissima lista di benedizioni per te!

– Ora che abbiamo capito il primo passo trattato nello scorso messaggio, che per avere speranza dobbiamo ascoltare testimonianze edificanti e passare tempo in comunione con fratelli che ci possano incoraggiare, e abbiamo capito il secondo passo che è ascoltare lo Spirito Santo e agire, abbiamo tutti gli elementi per ottenere speranza e battere la disperazione.

Non rimanere seduto, fermo, passivo o passiva nella tua posizione finché morirai, tu hai opzioni. Abbiamo diversi esempi in Ebrei capitolo 11, dove vediamo che “per fede Abele offrì”. “per fede Noè preparò”. “Per fede Abraamo ubbidì”. “Per fede Sara ricevette forza”. “Per fede Isacco benedisse”. “Per fede Mosè rifiutò”.

Non è molto! Non sono cose apparentemente risolutive, eppure Dio usò l’offerta, la preparazione, l’ubbidienza, offrì la forza, assecondò la benedizione e benedisse il rifiuto! E costoro sono diventati uomini e donne di Dio che hanno cambiato la storia perché hanno scelto l’opzione, forse nascosta. Perché hanno creduto in Dio, anche se non c’era nemmeno la speranza (umana) che si potesse ottenere del bene e sopravvivere!

Voglio darti un altro consiglio pratico per raggiungere la speranza: partecipa a incontri di cellule nelle case (o case di pace). Se non ne vengono organizzati nella tua città o paese, o comunque non ne trovi, puoi organizzarli tu, oppure partecipare a degli incontri via internet. Se non sai come organizzarli o pensi di aver bisogno di istruzioni su come farli oppure vuoi partecipare per saperne di più, commenta in questo video su youtube, o contattaci tramite il sito internet che vediamo di organizzarne uno virtuale.

Ricorda: se ti senti disperato o disperata, oppure bloccato o bloccata, hai delle opzioni da sviluppare, delle scelte da prendere, e con lo Spirito di Dio puoi uscire dalla tua situazione!

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La corda della speranza

La corda della speranza
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Siamo in un periodo di eccessivo allarmismo. Addirittura quando arriva un po’ di pioggia parte “l’allarme meteo” che può essere giallo, rosso o di altri colori! Viviamo in una società con un eccesso di informazione, tramite giornali, TG, FB, etc…

E non sappiamo più distinguere cosa sia veramente grave, e cosa no. Tutto ciò crea una continua fonte di stress e confusione. Sempre più gente è disperata, ma c’è un modo per rovesciare la disperazione? C’è un modo per avere speranza? Rimani con noi e lo scopriremo.

GEREMIA 29:11 Infatti io so i pensieri che medito per voi”, dice il SIGNORE: “pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza.

– La Bibbia parla continuamente dei problemi e delle difficoltà della vita quotidiana, mostrandoci eroi che vengono uccisi ingiustamente, che subiscono ingiustizie…ma invece che disperarsi, sono gioiosi ed esortano i loro contemporanei ma anche noi, a gioire a nostra volta.

Questo brano in particolare è stato scritto e profetizzato quando il popolo di Israele era vessato, perseguitato e in prigionia a Babilonia. Cosa c’è peggio di stare a Babilonia? Forse sei a “Babilonia” in questo momento, ma c’è una via di uscita!!!

Il SIGNORE tranquillizza il popolo di Israele dicendo di avere un piano, anche quando non c’è più speranza! Questo versetto mi piace tantissimo! Ti dice: “Sì le cose apparentemente vanno male intorno a te, ma io ho già un piano per tirarti fuori!” Ma non solo tirarti fuori, darti un futuro e una speranza viva!!!

Il termine ebraico TIKVAH che è qui nel testo originale significa letteralmente “corda, cavo”, per cui la traduzione esatta è “aspettare e rimanere fermi in anticipazione e aspettazione”.

Nel concetto biblico, sperare non è “speriamo che vada bene”, ma è un’attesa fiduciosa, mentre si è attaccati a una “corda” in attesa di arrivare all’obiettivo. E’ proprio questa la speranza che ci vuole dare Dio: una speranza certa che non concretizza il risultato ora solo perché ci vuole tempo, ma arriva!

