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Il significato segreto di Shalom

Cosa significano le parole Shalom, Peace, Paz, Mir, Paix? Indovinato, significano Pace. Anzi no, sbagliato, c’è un intruso, ed è la parola Shalom. Continua a seguire se vuoi fare un viaggio alla scoperta del significato segreto della parola ebraica Shalom e di quanto questo sia importante per comprendere la nostra vita e ottenere benedizioni.

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Elementi per la vittoria

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Viviamo in un periodo di forte stress e agitazione per rivolte, leggi ingiuste, guerre, violenze. Il futuro si prospetta buio e pericoloso e il più delle volte le persone si sentono sconfitte, ma: possiamo avere speranza? Possiamo crescere forti in situazioni ostili? Possiamo vincere?

– Oggi vorrei approfondire alcuni modi di fare sbagliati che ti possono distruggere e alcuni modi di fare che ti portano benedizione e vittoria. Semplice semplice. Ah! Non li ho inventati io, li ha ideati e spiegati Gesù! Li ho presi dalla ben nota “Parabola del seminatore” che è in Matteo 13:3-9 dove parlava di 4 terreni diversi che ricevono il seme in modo diverso (strada, rocce, spine, buona terra) per farci ragionare su 3 concetti importanti per la nostra pace, la nostra gioia, la nostra stabilità. Sicuramente la conosci, eppure se ti dicessi che forse ti è sfuggito qualcosa? Oggi affronteremo alcune parole dal testo originale.

– Leggiamo subito la spiegazione della parabola partendo dal primo terreno:

MATTEO 13:18-19 «Voi dunque ascoltate che cosa significhi la parabola del seminatore! Tutte le volte che uno ode la parola del regno e non la comprende, viene il maligno e porta via quello che è stato seminato nel cuore di lui: questi è colui che ha ricevuto il seme lungo la strada.

– Nel primo esempio della parabola (chi riceve il seme lungo la strada) troviamo evidenziato il primo elemento, che è la necessità di udire il messaggio della Parola. Se non odi il messaggio della parola di Dio e del Suo regno, non si può creare vita in te! Colui che ti ha fatto ha stabilito che è fondamentale per te udire la parola del regno. Udire è fondamentale, ma rimane “solo” il primo elemento.

Andare in chiesa la domenica non fa di te un cristiano! Comportarti bene non fa di te un seguace di Cristo. Avere una vita a posto, non fa di te un salvato! Abbiamo bisogno di udire la “parola del regno”, ma poi c’è dell’altro!

– Sempre nel primo esempio fatto da Gesù, quello della strada, troviamo anche il secondo elemento del Suo discorso, cioè il verbo comprendere, infatti dice “ode la parola del regno e non la comprende”. Nel testo originale c’è il termine greco “sunièmi” (letteralmente “mettere insieme”, figurativamente “comprendere, essere saggi”). Con questo verbo capiamo che Gesù ci sta invitando a fare di più che solo udire il Suo messaggio…c’è un passo in più…non devi solo conoscere gli insegnamenti biblici… non devi ascoltare decine di ore a settimana di messaggi biblici… devi anche “mettere insieme” il messaggio biblico. Devi ripassare, fare tuo, prendere appunti, ripetere, comprendere, vivere il messaggio biblico. Troppi si fermano all’udire. Non basta, c’è un secondo gradino ed è il “mettere insieme”! Se non facciamo così veniamo ingannati dal maligno. Spegni la tv e apri la Bibbia. Chiudi Facebook e Instagram e medita gli insegnamenti di Cristo! Solo così potrai non essere ingannato dal maligno! Non essere superficiale nella lettura e lo studio della Bibbia, ma cerca di avere le idee chiare sugli insegnamenti di Cristo, sennò andrai fuori strada! Non si tratta di teologia, ma di conoscenza diretta e personale dell’autore della Bibbia:

1 GIOVANNI 2:13-14 Padri, vi scrivo perché avete conosciuto colui che è fin dal principio. Giovani, vi scrivo perché avete vinto il maligno.
Ragazzi, vi ho scritto perché avete conosciuto il Padre. Padri, vi ho scritto perché avete conosciuto colui che è fin dal principio. Giovani, vi ho scritto perché siete forti, e la parola di Dio rimane in voi, e avete vinto il maligno.