Mi viene da pensare all’arrampicata. Non ho mai fatto “arrampicata” ma so che quando si va in montagna sulle pareti rocciose, normalmente si è “in cordata” cioè collegati tramite corde, di modo che quando uno sbaglia o scivola, è sostenuto dai compagni. Addirittura quando uno si fa male, sviene, o non ha più forze per continuare la parete rocciosa, si possono fare dei nodi e dei collegamenti speciali attraverso cui la persona esausta può essere salvata e tirata su dai compagni che sono a monte attraverso la corda che è legata nell’imbrago. Forse anche tu ti senti esausto o esausta. Forse sei appesantito dai problemi. Forse sei disperato o disperata perché non vedi la soluzione. Sciogliere la corda della speranza di Gesù non ti aiuterà, anzi ti farà precipitare. Non slegarti dalla TIKVAH di Gesù, al contrario: concentrati sulla Sua speranza, è l’unica tua sicurezza! E’ l’unica tua salvezza!

Questo brano fa il paio con altri 2 versetti che si trovano 2 capitoli dopo:

GEREMIA 31:16-17 Così parla il SIGNORE: «Trattieni la tua voce dal piangere, i tuoi occhi dal versare lacrime; poiché l’opera tua sarà ricompensata», dice il SIGNORE; «essi ritorneranno dal paese del nemico; c’è speranza per il tuo avvenire», dice il SIGNORE; «i tuoi figli ritorneranno entro le loro frontiere.

– Non è tutto perduto. Non ti fissare sugli ostacoli umani. Sugli ostacoli terreni.

Ci sono almeno 2 punti da sviluppare per non morire di disperazione!

Ci soffermeremo sul primo punto che è il sentire testimonianze che edificano, comprendere il valore della testimonianza. L’importanza di circondarsi di fratelli che fanno un percorso spirituale. Gente che ha fede in Dio e ha testimonianze da condividere. Anche leggere buoni libri cristiani. Soprattutto leggere la Bibbia che ha tante storie di vita vissuta che edificano!

Sai? Proprio come la fede viene dall’udire, anche la speranza viene dall’udire. La fede e la speranza sono strettamente collegate, se non hai fede in Dio, se non fai un percorso con Lui, non lo ascolti, non avrai nemmeno speranza!

– Al diavolo piace che tu sia isolato o isolata, affinché tu non senta altre testimonianze di persone che passano le tue stesse situazioni e le superano.

Lui dirà, non c’è speranza per te, non c’è futuro per te. Tutti i giorni, più volte al giorno ti dirà che non hai alcuna via di uscita! Sappi però che lui si chiama “Padre della menzogna” e io fossi in te non crederei al padre della menzogna! Invece crederei a Dio, che ci ha creati, ci ha amati e sa come siamo fatti!

TESTIMONIANZA C’è stato un periodo dove mia moglie era senza speranza. Lei è sempre stata molto gioiosa, allegra, spensierata, ma ha passato un duro periodo dove persone che lei considerava come la propria famiglia, si erano scagliate contro di lei. La delusione e la maldicenza possono far soffrire molto. Quello è stato un periodo buio che le aveva tolto la gioia. Aveva tutti i sintomi della depressione. Posso parlarne liberamente perché anche lei lo fa per prima, visto che lo ha superato, ma non se ne è liberata per il tempo. Sì il tempo aiuta a volte, ma ci sono persone che non ne escono lo stesso dal problema, anzi peggiorano. Serve il potere di Dio. Serve la speranza che fluisce dallo Spirito Santo. Serve la testimonianza della fede di uomini e donne di Dio. Ora io e lei possiamo essere testimoni che hanno speranza in Dio, anche quando persone cui vuoi bene ti tradiscono. Anche quando arriva la disoccupazione o i problemi finanziari, o quando perdi i tuoi cari. Abbiamo imparato che la speranza non viene dalle circostanze, ma da Dio!

E viene dall’udire altre testimonianze di speranza, attraverso la Bibbia, libri, o i fratelli e le sorelle in Cristo!

ROMANI 15:4 Poiché tutto ciò che fu scritto nel passato, fu scritto per nostra istruzione, affinché, mediante la pazienza e la consolazione che ci provengono dalle Scritture, conserviamo la speranza.

– Ci sono persone che dicono che non dobbiamo più leggere l’Antico Testamento perché non siamo più sotto la legge e quindi si fermano solo al Nuovo. Ma la speranza viene a noi attraverso la Parola di Dio: tutta! In realtà quando Paolo ha scritto questo brano, la Bibbia era composta solo dall’Antico Testamento, per cui lui sta dicendo che proprio l’AT è stato scritto affinché tu possa conservare la speranza, la TIKVAH di Gesù. Tutto ciò che è scritto nella Bibbia serve per? Consolazione, pazienza e speranza!

Se sei stressato, non hai letto la Bibbia abbastanza. Se hai paura degli ultimi tempi, allora non hai letto la Bibbia abbastanza. Se sei spaventato o spaventata, devi leggere la Bibbia (e altri libri cristiani, e ascoltare testimonianze dei fratelli)!

Se non hai speranza, non stai dimorando in Gesù e nella Sua Parola. Ho predicato recentemente sul dimorare, nel messaggio “Certificati di residenza spirituale”, ti invito a riascoltarlo qui su Youtube, comunque dicevo che la Bibbia ci esorta a “dimorare in Gesù”. E’ Gesù stesso che ce lo consiglia, e dimorare in Gesù vuol dire abitare e vivere in Lui proprio come il tralcio rimane attaccato alla vite. E’ la vite che da la linfa vitale affinché il tralcio possa portare frutto, così noi se non viviamo in Gesù e nello Spirito Santo non abbiamo senso, non portiamo frutto, non siamo benedetti e possiamo diventare disperati!

DISPERATO=aggettivo che deriva dal participio passato di “disperare”. Se sei disperato o disperata, vuol dire che stai vivendo nel passato, non nel presente e non stai guardando il futuro di figlio di Dio! Non vivere nel passato, Gesù ha vinto il tuo passato per darti una corda: una speranza soprannaturale!

So che le questioni della vita possono essere difficili, possono travolgerci, destabilizzarci, ma ciò accade quando la nostra vita non è piantata in Gesù. Infatti Lui ha fatto di tutto e scritto di tutto, affinché tu ed io avessimo speranza! La Bibbia parlando di Abraamo dice:

ROMANI 4:17-18 Egli è padre di noi tutti (com’è scritto: «Io ti ho costituito padre di molte nazioni») davanti a colui nel quale credette, Dio, che fa rivivere i morti e chiama all’esistenza le cose che non sono. Egli, sperando contro speranza, credette, per diventare padre di molte nazioni, secondo quello che gli era stato detto: «Così sarà la tua discendenza».

– Ci sono due tipologie di speranza, non una! Quella terrena che non è vera speranza e travisa il significato stesso di speranza, e quella del cielo! Se vuoi resistere nella vita devi avere la speranza celeste contro quella terrena. Devi ricercare la speranza viva contro quella morta! Abraamo sperava contro la speranza terrena.

Alcune versioni dicono che Abrahamo considerava sé stesso come morto, un’altra traduce “con un piede nella fossa”. Aveva 100 anni e non aveva figli, cosa poteva sperare Abraamo???

Ma Dio fece delle promesse ad Abrahamo e la speranza di Abrahamo era ancorata nelle promesse di Dio, era legato alla corda della speranza divina. Anche se la speranza umana veniva meno, sapere ciò che Dio gli aveva promesso aveva più valore della propria percezione dei problemi della vita.

Forse anche tu ti vedi con un piede nella fossa? Stai ascoltando le promesse di Dio? Ci ho fatto una serie che puoi seguire sul canale Youtube di Messaggeri della grazia: ci sono tante promesse di benedizione!!

CONCLUSIONE. Ma vorrei concludere dicendo: tu hai un futuro, hai una speranza, Dio ti ama e sarà con te in ogni situazione!