– In questi 2 versetti ricorre 3 volte il verbo conoscere. Conoscere esprime una relazione e una profonda intimità. Non possiamo ignorare Dio dal lunedì al sabato, allora stesso modo come non possiamo ignorare i nostri familiari dal lunedì al sabato! Come abbiamo una relazione e una intimità in famiglia, così è il livello richiesto di intimità e conoscenza con il nostro Padre Celeste!

Mi piace moltissimo che l’altro verbo fondamentale di questi 2 versetti sia “rimanere”. Il verbo greco “mèno” si può tradurre con rimanere, nel concetto di “restare”, “soggiornare”, “abitare”, “vivere”. I giovani vincono se la parola di Dio “soggiorna”, “abita”, “vive” in loro. Tutti noi vinciamo se “abitiamo” in Dio e nella Sua Parola! Sia i 3 conosci che l“abiti”, tutti e 4 questi verbi ci richiamano ad un rapporto intenso con Dio. Questo rapporto con Lui è l’unica cosa che ci fa vincere e ci tiene lontani dal maligno!

Finora abbiamo parlato di UDIRE la parola del regno, METTERE INSIEME la parola del regno, CONOSCERE il Dio del regno, e FAR ABITARE in noi la parola di Dio! Questo legame stretto con Dio e la Sua parola ci porta a:

GIOSUE’ 1:8 Questo libro della legge non si allontani mai dalla tua bocca, ma meditalo, giorno e notte; abbi cura di mettere in pratica tutto ciò che vi è scritto; poiché allora riuscirai in tutte le tue imprese, allora prospererai.

– Il “meditare” mette un po’ insieme i 4 punti trattati finora: Udire, mettere insieme, conoscere e far abitare. Infatti non possiamo meditare veramente la parola di Dio senza questi 4 elementi. Il verbo ebraico tradotto con meditare è “hagah”, ed esprime il concetto di “borbottare, gemere, ringhiare in profonda meditazione”. Stiamo parlando di un atto molto intenso e profondo. Non puoi fermarti all’ascoltare un insegnamento biblico e dimenticarlo dopo 2 minuti. Non limitarti a leggere la Bibbia e dimenticare dopo 5 minuti ciò che hai letto. Serve “borbottare” il messaggio biblico tutto il giorno, “gemere” in profonda meditazione.

Pensa ad una persona rabbiosa che tutto il giorno e tutti i giorni rimugina sulle motivazioni della propria rabbia. Ricordo mio padre, una persona semplice che ha subito alcuni torti e ingiustizie nella sua vita, e ha passato gli ultimi decenni della sua vita a rimuginare ogni minimo torto e colpa subita. Mi diceva sempre “tua nonna ha fatto questo”, “tuo zio ha fatto questo”, “quello ha fatto quest’altro” e non parlava di altro. Così noi credenti siamo chiamati a rimuginare sulla parola del regno, ogni momento, sempre!

– Torniamo ai 4 terreni: caratteristica del primo terreno (cioè la strada)? Udire la parola di Dio, ma non farla propria e credere agli inganni del maligno! Passiamo al secondo:

MATTEO 13:20-21 Quello che ha ricevuto il seme in luoghi rocciosi, è colui che ode la parola e subito la riceve con gioia, però non ha radice in sé ed è di corta durata; e quando giunge la tribolazione o persecuzione a motivo della parola, è subito sviato.

– Per il secondo esempio vorrei leggervi il bollettino di un mio amico in un paese asiatico. Per la sua sicurezza non posso dire pubblicamente su internet quale sia il paese:

“L’inquietudine politica sta peggiorando. Ci sono resoconti di massacri di persone innocenti tra cui donne e bambini in tutto il paese. In una sola città, di 3.000 case, due terzi sono state bruciate. Quattro pastori sono stati torturati e uccisi e altri cinque sono stati arrestati e interrogati dai militari in un campo di prigionia.