Non si è dimenticato di te. Semmai potresti essere tu ad aver dimenticato di porgere orecchio a ciò che Lui ha da dirti.

Potresti ignorare la Sua corda della speranza. Non lo fare, anzi legatela all’imbrago e fatti tirare su. Lui vuole aiutarti.

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Promesse di speranza

Promesse di speranza
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Dio ha un piano per te: vuole darti vita e un futuro, ma come tante promesse, anche questa sottostà ad alcune condizioni.
Come un padre a braccia aperte che vuole accogliere il figlio che si è fatto male e consolarlo, così Dio è davanti a te a braccia aperte ed aspetta che tu vada a Lui per avere comunione con Lui e ricevere le promesse che ti ha fatto.

Ma tu puoi escludertene e rifiutarle. Negli scorsi messaggi abbiamo visto molte promesse importanti e oggi ne vedremo delle altre. Ricordo che sono fatte da Colui che può tutto. Per cui se promette qualcosa, Lui promette sul proprio onore e mantiene ad ogni costo.

VIA D’USCITA DALLA TENTAZIONE “Nessuna tentazione vi ha colti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via d’uscirne, affinché la possiate sopportare.” (1 Corinzi 10:13)

– Sei nella tentazione? Sappi che non sarà altro se non umana, perché Lui non permetterà che tu sia tentato da tentazioni spirituali.

Sei in un forte tentazione? Sappi che Dio non permetterà mai che tu sia tentato oltre le tue forze!

Sei nella tentazione? Sappi che Dio ha promesso di darti una via d’uscita! Qui vediamo 3 verità riguardo la tentazione + 1:

1-tentazioni umane,

2-tentazioni entro quello che possiamo sopportare,

3-in Dio otteniamo la via di uscita,

4-non viene da Dio (secondo quanto è scritto in Giacomo 1)

Non ci sono altre strade! E’ inutile rimanere nella tentazione, ed è inutile pensare di tirarci fuori con le nostre forze dalla tentazione. Abbandonati in Lui, confida in Lui, e ascoltaLo! Se non Lo ascolti, non saprai qual’è la via per uscirne!!!

RISURREZIONE DALLA MORTE “Non vi meravigliate di questo; perché l’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori; quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio.” (Giovanni 5:28-29)

– Sì ci sarà una morte davanti a te, ma Dio ha promesso la Risurrezione! Sì, stai invecchiando e morirai, ma Dio ti farà rivivere! Vivrai per sempre SE hai operato bene: non egoisticamente, ma per il bene del Signore e per il bene degli altri! Non si parla di altruismo umano ma di vita nello Spirito e diffusione del Regno di Dio e della Buona Novella!

Dio ti ha chiamato a vivere sulla terra con Lui, a tramettere la Sua luce e la Sua Parola in questo mondo. In questo modo otterrai vita, altrimenti il giudizio, non è uno scherzo ma un compito meraviglioso!
UNA CASA NEL CIELO DOVE ACCOGLIERCI “Nella casa del Padre mio ci son molte dimore; se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo? Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove son io, siate anche voi.” (Giovanni 14:2-3)

– Ti è stata promessa una casa in cielo, e sarai accolto da Gesù stesso. Lui verrà a prenderti e indicarti il tuo luogo, la tua casa. Forse qui sulla terra sei in affitto, ma in cielo Gesù stesso ti porterà nella tua casa di proprietà!
CONSOLAZIONE E LIBERAZIONE DA MORTE E SOFFERENZA “Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate.” (Apocalisse 21:4)

– Non dovrai più soffrire! Non dovrai più temere la morte! Che consolazione meravigliosa. Questa è forse l’unica promessa “solo futuristica”. Ma in realtà ha anche una valenza immediata: ti tranquillizza sul fatto che nessuna sofferenza attuale, possa mai durare in eterno, alla fine finiscono e arriverà la consolazione!

Se come me hai sperimentato sofferenza e lutti nella vita, non hai nessuna promessa, nessun dono, nessuna ricchezza sulla terra che possa eguagliare una promessa fatta da Dio riguardo la certezza del non soffrire più e del non sperimentare più lutti! Non dovrai più piangere se confidi in Dio!