Il nostro personale è stato costretto a pagare soldi a persone non identificate. Normalmente non apriamo come una volta. Chiudiamo la porta ma continuiamo a servire, anche se è pericoloso. Non abbiamo più una fornitura costante di elettricità. Ora la luce va via quasi ogni giorno, specialmente per molte ore al mattino. Sebbene l’inflazione sia aumentata in tutto il mondo, da noi è quasi al 50%. I prezzi di alcuni beni sono aumentati anche di due o cinque volte rispetto a un anno fa prima del colpo di stato. Le varie donazioni ricevute sono molto apprezzate. Per favore, mantieni la nostra squadra nelle tue preghiere per la protezione e per la provvidenza del Signore durante questa continua difficile agitazione politica e sociale.”

– Nei nostri paesi “democratici” occidentali siamo abituati troppo bene. E’ bello godere della libertà, ma poi quando ci viene tolto un puntino ci rendiamo conto che i nostri “diritti” non sono così scontati, anzi, potrebbero finire rapidamente e rovinosamente. E allora siamo pronti a lottare politicamente e non ci rendiamo conto che stiamo lasciando la “parola del regno” per imbracciare la “parola della politica cristiana”.

Nella Bibbia si parla di Apocalisse e di persecuzione, ma includendo sempre un messaggio di speranza per coloro che vivono in Gesù Cristo e hanno fatto di Lui la loro guida. Leggiamo appunto un brano sulla persecuzione:

GALATI 4:29 E come allora colui che era nato secondo la carne perseguitava quello che era nato secondo lo Spirito, così succede anche ora.

– Succede sempre: colui che è nato e guidato dalla carne, perseguita colui che è nato dallo Spirito! Scegli da che parte vuoi stare: della carne o dello Spirito? Allora o sarai persecutore, o sarai perseguitato.

Chi è in Dio non perseguita, non guerreggia, ma subisce vera persecuzione. Sei pronto ad essere perseguitato? Sei pronto all’Apocalisse?

– Ecco, il secondo terreno non è pronto alla persecuzione perché si fa sviare. Non ha un terreno profondo, per cui dopo aver udito la parola del regno, comincia a “mettere insieme” e comprendere il messaggio del regno, ma senza andare in profondità! Chi è in “luoghi rocciosi” si svia facilmente, perché non ha compreso il messaggio del regno in profondità, non vive per quello, ma appena affronta una persecuzione o una tribolazione si lascia distrarre da “diritti”, “paure”, “politica”, “ideologia cristiana”, “regole umane”, “regole religiose”. Non ha compreso che serve di conoscere il Padre in profondità e di far dimorare la parola di Dio nella propria vita!

Ci sono le persecuzioni fisiche, e quelle ideologiche, il loro scopo è distrarre dalla parola del regno, dallo Spirito Santo, dalla comprensione del regno!

La prossima settimana continuerò il messaggio, ma vorrei incoraggiarti a focalizzarti sulle parole chiave che abbiamo affrontato oggi: UDIRE la parola del regno, METTERE INSIEME la parola del regno, CONOSCERE il Dio del regno, e FAR ABITARE in noi la parola di Dio. Queste 4 azioni sono l’espressione della meditazione biblica, del rimuginare la parola del regno. Non limitarti a vivere secondo le leggi di questo mondo, ma ricevi e vivi le leggi del regno di Dio. Il regno di Dio è un regno spirituale, e non si opera secondo concetti terreni, concetti umani, ma concetti dettati dallo Spirito. Concetti presenti nella parola di Dio e spiegati dallo Spirito Santo.

Vuoi vincere nella vita? Vuoi essere forte anche nella persecuzione? Allora medita la parola del regno e vivi secondo le regole dello Spirito!

Il Signore sia con te. Ti invito ad ascoltare quello che Lui avrà da dirti oggi e sempre, ma ricordati di mantenere quella intimità costante con Lui. La tua vittoria dipende dalla meditazione e dall’intimità con Dio!

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Io non temo l’apocalisse

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Spesso si parla di Apocalisse, di Grande Tribolazione, e c’è gente che è convinta che già la stiamo passando. Ma la stiamo passando ora, proprio ora? Vorrei mettere un po’ di chiarezza sull’argomento.

La Grande Tribolazione è un periodo di 7 anni, preannunciato in diversi punti della Bibbia tramite il profeta Daniele, l’apostolo Giovanni, e altri autori. Dio ha fatto scrivere parecchie, ma veramente parecchie profezie all’interno della Bibbia. A centinaia di queste si sono adempiute anche secoli dopo essere state scritte e in modo ultra dettagliato (NON ALLEGORICO!!!!), centrando città, tempi, luoghi, o persino nomi!!! Pertanto quando Dio parla di 7 anni, è esatto!

Dobbiamo temere la Grande Tribolazione, e dobbiamo temere l’anticristo?

MATTEO 28:20 Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente

– Questo versetto dice tutto e non dice niente. Non ci sono chissà quali verità dottrinali. Non ci sono insegnamenti teologici. C’è solo una consolazione, ma è una consolazione enorme: Gesù dichiara di rimanere con noi (se siamo Suoi discepoli) finché ci sarà “l’età presente”. Non temere i pericoli della fine, perché Gesù sarà con te. Non temere la persecuzione, perché Gesù sarà con te. Gesù non ha mai detto che sarebbe andato sempre tutto bene, ma ha detto che sarebbe sempre stato con te!

– Ehi aspetta! Ma Gesù non è più qui, è in cielo! Io lo so, e lo sapeva anche Lui. Questo è l’ultimo versetto di Matteo, subito prima di ascendere al cielo, e non è un problema, perché per mezzo dello Spirito Santo è ancora con te in ogni situazione!

GIOVANNI 16:33 Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo».

– Gesù ha parlato diverse volte di tribolazioni (problemi, prove, difficoltà), ma non tutte le volte si riferiva alla “Grande Tribolazione”. La storia è stata piena di tribolazioni, come è stata piena di anticristi. E’ un dato di fatto, e Gesù ci aveva avvisati. Seppure ci fosse un anticristo ora (e penso che ce ne sia ben più di uno), sappi che ciò non limiterebbe la capacità di Gesù di essere con te e consolarti, di proteggerti, darti forza e benedirti. Infatti consapevole di questi problemi, Gesù ti ha avvisato in anticipo che li avresti passati. Eppure in Lui puoi avere pace anche in questi problemi! La pace e il coraggio nella tribolazione si possono avere solo in Lui (“pace in me”). Gesù ha vinto il mondo!!! Non c’è niente che possa toglierti la pace se sei in Gesù! Puoi essere fifone o fifona (ti capisco perché anche io umanamente non sono molto coraggioso), ma per lo Spirito di Gesù diventi coraggioso/a e pieno o piena di pace! Parlavamo di Spirito:

GALATI 5:22-23 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; contro queste cose non c’è legge… Se viviamo dello Spirito, camminiamo altresì guidati dallo Spirito.

– L’apostolo Paolo ci mostra la via dello Spirito di Dio e il Suo frutto. Lui era consapevole delle difficoltà, della fine dei tempi, dei problemi della vita e della Grande Tribolazione. E ti dice che nonostante tutto questo tu puoi manifestare il frutto dello Spirito, anche durante l’Apocalisse, ma solo se vivi nello Spirito!

C’è una strana convinzione in molti di coloro che si dicono cristiani, e cioè il credere di poter essere dei credenti e di poter manifestare il frutto dello Spirito e vedere miracoli, senza dover ricercare continuamente la guida dello Spirito. Spesso si confonde lo Spirito con le emozioni e l’emotività umana. No, il frutto dello Spirito è un carattere soprannaturale che si manifesta solo quando camminiamo nello Spirito (cioè quando siamo veramente guidati dallo Spirito di Dio e non dalle nostre sensazioni). Non possiamo avere 50% frutto e 50% carne. Come diceva Giovanni Battista, bisogna che Lui cresca e che io diminuisca. Come diceva l’apostolo Paolo, morire a sé stessi e vivere in Cristo. Serve far muovere lo Spirito di Dio in noi! E allora cosa succede? Succede che possiamo confidare nell’amore e nella pace di Cristo:

ROMANI 8:35-36 Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Com’è scritto: «Per amor di te siamo messi a morte tutto il giorno; siamo stati considerati come pecore da macello».