LUI E’ CON TE – MATTEO 28:20 Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente».

– Non sei solo, non sei sola, Gesù ha promesso di stare sempre con te in ogni situazione. Non l’ha promesso in modo incerto, come tante promesse labili. Ma ha promesso “sino alla fine dell’età presente”. Stai tranquillo/a che ci sarà una fine a questo mondo. Ci sarà una distruzione. Questa età finirà, e Lui rimarrà al tuo fianco fino alla fine!!!

NESSUN ARMA AVRA’ SUCCESSO CONTRO DI TE – ISAIA 54:17 Nessuna arma fabbricata contro di te riuscirà; ogni lingua che sorgerà in giudizio contro di te, tu la condannerai. Questa è l’eredità dei servi del SIGNORE, la giusta ricompensa che verrà loro da me», dice il SIGNORE.

– Puoi resistere e vincere, ma non per le tue forze. Abbiamo già letto che Dio stesso combatterà al tuo posto (ISAIA 49:25), ma qui leggiamo addirittura che le armi del nemico e la sua maldicenza, non avranno successo. Se sei in Dio, se Dio è il tuo Dio, farà in modo che il male torni indietro. Tu dovrai solo condannare l’opera del nemico e non avvicinartici. Inoltre dovrai solo servire il Signore, e questa è la giusta ricompensa: essere indistruttibili!!!

CONCLUSIONE. Dopo questa lunghissima e incompleta lista di promesse, puoi gioire e sperare. Puoi vivere nella luce del Signore. Puoi vivere nel ringraziamento per tutto ciò che il Signore ti ha dato, ti sta dando e ti darà.

Ricordo che le promesse si ricevono in Dio, infatti in:

2 CORINZI 1:20 Infatti tutte le promesse di Dio hanno il loro «sì» in lui; perciò pure per mezzo di lui noi pronunciamo l’Amen alla gloria di Dio.

– Tutte le Sue promesse hanno il loro si (cioè si adempiono) solo quando sei in Lui e per chi è in Lui! Puoi avere entusiasmo nella fede in Dio e trasmettere entusiasmo al mondo! Puoi credere che Dio supplirà ad ogni tuo bisogno. Ti guarirà, ti benedirà, ti proteggerà, ti salverà, combatterà al tuo posto, ti consolerà, ti accoglierà, ti farà uscire dalla tentazione, ti darà pace, salvezza, gloria, grazia, la vita eterna, ti perdonerà, ti purificherà, ti darà lo Spirito Santo, sarà con te ogni giorno in ogni situazione, le armi del male non avranno successo contro di te!

Queste sono promesse che possiamo sperimentare qui e ora!

Alcune vanno chieste, altre vanno solo ricevute, in alcune bisogna avere una posizione legale, per altre bisogna fare un passo, ma sappi che ci sono, e se può aiutarti ti invito a riascoltare la registrazione su Youtube, o sul sito Messaggeridellagrazia.it, per prendere una piena consapevolezza delle promesse di benedizione che il Signore ti ha fatto.

Ringraziamo insieme il Signore e riceviamo insieme il frutto della benedizione.

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Incrollabili nelle tribolazioni – Serie Fuori dalla tempesta 2a parte

Incrollabili nelle tribolazioni – Serie Fuori dalla tempesta 2a parte
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– La scorsa settimana abbiamo parlato di alcuni atteggiamenti che producono la pace e la gioia di Dio nelle tempeste della vita:
TENACIA
COSTANZA NEL FARE COSE CONSISTENTI
FEDELTA’ NEI BENI DI DIO
AMORE

Vedremo tra poco altri atteggiamenti che ci edificano, ma vorrei puntualizzare alcune cose che ha detto Gesù:

GIOVANNI 16:25-33 Vi ho detto queste cose in similitudini; l’ora viene che non vi parlerò più in similitudini, ma apertamente vi farò conoscere il Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome; e non vi dico che io pregherò il Padre per voi; poiché il Padre stesso vi ama, perché mi avete amato e avete creduto che sono proceduto da Dio. Sono proceduto dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio il mondo, e vado al Padre».
I suoi discepoli gli dissero: «Ecco, adesso tu parli apertamente, e non usi similitudini. Ora sappiamo che sai ogni cosa e non hai bisogno che nessuno ti interroghi; perciò crediamo che sei proceduto da Dio». Gesù rispose loro: «Adesso credete? L’ora viene, anzi è venuta, che sarete dispersi, ciascuno per conto suo, e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo».

– In questo brano Gesù introduce il ruolo sacerdotale del credente=poter entrare in comunione con Dio senza intermediari. Questo include l’avere un rapporto personale, comunicare e poter chiedere le cose, a Dio senza problemi, rallentamenti o ostacoli.

Focalizzandosi sul versetto 33, pensavo che secondo i canoni moderni un leader deve ispirare e incoraggiare, non mostrare le difficoltà. Ma Gesù non un leader, è Dio. Non si basa sull’incoraggiamento umano, o sul pensiero positivo, o sulle capacità o sull’intelligenza o sulla motivazione, ma si basa solo sulla propria potenza, la potenza di Dio. Si basa solo sulla Sua vittoria sulla croce. Non ci sono altri canali, sostegni o appigli!

Stai tranquillo, avrai tribolazione! Non parla solo della grande tribolazione. Conosco cristiani sempre impegnati all’individuazione dell’anticristo, e quindi Biden sostituisce Trump, allora è Biden. Cambia il presidente dell’Unione Europea e allora è lui. Cambia il Papa, e allora è lui. Chi vuole scappare dall’anticristo pensando di ingannarlo ed essere più furbo, crede che l’Anticristo sarà un tonto da cui poter fuggire senza problemi (confondendo le profezie riguardo la distruzione del tempio avvenuta nel 70 d.C. con quelle riguardanti la grande tribolazione).

Gesù dice, stai tranquillo che nel mondo avrai tribolazione, è inutile che scappi! E’ inutile che metti la testa sotto al cuscino. Alcuni anni fa Sara mi faceva una testa tanta che dovevamo trovare una nazione dove andare, avere un terreno per essere indipendenti, ma Gesù dice che avremo tribolazione, COMUNQUE! Ma dice anche di farci coraggio! Non per le mie forze, non per le tue forze, ma per le Sue forze, Lui ha vinto il mondo!

GIOVANNI 10:10 Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.

– Gesù ha vinto il mondo, e ci vuole dare vita abbondante! Se lo dicesse un uomo, dovresti barcollare e crollare. Se lo dice Dio ci puoi credere!

Lo stesso Dio che ha garantito che avremmo avuto tribolazione, ha garantito che abbiamo motivo di avere coraggio per mezzo della Sua vittoria sul mondo, e che Lui ci da vita abbondante! Quindi se vivi nella tribolazione, vuol dire che la vita abbondante è alle porte! Se hai dei problemi, comincia a festeggiare, perché la vittoria è dietro l’angolo!

– Ricordo quando avevo 10 anni, che abitavamo in una casa in affitto, e per 2 anni lo sfratto esecutivo non è bastato per farci finire in mezzo a una strada. Diverse volte eravamo pronti a essere buttati fuori casa, e arrivava l’ufficiale giudiziario, ma arrivava per comunicarci il blocco degli sfratti per “3 mesi”, poi altri “3 mesi”. Dopo 2 anni di questa storia, ci è stata assegnata una casa dal comune, in tempo in tempo. Ma non abbiamo mai perso la pace e la gioia, perché il Signore era la nostra forza e la nostra speranza!

– Nello scorso messaggio abbiamo parlato di Paolo e Sila che sono stati tenaci nel predicare il Vangelo, costanti in attività consistenti, fedeli nei beni di Dio e sviluppando amore per gli altri, anche se questo è costato loro botte, umiliazioni e il carcere. Ma quando sei tenace nelle vie di Dio, nulla può abbatterti. Noi desideriamo la nostra libertà, il nostro egoismo, e momentaneamente le cose possono apparentemente andarci bene, ma siamo solo un soffio e non abbiamo visto niente finora (almeno niente rispetto a quello che hanno patito Gesù e gli apostoli), le tribolazioni arrivano e dobbiamo aggrapparci a Gesù per rimanere in piedi.