– Per amore di Dio siamo messi a morte “tutto il giorno” da migliaia di anni, non da ieri (questo brano è stato scritto 2.000 anni fa, ed è una citazione del salmo 44 scritto 3.000 anni fa)! Non c’è la persecuzione verso i seguaci di Dio solo da qualche giorno! Non c’è un complotto da qualche mese, ma da oltre 3.000 anni (5.782 per l’esattezza)! Ma nonostante tutto questo, nulla può separarci dall’amore di Cristo, nemmeno la tribolazione o la persecuzione o il pericolo o la fame!

– Ma se Gesù mi ama, non può evitarmi tutta questa sofferenza?

GIACOMO 1:2 Fratelli miei, considerate una grande gioia quando venite a trovarvi in prove svariate, sapendo che la prova della vostra fede produce costanza.

– A Dio non fa piacere farci passare attraverso prove e tribolazioni, ma lo costringiamo, perché siamo indolenti e ci perdiamo via. Facciamo di testa nostra. Ci sperdiamo. Invece la “prova della nostra fede” ci fa diventare costanti nel seguirLo!!!

Hai giurato fedeltà a Dio? E pensi che lo avresti fatto se non avessi passato quello che hai passato nella vita?

Hai continuato ad essere fedele a Dio (tra alti e bassi)? E pensi che lo saresti stato o stata, se non avessi dovuto affrontare le prove?

Quando hai sonno e stai per addormentarti sul divano ma devi rimanere sveglio, se qualcuno dei tuoi familiari vuole aiutarti, cosa fa? Ti fa “buh”! Oppure ti chiama! Oppure ti da qualcosa da bere, oppure dei pizzichi o delle gomitate, sennò dormi! Così è nello Spirito! Abbiamo bisogno di essere stimolati, stuzzicati, pizzicati, altrimenti ci addormentiamo spiritualmente.

Ricordo una volta che ero piccolo piccolo, forse intorno ai 4 anni. Ero in braccio a mio padre sui go-kart, non capisco come gli sia saltato in mente… è pericoloso…comunque qualcuno ci ha tagliato la strada e abbiamo sbattuto, e io soprattutto ho sbattuto, e lui mi ha portato di corsa al pronto soccorso per accertarsi che non ci fossero traumi cranici. Io avevo un sonno e una voglia di dormire (brutto primo sintomo), ma quando c’è un sospetto trauma cranico si deve rimanere svegli altrimenti potrebbe peggiorare la situazione, è bene che prima ci sia un controllo medico con paziente sveglio per verificare che non ci siano danni neurologici o di altro genere. Un bravo papà cosa fa in questa situazione? Ti tiene sveglio! E cosa fa il nostro Padre Celeste? Ci tiene svegli spiritualmente, per non farci avere “danni cerebrali spirituali”!!!

CONCLUSIONE. Per ricapitolare, Gesù ha detto da migliaia di anni che c’è la tribolazione, la persecuzione, la guerra spirituale, ma ci ha garantito che Lui sarebbe stato con noi fino alla fine dell’età presente. Quando arriverà la fine, Lui sarà con noi, allo stesso modo ora anche se ci sono anticristi (falsi unti). Ha detto che avremmo avuto tribolazione, e che in Lui avremmo avuto pace nella tribolazione. L’apostolo Paolo ci fa capire che possiamo essere in Cristo, camminando nello Spirito e manifestandone il frutto. E’ questo che aiuta da migliaia di anni i credenti di tutto il mondo contro gli attacchi del male e sarà valido fino alla fine dell’età presente. I santi della storia sono messi a morte da migliaia di anni “tutto il giorno”, ma nulla può separarci dall’amore di Cristo, dalla Sua pace.

La prova e ogni situazione che passiamo, ci consente di essere sempre più vicini al nostro Padre Celeste e costanti nella fede.

Il Padre ti ama e non ti esporrebbe mai a qualcosa che possa andare a tuo danno, al contrario ti espone a qualcosa che produce costanza. Ovviamente puoi pregare per essere guarito, liberato, protetto, e proprio questa vita di preghiera e comunione con il Padre, ti farà essere costante nella fede e costante nello Spirito.

Ricordati: non temere l’Apocalisse se sei nel Padre, perché il Padre sarà con te e ti mostrerà amore nell’Apocalisse, amore nella tribolazione, pace in ogni situazione cercando di tenerti sveglio e di non farti dormire.