Dobbiamo vivere in Dio ed essere tenaci (cioè irremovibili e perseveranti nei propositi e nell’azione), quindi stringerci fortemente a Lui e fare la Sua volontà, costi quello che costi, come James Bond al servizio di sua maestà! Tu sei un James Bond al servizio di una Maestà molto più alta!

COLOSSESI 1:24-29 Ora sono lieto di soffrire per voi; e quel che manca alle afflizioni di Cristo lo compio nella mia carne a favore del suo corpo che è la chiesa. Di questa io sono diventato servitore, secondo l’incarico che Dio mi ha dato per voi di annunciare nella sua totalità la parola di Dio, cioè, il mistero che è stato nascosto per tutti i secoli e per tutte le generazioni, ma che ora è stato manifestato ai suoi santi. Dio ha voluto far loro conoscere quale sia la ricchezza della gloria di questo mistero fra gli stranieri, cioè Cristo in voi, la speranza della gloria, che noi proclamiamo esortando ciascun uomo e ciascun uomo istruendo in ogni sapienza, affinché presentiamo ogni uomo perfetto in Cristo. A questo fine mi affatico, combattendo con la sua forza, che agisce in me con potenza.

– Cos’è la speranza? La speranza è credere che qualcosa di bello e di grandioso accadrà nella tua vita, e sai una cosa? Se non ti fai rubare la speranza dal diavolo, lui non potrà sconfiggerti! Speranza è credere che Dio opererà nella tua vita! Speranza è credere che Dio darà un senso alla tua vita. Il diavolo scappa quando tu speri in Dio!

Speranza è credere che vedremo la gloria di Dio nella nostra vita! Cristo in te è speranza di gloria: ricevi Cristo, così ricevi speranza e gloria!

EBREI 11:1 Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono.

– Fede non è associarsi con una religione. Non è credere ciò che hanno creduto i nostri genitori. Fede è certezza, anzi il termine originale greco è Hupòstasis, e si può tradurre con “assicurazione, quietanza”. La fede è la garanzia di ottenere la gloria promessa dalla speranza. La fede è la certezza riguardo la concretizzazione di cosa si spera. La fede viene da Dio e a Lui va chiesta!

Se quando ti accade qualcosa crolli, vuol dire che non hai l’assicurazione di Dio, oppure che hai fondato le tue certezze su cose sbagliate e instabili. L’eternità della vita, della salute, del lavoro. No, non possono essere eterne queste cose. Invece quando hai un rapporto personale con Dio, hai certezze! Hai le garanzie di andare meglio.

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03/01/21 – Gesù viene spesso visto come un bambino indifeso, invece il messaggio che Lui stesso ci vuole trasmettere riguardo al Suo ruolo, è che Lui è il Re atteso da prima della fondazione del mondo. Attraverso la lettura di Matteo 2:1-12, vedremo che opinione i magi d’Oriente, Erode e i sacerdoti, avevano di Gesù. Analizzeremo quanto veniva ritenuto importante, cosa diceva la stella ai magi e cosa dice a noi ancora oggi. Il biblico profeta Daniele, era stato capo dei magi 500 anni prima e aveva fatto delle profezie molto importanti riguardo alla prima venuta di Gesù, riguardo la Sua seconda venuta e gli ultimi tempi. Analizzeremo anche il Salmo 2:1-12 e vedremo come lo stesso Dio il Padre abbia stabilito Dio il Figlio come Re di Gerusalemme e di tutte le nazioni che il Figlio richiede. I veri credenti, come sposa di Cristo, sono chiamati ad un rapporto intimo con Cristo. Ad un ascolto costante per capire i tempi e i momenti del Padre. A far prevalere la volontà del Padre sulla propria, ma soprattutto a conoscere la volontà del Padre, in quanto le Sue vie sono giuste, le nostre ci portano fuori strada.