Se temi la Grande Tribolazione, non hai capito di cosa parla l’Apocalisse. Se temi l’Apocalisse non hai capito il libro dell’Apocalisse. Prima di capire il libro dell’Apocalisse, devi capire cosa dicono i 65 libri che sono prima dell’Apocalisse, e dicono di non temere perché Gesù e il Suo amore saranno sempre con te, se sei IN Lui!

Ripeti con me: “Io non temo l’apocalisse, non temo la tribolazione o la persecuzione, perché Dio è con me, perché nulla potrà separarmi dall’amore di Cristo, perché in ogni cosa io sono più che vincitore in Cristo e posso affrontare qualsiasi guerra o pericolo e avere la pace di Cristo in me perché io sono in Cristo.”

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Incrollabili nelle tribolazioni – Serie Fuori dalla tempesta 2a parte

Incrollabili nelle tribolazioni – Serie Fuori dalla tempesta 2a parte
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– La scorsa settimana abbiamo parlato di alcuni atteggiamenti che producono la pace e la gioia di Dio nelle tempeste della vita:
TENACIA
COSTANZA NEL FARE COSE CONSISTENTI
FEDELTA’ NEI BENI DI DIO
AMORE

Vedremo tra poco altri atteggiamenti che ci edificano, ma vorrei puntualizzare alcune cose che ha detto Gesù:

GIOVANNI 16:25-33 Vi ho detto queste cose in similitudini; l’ora viene che non vi parlerò più in similitudini, ma apertamente vi farò conoscere il Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome; e non vi dico che io pregherò il Padre per voi; poiché il Padre stesso vi ama, perché mi avete amato e avete creduto che sono proceduto da Dio. Sono proceduto dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio il mondo, e vado al Padre».
I suoi discepoli gli dissero: «Ecco, adesso tu parli apertamente, e non usi similitudini. Ora sappiamo che sai ogni cosa e non hai bisogno che nessuno ti interroghi; perciò crediamo che sei proceduto da Dio». Gesù rispose loro: «Adesso credete? L’ora viene, anzi è venuta, che sarete dispersi, ciascuno per conto suo, e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo».

– In questo brano Gesù introduce il ruolo sacerdotale del credente=poter entrare in comunione con Dio senza intermediari. Questo include l’avere un rapporto personale, comunicare e poter chiedere le cose, a Dio senza problemi, rallentamenti o ostacoli.

Focalizzandosi sul versetto 33, pensavo che secondo i canoni moderni un leader deve ispirare e incoraggiare, non mostrare le difficoltà. Ma Gesù non un leader, è Dio. Non si basa sull’incoraggiamento umano, o sul pensiero positivo, o sulle capacità o sull’intelligenza o sulla motivazione, ma si basa solo sulla propria potenza, la potenza di Dio. Si basa solo sulla Sua vittoria sulla croce. Non ci sono altri canali, sostegni o appigli!

Stai tranquillo, avrai tribolazione! Non parla solo della grande tribolazione. Conosco cristiani sempre impegnati all’individuazione dell’anticristo, e quindi Biden sostituisce Trump, allora è Biden. Cambia il presidente dell’Unione Europea e allora è lui. Cambia il Papa, e allora è lui. Chi vuole scappare dall’anticristo pensando di ingannarlo ed essere più furbo, crede che l’Anticristo sarà un tonto da cui poter fuggire senza problemi (confondendo le profezie riguardo la distruzione del tempio avvenuta nel 70 d.C. con quelle riguardanti la grande tribolazione).

Gesù dice, stai tranquillo che nel mondo avrai tribolazione, è inutile che scappi! E’ inutile che metti la testa sotto al cuscino. Alcuni anni fa Sara mi faceva una testa tanta che dovevamo trovare una nazione dove andare, avere un terreno per essere indipendenti, ma Gesù dice che avremo tribolazione, COMUNQUE! Ma dice anche di farci coraggio! Non per le mie forze, non per le tue forze, ma per le Sue forze, Lui ha vinto il mondo!

GIOVANNI 10:10 Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.

– Gesù ha vinto il mondo, e ci vuole dare vita abbondante! Se lo dicesse un uomo, dovresti barcollare e crollare. Se lo dice Dio ci puoi credere!

Lo stesso Dio che ha garantito che avremmo avuto tribolazione, ha garantito che abbiamo motivo di avere coraggio per mezzo della Sua vittoria sul mondo, e che Lui ci da vita abbondante! Quindi se vivi nella tribolazione, vuol dire che la vita abbondante è alle porte! Se hai dei problemi, comincia a festeggiare, perché la vittoria è dietro l’angolo!

– Ricordo quando avevo 10 anni, che abitavamo in una casa in affitto, e per 2 anni lo sfratto esecutivo non è bastato per farci finire in mezzo a una strada. Diverse volte eravamo pronti a essere buttati fuori casa, e arrivava l’ufficiale giudiziario, ma arrivava per comunicarci il blocco degli sfratti per “3 mesi”, poi altri “3 mesi”. Dopo 2 anni di questa storia, ci è stata assegnata una casa dal comune, in tempo in tempo. Ma non abbiamo mai perso la pace e la gioia, perché il Signore era la nostra forza e la nostra speranza!

– Nello scorso messaggio abbiamo parlato di Paolo e Sila che sono stati tenaci nel predicare il Vangelo, costanti in attività consistenti, fedeli nei beni di Dio e sviluppando amore per gli altri, anche se questo è costato loro botte, umiliazioni e il carcere. Ma quando sei tenace nelle vie di Dio, nulla può abbatterti. Noi desideriamo la nostra libertà, il nostro egoismo, e momentaneamente le cose possono apparentemente andarci bene, ma siamo solo un soffio e non abbiamo visto niente finora (almeno niente rispetto a quello che hanno patito Gesù e gli apostoli), le tribolazioni arrivano e dobbiamo aggrapparci a Gesù per rimanere in piedi.

Dobbiamo vivere in Dio ed essere tenaci (cioè irremovibili e perseveranti nei propositi e nell’azione), quindi stringerci fortemente a Lui e fare la Sua volontà, costi quello che costi, come James Bond al servizio di sua maestà! Tu sei un James Bond al servizio di una Maestà molto più alta!

COLOSSESI 1:24-29 Ora sono lieto di soffrire per voi; e quel che manca alle afflizioni di Cristo lo compio nella mia carne a favore del suo corpo che è la chiesa. Di questa io sono diventato servitore, secondo l’incarico che Dio mi ha dato per voi di annunciare nella sua totalità la parola di Dio, cioè, il mistero che è stato nascosto per tutti i secoli e per tutte le generazioni, ma che ora è stato manifestato ai suoi santi. Dio ha voluto far loro conoscere quale sia la ricchezza della gloria di questo mistero fra gli stranieri, cioè Cristo in voi, la speranza della gloria, che noi proclamiamo esortando ciascun uomo e ciascun uomo istruendo in ogni sapienza, affinché presentiamo ogni uomo perfetto in Cristo. A questo fine mi affatico, combattendo con la sua forza, che agisce in me con potenza.

– Cos’è la speranza? La speranza è credere che qualcosa di bello e di grandioso accadrà nella tua vita, e sai una cosa? Se non ti fai rubare la speranza dal diavolo, lui non potrà sconfiggerti! Speranza è credere che Dio opererà nella tua vita! Speranza è credere che Dio darà un senso alla tua vita. Il diavolo scappa quando tu speri in Dio!

Speranza è credere che vedremo la gloria di Dio nella nostra vita! Cristo in te è speranza di gloria: ricevi Cristo, così ricevi speranza e gloria!

EBREI 11:1 Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono.

– Fede non è associarsi con una religione. Non è credere ciò che hanno creduto i nostri genitori. Fede è certezza, anzi il termine originale greco è Hupòstasis, e si può tradurre con “assicurazione, quietanza”. La fede è la garanzia di ottenere la gloria promessa dalla speranza. La fede è la certezza riguardo la concretizzazione di cosa si spera. La fede viene da Dio e a Lui va chiesta!

Se quando ti accade qualcosa crolli, vuol dire che non hai l’assicurazione di Dio, oppure che hai fondato le tue certezze su cose sbagliate e instabili. L’eternità della vita, della salute, del lavoro. No, non possono essere eterne queste cose. Invece quando hai un rapporto personale con Dio, hai certezze! Hai le garanzie di andare meglio.